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sabato 13 agosto 2022

Il Divieto di Annaffiare gli Orti: follia totale.

 


La storia del divieto di annaffiare orti e giardini a Firenze sta scivolando dall'assurdo al ridicolo, e a questo punto atterra nella follia totale. Abbiamo un ordinanza emessa per fronteggiare un'emergenza che non esiste, che colpisce un'attività che comunque non avrebbe nessun effetto sull'emergenza, anche se esistesse. Per finire, gli stessi proponenti non sanno come applicarla in pratica, e hanno deciso di andarsene in ferie per non rispondere alle domande dei cittadini. Sembra che il degrado ambientale vada a braccetto con il degrado delle amministrazioni pubbliche e di tante altre cose. 

Qui, riproduco un articolo di Miguel Martinez. Per saperne di più, andate per prima cosa a vedere l'ottimo articolo "La Terra Devastata" di Carlo Cuppini, e il mio recente articolo sul "Fatto Quotidiano" 



Annaffiatori clandestini fiorentini

Segnalo un articolo dell’ottimo Ugo Bardi uscito oggi sul Fatto Quotidiano sul tema dell’ordinanza ammazzaverde emessa dal Comune di Firenze.

Nella parte essenziale, l’ordinanza dice che il Sindaco:

ORDINA
fino al 30 settembre 2022, agli utenti di tipo domestico di Publiacqua S.p.A., è fatto divieto assoluto, su tutto il territorio comunale, di utilizzare l’acqua potabile proveniente dall’acquedotto per scopi diversi da quelli igienici e domestici ed in particolare è vietato utilizzare acqua potabile fornita dal pubblico acquedotto per:
 l’innaffiamento di giardini, prati ed orti;
 il lavaggio di cortili e piazzali e garage;
 il lavaggio domestico di veicoli a motore;
 il riempimento di vasche da giardino, fontane ornamentali e simili, anche se dotate di impianto di ricircolo dell’acqua.

L’altro ieri, telefono alla Polizia Ambientale del Comune di Firenze (Viale A. Guidoni, 158, tel. n. 055 328 3683, se volete provare anche voi), con una domanda molto semplice.

“Buongiorno, io non ho né un giardino né un orto, ho alcune piante sulla terrazza, tra cui piantine di pomodori e di erbe aromatiche per consumo domestico.

Vorrei sapere se, in base all’ordinanza ORD/2022/00157 del 28/07/2022, posso annaffiarle o le devo lasciare morire?

L’addetta della Polizia Ambientale mi dice che il Regolamento della Regione Toscana approvato con D.P.G.R. n. 29/R del 26 maggio 2008 “Disposizioni per la riduzione e l’ottimizzazione dei consumi di acqua erogata a terzi dal Gestore del Servizio Idrico Integrato” vieta solo

l’utilizzo dell’acqua potabile erogata da pubblico acquedotto per:
· irrigare orti e giardini con superficie superiore a 500 m2
· innaffiare e irrigare superfici adibite ad attività sportive;
· alimentare impianti di climatizzazione ed impianti di qualsiasi altro tipo;
· riempire piscine ad uso privato

e che quindi non c’è problema, non ho un “orto con superficie superiore a 500 m2”.

Le faccio presente che l’ordinanza del sindaco di Firenze è molto più restrittiva del regolamento della Regione Toscana, e parla di “divieto assoluto” di utilizzo dell’acqua pubblica per “scopi diversi da quelli igienici e domestici”.

A questo punto mi dice che la questione non è di competenza della Polizia Ambientale, e mi invita a telefonare al Reparto Quartiere 1 Zona Centrale, Via delle Terme, 2, tel. n. 055 2616057, per competenza di zona.

Telefono stamattina al numero che la signora mi ha gentilmente dato.

Mi risponde una voce maschile, a cui pongo la stessa domanda.

Mi dice che la questione è di competenza della Polizia Ambientale di Viale Guidoni, e che devo chiamare loro.

Gli spiego che sono proprio loro che hanno detto che la competenza è invece sua.

Mi dice che gli sembra strano, poi mi legge il brano dell’ordinanza che riporto sopra.

Gli chiedo,

“sì, l’ordinanza l’ho letta anch’io. Ma voglio sapere se posso o no annaffiare i vasi che ho sulla terrazza, che non sono un giardino, un prato o un orto”.

Mi risponde, dicendo,

“l’ordinanza mi sembra molto chiara”.

“Cioè secondo lei io posso annaffiare le piante sulla mia terrazza, o le devo lasciar morire?”

“l’ordinanza mi sembra molto chiara.”

