Questo post sul "Fatto Quotidiano" non aveva lo scopo di prendersela con Capitan Nutella che, a mio parere, non è il peggiore della banda di quelli che stanno al governo in questo momento. Menzionare Salvini era semplicemente un modo per attirare l'attenzione per divulgare il messaggio di Roberto Cazzolla Gatti sulla correlazione fra tumori e qualità dell'aria. Francamente, non è stato un gran successo. NESSUNO dei commentatori ha menzionato la questione dei tumori; come se la cosa non ci riguardasse tutti quanti. Come è possibile che ci siamo ridotti a questo livello è difficile dire, ma certamente non è promettente. Non si può più discutere di niente senza buttarlo sulla caciara e sul complotto. Qui lo si vede molto bene. C'è là fuori pieno di gente straconvinta che i veicoli elettrici siano un trucco creato dai poteri forti per farci andare a piedi tutti quanti. E i tumori? Un altro complotto dei poteri forti. Che gli vuoi dire? (UB)
Abolire il superbollo per le auto di grossa cilindrata? Pessima idea di Salvini
Matteo Salvini ha proposto recentemente di abolire il “superbollo” sulle macchine di grossa cilindrata. Lo giustifica per “dare ossigeno al mercato”. Sarà anche vero, forse, ma quali saranno le conseguenze di incoraggiare la diffusione di veicoli grossi e pesanti sull’inquinamento atmosferico?
Abbiamo sempre saputo che l’inquinamento da traffico è un grosso problema. Gli ultimi dati lo confermano, indicando che è un fattore importante nello sviluppo dei tumori. Sarebbe ovviamente eccessivo dire che “le automobili fanno venire il cancro”, però sicuramente contribuiscono al problema in modo significativo. Questo è il risultato di una serie di studi del gruppo di Roberto Cazzolla Gatti, dell’università di Bologna. Trovate il loro lavoro più recente a questo link, e un riassunto in italiano a questo link.
Se avete tempo, vi invito a dare un’occhiata alla figura 3 dell’articolo di Cazzolla Gatti. Vi si apriranno gli occhi su tante cose, e su come la nostra salute è influenzata da fattori come le aree coltivate, aree industriali, siti da bonificare e molto altro. Ne parleremo in dettaglio in altri post, ma qui concentriamoci sull’influenza del traffico veicolare sulla salute. Lo studio dimostra che uno dei fattori più importanti, anche se non il solo, è la densità (non il numero totale) dei veicoli a motore in termini di numero per abitante.
Cosa sta succedendo? Non ci avevano obbligato a mettere le marmitte catalitiche e i filtri anti-particolato? Non bastavano? Apparentemente no. Sono strumenti utili per ridurre le emissioni che derivano dalla combustione del carburante nei motori, ma non possono azzerarle. In aggiunta, sta venendo fuori ultimamente un problema con i metalli nobili, platino e altri, contenuti nelle marmitte, che finiscono in parte dispersi nell’ambiente. Si cominciano a rilevare questi metalli nell’aria che respiriamo e nelle cose che mangiamo. Sono quantità molto piccole, ma non c’erano mai stati prima e il loro loro effetto sulla salute è sconosciuto. C’è poi un problema con il particolato emesso dal rotolamento dei pneumatici e dall’usura dei freni, anche quello cancerogeno
Possiamo migliorare? Certamente, riducendo le emissioni. Questo lo possiamo fare usando veicoli più leggeri, usandoli di meno, incoraggiando il trasporto pubblico e razionalizzando la distribuzione delle attività e dei servizi. Se poi passiamo alla trazione elettrica, eliminiamo completamente le emissioni da combustione. E siccome i veicoli elettrici non hanno bisogno di marmitte catalitiche, in un colpo solo ci liberiamo anche dell’inquinamento da metalli nobili.
