sabato 9 settembre 2023
"Oscura e Celeste": Capolavoro e Fallimento
martedì 5 settembre 2023
Perché le scimmie nude hanno la bocca piccola. Lo spiega Meuianga Mera, capo scienziato della Flotta Stellare Rettiliana
-- Sembra disgustoso.
-- Aie... disgustoso, davvero. È qualcosa vomitato da un Nawipkeyzätx?
Buona osservazione, cadetto Hämi Te Yuepxoe 'Ipxpaä'itans. E, in effetti, è una possibile spiegazione. Ti posso dirti che la mia prima impressione quando ho esaminato la bocca di queste creature è stata che succhiassero sangue. Questo spiegherebbe perché la loro bocca è così piccola. Non hanno bisogno di masticare e si nutrono di un cibo molto nutriente. Diverse specie su questo pianeta sopravvivono grazie al sangue di altre creature. Le scimmie nude li chiamano "vampiri" e anche noi usiamo questo termine.
-- Sono tutti vampiri?
No, cadetti, non proprio. Anche se, occasionalmente, lo fanno, ma non sopravvivono con quello. I vampiri sono piccole creature che mangiano il sangue di creature molto più grandi: possono farlo perché sono così piccoli da non uccidere il loro bersaglio. Sul pianeta Terra, le più grandi specie di vampiri che potremmo identificare sono chiamate "pipistrelli" dagli scienziati scimmie. Sono veramente piccoli. Circa un centesimo del peso di una scimmia nuda. Per mantenere la proporzione, queste scimmie dovrebbero nutrirsi di creature così grandi da non poter esistere su questo pianeta. La gravità li schiaccerebbe!
-- Queste scimmie nude sono creature interessanti. Ma i vampiri... beh, sarebbe davvero disgustoso.
-- E anche preoccupante.
Non preoccupatevi, cadetti, queste scimmie non vi succhieranno il sangue. A dire il vero, hanno alcune strane storie su creature delle loro dimensioni che fanno esattamente questo. Ma non ho mai potuto verificare queste storie, quindi presumo semplicemente che facciano parte di quel mondo virtuale che le scimmie chiamano "leggende". In ogni caso, il motivo della bocca piccola è forse ancora più interessante che se fossero vampiri.
-- Dicci il motivo!
Ebbene, cadetti, le ragioni possibili sono due, una delle quali non credo sia del tutto soddisfacente, ma vale comunque la pena esaminarla. E ha a che fare con l'oggetto che ti ho mostrato all'inizio di questa lezione.
-- E dici che lo mangiano?
SÌ. la storia è che mangiano cibo pre-digerito.
-- Cosa fanno......?
-- Veramente?
Ah... semplice cadetti, semplice. Sapete che la digestione è un processo che scompone il cibo nei suoi componenti di base. È il lavoro di enzimi secreti dal corpo. Ora, qualcosa di simile può essere fatto riscaldando il cibo, un processo che le scimmie chiamano "cucina".
-- Non abbiamo mai sentito nulla del genere.
-- Cosa sarebbe?
È una forma di predigestione. Ad esempio, denatura le proteine in forme più facilmente assorbibili e rompe anche le pareti cellulari per liberare nutrienti e molto altro ancora. Cadetti, lasciate che vi dica che queste scimmie sono piuttosto sofisticate nella loro idea di cucina. Ed è un modello culturale interessante, molto interessante. Quelle pizze sono, in effetti, molto buone.
-- Hai mangiato cibo pre-digerito fatto dalle scimmie?
-- È vero?
Cadetti, una scienziata rettiliana non ha paura di testare personalmente le materie che studia.
-- Aw... sì. Sembra, sembra....
Lo so, cadetti, sembra disgustoso. Ma fa parte della vostra formazione.
-- Veramente?
-- È questa una prova che dobbiamo superare?
Non ora, cadetti, non ora. Ma man mano che avanzate nella vostra formazione, dovrete superare diversi test. E vi potrebbe anche piacere la pizza... O forse potreste iniziare con il tipo di cibo che chiamano Sushi . È pesce crudo.
-- Un buon guerriero rettiliano mangia pesce crudo.
-- Certo che lo fa.
