Il Fascismo ha dato una brutta nomea a tante cose, ma non è detto che tutto quello che fu fatto durante il ventennio fosse sbagliato. L'autarchia degli anni 1930 non era sbagliata in se, tenendo conto del fatto che l'Italia, a quel tempo, era sotto pesanti sanzioni economiche e non poteva importare il carbone di cui aveva bisogno. Purtroppo, non c'era modo di creare carbone dal nulla e l'autarchia si rivelò più che altro un'azione di propaganda politica. Un giochetto appariscente ma poco utile, equivalente al nostro "greenwashing" o la "decrescita felice". Oggi, però, abbiamo tecnologie rinnovabili molto più efficienti di quelle di 100 anni fa e possiamo pensare seriamente, se non a un'"autarchia energetica" in Italia, perlomeno a una "sovranità energetica" che ci renda possibile evitare di essere ricattati in continuazione dagli esportatori di combustibili fossili.
Da "il Fatto" del 25 Ottobre 2022
Di Ugo Bardi
Negli ultimi tempi la situazione dell’energia, e in particolare del gas naturale, è passata un po’ sotto silenzio nel grande rumore delle elezioni. Con la Russia apparentemente in difficoltà sul piano militare, anche il cattivissimo Putin sembra fare meno paura. Inoltre, proprio in questi giorni, il prezzo del gas naturale alla borsa di Amsterdam è sceso sotto i 100 euro al megawattora (MWh) dopo aver toccato quasi 350 euro a fine agosto.
Possiamo concludere che il peggio è passato? Se così fosse, vorrebbe dire che possiamo celebrare con un piatto di pasta al ragù cucinata sui fornelli a gas. Oppure anche, miracolo, una bella doccia calda! Ma non vi fate illusioni. Con la guerra in Ucraina in corso, la situazione rimane molto difficile. I prezzi rimangono alti in confronto a quella che era la media degli anni passati e, soprattutto, vanno su e giù in modo incontrollabile. Alla prossima crisi, potrebbero ritornare a livelli insostenibili in brevissimo tempo.
Purtroppo, per la nostra sopravvivenza economica, e anche fisica, non solo rimaniamo dipendenti dalle importazioni di combustibili fossili, ma dobbiamo anche pagarli a prezzi che potrebbero essere più alti di quello che ci possiamo permettere di pagare. Per non parlare di cosa potrebbe succedere se i rifornimenti di gas dalla Russia si interrompessero completamente. Senza energia, o con energia troppo cara, si rischia seriamente il collasso economico dell’intero paese.
Visto come stanno le cose, credo che sia arrivato il momento di parlare di “sovranità energetica” in parallelo al concetto di “sovranità alimentare”, adottato recentemente dal nuovo governo. Ovviamente, parliamo di obiettivi non facili da raggiungere, ma nemmeno impossibili, perlomeno nella forma di una riduzione sostanziale delle nostre importazioni sia alimentari che energetiche. Questo farebbe bene alla nostra bilancia dei pagamenti, produrrebbe posti di lavoro e ci metterebbe al riparo dai ricatti dei vari dittatorelli di turno. Avremmo anche meno inquinamento e mangeremmo cibi più sani.
Ma come arrivare alla sovranità energetica? Di questo argomento si è parlato a lungo e le conclusioni sono abbastanza note. Per prima cosa, non date retta ai politici che si divertono a tirar fuori fantomatiche tecnologie nucleari dell’ennesima generazione senza avere la minima idea di quello di cui stanno parlando. L’energia nucleare non solo è troppo costosa per le nostre risorse, ma nemmeno ci porterebbe alla sovranità energetica: dovremmo importare uranio al posto del petrolio. Per quanto riguarda il gas naturale liquido, i rigassificatori ci possono aiutare in una fase iniziale. Ma non sono una buona idea, sia perché il gas naturale liquido è costoso, sia perché è sempre energia importata dall’estero.
In pratica, sta venendo fuori chiaramente che la sovranità energetica per l’Italia e per l’Europa si può basare soltanto su una combinazione di efficienza, elettrificazione ed energia rinnovabile, principalmente fotovoltaico, con l’aiuto di energia eolica, geotermica e idroelettrica. I miglioramenti nelle tecnologie rinnovabili, sia per la produzione sia per lo stoccaggio dell’energia, sono stati impressionanti negli ultimi anni. Oggi esiste la prospettiva reale di un sistema energetico rinnovabile diffuso sul territorio che produce energia abbondante e a basso costo.
Ovviamente, non è una cosa che si possa fare in pochi mesi, e nemmeno in pochi anni. Ma nell’arco di un decennio o due possiamo cambiare sostanzialmente le prospettive energetiche del nostro paese e crearci un futuro più tranquillo e più prospero. Basta impegnarsi, fare qualche sacrificio e non aspettarsi miracoli a breve scadenza. E anche arrivare alla pace in Ucraina aiuterebbe moltissimo.
