domenica 4 aprile 2010

La scienza è la poesia della realtà

Hagar l'Orribile è un barbaro simpatico. Non lo sono quelli che stanno cercando di distruggere la scienza con una campagna di bugie sul clima


Per la serie "la scienza comincia a reagire contro la barbarie incombente", vi segnalo questo ottimo blog creato recentemente da Christian Polson-Brown, studente di biologia a Perth, Australia.

http://friendofreason.wordpress.com/

Il blog ha oggi on line un bel post che comincia citando le parole di Richard Dawkins "La scienza è la poesia della realtà"

C'è bisogno di uscire all'aperto e dire le cose che vanno dette sulla scienza. Nel mondo anglosassone stiamo vedendo un fiorire di iniziative del genere. In Italia, c'è qualche timido accenno. Se ci tenete alla scienza e alla ragione e non volete finire sommersi dalla barbarie avanzante, venite fuori anche voi!

venerdì 2 aprile 2010

Inferno e paradiso



Il paradiso è dove:
i poliziotti sono Inglesi
i cuochi sono Francesi 

i meccanici sono Tedeschi
gli amanti sono Italiani
e tutto è organizzato dagli Svizzeri

L'inferno è dove:
i cuochi sono Inglesi
i meccanici sono Francesi
i poliziotti sono Tedeschi
gli amanti sono Svizzeri
e tutto è organizzato dagli Italiani.



Il paradiso è anche dove i climatologi fanno i climatologi e i politici fanno i politici.

L'inferno è anche dove i politici fanno i climatologi e i climatologi sono costretti a fare i politici.










(Ringrazio "Pablo" per avermi ispirato questo post.)

giovedì 1 aprile 2010

Storico risultato di Obama sul clima e le emissioni

Esce il primo Aprile (ma non è uno scherzo) questo comunicato dell'EPA (environmental protection agency. Da quello che si può leggere, sembra un risultato veramente storico che l'amministrazione Obama è riuscita a ottenere stabilendo dei limiti alle emissioni dei veicoli e promuovendo anche il "plug-in hybrid" che è poi l'auto elettrica. Questo è stato ottenuto superando la resistenza dei lobbisti dell'industria automobilistica. E' storico, perché negli Stati Uniti non c'era mai stato niente del genere - fa venire in mente la storia tormentata della legislazione Californiana, il "Clean Air Act" che risale al 1990 e che portò alla nascita della sfortunata EV-1 (quella di "chi ha ucciso l'auto elettrica?"). Il clean air act fu poi neutralizzato in vari modi dai lobbisti dell'industria automobilistica. Certamente cercheranno di neutralizzare anche questo, ma potrebbe rivelarsi molto più difficile.

Due ulteriori note a proposito di questa notizia: la prima è che arriva due giorni dopo quella che ha visto Obama legalizzare alcune trivellazioni petrolifere off-shore; cosa che ha fatto molto rumore. Potrebbe darsi che il permesso di trivellare sia stato dato in cambio del via libera a queste nuove regolamentazioni sui veicoli a motore. Fatti i dovuti conti, è uno scambio molto favorevole per l'ambiente. Con questa legge, si parla di quasi due miliardi di barili di petrolio risparmiati; è molto poco probabile che si tiri fuori qualcosa del genere dall'offshore.

La seconda nota è che la nuova legislazione viene giustificata più che altro in termini di riduzioni di gas serra. Questo è notevole se confrontato con lo sforzo montato negli ultimi mesi dalle lobby petrolifere e del carbone per affossare la scienza del clima. E' una grossa sconfitta anche questa per le lobby negazioniste, perché implica che l'amministrazione tira diritto e non si fa impressionare.
Insomma, buone notizie su questa linea. L'amministrazione Obama sta facendo buone cose, sia pure in mezzo a mille difficoltà. Speriamo che continuino così.

