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lunedì 5 marzo 2012

L'Heartland Institute a nudo: documenti interni smascherano il cuore della macchina del negazionismo climatico






C'è stata pochissima risonanza sulla stampa e sui blog in Italia a proposito della storia del "denialgate" o "fakegate" in cui sono stati diffusi documenti interni dell'istituto Heartland che mettono in luce le strategie e i finanziamenti usati per negare i risultati della scienza del clima. Pubblichiamo qui, grazie alla traduzione di Massimiliano Rupalti, l'annuncio e la prima discussione di questi documenti del 14 Febbraio 2012 sul blog "DeSmogBlog"


da DeSmogBlog. 

Testo di Brendan Demelle

La strategia interna dell'Heartland Institute e i documenti di finanziamento di cui DeSmogBlog è venuto in possesso mostrano il cuore della macchina del nagazionismo climatico – i suoi piani attuali, molti dei suoi finanziatori e dettagli che confermano quello che DeSmogBlog ed altri hanno scritto per anni. Il cuore della macchina del negazionismo climatico sta nel gigantesco finanziamento da parte di imprese multinazionali e fondazioni degli Stati Uniti, comprese Microsoft, Koch Industries, Altria (che controlla la Philip Morris) RJR Tobacco ed altre.
Stiamo pubblicando l'intero malloppo di documenti per favorire l'accesso al materiale. Qui ci sono pochi brevi spunti, rimanete sintonizzati per il resto.
-Conferma che la Charles G. Koch Foundation sta ancora finanziando la campagna di disinformazione dell'Heartland Institute. Il rapporto Koch di Greenpeace mostra che l'ultima volta che Heartland ha ricevuto fondi da Koch è stato nel 1999.

Il rapporto confidenziale del gennaio 2012: la strategia climatica di Heartland nel 2012 dichiara:

“Potremo anche perseguire un sostegno ulteriore dalla fondazione Charles G. Koch. Sono tornati ad essere donatori della Heartland nel 2011 con un contributo di 200.000 dollari. Ci aspettiamo di aumentare il loro livello di sostegno nel 2012 e di guadagnarci l'accesso al loro network di filantropi , se il nostro intento continua d essere allineato ai loro interessi. Altri contributi saranno perseguiti per questo lavoro, specialmente da multinazionali i cui interessi sono minacciati dalle politiche del clima.”

-La macchina del negazionismo climatico dell'Heartland Institute è principalmente – e forse per intero – finanziata da un donatore anonimo:

Il nostro lavoro sul clima è attraente per i finanziatori, specialmente per il nostro Finanziatore Anonimo chiave (il cui contributo è diminuito da 1.664.150 dollari nel 2010. a 979.000 nel 2011 – circa il 20% dei nostri introiti totali del 2011). Ha promesso un aumento nel 2012...”

-Conferma delle quantità esatte che fluiscono a certi negazionisti climatici.

“finanziare soggetti di alto profilo che regolarmente e pubblicamente contrastano il messaggio del riscaldamento globale antropico. Al momento, questi finanziamenti vanno principalmente a Craig Idso (11.600 dollari al mese), a Fred Singer (5.000 dollari al mese, più le spese), Robert Carter (1.667 al mese) e ad alcuni altri soggetti, ma considereremo di estenderli, se riusciamo a trovare i fondi.”

-Come ha scritto oggi Brad Johnson su ThinkProgress, la conferma che Heartland lavora con David Wojick, un lavoratore a contratto della U.S. Energy Department e consulente per l'industria del carbone per sviluppare un “piano di studi sul Global Warming per le scuole primarie e secondarie”.
-Forbes ed altre imprese editoriali sono gli sbocchi favoriti per la disseminazione dei messaggi negazionisti sul clima di Hearthland e il gruppo è preoccupato riguardo al mantenimento di questo spazio esclusivo. Essi notano in particolare il lavoro del Dr. Peter Gleick:

“Gli sforzi riguardo a spazi come Forbes sono particolarmente importanti ora che hanno iniziato a consentire a scienziati di alto profilo (tipo Gleick) di pubblicare saggi di scienza del riscaldamento che contrastano i nostri. Questo pubblico influente è stato solitamente anti-clima ed è importante mantenere voci in opposizione” (grassetto aggiunto).


