martedì 29 agosto 2023
Ugo Bardi Parla di Collasso
domenica 21 maggio 2023
Tutto Cambia. Il Blog di Ugo Bardi
Tutto cambia. Anche questo blog, che adesso prende il nome di "Il Blog di Ugo Bardi." Continueremo a parlare di molte e svariate cose; con un atteggiamento se possibile un po' meno catastrofistico di quello che il concetto di "Dirupo di Seneca" poteva far pensare (Ma Seneca non è mai stato un catastrofista).
Tace anche il blog in Inglese ("The Seneca Effect") sabotato dai poteri forti e diventato un bersaglio per la peggio gente di questo pianeta che trovavano offensiva l'idea che ci potevano essere dei rimedi per evitare o mitigare il collasso. Persone che ragionano come un necrofilo che improvvisamente si accorge che l'oggetto del suo interesse romantico è vivo e vegeto.
In Inglese, vedrò di bloggare principalmente sull'argomento "energia" sul blog intitolato "Il Paradigma del Girasole" che almeno non promette necrofilia catastrofica. E anche sul blog delle chimere.
Su questo blog, rimangono valide le regole di prima, commenti razzisti, nazisti, o semplicemente antipatici vengono cassati sul nascere. Vedrò di attivare anche una politica di moderazione un tantino più selettiva. Finora ho passato qualunque fesseria purché non offensiva. Diciamo che non tutte le fesserie passeranno.
E, come al solito, chi non rispetta le regole è soggetto alla maledizione Assiro-Babilonese della perdita delle ruote del carro da guerra in piena battaglia.
Andiamo avanti, e prendiamola con ottimismo. Gracias a la vida
lunedì 24 aprile 2023
Perché non si riesce mai a cambiare niente prima che sia troppo tardi?
Qualche giorno fa sono stato invitato a un dibattito su una TV locale sulla transizione energetica. Mi sono preparato raccogliendo dati. Avevo intenzione di portare all'attenzione dei telespettatori alcuni studi recenti che hanno mostrato quanto sia urgente e necessario allontanarsi dai motori convenzionali, tra cui un recente articolo di Roberto Cazzolla-Gatti(*) che mostra come la combustione dei combustibili fossili sia una delle principali cause di tumori in Italia.
E poi ho avuto una piccola epifania nella mia mente.
Mi sono visto dall'altra parte della telecamera, apparire sullo schermo nel soggiorno di qualcuno. Mi sono visto come un altro di quei professori dai capelli bianchi che dicono agli spettatori: "C'è un grave pericolo davanti a noi. Dovete fare come dico io, o ne seguirà il disastro".
Potevo vedermi apparire alla gente più o meno come uno dei tanti virologi televisivi che hanno terrorizzato la gente con la storia del Covid negli ultimi tre anni. "C'è un grave pericolo causato da un virus misterioso. Se non fate come vi dico, ne seguirà il disastro."
Hanno spaventato molto la gente, ma solo per un po'. E ora la stupidità dei virologi televisivi, Tony Fauci e gli altri, getta un'ombra sulla validità generale della scienza. Di conseguenza, ora vediamo un'ondata di anti-scienza spazzare via la discussione portando con sé i relitti di decenni di leggende. Falsi allunaggi, terremoti come armi, com'era verde la Groenlandia ai tempi di Erik il Rosso, e non sai che il clima è sempre cambiato? Inoltre, Greta Thumberg è una stronza.
Ma non è tanto colpa dei virologi televisivi, sebbene loro abbiano fatto la loro parte nel creare il danno. È il sistema decisionale umano che funziona in modo perverso. Più o meno funziona così:
- Gli scienziati identificano un grave problema e cercano di avvertire le persone al riguardo.
- Gli scienziati vengono prima demonizzati, poi ignorati.
- Non si fa nulla per risolvere il problema.
- Quando si scopre che l'avvertimento era corretto, è troppo tardi.
Vi ricordate la storia del ragazzo che gridava "al lupo" ? Sì, funziona esattamente così nel mondo reale. Uno dei primi casi moderni nella storia reale è stato quello de "I limiti dello sviluppo" nel 1972.
- Un gruppo di scienziati sponsorizzati dal Club di Roma ha scoperto che la crescita sfrenata del sistema economico globale ne avrebbe portato al collasso.
- Gli scienziati e il Club di Roma furono demonizzati, poi ignorati.