DOT, EPA Set Aggressive National Standards for Fuel Economy and First Ever Greenhouse Gas Emission Levels For Passenger Cars and Light Trucks

Release date: 04/01/2010



WASHINGTON - Responding to one of the first major directives of the Obama Administration, the U.S. Department of Transportation (DOT) and the U.S. Environmental Protection Agency (EPA) today jointly established historic new federal rules that set the first-ever national greenhouse gas emissions standards and will significantly increase the fuel economy of all new passenger cars and light trucks sold in the United States. The rules could potentially save the average buyer of a 2016 model year car $3,000 over the life of the vehicle and, nationally, will conserve about 1.8 billion barrels of oil and reduce nearly a billion tons of greenhouse gas emissions over the lives of the vehicles covered.

This action is one important step in fulfilling the Obama Administration’s commitment to moving towards a clean energy, climate friendly economy.

“These historic new standards set ambitious, but achievable, fuel economy requirements for the automotive industry that will also encourage new and emerging technologies,” said Transportation Secretary Ray LaHood. “We will be helping American motorists save money at the pump, while putting less pollution in the air.”

“This is a significant step towards cleaner air and energy efficiency, and an important example of how our economic and environmental priorities go hand-in-hand,” said EPA Administrator Lisa P. Jackson. “By working together with industry and capitalizing on our capacity for innovation, we’ve developed a clean cars program that is a win for automakers and drivers, a win for innovators and entrepreneurs, and a win for our planet.” 

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"Quantum gate." Rivelazione: la meccanica quantistica è un imbroglio ordito dagli scienziati per continuare a ricevere i loro lucrosi contratti di ricerca

Il prof . Bardi, da noi intervistato, non ha saputo spiegare l'uso della parola "trucco" (trick) nelle sue dispense ed è caduto in clamorose contraddizioni nel cercare di sostenere la teoria della cosiddetta "Meccanica Quantistica"






 
Dal nostro corrispondente a Firenze - 1 Aprile 2010

Un hacker è riuscito a infiltrarsi nel database dell'università di Firenze, rivelando alcuni documenti tenuti segreti fino ad ora. In alcune dispense distribuite dal Prof. Ugo Bardi ai suoi studenti nel 1997 troviamo scritto:



Interpellato in proposito, il Prof. Bardi non ha negato di aver scritto la parola "trick" (trucco) pur sostenendo che questo non va interpretato come un imbroglio nei riguardi degli studenti.

Interpellato ancora sull'argomento, il prof Bardi ha detto che la meccanica quantistica si basa in gran parte sul cosiddetto "principio di indeterminazione di Heisenberg" che, secondo quanto ci ha riferito, fa si che sia impossibile conoscere esattamente allo stesso tempo la posizione e la velocità di un elettrone.

Il prof. Bardi non ha saputo spiegare come la cosiddetta "scienza della meccanica quantistica" venga insegnata e proposta quando è basata su un principio "di indeterminazione." Come può, infatti, una scienza essere indeterminata? E come possono sostenere gli scienziati di studiare le proprietà degli elettroni se non sanno nemmeno dove sono? Alla domanda se si tratta di un trucco degli scienziati per continuare a ricevere i loro lucrosi contratti di ricerca il prof Bardi ha risposto con parole che non riportiamo qui.


Nel prossimo comunicato: Albert Einstein aveva imbrogliato? La cosiddetta "teoria della relatività" è basata su un postulato, detto della costanza della velocità della luce, che il prof. Einstein si è inventato di sana pianta. E poi: le sfere di cristallo sorreggono i pianeti? Clamorose rivelazioni sui trucchi di Galileo Galilei e il suo cosiddetto "telescopio." Un documento recentemente ritrovato dimostra che il suo collaboratore Federzoni aveva dipinto i satelliti di Giove sulle lenti.


* Nota: questo è un post del 1 Aprile. Però giuro e stragiuro che è verissimo che l'immagine del post viene dalle mie dispense di "Chimica Fisica dei Materiali" del 1997, scritte in inglese. Mi caschi un occhio nel lavandino se non è vero. Ho dei testimoni con gli studenti dell'epoca. 

mercoledì 31 marzo 2010

Email rubate: nessuna congiura dei climatologi.