“Ma scusi, se lei mi vede annaffiare le piante sulla mia terrazza, lei mi multa o no?”

“L’ordinanza mi sembra molto chiara. Comunque io devo rispondere adesso a richieste per permessi.”

“Io cosa devo fare? Posso chiederle una risposta sì o no, e chiederle il suo nome?”

“La saluto, buongiorno”.

“Buongiorno”.

Stamattina ho provato quattro o cinque volte a richiamare la Polizia Ambientale, nell’orario indicato sul sito del Comune, ma non risponde.

lunedì 5 dicembre 2016

I 10 migliori modi per distruggere tutta l'acqua sulla Terra

Mentre siamo tutti a discutere del si e del no  al referendum, Gianni Tiziano ci ricorda che ci sono cose ben più importanti (UB)



Top 10 Ways to Destroy All the Water on Earth 

by Derrick Jensen • 24 Ago 2016

Derrick Jensen (nato il 19 Dicembre 1960) è un autore e ambientalista radicale americano (e critico di primo piano dell' ambientalismo tradizionale), vive a Crescent City, California. Secondo Democracy Now!, Jensen "è stato chiamato il poeta-filosofo del movimento ecologico." (fonte Wikipedia)


tradotto da Gianni Tiziano

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L'intervento umano è stato responsabile per l'inquinamento e lo svuotamento delle risorse idriche ad un tasso criminale.

Mi piace guardare gli elenchi dei più grandi successi della nostra cultura. Sono sempre stupito, ad esempio, quando leggo dello sforzo stupendo che è stato fatto nella costruzione delle Piramidi di Giza: almeno 10.000 persone hanno lavorato 30 anni per erigere tombe giganti per i loro capi.

E non vedo come qualcuno potrebbe contenere l'eccitazione quando legge, per fornire un altro esempio, che la diga di Hoover è "uno dei più grandi successi dell'uomo" perché ha portato "ordine nella furia del Fiume Colorado, creatore del Grand Canyon e linea-vita del Sud-Ovest Americano."

E chi potrebbe essere in disaccordo con sentimenti come "Ogni volta che vedo un edificio salire verso il cielo, la vista delle condutture idrauliche - arterie finali di un meraviglioso sistema che sostiene la vita - evoca una particolare sensazione di stupore e di orgoglio."

Ma una cosa mi preoccupa di questi elenchi : si trattengono dal mostrare le realizzazioni più incredibili e importanti, quelle che realmente mettono in risalto il potere di questa cultura, che arrivano al nocciolo di ciò che questa cultura è, quelle che fanno sembrare banali le condutture idrauliche.

Così ho iniziato a fare gli elenchi da me stesso. Ecco un elenco di alcuni dei più grandi successi di questa cultura che hanno a che fare con l'acqua.

10. LAGO D'ARAL


Il lago d'Aral, il cui nome significa "mare di isole", perché ce n'erano più di 1.100, una volta era il quarto lago più grande nel mondo, e copriva più di 26.000 miglia quadrate. Ma alcune anime coraggiose, una intera cultura di loro, sono state in grado di vedere oltre, al di là della bellezza e del cibo e della fornitura d'acqua per i locali, e di vedere il valore reale sottostante. Essi hanno riconosciuto che questo lago era, come dicono loro, un "errore della natura" e un "evaporatore inutile". Hanno avuto l'audacia della visione per costruire dighe e scavare 200.000 miglia (321.000 chilometri, ndt) di canali per deviare l'acqua dai fiumi che erano abituati a fluire nel lago d'Aral invece che nel deserto per coltivare riso, meloni e cotone. Il progetto è stato un successo completo, nel senso che nel 1988 l'Uzbekistan era diventato il più grande esportatore mondiale di cotone.

Tutti sanno che qualunque acqua che raggiunge il mare è sprecata. Questo viene detto spesso dagli agricoltori di tutto il mondo. Lo dicono spesso politici e tecnocrati. E 'stato detto proprio quest'anno da un candidato alla presidenza degli Stati Uniti in un discorso di campagna elettorale. L'acqua potrebbe e dovrebbe essere utilizzata per alimentare l'economia.

Così la 10° più grande realizzazione di questa cultura è stata di assicurare che quasi niente dell'acqua che avrebbe dovuto raggiungere il lago d'Aral fosse "sprecata." Negli ultimi 50 anni, il lago d'Aral è decremetato a circa il 10% delle sue dimensioni iniziali.

Gran parte del lago originario costituisce ormai il deserto Aralkum, con terreno intossicato dal deflusso dei rifiuti agricoli. Ma questo non dovrebbe essere un problema a lungo termine perché il terreno viene soffiato via dal vento, portando i pesticidi lontani, come in Antartide, per essere preso dai pinguini, tra gli altri. Problema risolto.

