Questo articolo è stato pubblicato il 26 Ottobre 2020 su "Pillole di Ottimismo," dove ha raggiunto 198mila visualizzazioni a dimostrazione dell'interesse che c'è per il caso Cinese. In sostanza, la Cina ha fatto un lockdown limitato sia nel tempo che nello spazio: solo una provincia, NON tutta la Cina -- come se noi avessimo chiuso solo la provincia di Bergamo. Questo è bastato per domare l'epidemia: non possiamo nemmeno dire che è "sotto controllo" -- perché proprio non c'è più. E' da Marzo che in Cina non si verificano decessi attribuiti al COVID., ci sono soltanto occasionali focolai di importazione. L'economia ha ripreso a funzionare e i cinesi se ne vanno in giro senza mascherine e senza far troppo caso agli "assembramenti". Una bella lezione per noi Occidentali che stiamo disastrando l'economia senza nemmeno riuscire a contenere l'epidemia.
Cina: L'Epidemia è Sotto Controllo. Ma Come ci sono Riusciti?
Di Ugo Bardi, docente presso il Dipartimento di Chimica dell'Università di Firenze (1)
Articolo pubblicato il 26 Ottobre 2020 su "Pillole di Ottimismo"
💊💊💊 Dai dati che arrivano dalla Cina, sembra che le cose stiano andando decisamente bene con l'epidemia di COVID. In Cina, così come in tutta l'Asia orientale, la mortalità è stata molto più bassa che in Europa e non si riferiscono decessi ormai da Marzo. Ci sono ancora molte cose da chiarire sulla gestione cinese dell'epidemia, ma la Cina ci può insegnare che è possibile bloccare l'espansione del virus senza bisogno di fare danni all'economia. 💊💊💊
Vi ricordate di quando a Gennaio i Cinesi (o quelli che sembravano Cinesi) venivano insultati per la strada da gente che credeva che fossero degli appestati? Le cose sono cambiate un bel po’ e oggi sono i Cinesi a credere che siamo noi italiani gli appestati.
In Cina, non risultano decessi da COVID-19 da circa metà Marzo. In quanto a casi positivi, dopo quella data ci sono stati solo occasionali “focolai” di poche decine di casi, quasi tutti di importazione (2). L'economia cinese è ripartita e adesso funziona a pieno regime.
Da quello che si
legge sui media internazionali e da quello che mi dicono i colleghi che
vivono e lavorano in Cina, al momento il paese è completamente aperto.
Tutte le attività commerciali e industriali sono in funzione. I negozi e
i ristoranti sono aperti e non ci sono restrizioni ai viaggi interni.
Portare mascherine è opzionale. Dalle foto che arrivano dalla Cina, vedi
per esempio quella che vi passo qui, (del “China National Day” del 1
Ottobre), si vede che la gente non fa molto caso agli “assembramenti” di
persone senza mascherine.
Va detto anche che non è che in Cina abbiano “abbassato la guardia.” Sicuramente stanno ancora attenti a molte cose e il governo interviene energicamente appena viene fuori qualche piccolo focolaio. Per esempio, le autorità della città di Qingdao hanno trovato recentemente un focolaio. Secondo quello che si è letto sui media internazionali (quindi da prendere, come si suol dire, "con le molle", per non dire di peggio) pare che sia correlato a una partita di merluzzo congelato di importazione sul quale qualcuno avrebbe osservato dei virus ancora interi. Vero oppure no, difficile dire, ma in ogni caso il governo locale si è impegnato a testare per il COVID tutti i 9 milioni di abitanti della città! (3). Ma, nel complesso, è chiaro che in Cina e altrove in Asia l’epidemia è sotto controllo senza bisogno di lockdown.
Non solo l’epidemia sembra sparita in Cina, ma ha anche fatto pochissimi danni. Il totale delle vittime è circa 4600 su quasi un miliardo e mezzo di persone. Ovvero 3 decessi per milione contro i quasi 600 dell’Italia. Anche se consideriamo soltanto le regioni geografiche dove il virus ha colpito più duramente, troviamo che la provincia di Hubei ha avuto circa 20 volte meno decessi della Lombardia. (4)
Come è possibile una cosa del genere? Si legge spesso sui social e sui media che la Cina ci avrebbe imbrogliato e che starebbe continuando ad imbrogliarci. Si legge a volte che, dato che la Cina è una dittatura, se ne dovrebbe dedurre che tutto quello che ci dice il governo cinese non può essere che falso -- incluso il fatto che l'epidemia non c'è più. Può darsi che le cose stiano così?
