venerdì 9 dicembre 2022

Qual è la prossima cosa che ci arriverà addosso? Preparatevi, perché potrebbe essere una gran bella botta


Nonostante io abbia antichi veggenti come antenati (gli "aruspici"), non pretendo di essere in grado di prevedere il futuro. Ma credo di poter proporre degli scenari per il futuro. Quale potrebbe essere il prossimo disastro che ci arriverà addosso? Suggerisco che sarà lo sconvolgimento del mercato petrolifero causato dalla recente misura di un tetto al prezzo del petrolio russo.


Vi ricordate quante cose sono cambiate negli ultimi 2-3 anni, e sono cambiate in modo incredibilmente veloce? C'era uno schema in questi cambiamenti: una parte dello schema era che dovevano essere solo temporanei, un altro era che erano per il nostro bene. Ci è stato detto che erano necessarie"due settimane per appiattire la curva", che "le sanzioni faranno crollare l'economia russa in due settimane" e molte altre cose. Poi, i nostri problemi saranno risolti e il mondo tornerà alla normalità. Ma questo non è successo. Al contrario, il risultato è stato una "nuova normalità", per nulla simile a quella vecchia.

Ora, la domanda più ovvia è "e adesso?" Più esattamente,"con cosa ci colpiranno la prossima volta?". "C'è l'idea che possa esserci una nuova pandemia, un nuovo virus o il ritorno di quello vecchio. Ma no. Sono più intelligenti di così: finora sono sempre stati un passo, forse due, avanti a noi. Sono maestri di propaganda, sanno che la propaganda si basa sui memi e che i memi hanno una durata limitata. I vecchi memi sono come i vecchi giornali, non sono più interessanti. Un particolare spauracchio non può spaventare la gente per troppo tempo, e l'idea di spaventarci con un virus pandemico ha superato la sua utilità. Potrebbero averci sondato con la pandemia del "vaiolo delle scimmie", e hanno visto che non ha funzionato. Era comunque ovvio. Quindi, ora che si fa?

Permettetemi di suggerire un possibile nuovo modo di colpirci. Forse ne avete sentito parlare ma, finora, si pensava che fosse qualcosa di marginale, non destinato a creare un'altra "nuova normalità". Ma potrebbe. È enorme, è gigantesco, sta arrivando. È il il tetto sui prezzi del petrolio russo. L'idea è che un cartello di Paesi, soprattutto occidentali, si mettono d'accordo per vietare l'importazione di petrolio russo a meno che non abbia un prezzo inferiore ai 60 dollari al barile. Inoltre, renderà più difficile per la Russia esportare petrolio all'estero, anche nei Paesi che non aderiscono all'accordo.

Questa idea è, come al solito, promossa come un modo per aiutarci. Non solo danneggerà il malvagio Putin, ma ridurrà i prezzi del petrolio, quindi tutti in Occidente dovrebbero essere felici. Ma funzionerà davvero? A dir poco difficile, ed è probabile che i promotori lo sappiano molto bene.

Pensateci: negli ultimi cento anni non è mai successo che un cartello di Paesi intervenisse per imporre un certo prezzo del petrolio a livello mondiale. Anche durante la "crisi petrolifera" degli anni '70, l'Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio (OPEC) non ha mai fatto ciò che viene spesso accusata di aver fatto, fissando un prezzo elevato del petrolio. L'OPEC può solo fissare quote di produzione o sanzionare alcuni Paesi, ma non ha alcun potere, e non l'ha mai avuto, sui prezzi, che sono stabiliti dal mercato internazionale.

Quando i governi si intromettono nei prezzi, i risultati sono sempre negativi. In genere, i prezzi dei beni vengono fissati troppo bassi e ciò produce due effetti: la nascita di un mercato nero e la scomparsa dei beni dal mercato ufficiale. Era una caratteristica tipica dell'economia sovietica, dove i prezzi erano spesso fissati a livelli bassi per dare l'impressione che certi beni fossero alla portata di tutti. Ma non era così: in teoria, la maggior parte dei cittadini sovietici poteva permettersi il caviale venduto ai prezzi stabiliti dal governo. In pratica, questo caviale non si trovava quasi mai nei negozi. Ma, naturalmente, era possibile trovarlo al mercato nero, se si potevano pagare prezzi esorbitanti.

Oggi, intervenire per fissare un prezzo per il petrolio russo equivale a gettare una chiave inglese negli ingranaggi di una macchina enorme. Nessuno sa esattamente come reagirà il mercato petrolifero globale. L'unica cosa certa è che i russi si rifiutano di vendere il loro petrolio ai Paesi che hanno sottoscritto l'accordo. Il risultato complessivo dell'eliminazione di un grande produttore dal mercato può essere solo uno: l'aumento dei prezzi del petrolio. Esattamente l'opposto di ciò che il price cap dovrebbe fare. Ma questo è il minimo che possa accadere: gli effetti del tetto sono imprevedibili su un mercato già instabile e soggetto a oscillazioni selvagge dei prezzi. L'Europa potrebbe perdere completamente l'accesso al petrolio e andare in crisi. Le carestie sono state un evento fisso nella storia europea, potrebbero ripetersi. Cose del genere: non piccoli cambiamenti, ma cambiamenti enormi.