Da "La Repubblica" del 31 Marzo 2010 la notizia che la commissione di inchiesta del parlamento britannico ha scagionato i climatologi dalle accuse di aver falsificato i dati. Un buon articolo di Valerio Gualerzi che dice le cose come stanno e che ribalta le accuse ai climatologi contro contro quelli che se le meritano, ovvero le lobby che finanziano la disinformazione. Ovviamente, i negazionisti climatici non hanno gradito i risultati della commissione di inchiesta, dimostrando ancora una volta che l'unica verità che riconoscono è quella che si adatta ai loro pregiudizi.


Email rubate, il verdetto del Parlamento
Di Valerio Gualerzi

L'università East Anglia

Malcostume, ma buona scienza. Alla fine, in estrema sintesi, sono queste le conclusioni a cui è giunta la commissione di inchiesta parlamentare britannica incaricata di fare luce sul presunto complotto di alcuni climatologi di primo piano dell’università di East Anglia per “gonfiare” i dati a sostegno delle responsabilità umane nel processo di riscaldamento globale in atto. Come si ricorderà, a far scoppiare lo scandalo, proprio alla vigilia della conferenza internazionale di Copenaghen, erano state alcune email (per l’esattezza un migliaio abbondante) hackerate dai pc degli scienziati e pubblicate online da qualche misterioso pirata della rete. Un paio di frasi contenute nelle missive scambiate tra i ricercatori (in particolare una nella quale si faceva riferimento ad un “trick” per elaborare le statistiche sulle temperature) avevano fatto gridare i negazionisti del cambiamento climatico alla congiura.

Ora, dopo che anche diverse inchieste giornalistiche sono arrivate alle stesse conclusioni, anche la commissione parlamentare britannica, ha stabilito che nessuna delle e-mail in questione mette in dubbio il consenso scientifico sul fatto che “il riscaldamento globale sia una realtà causata dalle attività umane” e che nessuno degli scienziati coinvolti abbia alterato i dati o il processo di peer-review per esagerare la minaccia rappresentata dai cambiamenti climatici. La commissione punta semmai l’indice sull’atteggiamento arrogante tenuto dai climatologi dell’East Anglia (i cui studi sono ripresi anche nelle conclusioni dell’Ipcc) verso i “dissidenti” e sul loro tentativo di evadere gli obblighi imposti dalla legge britannica Freedom of Information Act. A diversi addetti ai lavori citati dal Guardian il verdetto della commissione non è piaciuto, e lo hanno definito “sbrigativo” e “sbilanciato”.

In realtà la commissione sembra offrire un giudizio che si inserisce in un quadro viziato da alcune ambiguità di fondo più volte sottolineate, mentre troppa poca attenzione viene riservata a chi ha davvero fatto azione di lobby e dinsinformazione contro la scienza del clima per precisi interessi economici.

L’ultima denuncia arriva proprio oggi da un rapporto di Greenpeace sui finanziamenti dell’industria petrolifera Koch Industries ai movimenti d’opinione e alle fondazioni pseudo scientifiche negazioniste.

martedì 30 marzo 2010

La rivoluzione galileiana al contrario



Il "Galileo" di Bertolt Brecht è un finissimo ritratto psicologico del rapporto fra scienziati e politici; valido per ogni epoca. La scena in cui il matematico e lo psicologo si rifiutano di mettere l'occhio al telescopio di Galileo per vedere le lune di Giove è veramente un capolavoro. Ve la ripropongo qui in fondo.

Notate come Brecht vedeva il dibattito dell'epoca come tutto sommato raffinato ed elegante. Il Matematico e il Filosofo, per quanto siano rappresentati come personaggi odiosi, non prenderebbero mai Galileo a male parole o lo minaccerebbero di ammazzarlo o mandarlo in galera. Invece, al giorno d'oggi, mentre ripercorriamo la rivoluzione Galileiana al contrario, lo facciamo con l'accompagnamento di insulti e minacce contro gli scienziati.

