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sabato 8 maggio 2021

NOTA PER I COMMENTATORI DEL BLOG "MEDIOEVO ELETTRICO"

 


Una raccomandazione da UB

Lo spazio per i commenti di questo blog raggiunge mediamente poche centinaia di persone, ma è comunque uno spazio pubblico, accessibile a tutti quelli che passano da queste parti. E ho avuto commenti privati da parte di persone che mi dicevano che non è serio che un blog con qualche velleità scientifica accetti dei commenti come quelli che arrivano ogni tanto. Non mi è parso che avessero torto.

Non si pretende che i commenti siano tutti al livello degli articoli revisionati delle riviste scientifiche, ma un pochino di attenzione prima di sparare a caso senza pensarci troppo si potrebbe anche richiedere. Va bene nei social, dove la gente si sbraca come vuole a dire le peggio fesserie, ma a me piacerebbe che questo blog mantenesse uno standard un tantinello più elevato. 

Ci sono e continuano ad arrivare, per la verità, alcuni commenti interessanti e ragionati, ma nella media siamo messi maluccio. A parte quelli i razzisti e offensivi, ne ho cancellato non pochi che mi parevano semplicemente ripetitivi, inutili, non informati, e in generale poco interessanti. 

Vi dico onestamente che sono stato tentato dall'idea di chiudere semplicemente la sezione dei commenti del blog, ma per ora la lascio aperta. Se vi sembra di avere qualcosa da dire che è interessante anche per altre persone, mandatemelo in forma di un post da pubblicare. Non vi garantisco la pubblicazione, ma sicuramente di leggerlo criticamente e di pubblicarlo se lo merita. Altrimenti, per favore, non scrivete semplicemente quello che vi passa per la testa in quel momento. 

Allora, grazie per l'attenzione e vediamo di continuare. 


UB

sabato 13 febbraio 2021

Mentre Troia brucia, è inutile che Cassandra continui a profetizzare la sventura

 

 

Enea fugge da Troia mentre la città brucia. C'è vita dopo il collasso di Seneca

 

La mia proposta di chiudere il blog di Cassandra ha ricevuto diverse risposte. Alcune dicono che, si, ormai il blog ha esaurito la sua spinta propulsiva. Altre dicono che è un peccato che dopo 10 anni, Cassandra sparisca dal Web o perlomeno rimanga in silenzio. Ho anche ricevuto la gentile offerta di "Sampei" di tradurre in Italiano i post che appaiono su "The Seneca Effect" che rimpiazza il blog in inglese "Cassandra's Legacy."

Certo, si potrebbe dare una spinta positiva al blog in Italiano traducento i post dall'inglese. Ma credo che il problema sia un altro. In primo luogo, è ormai da tempo che la traduzione automatica ti permette di accedere a post in lingue diverse senza sforzo. Da tempo, Cassandra's Legacy -- e ora Seneca -- hanno un bottone in altro a destra che traduce i post in un italiano comprensibile, anche se non perfetto. 

E' che proprio il messaggio di Cassandra si è allontanato dal dibattito mainstream in Italia e ora risulta del tutto incomprensibile ai più. Per esempio, fino a qualche anno fa, i miei post in Inglese venivano spesso tradotti su Don Chisciotte, ma ora non più. 

E allora vedete qual'è il problema? Cassandra aveva cercato di allertare i troiani sul pericolo in vista, ma ora che tutti vedono che Troia brucia (anche se molti negano, perlomeno ufficialmente)  è inutile continuare a profetizzare "Troia brucerà." Troppo tardi. 

Cassandra è ormai fuori dal gioco. Non le resta che guardare il disastro scuotendo la testa. Poi, alla Cassandra dell'Iliade andò molto male, presa a colpi d'ascia dalla moglie di Agamennone, Clitemnestra. Ma questo è un dettaglio.   

Nel mondo di oggi, il dibattito si è frammentato in vari rivoli. La sinistra è arroccata una visione obsoleta che non vede la crisi delle risorse. E' un po' come se il partito socialdemocratico troiano sia impegnato nella difesa delle pensioni dei lavoratori troiani -- mentre Troia brucia. 

La destra, poi, ha scoperto una combinazione di sovranismo/razzismo che trova consensi negli strati meno acculturati, ma che nella situazione attuale fa solo danni. E' come se il partito "Fratelli di Troia" si impegnase nel "Troxit", ovvero l'uscita di Troia dall'Unione Anatolica con l'annessa sovranità monetaria ottenuta coniando moneta in rame placcato al posto delle monete d'oro dell'Unione Anatolica. E a cacciar via i lavoratori stranieri. Mentre Troia brucia. 