Sì, e il pesce crudo è accompagnato da una dose di etanolo aromatizzato chiamato Sake che ha lo scopo di alterare un po' l'attività sinaptica del cervello. Potete provare anche quello.
-- Lo faremo, se fa parte del nostro addestramento, ma....
-- Meuianga.... per favore...
Cadetti, sono sicuro che farete del vostro meglio. Ma lasciatemi tornare a ciò di cui stavamo discutendo. Stavamo esaminando la piccola bocca delle scimmie nude, e questa idea del cibo pre-digerito, o "cotto", potrebbe spiegarlo. Se la cottura rende il cibo più denso in termini di contenuto nutrizionale, allora queste creature non hanno bisogno di ingoiarne grandi quantità e possono avere una bocca più piccola. Non ha senso per voi?
-- Almeno come l'hai affermato tu.
-- Ma in che modo la pre-digestione aumenta il contenuto nutrizionale del cibo?
Ah... bella osservazione, cadetto Kewpxzi'ì Te Lìpuaynin Stìuyi'itan. La cottura aiuta soprattutto a rendere il cibo più facilmente digeribile, ma non ne aumenta tanto il valore nutritivo. Ma è una spiegazione ragionevole perché rende anche il cibo più morbido, e quindi non serve una grande bocca per masticarlo. Quindi è possibile. In realtà, è stato proposto per primo da uno scienziato scimmia di nome Richard Wrangham alcuni anni fa. Ecco un'immagine del "libro" dove lo ha proposto. Notate la cosa divertente sulla testa dello scimpanzé - è quello che chiamano "cappello" - ne parleremo più avanti.
Wrangham è un'altra scimmia intelligente; L'ho incontrato alcune volte. Ha cercato di convincermi che la sua spiegazione è quella giusta, ma non ne sono sicura. Perché, davvero, non mi sembra sufficiente. Penso che ci sia una spiegazione molto migliore. Ma dobbiamo approfondire il comportamento di queste scimmie e questo lo vedremo in un'altra lezione. Quindi, grazie per l'attenzione, cari cadetti, e buon relax con il vostro super-meta quotidiano. Oppure, se vi piacesse provare una di quelle cose.... pizze.... posso teletrasportartene alcune.
- Beh.
- Forse.
- Non dovremmo.... ?
- Perché no?
Conferenze di Meuianga Mera
Perché le scimmie nude hanno la bocca piccola Spiegato da Meuianga Mera, capo scienziato della Flotta Stellare Rettiliana
Le scimmie dalla bocca rossa: una conferenza di Meuianga Mera, capo scientifico della Flotta Stellare Rettiliana
La tuta da miraggio rettiliano: apprendere lo scopo delle orecchie umane
martedì 29 agosto 2023
Ugo Bardi Parla di Collasso
mercoledì 23 agosto 2023
Il Progetto Cagnara. Brevi Riflessioni sul Libro del Generale Vannacci
Il "Progetto Cagnara" è una definizione di Uriel Fanelli per l'attuale stato della politica in Italia. Siccome non si sa cosa fare, nessuno fa niente. Quindi, per evitare che qualcuno se ne accorga, si tende a buttare tutto in cagnara, un altro modo di mettere in pratica la vecchia leggenda di "Fare Ammuina" dei tempi della marina militare borbonica.
Uno dei sintomi del progetto cagnara in corso è il libro di Roberto Vannacci, "Il Mondo al Contrario", di cui non avrete potuto evitare di sentir parlare a meno che non viviate in una grotta del monte Athos insieme agli altri monaci.
Che dire di questo libro? Non vi dirò che l'ho letto, perché non ne vale decisamente la pena. Vi posso dire che gli ho dato una rapida passata, a mio parere più che sufficiente per capire di cosa si tratta. La definizione migliore sarebbe una "Fiera delle Banalità." A parte il soggetto del Covid, del quale (a suo onore) Vannacci non dice quasi niente, si sente tuttavia in grado di dire sua su quasi tutti i campi possibili e immaginabili dello scibile umano. Vista la difficoltà dell'impegno, difficilmente ci saremmo potuti aspettare di meglio.