Direi che l'era dell'eco-fascismo è iniziata
RispondiEliminaEco-fascismo e' una contraddizione in termini.
EliminaFa parte di quelle costellazione di parole cacarione, pressapochistiche, cialtrone in cui tutto il possibile immaginabile brutto cattivo cacca diavolo e' etichettato con fascista.
I fascisti condividono anche il tecnoteismo progressista engheliano con la sinistra (quella non nazionalista, intendo quella marxista, ora arcobalenga).
Sono a favore di infrastrutturazione (ad esempio il TAV in val Susa) alla crescita senza fine con relativa artificializzazione inflitta all'ambiente (inceneritori, nucleare, ponti sullo stretto, etc.).
Eco-fascista ha la stessa intelligenza di acqua-asciutta.
A parte che il richiamo al fascismo l'ha fatto il prof. in premessa, ma chiamala eco-dittatura, eco-dirigismo, chiamala come vuoi.
EliminaIl senso è che una qualche forma di autoritarismo della gestione della "oikos" (casa e in senso lato ambiente) sta prendendo piede - o lo farà in modo più o meno palese e consapevole - data la contrazione delle risorse procapite a disposizione e della capacità della biosfera di rigenerarle e contenere/smaltire i prodotti di scarto delle attività umane. Del resto la stessa parola "economia" significa "amministrazione della casa". I fascisti tecnottimisti che citi, così come i progressisti (che credono nel progresso basato sulla tecnica), potranno proporre tutte le infrastrutture che vogliono, ma si troveranno a scontrarsi coi limiti fisici del pianeta, come in parte sta avvenendo col plateau dei combustibili liquidi e con le prime timide avvisaglie dei cambiamenti climatici. Allora sarebbe giocoforza necessario imporre riduzioni forzate o altre forme di razionamento o controllo delle risorse.
C'è da sperare che l'ottimismo "rinnovabile" del prof. effettivamente si materializzi.
Il concetto di "sovranità alimentare" IMHO é più un aggettivo qualificativo che si contrappone alla follia "NUTRISCORE"
RispondiEliminaLa "sovranità energetica" é un aggettivo qualificativo IMHO privo di significato:
Nella penisola italiana i panneli solari possono tornare utili per fare acqua calda ad uso sanitario, oppure per pre-riscaldare l'acqua della caldaia (risparmiando gpl/metano) ma l'energia solare é intermittente. Al nord possono ridurre del 10% la bolletta delle famiglie, al sud del 50%.
Ma iil calo della domanda sarebbe modesto a causa dell'intermittenza, inoltre il grosso del fabbisogno va al settore secondario, primario (incomprimibile nelle sue necessità data la sovrapopolazione mondiale) oltre che ai servizi e trasporti.
In Italia la produzione di energia elettrica dal solare é intermittente ed é insufficiente, se nel futuro si vorrà continuare a mangiare e bere, tutti, 2 volte al dì (avendo condizionatori, desalinizzatori, serre, pompe per ricacciare il cuneo salino ecc...)
La centrale ENEL di Priolo é fiacca e misera con +390°C
https://www.infobuildenergia.it/approfondimenti/progetto-archimede/
.E' possibile in Italia creare biogas dal ciclo dei rifiuti/reflui agricoli/urbani per coprire una parte del fabbisogno nazionale
.In Italia la produzione di energia elettrica dall'idroelettrico é destinata a sparire per climate change
.In Italia, la produzione di energia elettrica da geotermico é insufficiente
.In Italia la produzione di energia elettrica dall'eolico é intermittente
..In Italia la produzione di energia elettrica da termoelettrico é giù stata convertita a metano
Tutte le strutture di cui sopra sono a rischio nelle GP2 quanto negli eventi meteo estremi e danni da climate change
.Io sono profondamente contrario al Nucleare da fissione: finiremo come a Fukushima, le centrali a fissione le faranno sulla costa, esponendo le strutture a Medicane (che cresceranno in intensità F2-F3-F4 quanto in frequenza)
.Centrali nucleari a fusione: beh! ci vuole 20 anni per costruire un prototipo che non si sa se andrà in saldo energetico positivo!
Terna da decenni é quotata come spin off ENEL, nessuno ha interesse a risparmi d'energia con superconduttività abbassando il coefficiente di resistività
In Italia non c'é nemmeno una fabbrica di pannelli solari, smartphone, televisioni dvbt-1 e dvbt-2: ed ho detto tutto!