Questo risultato, essenzialmente il prosciugamento del quarto lago più grande del mondo, così imponente, non è unico. Siamo anche stati in grado di diminuire il lago Ciad in Africa di circa il 90% e di prosciugare laghi dappertutto nel mondo, dal lago Tulare, una volta il più grande lago negli Stati Uniti a ovest del Mississippi, fino al Lago Poopó in Bolivia, e a ciò che era il terzo più grande lago d'Italia, il lago Fucino.

9. DISIDRATARE I FIUMI

Molti trattati stipulati tra il governo degli Stati Uniti e le Nazioni Indiane Americane hanno affermato che i trattati sarebbero rimasti in vigore fino a quando il vento soffiava e i fiumi scorrevano -- in altre parole, in perpetuo.

La nona più grande realizzazione è disidratare i grandi fiumi. Non si può più pensare che il flusso dei fiumi sia per sempre. Ad esempio, era abituale che il fiume Colorado scorresse quasi 1.500 miglia dalla montagna al mare. Ora l'acqua non è più sprecata, solamente come "linea-vita del Sud-Ovest Americano", ma invece è utilizzata per l'agricoltura e l'industria. Il fiume Colorado non raggiunge più il mare.

Allo stesso modo, l'Indo, una volta il 21 ° più grande fiume del mondo, con un flusso di 50 miglia cubiche all'anno, è stato ridotto a "sgocciolare a una magra foce," una volta ancora non è sprecato, ma usato per l'agricoltura e l'industria. Il flusso del Rio Grande è stato ridotto dell' 80% circa, quindi c'è ancora spazio per migliorare.

Il fiore all'occhiello è probabilmente il Fiume Giallo in Cina. E' il sesto fiume più lungo del mondo, con circa 3.400 miglia. Un po' più corto adesso, perché la sua acqua viene utilizzata invece che essere sprecata, in un anno non raggiunge il mare fino a 230 giorni.

Il venticinque per cento dei fiumi non raggiungono non più gli oceani. Ne abbiamo lasciati solo tre su quattro da sistemare affinché non venga sprecata l'acqua dei fiumi.

8. DISIDRATARE LE FALDE ACQUIFERE

E' un grande risultato, quello di disidratare laghi e fiumi, ma ci vuole ancora più potenza per disidratare le falde acquifere (strati sotterranei di roccia o fango che contengono acqua). Le falde acquifere possono essere immense. La Ogallala Aquifer negli Stati Uniti, per esempio, sottostante a 174.000 miglia quadrate, una volta aveva un volume di circa 1.000 miglia cubiche di acqua. La domanda diventa: come si può scaricare qualcosa di così vasto e sotterraneo, come quello? Non si può tirare fuori un rubinetto gigantesco. E dal momento che è ricaricata ampiamente dalla pioggia, non è sufficiente semplicemente mettere delle dighe sugli affluenti.

La soluzione è semplice ed elegante: si pompa fuori l'acqua. Per fare in modo che non sia sprecata sottoterra, ma usata per coltivare il cotone e altre colture. La trasformi in denaro. Naturalmente non si può fermare la pioggia, ma così a lungo tu pompi fuori l'acqua più velocemente di quanta entra (e pompano fuori circa 6 miglia cubiche all'anno solo da quella falda acquifera), e così tanto a lungo tu perseveri con questo, puoi eventualmente raggiungere il tuo obiettivo.

C'è ancora molto lavoro da fare per prosciugare la falda acquifera Ogallala, ma, finora, siamo stati in grado di pompare fuori abbastanza acqua, di modo che in alcuni luoghi i pozzi devono essere 300 piedi (91 metri, ndt) più profondi che prima, agli inizi del prelievo.

E come con il lago d'Aral, stiamo realizzando i nostri obiettivi in tutto il mondo : 21 delle 37 più grandi falde acquifere del mondo sono in calo significativo, e 13 di queste tendenti al collasso.

7. INTOSSICAZIONE DELLE ACQUE SOTTERRANEE

Il tecnocrate miliardario Elon Musk e altri hanno scritto che un modo per cercare intelligenze extraterrestri è cercare pianeti inquinati, dal momento che i processi industriali intrinsecamente inquinano, e l' intelligenza, nella loro prospettiva, intrinsecamente porta a processi industriali. Pertanto, un segno di intelligenza è l'inquinamento del proprio pianeta.

In questo spirito, il nostro settimo più grande successo sull'acqua è l'intossicazione delle acque sotterranee in tutto il mondo.