Vi faccio un esempio del contenuto e dello stile della discussione con un paio di paragrafi sull'energia:
"I pannelli solari e le turbine eoliche non crescono sugli alberi, non germogliano sui campi e non durano in eterno. Una centrale solare ha bisogno, oltre che del sole –che non c’è di notte – di semiconduttori al selenio-germanioo al gallio-arsenico e di silicio raffinato (col deprecato carbone, ovviamente). Una centrale eolica richiede migliaia di magneti permanenti fatti di terre rare come neodimio e disprosio, che generano migliaia di tonnellate di rifiuti tossici per chilogrammo di materiale raffinato. Per entrambe le forme di energia servono inoltre le batterie, che a loro volta richiedono milioni di tonnellate di nichel, cadmio, litio, cobalto e altri minerali."
martedì 22 agosto 2023
Addio al Pianeta Terra? Dall’autocompiacimento al panico
La saggezza convenzionale sul clima era che il pubblico avrebbe gradualmente capito la gravità della minaccia climatica a causa dei suoi effetti sempre più evidenti: temperature più elevate, scioglimento dei ghiacci, eventi catastrofici e simili. Quindi, tutti avrebbero chiesto a gran voce che si facesse qualcosa al riguardo.
domenica 20 agosto 2023
Di cosa si moriva nel 2020? Uno strano fenomeno osservato in Inghilterra.
mercoledì 16 agosto 2023
Il Cambiamento Climatico secondo Tizio, Caio, e Sempronio
Immagine creata con Dezgo.com
Contributo di Fabio Vomiero
Tizio è un tipo piuttosto in gamba, ha studiato e si è laureato a pieni voti in filosofia. Ora si occupa di giornalismo, ma riveste prudentemente anche una comoda carica politica, non si sa mai con i tempi che corrono. Indubbiamente ci sa fare con le parole e anche con le persone.
I suoi scritti sono sempre ben architettati e trattano principalmente di argomenti di carattere politico e sociologico; il tono pertanto è spesso sarcastico e critico, difficilmente non condivisibile. Tizio è abituato ad avere sempre ragione, tanto sa benissimo che nessuno potrà mai dimostrare il contrario di quello che dice; è qui che prende origine la sua forza persuasiva e il suo successo.
Ogni tanto Tizio, in preda a delirio di onnipotenza, parla anche di scienza, mantenendo naturalmente quel suo irreprensibile ed immancabile piglio critico. Purtroppo non sa, o non si rende conto, che invece la scienza, per fortuna, non funziona come la politica e che generalmente gli scienziati parlano lingue e utilizzano metodi completamente diversi. Il riscaldamento globale antropico? Una bufala, quindi. Motivo? Perchè il clima è sempre cambiato e sempre cambierà, Annibale ha attravesato le Alpi con gli elefanti, i vichinghi hanno colonizzato la Groenlandia intorno all’anno 1000 d.C. quando era verde e quindi faceva più caldo e in Inghilterra, nello stesso periodo, si coltivava la vite. Inoltre è da qualche anno che gli inverni negli USA orientali e in Inghilterra sono particolarmente freddi e quindi, visto che la Corrente del Golfo si bloccherà e che l’attività solare si prenderà una pausa, entreremo presto in una nuova piccola era glaciale, altro che riscaldamento globale.
Quindi, caro uomo, tu non c’entri nulla, parola di politico, filosofo, poeta; stai pure tranquillo e goditela, pensa a cose più serie, magari alle scie chimiche, per esempio, o ai vaccini che causano l’autismo, quelle sì che sono cose di cui preoccuparsi.
Caio invece è laureato in fisica ed è oramai un po’ in là con gli anni, sa tutto di piani inclinati, cinematica, macchine di Carnot, particelle subnucleari e meccanica quantistica, se n’è occupato per tutta una vita. Dategli una leva e vi solleverà il mondo.
Purtroppo per lui, però, quel mondo nel frattempo è andato avanti e, come lui, è cambiata la scienza e il modo di fare scienza. L’era della fisica classica, del determinismo e del riduzionismo è stata in gran parte superata con il ventesimo secolo; ora il nuovo paradigma scientifico è rappresentato dalle scienze della vita in generale, non è più soltanto la fisica a farla da padrona. C’è ancora bisogno di Newton per carità, così come di ottica, di elettromagnetismo e di teoria quantistica dei campi, non si può certo farne a meno, ma ora il mondo si deve confrontare anche con una nuova forma della realtà, rappresentata dai sistemi complessi e servono pertanto nuove consapevolezze, nuove conoscenze, nuovi approcci, nuove teorie e nuovi metodi sperimentali.