Il metano russo ce n'é tanto in Siberia, é un vettore energetico che inquina meno di tutti gli altri carburanti fossili, costa poco trasportarlo in Europa, é conveniente per l'Europa (export prodotti finiti, import russi di energia, semilavorati, materie prime con un rapporto commerciale da colonia con la Russia), i russi geopoliticamente dal 1989 non ci vogliono più tirare gli SS20 perché anche loro riconoscono la proprietà privata, dove passano le merci non passano le armi, é meglio convertire in energia il metano russo e trasformarlo in CO2 piuttosto che lasciarlo spillare in atmosfera (il metano non lo fotosintetizza nessuno). Il metano russo costa meno del GNL americano e degli altri metani/GPL che devono arrivare via nave. IMHO i teodem.usa non riusciranno a spezzare il rapporto commerciale Europa/Russia, appena la guerra in Ucraina sarà terminata, torneranno a risalire gli import di metano dalla Russia in Europa.
Per il resto, nessuno parla di politiche di controllo demografico in Africa: la bomba demografica africana già in detonazione, si legherà rapidamente nel futuro, in modo insolubile alla questione dei danni da climate change, causando contesti esplosivi ed ingestibili per gli europei.
Le economie di trasformazione (carenti di materie prime, energia, semilavorati, cibo ecc...) e senza un forte hard power militare collasseranno (lasciando fette di ricchezza più grandi ai paesi che non collasseranno)
Posso dire "LOL"?! :-)
Non potresti, ma per questa volta mi limito a una blanda maledizione in assiro-babilonese che ti farà perdere le ruote del carro da guerra alla prossima battaglia contro gli Ittiti
EliminaOddio.... veramente per il FV qualcosina la abbiamo....
Eliminahttps://www.enelgreenpower.com/who-we-are/innovation/3SUN-factory
https://www.appliedmaterials.com/eu/en/about/europe-overview/italy-overview.html
EliminaGuarda che fuori dalle città la bolletta la riduci anche del 100% a base di FV (con accumulo) e un minimo di attenzione a un paio di abitudini, ovviamente non è la panacea che funziona per mantenere follie turbo energivore ma con una buona scelta di elettrodomestici classe A+ (e ci stai anche con l'asciugatrice), lampadine a led e altri accorgimenti simili ce la si fà abbastanza comodi. Il maggior problema potrebbe essere il riscaldamento/condizionamento se non si fà un lavoro serio sulla coibentazione EFFETTIVA perchè il dato di fatto è che stiamo parlando del maggior consumo energetico a livello non industriale, d'altra parte la bruta realtà è che la temperatura normale di 19° in una casa basta ed avanza d'inverno e d'estate fino a 30° deumidificati sono godibili ed economici ed alla peggio basta un intervento miratissimo: una borsa dell'acqua calda d'inverno ed una bottiglia ghiacciata d'estate sono toccasana che creano spot di differenza termica percepibile, avere una percezione della DIFFERENZA di temperatura è fondamentale per creare la gradevolezza così come un caminetto non riscalda abbastanza ma è in grado di fornire una piacevolezza....
EliminaPer il resto poi è oggettivamente impossibile per qualsiasi stato essere perfettamente autarchico, non lo sono gli USA ne la Cina e gli altri marciano a seguire, ma questo non implica che non si possa ridurre la dipendenza e che questo non sia economicamente vantaggioso, un esempio su tutti gli spagnoli dimostrano come una buona base di autoproduzione accoppiata a una possibilità di rigassificazione siano meglio di mille tubi: il GNL è più costoso del tubo solo se non si calcolano i costi dell'infrastruttura che sono da ammortizzare, in particolare è impossibile cambiare i fornitori dei tubi ma una banalità con il GNL cosa vantaggiosa se si parla di climi di incertezza come da te sempre ritenuti.
Diciamo poi che la Corea è una economia di trasformazione, non ha idroelettrico di nota o altro ma con una governance decente e un INVESTIMENTO sull'istruzione si piazza sopra la UE in molti campi (https://ee-ip.org/it/article/la-transizione-energetica-della-corea-del-sud-includera-il-nucleare-1157) perchè le economie di trasformazione sopravvivono benissimo senza Hard Power militare, energia e risorse perchè la loro potenza è nel KNOW HOW e nella capacità di TRASFORMARE le risorse e l'energia in qualcosa di valore molto superiore.........