Va detto che spesso i governi non si fanno troppi scrupoli a imbrogliare la gente. Abbiamo visto in un post precedente come almeno un paese europeo, la Bielorussia, potrebbe aver parzialmente falsificato i dati sull’epidemia (5). Per quanto riguarda la Cina, ci sono casi precedenti di dati falsificati. Per esempio, un’analisi dei dati sulla pesca che arrivavano dalla Cina negli anni 1990 ha indicato evidenti falsificazioni per nascondere l'esaurimento degli stock (6),(7)). Ma un’epidemia è una faccenda ben più grave e più estesa di un imbroglio in uno specifico settore commerciale. Sarebbe molto difficile anche per il governo cinese nasconderla se ce ne fosse una in corso.
Certo, tutto è possibile, ma se vogliamo credere che i cinesi ci raccontino balle sull'epidemia dobbiamo in qualche modo portare qualche evidenza in proposito. Rimanendo sull'esempio dei dati sulla pesca, una delle ragioni che ha portato a sospettare della validità dei dati cinesi erano le anomalie che si notavano confrontando con i dati di altre regioni simili. Possiamo trovare qualche anomalia del genere per la pandemia?
Sembra proprio di no: i dati cinesi sulla diffusione del COVID-19 sono confrontabili con i dati di altri paesi asiatici vicini che, in generale, hanno avuto mortalità minima o inesistente. Per esempio, Taiwan ha fatto anche meglio della Cina continentale con un totale di 7 decessi su 23 milioni di abitanti (meno di un decesso per milione). Altri paesi hanno fatto un po' peggio, ma sono comunque rimasti su livelli molto bassi di mortalità. Singapore riferisce 5 decessi per milione, Hong-Kong 13. Anche il vicino Giappone ha subito solo 13 decessi per milione. Poi, sia la Mongolia che Macao riferiscono addirittura zero decessi. Certo, uno potrebbe dire che la Mongolia non conta perché è un paese di cammellieri che vivono in tende in mezzo al deserto, ma ovviamente non è così. La capitale, Ulan Bator, è una metropoli con oltre un milione di abitanti. Macao, poi, è una città di 700.000 abitanti ad altissima densità di popolazione, forse la più alta al mondo. E l’epidemia è passata sia da Ulan Bator come da Macao senza lasciare nemmeno una vittima! È quanto meno poco credibile che tutti questi governi si siano messi d’accordo per nascondere al resto del mondo un’epidemia in corso.
Ma perché in Asia le cose vanno tanto meglio che da noi? Forse i cinesi hanno usato misure di contenimento particolarmente efficaci? Per certi versi, il lockdown cinese di quest'anno può essere stato più drastico di quello occidentale, ma non è durato più a lungo che da noi. Non è nemmeno possibile dire che sia stato più tempestivo se, come dicono gli stessi cinesi, il virus già circolava a dicembre. Il lockdown è stato istituito a Wuhan soltanto il 23 Gennaio e alcuni giorni dopo per tutta la provincia di Hubei.
A proposito del "distanziamento sociale," sappiamo tutti che in Asia si tende a evitare il contatto fisico fra le persone. Ma è anche vero che se vi è mai capitato di prendere la metro in una città orientale (per esempio a Tokyo (8)) vi sarete fatti un’idea molto specifica del significato dell’espressione “strizzati come le sardine”. Se non avete avuto questa esperienza, vi passo il link a un video impressionante della metropolitana di Beijin (9). Le metropoli orientali sono estremamente affollate e in certe condizioni è semplicemente impossibile evitare il contatto fisico.
Può darsi allora che il trucco sia stato nel "contact tracing"? In effetti, da quello che si legge si potrebbe pensare che i paesi asiatici siano stati più aggressivi di noi nel tracciamento e l'isolamento delle persone che sono state in contatto con persone colpite dal virus (10). Questa è una spiegazione interessante, ma non è che in Europa il tracciamento non sia stato fatto. Forse non lo abbiamo fatto abbastanza bene? E' possibile, ma non abbiamo confronti quantitativi che ci possano dire se questa è la spiegazione di tutta la faccenda.
C'è anche un altra possibile interpretazione che non ha a che vedere con quello che i governi hanno fatto o non fatto. Può darsi che i Cinesi siano stati esposti al virus per più tempo di noi occidentali e quindi si siano avvicinati prima all’ “immunità di gregge.” Probabilmente avete sentito parlare di Li Wenliang, il medico cinese che aveva notato per primo dei casi di polmonite anomala a dicembre e che poi è morto lui stesso per aver contratto l’infezione. Inizialmente, non fu creduto, ma oggi è considerato un eroe in Cina. Li aveva cominciato a lanciare l'allarme verso la fine di Dicembre del 2019, ma nulla ci vieta di pensare che il virus esistesse già da tempo in Cina, forse anche in forme leggermente diverse da quella che poi ha colpito l'Europa. Soltanto, le persone colpite venivano diagnosticate come normali casi di polmonite.