Perché i paesi occidentali si sono impegnati in questa idea apparentemente controproducente? Forse c'è del metodo in questa follia. Mi vengono in mente alcune possibili spiegazioni:

1. I governi occidentali sono nelle mani di idioti che agiscono secondo il principio noto come "Mi sono buttato nudo in un cespuglio di rovi". Perché? Perché mi sembrava una buona idea per cogliere le more". Mettono in pratica idee che sembrano buone (danneggiare Putin), senza preoccuparsi delle conseguenze (distruggere l'economia europea).

2. Il tetto ai prezzi ha lo scopo specifico di aumentare i prezzi del petrolio. Costringerà i Paesi consumatori in Europa a passare dal petrolio russo, relativamente economico, al più costoso petrolio americano, che diventerà ancora più caro in un regime di quasi monopolio. Questo porterà enormi profitti ai produttori americani. Non dimenticate che le élite americane sono convinte che le risorse petrolifere statunitensi siano infinite, o quasi.

3. Il tetto ai prezzi è pensato come un modo per salvare l'industria statunitense del tight oil. Finora il tight oil è stato quasi un miracolo, riportando gli Stati Uniti a una posizione di dominio tra i produttori di petrolio. Ma ora si trova in difficoltà a causa del calo dei prezzi del petrolio sul mercato mondiale. Con un aumento dei prezzi del petrolio, l 'Europa finanzierà un nuovo ciclo di estrazione di tight oil negli Stati Uniti, mentre i profitti rimarranno negli Stati Uniti. Sembra diabolico, e forse lo è. Aggiungo che forse c'è un motivo per cui l'industria del tight oil è stata recentemente dichiarata "morta" dai media tradizionali. Chiamatemi pure teorico della cospirazione, ma questo articolo su "Oilprice.com" potrebbe avere avuto lo scopo di spaventare i produttori statunitensi e far loro accettare la rischiosa misura di vietare l'ingresso del petrolio russo nel mercato occidentale.

4. Potrebbe esistere una "forza nascosta", da qualche parte, che sta agendo con un piano a livello globale. Il piano prevede una riduzione forzata della produzione e del consumo di combustibili fossili per mitigare i danni generati dal riscaldamento globale o, forse più probabilmente, per lasciare l'energia alle élite togliendola ai pezzenti come noi. Gli eventi recenti, la crisi di Covid e la crisi russa, hanno entrambi l'effetto di impoverire alcuni dei principali consumatori di combustibili fossili, i cittadini occidentali della classe media, riducendo così il consumo complessivo. Il tetto al prezzo del petrolio russo potrebbe essere solo il primo passo di un nuovo piano che costringerà gli occidentali ad abbandonare definitivamente la loro dipendenza dai combustibili fossili, che lo vogliano o meno. Questa potrebbe non essere una cattiva idea per diversi motivi, ma come medicina è equivalente alla lobotomia o alla mastectomia radicale per i singoli esseri umani. Diciamo che è un tantino estremo come intervento.

È possibile che siano all'opera tutti e quattro questi fattori. In ogni caso, si sta materializzando una potente convergenza di interessi che probabilmente riuscirà a far accettare il tetto al petrolio russo a livello mondiale. Considerando la facilità con cui i cittadini europei sono stati indotti a credere alle cose più assurde nel corso degli ultimi due anni, è improbabile che capiscano cosa gli si sta facendo (e permettetemi di non usare le parole appropriate per il concetto). 

Non che i cittadini americani se la passeranno molto meglio: l'enorme trasferimento di ricchezza dall'Europa agli Stati Uniti andrà tutto nelle tasche degli oligarchi americani. Quanto ai governi europei, sono le strutture che dovrebbero opporsi a questo gigantesco trasferimento di ricchezza, ma sono al soldo di potenze straniere o comunque non possono opporsi. Quindi aderiranno con entusiasmo all'idea, perlomeno ufficialmente.

È questo che mostra la sfera di cristallo? Non necessariamente. Diciamo solo che ci sono ragioni per pensare che quello appena descritto sia uno scenario probabile. Poi, i piani meglio congegnati di uomini e topi alle volte non funzionano per niente. C'è un limite alla forza con cui si può stirare qualcosa qualcosa prima che vada in pezzi o si rivolti all'indietro e ci morda. I cittadini europei continueranno per sempre a essere felici di essere stuprati economicamente dagli Stati Uniti? Il futuro è sempre pieno di sorprese, ma la sfera di cristallo mostra sempre la stessa cosa: il mondo va dove ci sono i soldi.


 

31 commenti:

  1. La soluzione sarà data dal calo demografico globale, ma soprattutto dei paesi ricchi sovrappopolati, consumatori vergognosamente, sfruttatori dei paesi poveri. Stop ad uno, massimo a due figli!