Questo risultato ha messo alla prova le nostre capacità, in parte perché questa acqua è sotterranea, e quindi è più difficile in certo modo fornirla di veleno, e anche perché queste falde acquifere sono così grandi.

Ma ogni cultura che potrebbe avere 10.000 persone a lavorare 30 anni per erigere tombe giganti ha mostrato una certa inesorabilità nel raggiungimento dello scopo, una inesorabilità che continua fino ad oggi.

Abbiamo tutti visto i video di persone la cui acqua di pozzo è stata così inquinata dal fracking, che possono aprire il rubinetto e accendere l'acqua col fuoco. Ma il fracking non è l'unico modo per inquinare le acque sotterranee, anche se l'idea di iniettare sostanze chimiche tossiche lontano sottoterra, ad alta pressione sufficiente a rompere formazioni rocciose stabili e infondere queste rocce con sostanze chimiche, è geniale. Anche lo stoccaggio di sostanze chimiche tossiche direttamente sopra falde acquifere funziona, poiché le sostanze chimiche affondano nel terreno. L'uso di insetticidi ed erbicidi funziona praticamente allo stesso modo.

Ed è un successo. Extraterrestri alla ricerca di segni di vita intelligente sicuramente riconoscerebbero questo come un segno della nostra intelligenza.

6. ACQUE SUPERFICIALI


Gli alieni riconoscerebbero la nostra intelligenza anche nel nostro trattamento delle acque di superficie. Quasi tutta l'acqua del mondo, dalle profondità dei più grandi oceani ai più piccoli ruscelli, è contaminata con tossine create dall'uomo. Si tratta di circa 330.000 miglia cubiche di acqua ormai contaminata.

Anche la sola contaminazione dell'acqua dolce del pianeta sarebbe un risultato straordinario, soprattutto se si considera che, fino a poco tempo fa, tutti gli esseri umani sulla Terra bevevano da fiumi e laghi.

In Cina, alcuni dei fiumi sono stati inquinati con così tanto successo che sono tossici al tatto. Siamo stati anche in grado di mettere le tossine in ogni "acqua biologica", cioè l'acqua contenuta in ogni essere vivente. Si tratta di un risultato assolutamente incredibile.

5. DIGHE IN INDIA

Il governo indiano sta facendo progetti per essere sicuro che nessuna acqua in India venga sprecata dal mondo naturale. Il piano è quello di costruire 3.000 nuove dighe e scavare 9.000 miglia di nuovi canali al fine di "ridisegnare il flusso naturale" di 37 grandi fiumi in modo che il governo possa "spostare" più di 40 miglia cubiche di acqua ogni anno.

4. PESCA ECCESSIVA

Ciò che è vero per l'acqua è vero per tutto e per tutti sul pianeta: se non è convertito in denaro (il combustibile che alimenta l'economia) è sprecato.

L' ambientalista Farley Mowat ha scritto in “Sea of Slaughter” (Mare del Massacro) : " E' probabilmente impossibile per chiunque viva in questo tempo, comprendere quanto fosse grande la vita dei pesci nelle acque del Nuovo Mondo quando l'invasione europea ha avuto inizio." Un esploratore ha dichiarato che le acque dei Grand Banks (Nord-Atlantico, ndt) erano "così brulicanti di pesci [che] potrebbero essere presi non solo con una rete, ma con cesti immersi [e appesantiti] con una pietra." Un altro esploratore ha osservato che c'erano così tanti pesci enormi -in questo caso merluzzi-" che a volte arrestavano il passaggio" delle navi. E un altro esploratore: "I merluzzi sono così spessi da riva che noi con difficoltà possiamo remare con una barca attraverso di loro."

Questo era un sacco di pesce che andava sprecato. Ancora di più, potremmo fare commenti simili su tanti altri pesci che erano altrettanto comuni. Aringhe. Haddock (Asinello, Eglefino). Halibut. Salmone. Platessa. Anguilla. Un sacco di pesce andava sprecato.

Il cielo era anche pieno di uccelli che mangiavano questi pesci, e il mare era pieno di balene e foche che mangiavano questi pesci. Così tanti pesci, così tanti uccelli, così tante balene, così tante foche, tutti erano sprecati.

Così, la realizzazione numero quattro è la cattura di tutto questo combustibile per l'economia. I grandi banchi di merluzzo sono finiti, i grandi stormi di uccelli marini, i grandi branchi di balene e foche. Finiti finiti finiti. Non sono più sprecati. Finiti!