Notate l'ironia del fatto che l'Heartland Institute – uno dei più importanti portavoce dietro al caso smontato del furto di email noto come ‘Climategate’, che se la menavano sulla soppressione delle voci negazioniste nella letteratura delle revisioni alla pari, ora difendono il loro orticello nel regno delle riviste economiche antiscientifiche.

- Interessanti citazioni di Andrew Revkin come potenziale degno alleato da “coltivare”, insieme a Judith Curry.
“Gli sforzi dovrebbero anche comprendere la coltura di voci neutrali con un pubblico esteso (come Revkin del DotEarth/NYTimes, che ha una ben nota antipatia per alcuni dei comunicatori più estremi del riscaldamento globale antropico come Romm, Tenberth e Hansen) o Curry, che è diventata popolare presso i nostri sostenitori”.

-Conferma che il blogger scettico Anthony Watts fa parte del network di disinformatori finanziato da Heartland.

“Ci siamo anche impegnati a raccogliere circa 90.000 dollari nel 2012 per Anthony Watts, per aiutarlo a creare un nuovo sito Web e per tracciare le stazioni di rilevamento delle temperature”.

Rimanete sintonizzati per ulteriori dettagli mentre DeSmogBlog ed altri scavano in questa miniera di documenti dell'Heartland Institute. Il lascito di frode dell'Heartland Institute a questo livello di trasparenza e responsabilità è ormai stato distrutto.


Leggi i documenti[tutti PDF]:


Restate sintonizzati… vedete anche su DeSmogBlog la copertura di Richard Littlemore.
Profili collegati:




Allegati
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2012 Climate Strategy.pdf 96.54 KB
Minutes of January 17 meeting.doc 50.84 KB
Board Meeting Package January 17.pdf 7.47 KB
Board Directory 01-18-12.pdf 12.51 KB
Agenda for January 17 Meeting.pdf 8.49 KB
Binder1.pdf 67.68 KB
(1-15-2012) 2012 Heartland Budget.pdf 126.68 KB
(1-15-2012) 2012 Fundraising Plan.pdf 91.32 KB
2010_IRS_Form_990.pdf 2.7 MB


Traduzione a cura di Massimiliano Rupalti da DeSmogBlog.
Lo stesso blog ha in seguito pubblicato altro materiale sul caso.

domenica 19 febbraio 2012

Riscaldamento globale: il grande complotto



Che cosa vi sembra più verosimile?

(a sinistra)

I gruppi ambientalisti a livello regionale e locale

Stanno spendendo le limitate risorse disponibili

In un complotto che coinvolge il 90% della comunità scientifica

Che ha lo scopo di creare un imbroglio per distruggere l'economia

_________________________________________________________
(A destra)

Le compagnie petrolifere

Spendono i loro osceni profitti

Per corrompere tutti quelli che ci stanno

Per proteggere i loro profitti e limitare la loro futura responsabilità legale sui danni che provocano con l'inquinamento che causano

mercoledì 15 febbraio 2012

Grazie a Dio non sono paranoico! Diffusi i documenti dei propagandisti anti-scienza dello Heartland Institute




Come si suol dire, chi la fa l'aspetti. Dopo il "climategate," che aveva messo in piazza la posta privata dei climatologi; viene fuori adesso il "denialgate", ovvero sono stati diffusi i documenti interni dello Heartland Institute, organizzazione dedicata a fare propaganda anti-scientifica diretta in particolare contro la scienza del clima. Ne ha parlato per primo "desmog blog" a questo link, ma la faccenda sta rimbalzando in giro per il Web un po' dovunque

Per il momento, questa storia è ancora a uno stadio preliminare e la veridicità dei documenti diffusi su internet è da verificare. Comunque, hanno tutto l'aspetto di essere veri. Fanno vedere come esista un'organizzazione ben finanziata che si dedica a screditare la scienza. E' quello che ho sempre detto (anche nel post precedente a questo). Grazie a Dio, non sono paranoico!!!