Ovviamente, i veicoli elettrici non eliminano le emissioni da rotolamento e da frizione dei freni. C’è anche chi ha detto che emettono di più di quelli convenzionali perché sono più pesanti. In realtà, i risultati sperimentali indicano che non è così. Una delle ragioni è che i veicoli elettrici sono dotati di sistemi di recupero di energia dalla frenata, che consentono di rallentare senza usare i freni. E quindi non c’è ragione di non incoraggiare i veicoli elettrici.
Lo so che nell’infinito rumore che ci circonda il tema dell’inquinamento ambientale è passato di moda, di fronte a problemi molto più importanti, tipo il fatto che il Papa dovrebbe o non dovrebbe benedire i cani. Ma dovremmo anche pensare un po’ alla nostra salute, alle volte anche ascoltando la tanto bistrattata “scienza” che, quando è fatta da persone serie, ci da delle informazioni utili e importanti. Quindi, vedete che l’idea di Salvini di incoraggiare l’uso di auto di grossa cilindrata va esattamente in direzione contraria rispetto a quello che dovremmo fare.
Sembra che ci si dimentichi l'unico fondamentale valido della vita "si nasce per poi morire" nell'intermezzo ci è concesso scegliere l'alimentazione da carnivoro a vegano, con chi uscire e cosa fare, poi c'è il sesso, che ultimamente è diventato da mezzo riproduttivo, a vero e proprio strumento di piacere proprio e improprio. Sarà che mi sto facendo vecchio e sono ancora attaccato alle tradizioni, le mie tradizioni... e visto che non posso scegliere quando morire, vorrei almeno ancora poter scegliere per il resto della vita, cosa fare, cosa mangiare, con chi uscire e tanti bei saluti a chi pensa di dispensare agli altri cosa fare della propria esistenza, che peraltro o per fortuna non dura una eternità.
RispondiEliminaMa sei di fuori come i lampioni? Cosa vorrebbe dire? Che non te ne frega niente se ti viene il cancro? Ma che ragionamento dei miei ferrero rocher è mai questo?
Eliminaragionamento costi/benefici, Bardi, che in un mondo in cui i "valori" non sono standardizzati, e' irrevocabilmente soggettivo, fattene una ragione
Eliminafirmato winston
Per dirla alla Signor G, la libertà non è star sopra un albero e neppure avere un'opinione. Libertà è partecipazione. Sempre, ovviamente, che uno non voglia vivere sul cucuzzolo di un monte in ascetico distacco da tutto e da tutti. Se si escludono gli asceti, quindi, troverei gratificante che si partecipasse e per farlo che si tentasse di capire la realtà prima di dire "è mio diritto far come mi pare e piace perchè tutto è relativo". Perché? Perché la stessa cosa possono dirla anche chi oggi non ha voce in capitolo, cioè tutti quei minorenni che un giorno non lontano, quando avranno più voce in capitolo di noi, scocciati di non poter dire a loro volta "è mio diritto far come mi pare", ci verranno invece a dire "Non ho più nessun diritto per COLPA tua che hai fatto 'come ti pareva' senza neppur voler stare a sentire chi cercava di avvisarti. E adesso come la mettiamo?". A me scoccerà molto dover convincere quel non-più-minorenne che io mi sono interessato a differenza di tanti altri. Mi scoccerà moltissimo, perché temo proprio che ai non-più-minorenni del futuro (non molto lontano da oggi) non interesserà fare grandi distinguo. Interesserà piuttosto fare grandi roghi, per sfogare la loro rabbia nella cenere del passato (letteralmente la nostra cenere). Una licenza poetica se volete, quella dei "roghi", poiché credo saranno molto più suscettibili di noi in termini di emissioni ed inquinamento di qualsiasi genere e tipo. Meglio per tutti sforzarsi per lo meno di ascoltare e comprendere prima e partecipare poi. Secondo me. Opinione discutibilissima di un uomo libero tra pari.