- Non è stato fatto nulla per risolvere il problema.
- Ora che stiamo scoprendo che gli scienziati avevano ragione, il collasso sta già iniziando.
- Gli scienziati hanno cercato di allertare le persone sui pericoli del cambiamento climatico.
- Gli scienziati sono stati demonizzati e poi ignorati.
- Nulla è stato fatto per il cambiamento climatico.
- Quando si scoprì che l'avvertimento era corretto, era troppo tardi. (lo è).
Allora, quali sono le conclusioni? Il principale, direi, è:
Evitare di essere uno scienziato dai capelli bianchi che lancia avvertimenti su gravi pericoli da uno schermo televisivo.
Allora, cosa dovresti dire quando appari in TV (e ti capita di essere uno scienziato dai capelli bianchi)? Buona domanda. La mia idea per quell'intervista televisiva era di presentare il cambiamento come un'opportunità piuttosto che come un obbligo. Ero pronto a spiegare come ci siano molti modi possibili per migliorare la qualità della nostra vita allontanandoci dai combustibili fossili.
Com'è andata? È stato uno dei migliori esempi che ho sperimentato nella mia vita della validità generale del principio che dice: "Nessun piano di battaglia sopravvive al contatto con il nemico". L'intervista si è rivelata un tipico agguato televisivo in cui il conduttore mi ha accusato di voler gettare tutti quanti sul lastrico portando via alla gente le loro auto e le loro stufe a gas, di cercare di avvelenare il pianeta con batterie al litio e di promuovere lo sfruttamento del 3° mondo per le miniere di coltan.
Alla fine. Sono solo sicuro che se qualcosa deve succedere, accadrà.
(*) L' articolo di Roberto Cazzolla-Gatti sugli effetti cancerogeni della combustione è davvero impressionante. Leggetelo, anche se non siete catastrofisti imparerete molte cose.
(**) CJ Hopkins offre alcuni suggerimenti su come comportarsi quando si è sottoposti a questo tipo di attacco. Dice che dovresti rifiutarti di rispondere ad alcune domande, rispondere con più domande, evitare di prendere sul serio l'intervistatore e cose del genere. È sicuramente meglio che cercare soltanto di difendersi, ma è estremamente difficile. Non era la prima volta che affrontavo questo tipo di agguato, ma quando sei nel fuoco incrociato hai poche o nessuna possibilità di evitare una sconfitta memetica.
mercoledì 1 luglio 2020
Basta scienza!
giovedì 15 marzo 2018
"Viaggiare Elettrico" di Ugo Bardi. La presentazione del rettore dell'Università di Firenze
Questa è la presentazione del libro "Viaggiare Elettrico" di Ugo Bardi (Lu::Ce edizioni, 2018), tenuta dal rettore dell'Università di Firenze, prof. Luigi Dei.
Era la prima presentazione un po' "ufficiale" del libro ed è stata fatta presso lo Chalet Fontana a Firenze, il 2 Marzo 2018. Appena possibile, metterò on line la registrazione della mia presentazione del libro.
venerdì 17 giugno 2016
Adrastia intervista Ugo Bardi
L'associazione francese “Adrastia” era sufficientemente interessata dal mio modesto lavoro da chiedermi una serie di domande. L'intervista originale era in francese, questo è il testo tradotto dalla traduzione inglese di Florence Mitchell.
Ugo Bardi è un ricercatore e professore di chimica. Ha collaborato a The Oil Drum, è un membro del comitato scientifico dell'Associazione per lo Studio del Picco del Petrolio e del Gas (ASPO) ed autore di diversi libri, compreso uno sull'energia e le risorse minerali (The Limits to Growth Revisited).
I nostri sinceri ringraziamenti al signor Bardi per aver accettato di parlare con noi.
Adrastia: Lei ha costruito una teoria dal nome “il dirupo di Seneca”. Questa rivisita il picco di Hubbert e la relativa curva a campana, anche se in questo caso la sua discesa è molto più ripida della sua ascesa. Originariamente, questa curva è stata applicata alla produzione di petrolio. Potrebbe spiegarci in che modo si applica a molti altri fattori chiave della nostra civiltà?
venerdì 29 maggio 2015
Presentazione di Ugo Bardi, stasera a Firenze
Stasera Ugo Bardi parla allo Chalet Fontana; un locale storico fiorentino sul Viale dei Colli, recentemente restaurato e riproposto come luogo di incontri culturali e scientifici.