    RispondiElimina
  2. Bisogna dire che qualcosa bolle in pentola ma non saprei dove, sicuramente la Guerra Fredda 2.0 avanza e anche oggi nonostante non veda la sfera NATO come un agnello pasquale l'alternativa non mi appare molto più convincente: Iran con le sue beghe e proteste di piazza, Cina e lockdown con salsa di Cybercredito "sociale", Russia con tutti i problemi anni 90 che riemergono ed il rischio di trovarsi al fronte a far non si sà bene cosa nel fango gelato.
    I disaccoppiamenti tra economie sono dolorosi, noi guardiamo gli idrocarburi ma la partita è ampia e giocata su molti fronti tra i quali non bisogna dimenticare chip, intrattenimento (con propaganda integrata), cibo e quant'altro. I "soldi" sono il minore dei problemi, chi ne ha davvero vive sapendo che sono i guinzagli della plebe, legano tutto ad un "valore" fittizzio associato ad una convenzione..... In altri tempi le elite erano formate senza denaro ma con accordi e parole "d'onore" utili a muovere armati, signorie e principati sono nati e morti in Italia a iosa mentre gli stati feudali ne usavano le rivalità come "moltiplicatori di forza" mettendoli in situazioni peggio dell'Ucraina attuale. Il potere per far ciò veniva dai legami di vassallaggio a piramide tra signori "proprietari" di terra sulla base del CONTROLLO MILITARE del territorio a loro assegnato (che permette la riscossione dei tributi) e obbligati a fornire armati alla chiamata del loro sire, ovviamente alla chiamata si rispondeva con gli armati "in eccesso" (non adibiti al controllo territoriale) e quindi la gerarchia si riassumeva in chi aveva più "lance" e non "soldi"; ovviamente per avere eccessi di armigeri bisognava governare e far produrre i possedimenti ma prima di pagare esistevano le corvèe (https://it.wikipedia.org/wiki/Corv%C3%A9e).

    Oggi siamo sicuri che il gioco d'azzardo Ucraino stia favorendo le logiche NATO , drena le riserve d'armi russe ereditate dall'URSS in un emorragia insensata perchè anche se alla fine i russi "vincessero" i guadagni territoriali e economici non sembrano coprire i disavanzi diretti e INDIRETTI. Guerre Stellari 2.0 e vedremo il patto di Shangai fare la fine dell'URSS....

    RispondiElimina
  3. le elite sanno benissimo che il petrolio, col suo derivato principe il gasolio, è la linfa del capitalismo consumistico attuale. Questo era il succo del discorso di Putin nel 2019 al Valdai Club poco prima del covid (guarda caso!!!), quando disse che il sistema capitalistico non era più attuale per il mondo e che bisognava cambiare paradigma. Sapeva benissimo, insieme a Biden, Xi e tutti i capoccioni (anche Mattarella, ma anche Salvini, Conte e Meloni) che il petrolio stava finendo, anzi nella sua forma più energetica, il convenzionale, era in diminuzione dal plateau del 2005-2006 (riguarda caso poco prima della crisi inventata dei subprime, anche se ancora quasi tutti ci credono). ll covid, la guerra, la scarsità di gas e corrente, abilmente nascosta poi dalla guerra, il folle aumento dei prezzi, che magari qualche allocco ancora spera temporaneo, sono solo le misure emergenziali messe in campo per mascherare l'esaurimento energetico, in primis petrolifero, che è circa 5 mbd sotto al picco del 2018, ma di cui nessuno sente parlare nei media (tutti zitti, nasce un prete, come sentivo dire da piccolo in casa e anche se ne chiedevo il senso, bocche chiuse, il che mi fa pensare all'altra grande frase: "Lo capirai da grande" e ora mi fa pensare che tutti siamo trattati da bambini cretinetti, ai quali non va detta la verità per il loro bene). Meglio vivere nell'illusione crescentista, magari condita all'idrogeno e alle altre molte salse, come i bonus pellet e legna, che non sono altro che sconti per l'acquisto delle caldaie relative, ma siccome il 90% si ferma alle testate degli articoli, crede siano per i combustibili. La solita tattica del confondi e domina del Machiavelli e della mia famiglia. Poco onesta, ma efficace. Però alla fine questo modo di governare porta alla ribellione, quindi questi sapranno anche questo e si sono parati il sedere di sicuro, anche se non si sa in che modo, perchè lo sanno solo loro. Nessun mago può vedere il futuro in modo preciso, ma da come si sono mossi dal 2019 vedo un mondo di miseria in arrivo e se toccano il petrolio, per ora l'unica merce importante tenuta artificialmente a prezzo basso, ma non si sa ancora per quanto, questa spirale di miseria aumenterà velocemente, ma alla velocità che loro sceglieranno. Abbattere il welfare occidentale, specie nelle social democrazie europee, è il primo obiettivo, non so come ci arriveranno, ma è il primo, poi magari imporranno certificati verdi, moneta digitale, chip cutanei per sopravvivere, dopo di che ci sarà la depopolazione vera e propria. Almeno questo, a grandi linee, deve essere il progetto di lor signori del GR. Trasformare l'umanità in una comunità molto più piccola di borg in una matrix tecnologica è il loro sogno e se fossi anch'io nell'elite, guardandomi intorno e vedendo come abbiamo ridotto l'ambiente e l'umanità, che mi circonda, probabilmente sarei d'accordo. A riprova che non si può più andare avanti con questa società qui fuori in lontananza qualche citrullo quasi all'una di notte spara dei fuochi artificiali.