Eliminail problema delle auto a combustione non è solo la produzione di residui tossici, ma la mancanza di qualsiasi conoscenza tecnica di guida relativa all'uso corretto del mezzo. Riuscire a fare 26 km/l, 100.000 km con le pasticche de freni è da maestri nella guida e quasi nessuno viene istruito in certe materie all'atto del conseguimento della patente. Poi ci si ritrova con patentati che lasciano l'auto o il camion in moto per quarti d'ora al bar o perchè alla partenza non sanno che la centralina ha un sensore, che fa scaldare velocemente il motore quando la macchina è in movimento. Poi quel continuo dare gas e frenare senza far azionare praticamente mai il cut-off. Solo spengendo i motori ai semafori, e meno male che ormai li hanno quasi sostituiti colle rotonde, almeno in Italia, si poteva risparmiare dei laghi di petrolio al giorno. Personalmente sono convinto che un buon guidatore a fossili, magari a GPL come me, non ha molto da farsi perdonare da uno che sceglie l'EV.
RispondiEliminaMago, abbiamo capito che sei superman in incognito che vive in toscana. Ma non esagerare.
EliminaQuesto commento è parte di una politica leggermente più aggressiva nei riguardi dei commenti. Vediamo se riusciamo a fare dei commenti un pochino più utili di questo di Mago che ha scambiato per un'automobile la sua bicicletta, salvo che ci aveva messo una carta da gioco a sbattere contro i raggi per fare il rumore del motore.
Eliminanon proprio. Giravo col rumore del motore registrato sullo smartphone. La carta non era abbastanza simile. Poi a proposito delle gomme, prima delle revisioni, giravo con l'intelaiatura metallica, così ci facevo con un treno anche 70.000 km. Bastava andar piano e si riduceva pure il particolato. La rete metallica non fa particolato. Sennò che Mago del cavolo sarei?
Eliminarisolto il problema energetico: https://expose-news.com/2023/05/24/how-to-remove-nanobots-graphene-transmitted-from-covid-vaccinated/
RispondiEliminatra poco tutti al creatore o trasformati in borg.
Se nel post precedente si parlava di santi oggi si parla del loro opposto, non i diavoli ma i beceri, visto che le sparate del felpato sono il chiaro segno di una prostituzione tanto cara al "Dio Mercato" che ha sostituito i più arcaici dei creatori, oggi abbiamo dei venditori che si venderebbero pure le terga! Nel commento politico vedo una profonda leccata perianale a chi "ha i soldi" unico metro di misura del nuovo credo (importato, vedi "dottrina della grazia" e il concetto di "predestinazione") più che un coerente pensiero critico/analitico mirato al benessere collettivo (il portafogli è sempre individuale....).
RispondiEliminaLiberatici dalla pantomima del superbollo vorrei liberarci da quella del "cancrismo", un camino normale o una stufa a legna liberano in aria tanto nerofumo, tanti incombusti e tante ceneri minerali da far sembrare lo scappamento di un diesel aria fresca, siccome fino a non tantissimi anni fa ciò era la norma e di centenari che hanno vissuto la loro giovinezza respirandone a pieni polmoni ne abbiamo in buon numero direi che la questione sia da prendere come un indicazione più che come una condanna. Ovviamente rimane la questione di un abuso ambientale da evitare ma imputarlo ai soli veicoli è una distrazione comoda, se la Cina insegna la maggioranza dei pericoli in tal senso sono industriali o legati al riscaldamento ma "concentrare" su altro è una manna per molto del "buisness"!
Rimane la questione dei veicoli elettrici, di mio semplifico al massimo e constato che sono una scelta logica a una condizione: batterie efficienti, o in senso di grande capacità o di velocità di ricarica, per parificare con i vantaggi offerti dall'attuale CI. Per la cronaca anche batterie meno performanti di quelle attuali sono adeguate nel 90%+ dell'uso routinario di un auto ma non coprendo il 100% delle necessità normali di una famiglia (concettualmente turismo escluso) solo difficilmente possono essere "di massa".