E' possibile che la popolazione cinese fosse stata stata esposta al virus già molto prima della dichiarazione dell’emergenza? C’è un dato che ci potrebbe dare una forte indicazione in proposito: la mortalità in eccesso. Se l’epidemia esisteva già a Novembre-Dicembre del 2019, o anche prima, dovremmo vedere una mortalità anomala rispetto alla media per quel periodo.
Ottima idea, ma con un problema: i dati sulla mortalità aggiuntiva in Cina non si trovano in nessun posto sul Web. Attenzione: questo non vuol dire che il governo cinese ci nasconda qualcosa. Quasi nessun governo al mondo diffonde questi dati in una forma facilmente accessibile per chi non conosce la lingua locale. L’Europa è un’eccezione con un database sull'eccesso di mortalità chiamato “Euromomo” gestito da un network che fa capo all’OMS, ma non c'è niente del genere per l'Asia Orientale. Quindi, per il momento l'idea di un inizio anticipato dell'epidemia rimane un'ipotesi.
Ci sono altri fattori che potremmo metterci a esaminare ma questo virus ci ha abituato al fatto che le previsioni e le interpretazioni si rivelino sempre sbagliate. Anche in un recente articolo su Nature (11), gli autori hanno detto francamente che "non siamo ancora in grado di fornire una spiegazione generalizzate per le differenze di mortalità quantitative osservate fra i vari paesi". Così, dobbiamo contentarci di dire che l'epidemia ha fatto danni molto meno gravi in Asia che da noi per qualche ragione che, al momento, non possiamo identificare con certezza.
Ma rimaniamo su quello che sappiamo, ovvero che al momento le cose in Cina vanno decisamente bene. Dal caso cinese possiamo perlomeno capire che non siamo di fronte a un nemico invincibile. E' possibile batterlo senza dover necessariamente distruggere l'economia con dei lockdown prolungati e generalizzati. In Cina, infatti, il lockdown "duro" ha interessato soltanto una provincia di 60 milioni di abitanti, grande come l'Italia, ma niente in confronto al miliardo e 400 milioni di abitanti di tutta la Cina. Certamente, da noi siamo in un momento molto difficile, ma non è impossibile superarlo e non c'è ragione di pensare che dovremo continuare a vivere nel terrore nei secoli a venire.
L'autore ringrazia Chandran Nair per i suoi commenti sulla situazione in Cina.
1. https://ugobardihomepage.blogspot.com/2016/04/ugo-bardis-personal-home-page.html
2. http://www.nhc.gov.cn/xcs/yqtb/202010/2fbce5a9836d4b09a89a0d85a2e05ac2.shtml
3. https://www.globaltimes.cn/content/1203836.shtml
4. https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=176464484012617&id=111172767208456
5. https://ugobardi.blogspot.com/2020/10/pandemia-e-possibile-che-qualcuno-ci.html
6. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/11734851/
7. http://www.fao.org/3/Y3354M/Y3354M00.htm
8. https://www.youtube.com/watch?v=E7kor5nHtZQ
9. https://www.youtube.com/watch?v=9ulY7N3dZ9k
11. https://www.nature.com/articles/s41591-020-1112-0
Bravo prof!.
RispondiEliminaFinalmente qualcuno che dice che il Covid non dilaga in tutto il mondo!.
Prof, s'è scordato di dire :-) che in Cina, quanto nella stragrande maggioranza dei paesi asiatici e moltissimi altri luoghi nel mondo:
-Nessuno di questi paesi, tollera immigrati clandestini.
-Quasi tutti i paesi, rifiutano turisti stranieri o impongono loro una quarantena da 14gg.
-Tutti i paesi, fanno fare la quarantena di 14gg ai connazionali che rientrano.
-Tutti o quasi tutti i paesi, *non* hanno permesso ai cittadini di lasciare il paese per ragioni turistiche.
-Molti di questi paesi, tamponano massicciamente O impongono quarantene ed usano mascherine e distanziamento sociale
Per il resto sono d'accordo con lei!.
Solo un malato di mente, terrebbe aperto le porte e le finestre di casa propria sotto un uragano, salvo poi lamentarsi d'avere la casa inondata e sventrata dall'acqua e dal vento!.
https://www.ilgiornale.it/news/cronache/hotspot-lampedusa-collasso-governo-chiude-regioni-e-non-i-1901370.html
Elimina...e se avessero un metodo di CURA migliore del nostro?
RispondiEliminami ricordo che una volta quando lavoravo allo sportello un cinese puzzava di aglio in modo vomitevole e se lo dico io che anche ora ne ho uno in bocca. Certo che loro non storcono il naso se uno puzza di aglio, come noi occidentali pieni di creanze sbagliate e con questo non voglio dire che l'aglio è la soluzione al covid e alle infezioni respiratorie in genere, ma la mia esperienza personale va in questo senso. In più al check up medico mi hanno trovato i polmoni e il cuore puliti come quelli di un trentenne. Che sia l'aglio non posso dirlo, ma anche Churcill fumava e mangiava senza ascoltare i medici. Forse anche lui, quando poteva, ciucciava l'aglio. A parte gli scherzi, io non mi fido di quello che dicono gli stati dittatoriali e nemmeno delle democrazie per questo, ma bisogna dire che lì le "raccomandazioni" sono più obbedite dei DPCM, perchè all'ospedale con le ossa rotte non ci vanno vigili e poliziotti, ma chi si ribella. E' brutto, ma terrorizzare con i media e abbandonare gli anziani o volerli rinchiudere non mi sembra molto civile.