Infine, gli ambientalisti sono bloccati in quello che io chiamo la "sindrome del colibrì," ovvero pensare che l'incendio di Troia si possa spegnere buttandoci sopra qualche goccia d'acqua. Sono rimasti alle piste ciclabili, ai doppi vetri, alle lampadine a basso consumo e altre misure del tutto insufficienti, o peggio, controproducenti, come l'idrogeno. Allo stesso tempo, si oppongono a quella che poteva essere l'unica misura risolutiva della crisi: l'energia rinnovabile. Mentre Troia brucia, il partito ambientalista troiano discute di nuove corsie preferenziali per le bighe. 

Invece, i poteri forti si sono perfettamente resi conto della situazione e stanno manovrando per tirarsene fuori con il minimo di danni. Mentre Troia bruciava, Enea se ne scivolava via lasciando i fessi, come il figlio di Priamo, Deifobo, con l'acciarino in mano a farsi massacrare dagli Achei. 

E Cassandra? Poveraccia, secondo Virgilio aveva cercato di scappare con Enea, ma poi Enea l'aveva mollata con un bel calcio nel sedere. Probabilmente Enea si era messo d'accordo con Agamennone molto prima: tu ti prendi Cassandra e ne fai quello che vuoi, in cambio mi lasci sgattaiolare via con i miei. E così è andata.

A parte le reminiscenze dell'Iliade, è chiaro che il messaggio di Cassandra ormai non è più né capito né ascoltato. E' inutile profetizzare "Troia brucerà" mentre Troia sta già bruciando. Un messaggio più comprensibile sarebbe, "Brutti imbecilli, non vi accorgete che Troia sta bruciando?" Al che la risposta potrebbe essere: "Profetessa dei miei cojoni, e allora che dobbiamo fare?"

Ed questa è la domanda: che dobbiamo fare?







venerdì 22 giugno 2018

Il Blitz di Trump in Italia: Come Salvini e la Lega hanno Conquistato il Potere




Questo post è tradotto dal blog "Cassandra's Legacy" e, originariamente, era in inglese e diretto a un pubblico internazionale. Per cui ci troverete scritte delle cose che per noi Italiani sono ovvie, ma che vanno spiegate agli Americani. A parte questo, la traduzione è fatta con Google, un tantino legnosa, ma quasi perfetta. Google translate è ormai arrivato a un livello tale da richiedere soltanto qualche piccolo intervento qua e là, più che altro per rimettere a posto i congiuntivi.


Nelle scorse settimane abbiamo assistito a una vera rivoluzione politica in Italia. Matteo Salvini, leader della Lega, ha sfruttato con successo la sua nuova posizione di Ministro degli Interni per ottenere la massima importanza. Il movimento M5s aveva vinto le elezioni, quest'anno, ma è stato emarginato in un ruolo secondario, mentre Salvini agisce come se fosse il vero Primo Ministro. Se ora si tenessero nuove elezioni in Italia, Salvini e la Lega vincerebbero a mani basse.

Dopotutto, la politica consiste principalmente nel trovare il modo di dare la colpa a qualcun altro. Quindi, il successo politico significa semplicemente trovare qualcuno da incolpare. Matteo Salvini ha avuto successo adottando lo stesso stile e contenuto che hanno fatto la fortuna politica di Donald Trump. Sia Trump che Salvini hanno trovato un buon obiettivo negli immigrati e gli stranieri in generale. Entrambi hanno usato un linguaggio duro, insulti, insensibilità e puro razzismo. Entrambi hanno scoperto che più le loro espressioni erano violente, più erano approvate dal pubblico. Ci è voluto poco sforzo per convincere una larga maggioranza di italiani che tutti i loro problemi sono causati dagli immigrati e, in particolare, dai Rom (meno dello 0,2% della popolazione italiana). Salvini ha anche capitalizzato con la demonizzazione dell'euro e dell'Unione europea, anche se non può permettersi (finora) di esagerare con insulti e minacce in questo campo. In ogni caso, al momento, sembra che il 72% degli italiani approvino le azioni di Salvini.
 