Viale Galileo Galilei, 7, Firenze. Ore 19, ingresso libero, aperitivo e/o cena opzionali.
sabato 28 febbraio 2015
Stasera, al via "Scala Mercalli" su Rai 3, a partire dalle 21:30
Stasera su Rai 3, la prima puntata di "Scala Mercalli". Ci sarà anche una breve apparizione del sottoscritto, Ugo Bardi, che parlerà dei "Limiti alla crescita" e dell'esaurimento delle risorse minerali.
Ho già visto gran parte del programma durante la registrazione; ci sono dei filmati interessantissimi e originali, specialmente delle miniere di rame di Atacama, in Cile, mai visti prima di oggi!
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Prima puntata di "Scala Mercalli"
28-02-2015 21:30
Sabato 28 febbraio alle 21.30 prende il via un nuovo programma di Rai 3 “Scala Mercalli”, girato in uno studio realizzato appositamente all’interno della F.A.O. e condotto da Luca Mercalli, climatologo e divulgatore scientifico. Sei puntate in prima serata, ogni sabato, dedicate ai problemi più urgenti per la salvaguardia del Pianeta Terra.
Nella prima puntata: che clima ci aspetta domani ? E quanto ancora potremo sfruttare le risorse del pianeta che ci ospita ?
“Scala Mercalli” mostrerà le evidenze scientifiche attraverso documentari originali girati in tutto il mondo, dove gli scienziati mostreranno i risultati delle loro ricerche e le popolazioni ci faranno capire le ricadute sulla loro vita quotidiana del cambiamento climatico.
In Australia aumenta la febbre della Terra e gli effetti del surriscaldamento sono tanto evidenti da portare il Bureau of Meteorology, uno dei più importanti al mondo, a classificare con un nuovo colore le zone del continente che hanno già raggiunto i 50 gradi centigradi di temperatura.
In Cile la miniera di rame a cielo aperto più grande del mondo non produce più oro rosso a sufficienza per soddisfare i bisogni dell’umanità, che utilizza questo bene prezioso in tutte le tecnologie più avanzate e leggere, dal cellulare al tablet. Un’azienda italiana sta costruendo il più lungo tunnel per penetrare in profondità ed estrarre rame che soddisfi i bisogni planetari per i prossimi decenni.
In Svizzera Luca Mercalli ci mostra l’Osservatorio di Jungfraujoch, a quasi 3.500 metri di altezza.
A Londra e a Monteveglio in provincia di Bologna, scopriremo come i cittadini più consapevoli hanno aderito al movimento delle Transition Towns, per realizzare un futuro più ecosostenibile.
Ospiti in studio Ugo Bardi, docente di chimica all’università di Firenze, esperto in esaurimento delle risorse e Tim Jackson, docente di economia sostenibile, all’università di Surrey, in Inghilterra.
lunedì 10 novembre 2014
Il collasso dei prezzi del petrolio e la sicurezza energetica in Europa
lunedì 30 giugno 2014
Acqua fotovoltaica
di Ugo Bardi
Quando ho cominciato a lavorare alla produzione di acqua dall'umidità atmosferica, io stesso e il mio collega ed amico Toufic El Asmar pensavamo fosse un'idea folle. L'energia è costosa e la condensazione dell'acqua ne richiede molta. Tuttavia, continuando a lavorare al concetto, abbiamo capito che aveva senso. Certo, ci vuole energia ma, col progresso delle tecnologia, l'energia rinnovabile sta diventando sempre più a buon mercato. E in certi momenti, l'energia rinnovabile costa realmente zero. In quei momenti, si dovrebbe immagazzinare, ma l'immagazzinamento è la parte costosa dell'energia rinnovabile. Quindi, perché non trasformare l'energia solare in qualcosa che possiamo immagazzinare con un costo basso o senza costo, per esempio in acqua potabile pulita? Dopo tutto, l'acqua sta rapidamente diventando un bene costoso in molte regioni del mondo.