RispondiEliminaNotizia locale:
RispondiEliminahttps://www.quotidianovenaria.it/cronaca/rivoli-notte-da-incubo-in-ospedale-al-dea-i-pazienti-covid-costretti-a-rimanere-per-terra-foto--17215
Il comunicato del sindacato spiega bene la situazione. Come già altrove si è letto, anche da fonti governative, l'emergenza non è e non è stata sanitaria, ma ospedaliera e totalmente o al meno in larghissima misura creata. Ovvio che chiudendo 3 pronto soccorso su 4 quello che resta, già sottodimensionato, non ce la fa. Aneddoto personale: nell'ospedale citato ci sono finito pure io 9 anni fa, in elicottero, dopo caduta. Anch'io sono stato oltre 24 ore su una barella in corsia ed altre 24 in reparto, alla fine una maldestra tac ha evidenziato rottura della milza e vari traumi a polmoni, fegato, ecc. Operato d'urgenza sono stato ripreso per i capelli (che allora avevo ancora!).
Altra cosa: la Regione Emilia Romagna pubblica le età dei decessi "covid". Oggi 88, 96,98 ecc. Un paio 71. La Toscana pubblica l'età media dei decessi, sempre del giorno. Oggi 84 anni.
Un esperimento mentale: immaginiamo che da domani in Italia non vi sia più alcun tipo di assistenza sanitaria. Niente esami, niente interventi, niente medicine, si torna allo stato di natura. Non credete che nel giro di qualche anno avremmo decine di milioni di morti? L'eccesso di mortalità registrato in alcune zone nel mese di marzo o di aprile non potrebbe essere dovuto alla chiusura, allora come oggi volontaria, dei presidi sanitari?
Secondo me quello che ci differenzia sostanzialmente dalla Cina è che la nostra, occidentale ed europea e italiana oltre misura, è una società decrepita, putrefatta. Preda di isterismi, convenzioni, autolesionismi, ecc. Non più in grado di reagire a nessuna difficoltà, per quanto piccola sia. Non vedete che la risposta ad una epidemia di raffreddore è solo la passività. Chiudiamoci in casa. Chiudiamo gli ospedali. Chiudiamo i positivi (anche lì, 20 anni fa non sarebbe neppure stato possibili trovarli i positivi). La risposta è uguale a quella data ai visoni in Danimarca. Via Abbattiamo. Ma se ce una emergenza, la reazione normale, non sarebbe quella di concentrare nei luoghi colpiti uomini e mezzi per affrontarla? Ma di normale ormai cosa c'è ancora? Ci rendiamo conto che abbiamo un ministro dell'interno semianlfabeta? Sulla poltrona che fù di Giovanni Gentile c'è una sosia, brutta, di Moana Pozzi? In questo quadro non credo sia temerario affermare che una massa di parassiti si butti sul corpo stremato della nostra società. Fin dall'inizio la pandemia è stata sfruttata da tutti. Salvini e company chiudete i cinesi, chiudete i negri, chiudete gli italiani. I sinistri abbracciauncinese abbracciaunnegro lunicovirusèilrazzismo e poi di punto in bianco ci sarà una ecatombe. Gli ambientalisti alla Mercalli o alla Lombroso con gravi forme di priapismo a gridare facciano l'orto andiamo in bicicletta. Gli eroi della Meloni a terrorizzare vecchi e mamme con droni e inseguimenti sulle spiagge. I padroni di internet che sono 20 anni che leggono le conversazioni più intime di miliardi di persone è credibile o no che sapessero bene quale sarebbe stata la reazione a una situazione del genere e che, al meno, la stiano sfruttando a più non posso? Stessa cosa dicasi per banchieri, governanti e compagnia brutta? Il presidente del consiglio attuale si è preso poteri che il duce non aveva. Credete che li usi per il nostro bene? Credete che siano, lui, e i suoi accoliti, persone in grado di gestire armi così potenti? Io non vedo vie d'uscita. Non è la pandemia di raffreddore il problema.
Siamo noi.
Guido.