Per tutto ciò che accade, c'è una ragione e deve esserci una ragione per l'esplosione dell'odio e del razzismo in Italia. Probabilmente ha a che fare con il ritorno degli stati-nazione come protagonisti nel gioco del potere mondiale e con la continua disgregazione dell'impero americano. 

Dopo la fine della seconda guerra mondiale, l'Unione Europea ha assunto il ruolo di agente dell'Impero Americano per tenere sotto controllo gli stati europei. Ma l'UE stessa doveva essere tenuta sotto controllo per evitare che potesse diventare un altro impero che avrebbe potuto sfidare la supremazia americana. Quindi all'UE non è stato permesso di sviluppare un esercito, né tutto l'armamentario che l'avrebbe trasformata in uno stato riconoscibile, da una lingua ufficiale a una bandiera decente. È stato un esercizio di acrobazia politica ed è notevole che abbia funzionato abbastanza bene per più di mezzo secolo. 

Ma oggi l'UE è indebolita dalla crisi economica e probabilmente ferita a morte dalla perdita della Gran Bretagna. Tutti gli Imperi tendono a collassare in tempi di difficoltà economiche, un risultato ancora più probabile per un'entità, l'UE, che era un impero fallito sin dall'inizio. Quindi, i vecchi stati stanno ritornando fuori, una tendenza che vediamo anche al di fuori dell'Europa. Anche negli Stati Uniti, Donald Trump è impegnato a riportare l'impero americano a essere uno stato-nazione. Questo cambia molte cose, non necessariamente per il meglio.

Normalmente, gli imperi non sono razzisti e non si impegnano nella pulizia etnica. Non possono permetterselo, dal momento che sono composti da entità eterogenee che potrebbero dover essere mantenute insieme con la forza. Ciò rende gli imperi costosi: una delle loro caratteristiche è il gigantesco apparato militare che sono costretti a mantenere. Eccessive spese militari sono la causa più comune del crollo degli imperi. È successo agli antichi romani, proprio come è successo all'Unione Sovietica. E sta accadendo proprio ora all'impero americano. Non può sopravvivere a lungo senza l'afflusso di energia e risorse naturali che l'hanno creato. 

Gli stati nazione, invece, sono entità relativamente omogenee in termini linguistici ed etnici, hanno meno probabilità di frammentarsi in parti più piccole. Quello di cui hanno bisogno in termini di forza militare può essere solo una milizia in grado di reprimere o sterminare le minoranze etniche o ideologiche. Ciò li rende meno costosi e più resistenti degli imperi. Possono sopravvivere alle difficoltà economiche che hanno distrutto gli imperi più potenti della storia del mondo. 

Gli stati-nazione generano spesso un grande entusiasmo tra i loro cittadini, ma sono ben lungi dall'essere entità benigne. La loro omogeneità etnica e linguistica potrebbe essere più un sogno che realtà e la loro sopravvivenza potrebbe dover essere sostenuta da un mix velenoso di nazionalismo aggressivo, odio e razzismo diretto contro gli stranieri. Era uno dei metodi usati in Italia dal governo di Mussolini quindi non sorprende che il governo Salvini (conosciuto occasionalmente anche come il governo Conte) stia usando gli stessi metodi oggi. Come sappiamo, l'odio e il razzismo potrebbero non rimanere limitati agli insulti. 

Ed eccoci qui. Il messaggio che l'attuale disagio economico è il risultato dell'esaurimento delle risorse e degli effetti negativi della distruzione dell'ecosistema non è passato, e forse non passerà mai. A questo punto, accusare Salvini o Trump di "populismo" o di "razzismo" non fermerà la tendenza. È chiaro che i loro metodi funzionano meravigliosamente bene. La puzzola è fuori dal sacco e non dobbiamo aspettare molto prima che altri leader seguano il loro esempio. Un nuovo ciclo di pulizia etnica nell'Europa occidentale, se non l'inizio di una nuova guerra europea, potrebbe essere uno scenario plausibile per un futuro non remoto. 

Ma nulla è inevitabile. Con gli enormi cambiamenti in corso in tutto il mondo, con il crollo dell'ecosistema, con la diminuzione delle risorse naturali, con la popolazione umana ancora in espansione, potremmo essere piuttosto di fronte a un crollo di Seneca che farà a pezzi gli stati-nazione europei, proprio come la crisi attuale distrugge l'impero americano. Il futuro non è mai come il passato e l'unica cosa di cui siamo sicuri è che non possiamo essere sicuri di nulla.