    RispondiElimina
  4. https://oilprice.com/Energy/Crude-Oil/Russia-Balks-At-Stupid-Oil-Price-Cap-Mulls-Production-Cut.html
    Putin minaccia la riduzione della produzione, l'opec lo sta già facendo, lo scisto USA non riesce a tornare ai livelli pre covid, la Cina prima o poi dovrà allentare le chiusure (inventate, ma loro possono) covid. Dal lato offerta ci sono tutti i presupposti ci sono, ma i traders sono influenzati in modo paranoico dalle notizie economiche, che temono una recessione. Finchè questo timore persiste, il prezzo del barile non salirà, anche se l'offerta è inferiore al consumo. Probabilmente sperano di impoverire talmente le locuste cogli aumenti di tutti gli altri beni, gas, corrente, cibo, servizi, da calare i consumi petroliferi e riequilibrare il mercato petrolifero.

    RispondiElimina
  5. in effetti qualcosa si muove: cali del 20% nell'avio e del 13% nel gasolio quest'anno a ottobre su ott 2019 e un piccolo aumento del 3% nella benzina. Vedremo se nei prossimi mesi le locuste si fermeranno di più, sennò faranno salire i prezzi dei carburanti e allora la botta sarà bella grossa. Qui vicino una famiglia andava a pellet fino all'altro anno, ora vanno a GPL, che era il modo più costoso per riscaldarsi, mentre ora è il più economico, ma se arriva la botta sul petrolio, sarà chiusa anche questa possibilità. Anch'io mi sono attrezzato con le bombole di GPL e rilevatori di CO per riscaldarmi, ma la finestra si può chiudere facilmente, intanto fuori ci sono quasi 12°, ma la cuccagna potrebbe finire. Il periodo freddo freddo da Natale a metà febbraio può arrivare se il GW non lo ferma.

    RispondiElimina
  6. La legge del mercato è semplice: se ci impegnassimo come negli anni '70 a ridurre i consumi compreremmo meno petrolio e ad un prezzo più basso.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. eccone un altro che crede alle leggi economiche inventate dai padroni e come potrebbe essere diversamente col martellamento mediatico, che colpisce le testoline dei servetti da sempre. Guarda che i padroni conoscono molto bene la termodinamica, il guaio è che tra i servi non la conosce nessuno o quasi e i media? Tutti zitti, nasce un prete.

      Elimina
    2. https://scenarieconomici.it/480-omicidi-in-un-anno-da-filadelfia-allinferno-con-coprifuoco-e-milizie-private/
      e d'altra parte qualcosa si devono inventare sennò faremo la fine di Filadelfia. Gli scenari futuri sono: Med Max, soylent, matrix.

      Elimina
    3. Temo ci arriveremo a priori, sono ormai un decennio e passa che non si vedeva inflazione nonostante i tassi sottozero delle banche centrali questo è possibile solo se l'economia reale è in deflazione spinta, oggi il colpetto inflattivo è indice di un riaggiustamento che preannuncia una recessione.
      Poco saputo è che Weimar non fù distruttiva a causa della inflazione esplosiva di breve durata (super pubblicizzata) ma della brutale DEFLAZIONE che la seguì con il suo corollario di salari devastati, aziende chiuse e denaro che non circola, paradossalmente durante l'inflazione gli ebrei tedeschi non davano fastidio a nessuno ma nel periodo deflattivo il fatto che avessero il loro "circuito parallelo" di finanziamento e mercato li rese ricchi (in paragone) e attirò su di loro invidie funeste.

      Una delle regole di base dell'OPEC è non alzare i prezzi oltre un certo limite perchè il risultato è la DISTRUZIONE DELLA DOMANDA (deflazione-deindustrializzazione) che per essere invertita richiede decenni e brucia i profitti!

      Elimina
    4. https://www.resilience.org/stories/2022-12-11/with-u-s-shale-oil-boom-over-can-world-production-climb/

      Il risultato saranno prezzi alti, cioè più alti di quanto non sia stato storicamente. Una recessione non cambierà questa dinamica e, anzi, potrebbe rafforzarla poiché è probabile che le compagnie petrolifere riducano l'attività di perforazione quando la domanda di petrolio crolla

      Se Cobb ha ragione bisognerà sorbirsi sia l'inflazione che la recessione. E magari fosse solo questo.
      Fuzzy

      Elimina
  7. 😜 Concordo in pieno, é possibile uno shock petrolifero/energetico.

    1-Il price cap al petrolio/gas russo é una follia: perché i beni economici non possono avere un "price cap" per definizione. L'unico meccanismo che induce un price cap é l'aumento dell'offerta, ma il mercato dell'energia é rigido e prima di 3 anni é difficile vedere benefici, ammesso che si vada a trapanare in Antartide, al polo Nord, in Siberia (e l'Europa torni ad acquistare da Putin)

    2-Perché anche mettendo delle "option" nessuna istituzione finanziaria si potrebbe accollare l'enorme perdita di un meccanismo "price cap" risarcendo il venditore per la differenza di (prezzo di mercato - cap )*quantità venduta

    3-Non é possibile immaginare un meccanismo "bull&bear" su cui spalmare la perdita delle oscillazioni di mercato rispetto ad un price cap, perché nessun operatore razionale scommetterebbe su posizioni al ribasso dei prezzi a causa della rigidità dell'offerta del mercato dell'energia nel breve periodo

    4-L'OPEC non accetterà mai un "price cap", la Von der Leyen é un'oca gialla, non vuol ricordare la crisi del 1970s detonata per la libertà di fissare il prezzo del petrolio di OPEC ai paesi NON Comecon, durante la guerra fredda.