Quando avremo passato il picco della II° ondata s'avranno questi segnali:
RispondiElimina.Il trend del totale dei casi attivi ristornerà, perchè nuovi_infetti(i) < decessi(i)+guariti(i)
.il delta_infetti (assoluto ed in scala logaritmica) ristorneranno in un trend discendente
.il trend del totale dei decessi continuerà a salire e rallenterà solo molto dopo il passaggio del picco
.il tasso di letalità tornerà a crescere (sino ad oggi è sceso, perchè è cresciuto rapidamente il tasso dei nuovi infetti, che ha fatto dilatare il numero del totale degli infetti(i). Quando questo rallenterà, continuerà a correre invece il trend in accellerazione del trend dei decessi(i)
Letalità(i)=Totale_deceduti(i) / Totale_Infetti(i)
Una volta passato il pricco, mi porrò il problema di Modellizzare la III° e la IV° ondata covid per il 2021.
Per adesso ve la racconto a parole ;-)
Assunzioni di fondo della III°ondata inverno 2020-2021
Arriva la III°ondata dopo il rallentamento della II° ondata e prima della primavera 2021.
Arriva la III°ondata prima dell'inizio di una fase di vaccinazione anticovid di massa (attesa per l'inizio di primavera)
Semplicemente perchè "HA DA PASSÀ NUTTATA".
Ossia deve trascorre l'Autunno (che probabilmente se ne andrà con la II ondata covid, ed un pezzetto d'inverno 2020/2021).
Appena s'allargheranno le misure anticovid (già assai poco efficaci quelle poste in esseere da Conte, per adesso ha ca**eggiato con 4 DPCM varati per rincorrere il Covid, senza ottenere niente, dato che la dinamica epidemica di II°ondata stando ai dati di oggi 5/11/2020 non è diversa, da quella della serie epidemica 18/9-27/10) poi il Covid tornerà a crescere.
Sostanzialmente si tratta di vedere, quale sarà il livello di FLOOR su cui il delta_infetti(i) anarmofizzato rimbalzerà, cagionando la III°ondata.
Non crederete mica che si possa andare ad infetti zero, in pieno inverno, con una capacità di processamento tamponi molecolari di appena 150mila od anche 200mila unità al giorno?! Siamo lontani da 1 MLN di tamponi al giorno e sopratutto siamo in inverno, dove il distanziamento sociale è impossibile da farsi.
Assunzioni di IV°ondata
Non crederete mica che tutti i 60MLN d'italiani saranno tutti vaccinati per il Covid entro il 15/9/2021 ?!?!
In primavera e sopratutto in estate 2021 arriveranno schiere d'immigrati clandestini, che sottrarranno i vaccini agli italiani!. Ne arriveranno tanti, ma proprio tanti d'immigrati clandestini, che vedranno l'opporuntità di vaccinarsi gratis alle spalle degli italiani, per poi avere cittadinanza italiana in 5 anni. Il processo di vaccinazione degli italiani non solo rallenterà (a causa della vaccinazione degli immigrati) ma poi, non ci saranno nemmeno più i vaccini covid per tutti i 60MLN d'italiani, vi racconteranno la novella dell'immunità di gregge al 60% no anzi al 50% ma anche al 40% quindi, TAAC eccovi pronto, probabilmente un'altra ondina covid da settembre 2021 (con la riapertura delle scuole e dei mezzi pubblici) con cui mietere un altro po' d'italiani.
Vi piace il programma?!
Dico solo che sprechi un sacco di tempo con le tue previsioni. Pensi di prevedere tutto ma non hai previsto la pandemia globale e le sue ricadute, quindi le tue previsioni sono ne più nè meno che un esercizio di onanismo mentale.
Eliminahttp://www.doomsteaddiner.net/blog/2020/11/05/collapse-you-say-part-3-inputs-and-outputs-continued/
Eliminale utopie sono una componente irremovibile della mente umana. Anche questi del link corrono dietro a impossibili concetti di equalitarismo addirittura globale. Comunque che il BAU poteva essere fermato da crisi economiche, guerre magari nucleari o catastrofi naturali magari globali era noto da sempre. Nel 2008 capitò la crisi dei subprime, ora la catastrofe naturale della pandemia. La prossima sarà la guerra atomica? Penso di no, perchè sarebbe troppo radicale, comunque il BAU è condannato dal PO. Ci vorrebbe una pandemia più letale di modo da lasciare l'ambiente intatto per quelli che rimarranno, che secondo l'articolo linkato dovrebbero andare dal 10% al 20% della popolazione attuale. Attorno al 2030 qualcosa dovrà succedere per forza.
@ Anonimo 6 novembre 2020 22:21
EliminaL'epidemia Covid in Italia è un evento clone
https://www.youtube.com/watch?v=8hLBAOlvObk
Quale programma?
EliminaMa tu pensi che qualcuno si prenda la briga di leggere da cima a fondo quei muri di scemenze che scrivi?
Taglia. Vatti a prendere una boccata d'aria che ti fa bene.