Ma i tempi frastornati ed esigenti in cui viviamo, gli chiedono di esprimersi anche sul clima, nonostante la sua visione appaia evidentemente un po’ stantia, bloccata ancora allo studio della fluidodinamica e alla ricerca di equazioni e di algoritmi per tentare di spiegare ogni fenomeno naturale. Per lui non è semplice cambiare prospettiva e riuscire ad inquadrare un sistema complesso nella sua globalità e interdisciplinarità. Non è provato con assoluta certezza che la CO2 antropica sia il driver principale del riscaldamento globale, quindi… E quindi per lui il limite insuperabile diventa la conoscenza stessa del sistema, che ovviamente non potrà mai essere completa e definitiva, non esiste infatti l’equazione del clima.
Su questo hai ragione, caro Caio, ma allora visto che non esiste nemmeno l’equazione del cancro, che facciamo, rinunciamo alla ricerca medico-biologica e quindi alla speranza di trovare delle cure sempre migliori e più efficaci? Esiste forse un’equazione dell’invecchiamento o di un qualche altro processo fisiologico tipo la digestione o la funzione renale?
Sempronio invece è il classico italiano medio, ceto sociale medio, cultura media, curiosità media, indottrinamento medio, stupidità media... Rappresenta la pancia della società, come si suol dire, e in genere è abbastanza conformista, nonostante lui non si consideri affatto tale. Se una cosa esiste, o se la gente ha determinati comportamenti stereotipati, allora vuol dire che quella cosa o quel comportamento sono leciti o quantomeno innocui.
Fumare, prendere il sole tutto il giorno, consumare regolarmente alcol, mangiare merendine e carne abbrustolita alla brace in compagnia, bere bibite zuccherate, credere nell’oroscopo e nel fato. Lo dice la pubblicità, lo dicono Tizio e Caio, lo dice il dottore, lo dice il prete e via dicendo. Anche l’omeopatia dovrà quindi necessariamente funzionare per il semplice fatto che esiste; Il classico modo di ragionare degli adepti del mercato e del consumismo, altro che anticonformismo.
Ma cosa vuoi che gliene freghi allora del riscaldamento globale o dell’ambiente, l’importante è andare a fare ore di fila per il concerto, la partita, l’Expo, o farsi dieci giorni a New York o a Sharm, visto che va di moda, e al diavolo la dissenteria... Sennò poi, cosa racconto in ufficio.
E poi c’è il mutuo da pagare, il lavoro che non va, il viaggio da fare, la Zumba, l’escursione a 3000 metri, battere il record personale di corsa sui 10 km. per scongiurare l’avanzamento dell’età e dimostrare a se stessi e agli altri di essere ancora fisicamente prestanti. E’ infatti il fisico che conta, non c’è più tempo per leggere qualche saggio scientifico. Cosa vuoi che sia quindi per un po’ di CO2 in più, o il limite delle risorse, lo sviluppo insostenibile, il degrado ambientale, umano ed etico.
Molte di queste persone non si sono nemmeno accorte che il clima è cambiato anche a casa loro, perchè tanto per loro è tutto lo stesso, non ci fanno caso, hanno altro a cui pensare. Poi, quando gli chiedi cosa pensano del clima ti rispondono che d’estate ha sempre fatto caldo (32°C o 38°C per loro sono la stessa cosa) e che d’inverno fa sempre freddo uguale, al massimo, che non esistono più le mezze stagioni. Magari ti sanno dire soltanto, peraltro con invidiabile saccenza, che se anche il clima dovesse cambiare poi tornerà tutto come prima perchè sono soltanto dei cicli naturali... Gliel’ha insegnato il babbo quando erano piccoli.
Poi però, quando vengono a sapere che i figli vanno male a scuola, che bevono o assumono sostanze stupefacenti, o che il loro partner li tradisce, cadono sempre dal pero. Ma va?
Bella pancia della società che ci ritroviamo.