    E' logico IMHO attendersi un prezzo del petrolio intorno $80-$100 a barile nel recente futuro (anche se nel 2023 in caso di recessione globale é possibile che il petrolio possa scendere un po' di prezzo) con tendenza media crescente sopra i $100 e prezzi e crisi crescenti a seconda dello scenario dello stato del mondo (per adesso Scenario di CATASTROFE ULTRAVIOLETTA)
    https://www.macrotrends.net/1369/crude-oil-price-history-chart

    Aggiungo un po' di contorno: le prossime crisi (a parte il →DEFAULT Italia a breve periodo)
    https://youtu.be/TmSeWPGlSUo

    per me sono in Africa, in Asia, Oceano Indiano.

    😜 gli INVILUPPI DELLE GUERRE DEL CLIMA sono una realtà
    .USA+UE+NATO+Ucraina contro Russia per lo shale gas in Ucraina (io ne prevedo una fine entro giugno 2023, vedremo...)

    😜 E' probabile che detoni molto presto, una guerra [Egitto+Sudan] contro corno d'Africa (per il casino della World Bank fatto in corno d'Africa sulle dighe sul Nilo Bianco ed Azzurro che stanno assetando Egitto+Sudan) → rigurgito di Evento Clone

    😜 E' probabile che detonino flashpoint tra nord Africa contro una crescente pressione migrazione sub-sahariana causata dal crescente propensione/popolazione africana a migrare verso l'Europa → rigurgito di Evento Clone

    oltre a quanto già evidenziato da "WWIII road map theory" con EVENTI APPARTENENTI agli insiemi:
    ▶ ACCELERAZIONE POLITICA,
    ▶ POLARIZZAZIONE AMBIENTALE,
    ▶ POLARIZZAZIONE ECONOMICA,
    ▶ Eventi "neutri" rispetto alla trendline
    ▶ Eventi di Climate Change: tra questi segnalo →la pessima saluta del bacino idrico del Po (altri 3-5 anni come il 2022 e la pianura padana sarà irreversibilmente diversa da come l'abbiamo sempre conosciuta)

    Le cause di cui sopra genereranno eventi (parzialmente) predicibili, eventi clonedi GP2 nel Mediterraneo, eventi non predicibili ma intrinsecamente collegati a tali cause. Ci sarà una crescente competitività in Asia (Cina/India) e crescente penetrazione cinese in Siberia.

    Auspico che la penisola italiana ci rimanga sotto i mega trend di XXI°secolo, con l'emersione totale dell'UNIVERSO PESSIMISTA, così la gioia del martirio sarà piena! non avendo voluto i politici ladri e stupidi e chiesa cattolica preparare l'Italia alle minacce di XXI secolo.
    LOL

    Non é nota, non é prevedibile la data di detonazione di GP2: ma é possibile indicare già oggi le criticità
    https://youtu.be/8hLBAOlvObk

    n.b.
    data la lunghezza di "WWIII road map theory"
    DEFINIZIONE lungo periodo: 2050-2008=42anni
    DEFINIZIONE medio periodo: 1.quartile*lungo_periodo=0.25*42=10.5anni
    DEFINIZIONE breve periodo: 1.decile*lungo_periodo=0.10*42=4.2anni

    RispondiElimina
  8. Imperdibile la versione del prof. stile mago Anubi :). Dipende, molto probabilmente e molto meno gomblottisticamente, da quello che si va (intelligentemente) dicendo da vari anni su questo e su blog economici specializzati. I limiti della crescita si fanno sentire..eccome.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. https://www.zerohedge.com/geopolitical/climate-change-lockdowns-yup-they-are-actually-going-there
      lockdown climatici in arrivo. Quelli qui presentati sono solo piccole follie che non servono davvero a nulla, il vero lockdown per ora è togliere soldi con l'inflazione, meglio stagflazione, per ridurre i consumi. Che siano già ridotti lo vedo nel fatto che qui i camioncini dell'Alia raccolgono i rifiuti differenziati con precisione e celerità, mentre fino a qualche mese fa non ce la facevano per le grandi quantità. Se arrivasse la botta del prof, che può essere solo relativa al petrolio, si rischierebbero saccheggi e disordini. Ma qualcos'altro si inventeranno per ridurre i consumi, tramite impoverimento generalizzato e relativi aiuti governativi per non far morire di fame, poi quando la gente sarà allo stremo, accetterà volentieri le imposizioni, come il chip. Non hanno interesse, nè la possibilità a fare tutto di corsa. Si sono dati 20 anni ed il tempo è dalla loro parte.

      Elimina
  9. Notizia di questi giorni sono le "regalie" fatte da uno stato arabo a esponenti del parlamento UE e sindacalisti per parlare bene di questo stato. Se tanto mi dà tanto, mi verrebbe da pensare che forse potrebbe esserci anche uno stato non arabo, al di là dell'oceano, che sta spandendo "regalie" a tanti esponenti UE che non operano certo negli interessi dell'Europa e degli europei, ma nell'interesse dello stato dal quale ricevono appunto le "regalie"...