Così è nata l'idea di una “macchina solare per l'acqua” che usa energia elettrica da pannelli fotovoltaici per alimentare un condensatore d'acqua che raccoglie l'umidità dell'aria. L'acqua viene quindi filtrata e resa potabile aggiungendo una piccola quantità di sali naturali. La macchina è più complessa di così, raccoglie anche acqua piovana e può pulire e purificare acqua da quasi ogni sorgente, producendo fino a 200 litri di acqua pura al giorno. I suoi pannelli solari la rendono del tutto autosufficiente: può essere messa ovunque, non deve essere collegata alla rete (anche se potrebbe). E' quindi buona per luoghi remoti, per situazioni di emergenza e per diverse necessità. Ecco il sistema “Acqua dal Sole” il giorno della sua presentazione ufficiale a Capannori. Le persone coinvolte nel progetto sono allineate di fronte alla macchina (compreso il sottoscritto).
Ora che vi ho raccontato l'essenziale, lasciate che vi racconti qualche dettaglio in più su questa idea. E' cominciato tutto qualche anno fa, quando io e Toufic El Asmar abbiamo preparato un progetto sull'uso dei collettori solari per produrre aria condizionata nei paesi del Nord Africa e del Medio Oriente. L'idea è stata che quei paesi godono di un grande irraggiamento solare che potrebbe essere raccolta usando specchi parabolici per scaldare un sistema di aria condizionata ad assorbimento. Il progetto è stato approvato dalla Commissione Europea con nome di “REACT” ed ha portato alla fabbricazione di due prototipi, uno in Marocco e l'altro in Giordania.
Col passare del tempo, tuttavia, la rapida discesa del prezzo dei pannelli fotovoltaici ha reso obsoleti i collettori solari parabolici. Ma mentre lavoravamo al progetto REACT, abbiamo notato che la refrigerazione poteva produrre moltissima acqua per condensazione dall'aria. Questo ci ha portato a studiare il tema più in dettaglio e la Commissione Europea ha sponsorizzato un progetto denominato “Aqua Solis”. La nostra idea è stata di studiare un approccio completamente diverso rispetto agli impianti di desalinizzazione su larga scala che vengono comunemente usati oggigiorno per produrre acqua per i paese che non ne hanno. L'idea era quella di sviluppare sistemi “su scala di villaggio”, versioni migliorate della vecchia idea del “distillatore solare”. Economico, semplice e senza necessità di costosi sistemi di tubazioni necessari per gli impianti di desalinizzazione convenzionali. L'idea di fondo era quella di creare sistemi versatili che potessero usare energia fotovoltaica per produrre acqua , ma anche per qualsiasi uso in ogni particolare momento.
Col tempo, si studio si è evoluto in un brevetto depositato da me (Ugo Bardi) e da Toufic El Asmar e poi in un dispositivo funzionante: il sistema “Acqua dal Sole”, costruito dalle aziende italiane al momento Sinapsi e Sinerlab, su un progetto di Archistudio. Il sistema “Acqua dal Sole” al momento si trova in un'area vicina all'aeroporto di Capannori (vicino a Lucca) dove una compagnia aeronautica ad alta tecnologia, la Zefiro, ha gentilmente offerto uno spazio di prova. L'acqua prodotta è gratuita per chiunque passi di lì, anche se per ragioni burocratiche leggerete sul rubinetto la scritta “non potabile”. Ma è del tutto potabile e molto buona, posso garantirvelo!
Stiamo cercando applicazioni pratiche e mercati per questo apparecchio. Naturalmente, ciò dipende dal costo ma, visto che i prezzi del fotovoltaico continuano a scendere, è probabile che l'acqua dall'aria possa essere una rivoluzione nel modo in cui si produce l'acqua nel mondo, specialmente in aree in cui è fortemente richiesta. Ed anche nel modo in cui viene immagazzinata l'energia rinnovabile. Una volta che avete visto il “cammello fotovoltaico” capirete quanto stia crescendo rapidamente la gamma di applicazioni dei pannelli fotovoltaici. Quella fotovoltaica è una tecnologia emergente che ha la possibilità di rimodellare il mondo in modi che, al momento, non possiamo nemmeno immaginare.
Le persone che hanno lavorato al progetto “Acqua dal Sole”
Ugo Bardi (Università di Firenze)
Eugenio Baronti (Zefiro s.r.l.)
Lorenzo Cardarella (Sinapsi s.r.l.)
Toufic El Asmar (Food and Agriculture Organization, FAO)
Filippo Niccolai (Sinerlab s.r.l.)
Francesco Niccolai (Sinerlab s.r.l.)
Michele Tosti (Sinapsi s.r.l.)