Anonimo 2
@ Anonimo 7 novembre 2020 11:39
EliminaLa retta di regressione ai minimi quadrati,
calcolati sulla serie dal 18/9/2020 al 27/10/2020
di LN[delta_infetti(i)] con dati a 2gg, è
f(t)=-6.458202+0.070628*t per t>200
7/11/2020-18/9/2020=50gg
t0+50gg=200+50=250gg
f(250)=-6.458202+0.070628*250=+11.1988
stima delta_infetti(i) a 2gg in base logaritmica
exp(+11.1988)=+73'042
stima delta_infetti(i) a 2gg in infetti assoluti
7/11/2020[902'490]-5/11/2020[824'879]=+77'611
Putacaso +77'611 è molto simile a +73'042
Putacaso il delta_infetti effettivo +77'611 è superiore del +6.2% rispetto a quello atteso.
Praticamente, il trend della dinamica epidemica dal 18/sett al 27/ott è quasi immutato.
Anzi, forse il trend potrebbe essersi irrobustito di qualcosa...
In altre parole, i provvedimenti presi da Conte con 4 decreti delegati (presi di corsa e per rincorrere il virus) non sono serviti ad una beata ma##a.
Stando ai dati di oggi, del 7/11/2020 in sintesi in Italia:
delta_infetti a 2gg=+77'611 infetti
Casi attivi=+967.9% rispetto a quelli del 20/6/2020
ossia 532'536 casi attivi cioè oltre MEZZO MILIONE di CASI ATTIVI INFETTI!!
Incremento relativo a 2gg=+8.6%
Distanza da CAP=-612'392 (è una distanza negativa in infetti assoluti, è calcolata rispetto dalla dinamica epidemica lineare covid che è stata espressa dal 23/mag al 14/giu)
Delta_decessi a 2gg=+871 (siamo in pieno popcorn covid, che continuerà ad aumentare!)
L'ultimo decretone delegato di Conte, per adesso non serve ad un BEEP.
E' una buona idea stare in casa ed uscire il meno possibile.
http://www.coviditalia.tk
Attenzione, non è detto che il "danno" economico non sia un effetto previsto ed incentivato: viene sfruttato il momento per paralizzare alcune catene logistiche e spezzare alcuni legami economici per permettere il formarsi di due "blocchi" simili a quelli della guerra fredda.
RispondiEliminaMolti dei vettori innovativi con effetti bellici introdotti dalla globalizzazione e dall'informatizzazione sono arginabili tramite una separazione maggiore degli stati in base alle sfere di influenza, in particolare è stranamente un fatto poco citato come Cina e Russia siano molto avanti nel separare le reti vitali tramite l'utilizzo di sistemi operativi autoctoni.... Motivare gli attori economici ad accorciare le catene di fornitura e riportarle in territorio amico sarebbe molto difficile in tempi normali, la ex sfera di influenza URSS comprende molti dei bacini di "sweatshop" dove è stata delocalizzata la produzione, tramite una riduzione temporanea della velocità produttiva (recessione) ed un aumento dell'incertezza di forniture a lungo raggio gli attori economici "vitali" si rtovano costretti a riprogettare i loro piani strategici e gli altri sono "danni collaterali" di questa guerra atipica. L'idea può sembrare fantapolitica ma anche solo la vicenda North Stream 2 chiarisce come la separazione sia una delle priorità, in quel caso molte aziende hanno perso miliardi senza poter reagire.
Sui dati della mortalità e le possibili variazioni siamo e saremo a lungo nella nebbia, anche solo i dati USA sono difficilmente paraggonabili a quelli europei, peraltro anche il nostro "Euromomo" è preciso sul totale (non difficile contare i defunti) ma non chiarisce bene come sia possibile avere una "baseline" per valutare la mortalità "in eccesso": le serie storiche si basano su una demografia diversa in evoluzione ed i possibili correttivi soffrono del problema della modellazione. Il caso Cinese come quello di alcuni paesi africani è interessante almeno dal punto di vista della preparazione, l'Asia ha avuto un fattore epidemico ogni due anni circa almeno dal 2000 e l'Africa ha quasi endemici alcuni dei peggiori patogeni (Ebola, Hiv, etc) ed hanno sviluppato protocolli, procedure e una diffusa cultura circa la prevenzione del diffondersi delle epidemie. Dall'altra parte noi italiai dimostriamo una carenza di preparazione per colpevole superficialità (al limite del criminale a mio personale giudizio) come dimostrato dalle recanti indagini circa l'operato dell'ISS con i piani pandemici (https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/11/05/covid-sentito-ranieri-guerra-oms-dai-pm-sui-piani-pandemici-il-verbale-e-stato-secretato/5993710/ ). Un piano pandemico disegnato nel 2006 è vecchio di 14 anni 10 dei quali di tagli lineari sul SSN, cullandosi nell'improbabilità di una pandemia, d'altro canto altri hanno passato il tempo in guerriglia quasi permanente con bestie spietate quindi il fatto che i primi si trovino con le braghe calate ed i secondi quasi non ne subiscano gli effetti direi che è logico, senza escludere comunque una certa dose di addomesticamento volontario o involontario dei dati.