    RispondiElimina
  10. la brutte abitudini sono dure a morire. In un contesto di incipiente povertà energetica le locuste dovrebbero almeno un pò capire di cambiare un pò i comportamenti consumistici e spreconi e invece no, non li cambiano. Anche quest'anno case illuminate da addobbi elettrici a profusione. Chissà quanti milioni di kwh buttati via inutilmente. Meno male che il suo prezzo sale e se un bene deve essere sprecato così, mi pare anche moralmente giustificato il suo rincaro. Poi non si vengano a lamentare se ci arriva la botta sul collo, magari sotto forma di lockdown climatici. Domenica dopo i tre anni di covid, mia moglie è voluta andare da Burger king. Solo lei ha preso un panino e coca, io niente, però ho potuto vedere che c'erano solo altre due coppie e se non ci fossero stati vari gruppi di ragazzini coi genitori a festeggiare, sarebbe stato un mortorio. Ma come fanno i genitori a non buttare via soldi in panini, che mia moglie ha giudicato molto peggiorati, il cui costo è quasi raddoppiato, quando hanno lo spauracchio dell'assistente sociale, prontamente allertato dagli insegnanti appena un bambino si lamenta che i suoi genitori non lo hanno fatto divertire come vuole la mentalità pervertitrice odierna. Altro che 100 lire e un panfortino dei miei verdi anni. Addirittura il mio sindaco di destra, eletto coi voti dei negozianti, quest'anno non ha fatto mettere le luminarie ed è stato prontamente sfiduciato in consiglio. Sono sicuro che ora le farà mettere. Ma con queste abitudini consumistiche deleterie non fanno bene a mandare la corrente, il gas, il cibo e domani i carburanti alle stelle? Certo che sì, ma i media dovrebbero cominciare a dire che è l'ora di smettere questi comportamenti, invece come sempre è tutto un invito a comportarsi come sempre e non potrebbe essere diversamente, perchè dopo 60 anni di invito allo spreco, ci vorrebbero i carri armati di piazza Tienammen per fermare le locuste. Là infatti per pochi casi inventati chiudono come vogliono, anche se ci sono rivolte, ma qua l'unica cosa che possono fare per ora è aumentare i beni alimentari del 50, 70, 100% e corrente e gas anche del 400% e più. E non basta ancora. Penso che ci vorranno tali aumenti anche nei carburanti, ma per ora non osano. E' troppo presto.

    RispondiElimina
  11. quindi la mia previsione per i prossimi mesi è che continueranno ad aumentare i prezzi di cibo, corrente, gas, anche visto che ancora nessuno si è ribellato, e lasceranno bassi i prezzi petroliferi. Intanto tra la gente vaccinata continua la decimazione e anche questo porta un discreto risparmio, anche se gli sbarchi continuano, ma prima che il loro sogno di consumare come gli autoctoni si avveri, ha da passà a nuttata, se poi si avvererà coi chiari di luna in arrivo poi.

    RispondiElimina
  12. Mi concedo un estemporaneo paragone che calza a pennello con mille fattori di questa vicenda, ricorderò la storia di F. Haber (https://en.wikipedia.org/wiki/Fritz_Haber) una figura controversa e difficilmente classificabile che rappresenta i chiaroscuri della scienza e delle curve, oggi è ricordato molto più per il lavoro sulle armi chimiche che per il processo Habber-Bosh di sintesi dell'ammoniaca....
    Proprio i fertilizzanti ammoniacali e le riserve fossili di salnitro sono un clone della curva che riporta l'articolo, prima che arrivasse Haber la disponibilità dei nitrati "fossili" (salnitro) era in declino inesorabile ritenuto irrecuperabile visto che il guano accumulato e le miniere cilene erano ormai le uniche riserve concentrate disponibili ed in esaurimento. Paradossalmente il processo Haber-Bosh aprì la strada ad un "rimbalzo di Seneca" che portò alla "rivoluzione verde" e ad un abbondanza di cibo mai vista prima ma anche ad una disponibilità infinita di nitrati per produrre esplosivi (quasi tutti a base nitrata) indipendente dalle riserve fossili, questo portò la WW1 ad essere molto più luunga e sanguinaria e mise l'impero asburgico in una posizione di predominanza nella produzione bellica: gli alleati disponevano delle miniere cilene in esclusiva ma questo li aveva messi in coda rispetto alla sintesi dell'ammoniaca (che avrebbe richiesto investimenti), d'altra parte l'impero aveva dovuto investire pesantemente nella sintesi e quindi disponeva di ampissima capacità con conseguente vantaggio nella produzione di munizioni.
    Simile fù la storia della sintesi Fisher-Tropsh che nella WW2 pemise ad una germania priva di idrocarburi di avere una produzione di olii di sintesi smisurata, tanto da alimentare comodamente un esercito che richiese letteralmente mezzo pianeta per essere fermato (dell'altro mezzo molti non entrarono se non di nome, Africa e Sudameriaca in primis)!