Il vantaggio reale è però anche lo svantaggio, l'elettrico è fondamentalmente più semplice (meno parti, meno elementi di precisione, meno materiali specifici, etc) e fondamentalmente eterno salvo per le batterie (motori elettrici centenari ne esistono) quindi esistenzialmente contrario agli idoli del nostro tempo: il "mercato" si nutre di usa e getta complessi con catene di approvvigionamento con migliaia di lavorazioni, la distribuzione dei soldi e del "potere" solo così sembra essere possibile oggi.....
Ci arriveremo, non per folli teorie politiche o pogrom "contro" ma per il semplice fatto che alcune cose sono più vantaggiose di altre a un certo livello di tecnica quindi alla lunga prevarranno.
Le auto hanno soppiantato gli animali da tiro? I miei viaggi dicono di no, a oggi molti posti dove i ricambi sono difficili da trovare buoi e simili continuano a trasportare e arare! Per arrivare a questa quota di uso moderna ci hanno messo un secolo proprio per questo, il processo è lungo e laborioso perchè oltre al veicolo deve esistere un ecosistema in grado di nutrirlo e curarlo ma giunto il "punto critico" semplicemente l'elettrico è "meglio" della CI per troppi usi: escludo i viaggi lunghi frequenti e i trasporti pesanti per una questione di necessità energetiche e per la concorrenza di alternative quali treni, navi e aerei (che sono comunque molto "efficienti" per il bassissimo tasso di resistenza).
In fondo nonostante ciò che ci raccontiamo si forma con "ciò che funziona nel lungo periodo" e non nel "credere a", non nel "volere che" o neanche perchè possiamo imporre il nostro volere con mezzi più o meno "morali", il limite è capire che data una direzione esistono strade più o meno dolorose per arrivarci.
Nella mia zona il grosso dei tumori è dovuto alle piacevolezze iniettate a piene mani nelle falde acquifere dallo stabilimento di un noto colosso della chimica. Ovviamente è "tutto a norma di legge" però, e lo stabilimento risulta intoccabile da oltre un secolo. Probabilmente produce anche "maniglie" in quantità presso gli organi di controllo. La produzione delle componenti delle auto elettriche è esente da questo tipo di inquinamento?
RispondiEliminaConcordo sul fatto che l'inquinamento dell'aria è un problema. Non è però l'unico, e se la mobilità elettrica sposta (non elimina) l'inquinamento dell'aria in qualche altrove, probabilmente aggrava l'inquinamento d'altro tipo. Vedrei più di buon occhio interventi sul versante omologazioni. Ad esempio, una limitazione secca alle dimensioni e al peso dei veicoli, nonché alla loro potenza. Anche una spinta energica alla standardizzazione obbligatoria delle componenti, al fine di rendere più economica la disponibilità di parti di ricambio intercambiabili tra marche e modelli, potrebbe essere un effettivo miglioramento, per di più a costo zero. E che dire dell'introduzione di ulteriori obblighi da applicare alle fasi di progettazione, finalizzati a garantire la durabilità dei veicoli e la semplicità degli interventi manutentivi? Capisco che sarebbe una bestemmia nei confronti del Dio Mercato (presuntamente libero), ma visto che tanto le bestemmie arrivano comunque, dal lato degli obbligati a fondere i propri risparmi per rincorrere le trovate dei soliti furboni, direi che sacrilegi, vituperio e turpiloquio si possono considerare problemi secondari.
https://oilprice.com/Energy/Energy-General/Food-Crisis-Follows-Energy-Crisis-In-Europe.html
RispondiEliminamolto interessante per capire la differenza tra inflazione alimentare e crisi alimentare. Sostanzialmente è che la prima è ad una cifra, la seconda a due cifre. Tra un'inflazione del 3 o 7 % ed una del 30 o 70 % c'è il dirupo di Seneca, anche se ora è defunto. Peccato era un'immagine parlante.
Mago
Eliminahttps://www.foodandlandusecoalition.org/knowledge-hub/regenag-people-nature-climate/
Sembrerebbe un lungo pdf
Ma in realtà è molto semplice ed immediato.