Mago: invece rinchiudere tutti a casa e vedere ancora gli anziani che vanno ad accompagnare a prendere i nipoti a scuola è civile?
RispondiEliminaIo non capisco nemmeno perché dobbiamo vivere ora nel terrore.
RispondiEliminaPiù del 95% delle persone è asintomatica ,per riportare sintomi gravi o rischiare la morte devi essere quasi sempre anziano/ malato.
Quindi la trovo né più né meno come l'influenza degli altri anni, con l'unica differenza che hanno lanciato l'allarme e quindi le persone vanno in massa negli ospedali, che si trovano con tantissime persone e devono dare la precedenza a chi potrebbe avere sintomi da virus, perché se per un puro caso muore (anche se muore di infarto) e si scopre che aveva il virus e non gli avevano fatto il tampone oppure non gli avevano dato la precedenza, l'ospedale finisce nei guai.
La Cina non so che dire.
Qualcuno dice che in Cina hanno preso misure più drastiche del TSO e del mettere in carcere chi rifiuta la quarantena.
Sommiamolo alle tonnellate di veleni buttati nell'ambiente per sanificare.
Questo è vivere?
Questa è umanità?
Questo è saggio?
Uscendo dalla Cina, leggevo che si stimano 800 mila tonnellate di rifiuti tra mascherine e guanti in otto mesi (non parliamo dei veleni disinfettanti usati), e che adesso la Danimarca vuole uccidere 15 milioni di visoni perché rischiano di portare un virus mutato.
Siamo saggi?
Siamo cancro?
Laura, chi dice che è "come un'influenza" si dimentica che le influenze NON riempiono così tanto le terapie intensive e fanno un numero minore di morti SENZA misure drastiche di contenimento. Quindi il paragone non ha senso: se per arrivare a numero di morti comunque più alto dell'influenza dobbiamo ridurre i contatti tra le persone e svenarci per curarle, cose non necessarie con l'influenza stagionale, direi che il pericolo è assai più alto. Tutti quelli che dicono "bè, tutto sommato muore poca gente", oltre a mancare di rispetto ai morti, dimenticano che per far morire così "poca" gente stiamo sostenendo uno sforzo immane. Chiedi a chi è negli ospedali.
EliminaSul resto sono anche d'accordo. Sinceramente mi dispiace molto per chi ha perso il lavoro o il reddito, ovviamente, ma una contrazione dell'economia è inevitabile o necessaria, Cina o non Cina.
R "Sinceramente mi dispiace molto per chi ha perso il lavoro o il reddito"..anno prossimo debiot/pil al 200% se basta ( ci sarà un crollo della riscossione fiscale visto il calo del fatturato di quasi tutto il privato): senza tagliare gli stipendi pubblici e le pensioni nella quota non contributiva per compensare gli altri si va a sbattere 10 volte più duro non soloe conomicamente ma socialmente. Che senso ha aspettare 20 piccoli defult nei prossimi 3-4 anni? Intanto si indennizzi, non si ristori, chi non ha reddito fisso. Le conseguenze sociali non della diminuita ricchezza compelssiva ma del disequilbrio dureranno molti anni, anche sul fronte della tenuta democratica.
Eliminail mondo basato sui soldi (reddito, pensioni, contributi, stipendi, ecc. per cui siamo abituati mentalmente a pensare in termini monetari) ha da passà. E' frutto del petrolio e col petrolio se n'ha da andà. Mi ricordo che i vecchi, morti ormai da decine di anni, tanto che comincio ad essere vecchio io, mi raccontavano che le monete le vedevano come noi ora vediamo i lingotti d'oro. I braccianti andavano a opera per un pane, un pezzo di formaggio e il vestito col quale ti sposavi era quello con cui venivi sepolto. E' triste pensare come vivevano miseramente poco più di 100 anni fa, ma il Ciabatti, che era il mio edicolante, perchè secondo voi, andava 70 anni fa ai cortei a Firenze a sfilare in centro e a prendersi le bastonate dai celerini? Perchè aveva fame, mentre ora fanno i cortei per la movida, che hanno cibo e soldi, ancora a sufficienza per non morire di fame, non so per quanto, ma ancora ce li hanno. Un pò come il cognato di mia figlia, che è depresso, perchè non può più permettersi l'auto da 80.000 euro. Se questi sono i figli del baby boom, sono contento di essere vecchio, che qualche valore morale e spirituale ancora ce l'ho.
EliminaVogliamo parlare della follia di dare soldi per ristrutturare case, comprare bici e monopattini, rifare facciate, garantire mega-finanziamenti a grandi industrie che pagano soldi all'estero, eccetera, mentre non si è investito abbastanza nella sanità e nel contempo si è aumentato il debito?