    La necessità è madre dell'invenzione e spesso apre strade neanche viste, pochi attimi e la scarsità può diventare sovrabbondanza e scatenare il finimondo.......
    In fondo è anche la storia della sgranatrice di cotone che rese redditizzie le monocolture di cotone in america e gli schiavi (che stavano per essere liberati perchè troppo "costosi") e ha regalato al mondo abiti economici e la Guerra Civile Americana!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. https://oilprice.com/Latest-Energy-News/World-News/China-Sees-10-Billion-In-LNG-Tanker-Orders-In-2022.html
      mentre aspettiamo le tue mirabolanti invenzioni prepariamoci a passare gli inverni prossimi al freddo e al buio. Questi sono pronti ad accaparrarsi tutto il gas del pianeta in barba all'impero americano, agli ebrei della city di Londra coi loro Lloyds e alla Von der Leyen e si papperanno pure Taiwan senza sparare un colpo, perchè gliela offriranno in cambio di un piatto di lenticchie. Biden al G20 è andato a parlare a quattr'occhi da solo con Xi, mica colla nostra Meloncina.

      Elimina
    2. Tranquillo Mago gli americani hanno pronta la soluzione al problema energetico
      https://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/energia/2022/12/12/la-fusione-nucleare-dellesperimento-usa-ha-utilizzato-i-laser_a80bdadb-37cd-4b94-a869-0f839a3a9fa5.html

      Elimina
    3. mi sono informato su questa notizia: La produzione di energia è molto inferiore a quella utilizzata per mandare avanti la reazione. Siamo ancora a 50 anni dall'utilizzo commerciale della fusione come lo eravamo 50 anni fa. Ovverosia siamo ancora al punto di partenza. La propaganda serve per tener buone le locuste, che continuano tranquille la loro vita di spreco e i governi coi loro tromboni mediatici continuano a tranquillizzarle e le aziende a bombardarci di "consigli agli acquisti" come sempre da 50 anni. Tutti i problemi sembrano risolti o accantonati, ma se fosse la quiete prima della tempesta? Se stessero solo aspettando e ci stessero bollendo a fuoco lento come la rana? Putin ha detto che la guerra durerà ancora molti anni e ho capito che dietro c'è molto di più di quello che dicono. Solo una cosa è certa: coll'inflazione così alta il drenaggio di ricchezza dalle classi medie porterà alla lunga miseria diffusa nei paesi occidentali. Se poi con quei farmaci ad mRNA ci saranno delle sorprese, anche quella potrebbe essere la botta dell'articolo, ma ci vorranno ancora dai 5 agli 8 anni per sincerarsene.. Io intanto continuo a non partecipare ai consumi folli indotti dalla propaganda consumistica, a non guardare la TV che rende cretini e prepotenti. Il panettone me lo compro a gennaio ad 1 euro e il panforte al Penny Market a 2,5. I ricciarelli, gli spumanti e gli altri troiai li faccio mangiare alle locuste e dulcis in fundo questo Natale non avrò nessuna locusta rompicoglioni a costringermi a fare un benchè minimo pranzo natalizio (la cena non l'ho mai fatta in vita mia per fortuna) e ringrazio Dio per questo, perchè avrò un pò più di tempo per me e per godermi il Natale vero, quello fatto di soddisfazioni interiori e spirituali.

      Elimina
    4. in ogni caso russi e mediorientali sono d'accordo che l'energie rinnovabili non potranno mai diventare principali, ma arrivare solo al 37% del mix energetico futuro. Questo vuol dire che a noi lasceranno le briciole di questa ricchezza fossile e non può essere diversamente. Senza risorse fossili e senza più un'industria di trasformazione, l'Europa è condannata a tornare 3° mondo. E' solo questione di tempo. Forse il GR sarà appunto solo per noi.

      Elimina
    5. Mago io ti metto in sala di attesa almeno per qualche giorno. Va bene che vedo che sei entusiasta di fare commenti, ma potresti anche auto-moderarti un po'!

      Elimina
    6. grazie, mi autoesonero per una settimana da ora dal fare commenti qui così potrò dedicarmi di più ad altro. Non che mezz'ora al giorno qui mi pesasse, ma è bene che i videodipendenti credano alla TV. Anche in Chiesa se non credi alle varie fandonie, ti mettono alla porta e lì faccio finta di credere a tutto, tanto anche le volpi qualche volta trovano qualcuno più furbo di loro, quindi è bene che anche qui i commenti siano autoreferenziali, così non si spaventano troppo queste locuste di perdere i loro consumi inutili.

      Elimina
    7. ci risentiamo dopo Natale e auguri a tutti. Non gozzovigliate troppo, se vi riesce.

      Elimina
    8. prof, si legga questo rapporto e almeno lei si renderà conto di dove stiamo andando: https://comedonchisciotte.org/causa-sconosciuta-lepidemia-di-morti-improvvise/

      Elimina
    9. E questo eccesso di mortalità in modalità sconosciute, attribuito a covid, è casualmente nella forma di polmoniti bilaterali interstiziali con incidenza in persone anziane.
      Condivido che improvviso è un termine relativo, non pensiamo sempre ad un infarto "t'è preso'n colpo, se' morto", può voler dire giorni in terapia intensiva fino al collasso polmonare, questione di punti di vista.
      Anche a Cuba sono tutti allineati, visto che si oppongono alle "pseudoscienze" e hanno fatto il vaccino anche loro, senza avere dietro gli interessi di Big Pharma nel svilupparlo?
      Anto

      Elimina
  13. Homo sapiens ha creato dei sistemi innaturali di regolazione dei rapporti economici e sociali fra di noi e fra noi e il resto del vivente. Ogni giorno personalmente vedo un allontanamento dalla saggezza che è insita nei sistemi naturali.
    Ho sempre meno fiducia in un futuro saggio.
    Vedo un'evoluzione verso la pazzia.
    C'è qualcosa che non va.
    Io auspico la nostra sparizione come specie : noi Homo sapiens siamo pazzi.