Basta guardare alle tabelle. Soprattutto a pag 24 e 25.
I concimi direi che oramai ce li si può scordare. Costano troppo, fanno danni al terreno e all'aria che si respira, e andando avanti sarà sempre peggio.
Le alternative non mancano in termini di
Biodiversità
Carbonio organico
Raccolto
Pure l'agricoltura organica ne esce male.
Invece
Agroforestry
Crop rotation
Intercropping
Vanno alla grande. Sempre che non siano stati falsificati i risultati sul campo.
Fuzzy
https://www.soilassociation.org/causes-campaigns/agroforestry/what-is-agroforestry/
EliminaMa non credo ci siano dei particolari imbrogli.
Sono cose che per essere un po' fuori dalla norma suscitano delle diffidenze.
In più il contadino è un tipo conservatore e spesso anziano che non ama le novità.
E per finire gli alberi per crescere impiegano tempo.
Dicono di spargere la voce.
Adesso Io un po' l'ho sparsa.
Passaparola Mago. Ora tocca a te.
(Ti consiglio di dirlo a Winston, che è un tipo competente di questioni agricole, in più è calmo e non s'incazza mai).
(Pubblico? Temo la reazione di Bardi)
Tra l'altro tutti questi alberi e il non utilizzo dei fertilizzanti, unitamente alle auto elettriche, produrrebbero un deciso miglioramento della qualità dell'aria.
(Ecco, forse così va meglio)
Fuzzy
ma che cavolo dicono i vigili di Ravenna? Perchè vogliono le ev e ibride in quarantena per 15 giorni? https://pbs.twimg.com/media/Fw_GhfHWAAA2xlP?format=jpg&name=medium
RispondiEliminaI (micro) veicoli elettrici si, ma poi l'elettricità deve essere prodotta con energie rinnovabili. Altrimenti l'inquinamento si sposta a monte.
RispondiEliminaMa c'è una importante notizia che dovrebbe essere riferita per prima da tutti i telegiornali nazionali e internazionali.
https://scenarieconomici.it/scienziati-creano-il-tessuto-in-grado-di-bloccare-la-puntura-della-zanzare-ma-confortevole/
Tessuti freschi e confortevoli in grado di bloccare la puntura della zanzara.
"Una soluzione semplice ma efficace, un grande passo per l'umanità"
Fuzzy
"Possiamo migliorare? Certamente, riducendo le emissioni. Questo lo possiamo fare usando veicoli più leggeri, usandoli di meno, incoraggiando il trasporto pubblico e razionalizzando la distribuzione delle attività e dei servizi."
RispondiEliminaTutto vero e sensato, purtoppo questi miglioramenti mi sembra vadano contro il dogma economico della crescita continua, quindi temo che si continuerò su questa strada, producendo veicoli dal peso esagerato che saranno usati a sproposito, magari con stili di guida più impattanti sull'ambiente. Quanto all'incoraggiare il trasporto pubblico, già vedo le rivolte di quelli che non vogliono usare gli "spostapersone" mescolandosi alla plebe dalle ascelle sudate e puzzolenti d'estate o con gli ombrelli grondanti acqua d'inverno, e infine per quanto riguarda la razionalizzazione della distribuzione di attività e di servizi, torniamo ancora una volta lì, al dogma economico dominante.
Chiudo ricordando che Alex Langer in un incontro del 1994 affermò che "la conversione ecologica potrà affermarsi soltanto se apparirà socialmente desiderabile", ad oggi mi pare ancora non lo sia, speriamo che nelle future generazioni si affermi questo desiderio.
le future generazioni non avranno mai questo pio desiderio. Ieri sera allo street food 1000 persone in fila anche per mezz'ora ai camioncini del cibo spazzatura pur di non mettere una pentola a casa per farsi una spaghettata. Il cibo spazzatura è troppo più figo. Poi ogni tanto a qualcuno va in corto circuito il cervello o si ammala precocemente, ma nel mercato l'unica cosa che conta è che girino i soldi.
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