Ciononostante, il dibattito fra Galileo e i due spocchiosi intellettuali di corte somiglia enormemente a quei dialoghi odierni quando qualche scienziato cerca di usare i suoi termometri per convincere il negazionista di turno che il mondo si sta veramente scaldando.

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Da "Galileo" di Bertolt Brecht

(testo cortesia di Mario Ferrandi)



filosofo Grazie, figliuolo. Ma ho paura che non sia una faccenda tanto semplice. Prima di far uso del vostro ce­lebre occhiale, signor Galilei, gradiremmo la cortesia di una disputa sul tema se questi pianeti possano realmente esistere.
matematico Una disputa secondo le regole.
galileo Permettetemi un consiglio: cominciate col dare un'occhiata. Vi convincerete subito.
andrea Qui, prego.
matematico Certo, certo... Naturalmente voi sapete che, secondo le teorie degli antichi, è impossibile che esistano stelle ruotanti intorno a un punto centrale diverso dalla terra, nonché stelle mancanti di un sostegno fisso nel cielo?
galileo Sì.
filosofo E, a prescindere dalla possibilità che tali stelle esistano, possibilità che il matematico (s'inchina al ma­tematico) sembra porre in dubbio, potrei io, nella mia modesta qualità di filosofo, rivolgervi un'altra doman­da, e cioè: sono queste stelle necessarie? Aristotelis di­vini universum...
galileo Non potremmo parlare la lingua di tutti i gior­ni? Il mio collega Federzoni non conosce il latino.
filosofo È importante che egli ci capisca?
galileo Sì.
filosofo Perdonate. Credevo che fosse il vostro meccanico.
andrea Il signor Federzoni, oltre che meccanico, è anche uno scienziato.
filosofo Grazie, figliuolo. Se proprio il signor Federzoni insiste...
galileo Sono io che insisto.
filosofo La citazione perderà il suo profumo, ma, dato che siamo in casa vostra... « L'universo del divino Aristotele, con le sue sfere misticamente canore e il moto circolare dei suoi corpi celesti e l'obliquo angolo del corso del sole e i misteri delle tavole dei satelliti e le innumerevoli stelle del catalogo dell'emisfero australe e l'illuminata architettura del corpo celeste, forma una costruzione di sì grande ordine e bellezza, che dovrem­mo sentirci esitanti al pensiero di turbare tanta armonia ».
galileo E che avverrebbe se Vostra Altezza potesse ora osservare quelle stelle impossibili e non necessarie per mezzo di questo occhiale?
matematico Si potrebbe essere tentati di rispondere che un occhiale che ci mostra cose poco probabili, non può essere che un occhiale poco attendibile, nevvero?
galileo Che intendete dire?
matematico Che sarebbe molto più utile alla discussio­ne, signor Galilei, se voi ci esponeste gli argomenti da cui siete indotto a supporre che, nella suprema sfera dell'immutabile cielo, possano darsi stelle ruotanti libe­ramente.
filosofo Argomenti, signor Galilei: argomenti!
galileo Ma che argomenti? Se per accertarsi del feno­meno basta dare un'occhiata a quelle stelle e ai miei ri­lievi! Signor mio, questa disputa sta perdendo ogni senso.
matematico Se fossi sicuro di non irritarvi ancor più, mi permetterei di affacciare la possibilità che ciò che si vede attraverso l'occhiale sia ben diverso da ciò che è nel cielo.
filosofo Non ci si potrebbe esprimere con maggior delicatezza.
federzoni Credono che abbiamo dipinto le stelle medicee sulla lente!


lunedì 29 marzo 2010

E se fosse tutto un imbroglio.....?


- Indipendenza energetica
- Conservazione delle foreste pluviali
- Sostenibilità
- Posti di lavoro verdi
- Città vivibili
- Rinnovabili
- Acqua e aria pulita
- Bambini in buona salute,
- eccetera, eccetera.



E se fosse tutto un imbroglio e creassimo un mondo migliore per niente?

Immagine da "Political Irony"