3. PLASTICA

L'invenzione della plastica è una straordinaria realizzazione in sé : la creazione di qualcosa che a tutti gli effetti non decade. Sviluppata tra la fine del 19° secolo e l' inizio del 20°, è entrata in produzione di massa nel 1930. La sua produzione si è impennata da allora e, con l'economia industriale, ora la produzione è di quasi 300 milioni di tonnellate all'anno.

Molta di questa plastica finisce in mare – se fosse tutta sulla riva, ogni anno sarebbe sufficiente per riempire cinque sacchetti della spesa per ogni piede (30 centimetri, ndt) di costa in tutto il mondo. C'è abbastanza plastica in mare da causare isole galleggianti delle dimensioni di grandi stati. Abbastanza plastica nell' oceano da essere più numerosa che il fitoplancton (base della vita negli oceani, e in effetti della vita sulla Terra, in quanto produce l'ossigeno per un respiro su due degli animali su questo pianeta) di 10 a uno. Abbastanza plastica sufficiente per causare che uno ogni tre pulcini di uccelli marini in alcune colonie nel Pacifico muoiano di fame, con le pance piene di plastica.

Abbastanza plastica per soffocare la vita degli oceani. E non decade. Che incredibile realizzazione.

2. CATTURE ACCIDENTALI

Se in qualche modo, nel 1870, tu avessi pesato tutti i pesci negli oceani, e facessi la stessa pesata oggi, il peso totale di tutti i pesci di adesso sarebbe di circa il 10% di quello che era allora. E, naturalmente, nel 1870 eravamo già sulla buona strada per fare in modo che nessun pesce andasse sprecato, cosicchè si può sicuramente dire che questa riduzione del 90% è seguita a riduzioni precedenti da quando questa cultura si è fatta strada in tutto il mondo.

Non contenti di queste riduzioni, continuiamo a uccidere i pesci per convertire i pesci in denaro, e anche a ucciderli e semplicemente gettarli di nuovo in mare senza alcuna ragione al mondo. Si tratta delle catture accidentali. La cattura accidentale succede quando recuperi la tua rete e trovi pesci morti (o uccelli o balene o foche o tartarughe o qualunque altro) di una specie diversa da quella per la quale sarai pagato. Circa il 40% di tutti i pesci catturati commercialmente vengono uccisi e gettati in mare. In alcuni settori, il rapporto fra le catture accessorie e le catture commerciali è di 20 a 1.

Il risultato è che gli scienziati stanno dicendo che, entro 35 anni, gli oceani potrebbero essere privi di pesce. Sarà stato necessario uno sforzo lungo e intenso, ma ne sarà valsa la pena per fare in modo che nessun pesce vada mai più sprecato, e anche affinchè i pesci - che sono stati in giro per 450 milioni di anni e sono sopravvissuti a multiple estinzioni di massa - capiscano che la loro capacità di sopravvivere è nulla in confronto alla nostra capacità di distruggere.

1. UCCISIONE DEGLI OCEANI



Questo ci porta alla nostra migliore realizzazione con l'acqua, sfortunatamente ancora “work in progress”, che è l' uccisione degli oceani su questo pianeta di acqua mediante intossicazione, riempiendoli di plastiche, con la pesca eccessiva, assordando gli oceani con il rumore artificiale fino a 260 db (in prima fila a un concerto rock è di 130 db, dolore e danni inevitabili per gli esseri umani a 140 dB; gli esseri umani muoiono a 160 dB; 260 db è 10.000 volte più intenso di una esplosione nucleare a 500 yards -457 metri, ndt-), con l'acidificazione degli oceani, con il dragaggio, causando l'aumento del livello del mare (uccidendo biomi in acque basse e sulla riva), e avanti e avanti e avanti.

Fai finta di essere tornato indietro 10.000 anni e di aver chiesto alla gente che hai incontrato quale sarebbe la realizzazione più difficile e ardua tra, da una parte, erigere enormi tombe (o, se è per questo, mettere una persona sulla luna) e, dall' altra parte, disidratare laghi, fiumi e falde acquifere e tossificare l' acqua in tutto il mondo, eliminando così tanta vita dagli oceani una volta incredibilmente fecondi (e fiumi e laghi e zone umide) in tal modo che effettivamente sono stati uccisi anche gli oceani stessi.

Le persone di 10.000 anni fa riderebbero di te e direbbero : "Che domanda stupida. Naturalmente sarebbe più difficile uccidere gli oceani. Nessuno potrebbe causare così tanta distruzione. Nessuno potrebbe trasformare tutto il mondo nella più grande tomba per tutti. E perché dovrebbe essere così stupido da volerlo ?"