EliminaMa gli italiani non si sono preoccupati, anzi: evviva, lo stato mi ripaga la facciata!!
https://www.google.com/amp/s/www.open.online/2020/04/05/coronavirus-il-monito-del-premio-nobel-per-leconomia-krugman-attenti-a-riaprire-in-fretta-non-e-il-momento-di-pensare-al-pil/amp/
RispondiEliminaAncora in aprile Krugman suggeriva di non riaprire troppo in fretta. Col senno di poi si può dire che probabilmente aveva ragione.
Ricorderei che l'improvvido annuncio anticipato del lockdown della lombardia fece fuggire nottetempo decine di migliaia di persone, anche febbricitanti, verso il resto d'italia, facendo supporre la diffusione nazionale del virus, convincendo cosi' dell'opportunita' se non necessita' di chiusura totale.
RispondiEliminaInoltre, ricorderei anche che sulle prime, quando il virus gia' circolava alla grande e la popolazione tendeva saggiamente ad avere un comportamento prudente ben prima che fossero emessi divieti, fu il potere pubblico a fare di tutto per tranquillizzare la gente e convincerla ad esporsi spensieratamente al contagio pur di non rallentare l'economia.
Conserviamo un minimo di memoria.
Una bella manica di coglioni, direi, che dopo solo una settimana si ersero, con un formidabile voltafaccia, a salvatori della patria contro l'irresponsabilita' e leggerezza del cittadino.
firmato winston
non può essere certo detto che il BAU deve finire, non tanto per le preoccupazioni ambientali (ieri qui c'erano 22°, mentre 50 anni fa mi ricordo delle brinate che sembrava nevicato), ma per il PO, anche se nel web si trovano le fantasticherie delle rinnovabili, dell'idrogeno, dell'aria liquida, del grafene, della combustione di ferro in polvere, della fusione a breve e chissà quante altre, per illudere. Intanto non mi meraviglierei ci preparassero il sorpresone. Comunque domani festeggio il 40° di matrimonio, anche se ricadrebbe domenica prossima, che non ci facciano il lockdown in settimana. E credevo 40 anni fa che i tempi di allora fossero difficili. Chissà cosa mi toccherà vedere, se campo, da qui al 2030.
EliminaAuguri a te e tua moglie.
EliminaTiziano
tanti ringraziamenti da me e mia moglie.
EliminaPer comprendere la diversità dell'andamento epidemiologico con la Cina si dovrebbe tener conto di tre fattori:
RispondiElimina1) in Cina il lock-down è stato rigido e completo fin dall'inizio. Era l'esercito che portava il cibo in ogni casa. Nessuno, ma proprio nessuno, poteva uscire.
2) hanno costruito un nuovo ospedale covid in pochissimi giorni e hanno riversato una mole di personale sanitario e attrezzatura per noi inimmaginabile. In poche settimane sono riusciti ad abbattere il tempo medio di guarigione
3) le misure sono state alleggerite SOLO DOPO l'azzeramento completo dei dei positivi!!!
Come giustamente ricordato da Ugo la popolazione Cinese sfiora 1.4 miliardi. Per loro bloccare e segregare una zona con 60 milioni di persone è come per noi bloccare una città di 2,6 milioni di abitanti. Tutto il resto del paese ha continuato a essere attivo e quindi potevano rifornire la zona bloccata di tutto il necessario.
Sempre per far capire la differenza, come ricordato da Ugo, per pochi positivi hanno fatto il tampone a 9 milioni di persone in pochi giorni!!!
Riguardo al tracciamento: in Corea del Sud pochi giorni dopo l'inizio dell'epidemia, senza nessuna remora per la violazione della privacy, hanno immediatamente utilizzato i dati delle reti mobili per il tracciamento, riusciendo ad isolare immediatamente i positivi. Da noi abbiamo impiegato mesi a discutere attorno alla app Immuni che tuttora è stata installata dalla minoranza della popolazione e che comunque nemmeno funziona al 100%
Parole sante: oltretutto da noi il virus circolava almenio da Dicembre, e la Cina non ci ha detto niente...
Elimina@ Fra7 novembre 2020 19:43
RispondiEliminaNon è proprio così la storia...
https://mio-radar.blogspot.com/2020/10/affonda-i-mass-media-cattocomunisti.html
https://www.meteogiornale.it/news/2020/11/ottobre-2020-il-piu-caldo-di-sempre-in-europa-il-terzo-nel-mondo/
RispondiEliminapeccato che le temperature estive se ne sono andate ad est, ma i 20° di questi giorni un pò di giustizia l'hanno fatta. A proposito ieri davanti a Ardenza (Livorno) c'erano solo 4 petroliere in attesa di scaricare alla Stanic. Lockdown in arrivo?