    Gianni Tiziano

    RispondiElimina
  14. l'america ci sta rovinando per salvarsi lei. ma non si salvera' .

    RispondiElimina
    Risposte
    1. 12/7/2022 EUNews: L'ECOFIN mette l'Italia nel mirino, dopo il 2023 freno a debito e spesa e riforme
      https://www.eunews.it/2022/07/12/italia-nel-mirino/

      ecco la ragione della caduta del governo Draghi...

      21/7/2022 tg24.sky: Dimissioni Draghi, Camere sciolte si vota il 25 settembre 2022
      https://tg24.sky.it/politica/2022/07/21/elezioni-politiche-data

      📌 SE il Fiscal Compact sarà demolito → l'Italia collasserà lo stesso! perché anche un mentecatto capisce che nel XI°secolo l'Italia non potrà continuare a vivere di debito, perché il trend del Pil italiano é concavo, perché il trend del Debito Pubblico italiano é convesso (e questi trend si accentueranno per danni da climate change e sovrappopolazione) → Il ritardato Default italiano dentro l'Euro per smantellamento/ammorbidimento del Fiscal Compact, implicherà successivamente per l'Italia probabilmente un ritorno disperato alla Lira, per evitare un secondo Default → Il ritorno alla Lira in ogni caso causerà iperinflazione: processi disgregativi e dissolutivi in Italia detoneranno coinnvolgendo la dimensione militare → Emergerà il contesto del NUOVO MEDIOEVO, affioreranno le condizioni iniziali del Mediterraneo del XXI°secolo.

      📌 SE il Fiscal Compact non sarà distrutto → l'Italia farà Default e/o uscirà dall'Euro.
      Il Default italiano dentro l'Euro, implicherà successivamente per l'Italia probabilmente un ritorno disperato alla Lira, per evitare un secondo Default → Il ritorno alla Lira in ogni caso causerà iperinflazione: processi disgregativi e dissolutivi in Italia detoneranno coinnvolgendo la dimensione militare → Emergerà il contesto del NUOVO MEDIOEVO, affioreranno le condizioni iniziali del Mediterraneo del XXI°secolo.

      Prospettive italiche del prossimo futuro:

      Mio Podcasting 94 - DEFAULT Italia la Supernova italiana del botto TermoFinanziario
      🎧 https://youtu.be/TmSeWPGlSUo

      📌 Quello che i politici non dicono: l'Apocalisse nel ritorno alla Lira
      https://mio-radar.blogspot.com/2017/11/quello-che-i-politici-non-dicono.html

      📌 Prospettive del Mediterraneo:
      http://www.climate-change-wars.tk

      La storia per la Repubblica italiana é finita: banalmente terminerà prima di altri stati nazionali nel XXI°secolo, perchè i politici italiani e chiesa cattolica non hanno voluto preparare l'Italia alle minacce del XXI°secolo. Politici italiani e chiesa cattolica hanno implementato per il XXI°secolo la GIOIA DEL MARTIRIO del popolo italiano!

      Per altro lo insegna la Storia (severa maestra di vita) le democrazie liberali nell'arco della storia umana, sono solo una fugace eccezione.

      In un pianeta Terra destinato a collassare, con rapporti internazionali violentemente competitivi, non c'è alcuna ragione logica per ritenere che le proto-nazioni del III°mondo, i paesi del II°mondo senza un hard power militare forte, quanto i paesi del I°mondo ad economia di trasformazione senza un forte hard power militare, possano sopravvivere nel XXI°secolo.

      LOL

      Elimina
  15. @ tutti

    Ottime nuove dallo spazio siderale ;-)

    📌 SCOPERTI DUE PIANETI "EARTH LILKE" CON ACQUA LIQUIDA, ABITABILI, INTORNO ALLA NANA ROSSA GLIESE 1002 A 16 AL
    https://paleocontatto.blogspot.com/2022/12/scoperti-due-pianeti-earth-lilke-con.html

    1.E' interessante notare che Gliese 1002 sia a circa 16 AL casca in pieno dentro la forcella di stima [12.5AL,21.5AL] inferite dalla latenze ufologiche.

    2.E' interessante notare che il dato numerico di 16 AL era già emerso, puntando il dito su altri sistemi a 16 AL che avevano esopianeti. Alla data dell'analisi non erano noti alla scienza per la nana rossa Gliese 1002 (16AL) esopianeti persino con acqua liquida, tuttavia il dato 16 é perfettamente compatibile con le distanze già stimate sulle probababili basi aliene.

    📢 DA DOVE PROVENGONO GLI ALIENI?!
    https://paleocontatto.blogspot.com/2015/08/da-dove-provengono-gli-alieni.html

    RispondiElimina