Stranamente poi tu parli della Bomba Africana mentre negli USA hanno la Bomba Sudamericana e tutti a strapparsi i capelli mentre l'India che è davvero in traiettoria per una crescita esplosiva (già tallonano la Cina) nessuno la guarda, probabilmente perchè "commonwelth occidentale" e perchè ormai esprime premier in UK senza che gli indiani siano percepiti come "invasori" o domina il settore basso dell'IT in California. Gli indiani non sono ne peggio ne meglio degli fricani ma sono percepiti diversamente perchè siamo assuefatti ad un orientalismo cinquantennale con Yogi e Ashram, sognamo Nirvana e Shangri La e così via, così come gli occidentali non sono così diversi e così via..... Peraltro ultimamente di occidentali italici definibili "civili" ne vedo talmente pochi e di barbari tribali che ragionano a "villaggio" e "tribu" così tanti che ormai salvo nella forma nella sostanza siamo già un terzo mondo che vive di miti tribali (magari narrati con termini scientifici), cerimonie per placare gli spiriti e la cattiva sorte, una gerarchia tribale basata su clan e l'istituzzionalizzazione del "dono tribale" (corruzione). In mezzo secondo rischi di farti esempio di quel Familismo Amorale (https://it.wikipedia.org/wiki/Familismo_amorale) che è la zavorra italiana, un tradizionalismo disfunzionale fatto di critiche senza soluzioni e furbate per favorire QUI ed ORA i MIEI a scapito di chissà chi che poi si rivela un TUTTI...... insomma la versione concreta di un vendersi il futuro dei figli molto più concreta e efficace del "debito"!
Vediamola in un altro modo. Le rinnovabili potrebbero consentire di mantenere alcune infrastrutture e dispositivi, per esempio, il FV potrebbe alimentare (con un modesto accumulo) l'illuminazione ed elettrodomestici come il frigorifero.
EliminaDi certo i SUV da 2 tonnellate non saranno più alla portata di larga parte della popolazione.
Rimango dell'idea che il nucleare non sia da scartare ma è personale e legata molto a miei dubbi sulla tenuta delle reti senza una produzione base.
RispondiEliminaPer il resto la srada per l'Europa è ovviamente quella indicata ma non sottovaluterei i progetti avanzati che sono in atto nel Nordafrica, sicuramente interessanti vista la spesa in cavi HVDC per collegarci a paesi di quella regione.....
Sempre di solare ed eolico si parla ma i deserti per adesso o li vai a prendere in Nordafrica o in Spagna perchè le terre fertili mica si sprecano, il tutto poi sarebbe anche una buona forma di ecologia industriale dove ogni "organismo-stato" ci mette quello che ha in cambio di quello che manca e nella somma si scopre che pure i deserti sono diventati una RISORSA!
La strada è sicuramente in salita ma siccome non si parla ormai più di ideologie (i famosi -ismi) ma di soluzioni concrete a problemi concreti la vedo abbastanza bene, in fondo temo sempre chi agisce per IDEOLOGIA armato del sacro fuoco della "verità rivelata" (ma mai svelata...) pronto a fustigare, bruciare e sottomettere l'ALTRO ed INFERIORE dall'alto di un palanchino di parole.
Avanti a tutta forza Europa, apri la strada al mondo di domani! Oggi siamo gli apripista che per primi affrontano la difficoltà che domani SICURAMENTE gli altri vivranno per cui teniamo alto l'orgoglio del PIONIERE che affronta l'ignoto, coloro che seguiranno non ci ringrazieranno ma comunque cammineranno nelle nostre orme.
Invece la soluzione al dissesto ambientale mondiale?
RispondiEliminaLa stessa: è un cambio di paradigma
EliminaCon , alla base, il calo della popolazione mondiale con meno nascite.
EliminaAltrimenti nulla si risolverebbe.
prof, a parte il ripompaggio nell'idroelettrico, che si è sempre fatto, i miglioramenti dello stoccaggio dell'energia quali sono?
RispondiEliminaCaro professore, il FV ha un nuovo,ed inaspettato, testimonial.
RispondiEliminahttps://www.liberoquotidiano.it/news/economia/33719035/bollette-scoperta-feltri-da-500-a-40-euro-come-fatto.html
i miei conoscenti che hanno fatto la stessa scelta non sono così contenti. Io rimango della mia idea che il vero cambio di paradigma è il risparmio. Voler continuare col consumismo con le locuste che cercano di arrampicarsi sugli specchi per continuare a sprecare e distruggere l'ambiente, magari spendendo i 460 euro risparmiati da Feltri in cose inutili e superflue (che è il sogno dei dei consumatori compulsivi nevrotici, come andare a far baldoria fino all'alba, magari a base di alcool e droghe o gli altri solluccheri, tipo festeggiare compleanni anche a 50 o 60 anni, messi su in questi ultimi 50 anni, anni che potevano essere meglio usati come consigliato da LTG proprio 50 anni fa). Proprio non ci siamo e voler smettere, una volta cominciato il consumismo di spreco, non è più possibile. Ci vorrebbero persone intellettualmente e moralmente troppo più elevate della media e mi dispiace dirlo, ma gli unici nella storia che hanno tentato tentato di farlo, dal club di Roma, al Tao, a Gesù, a Platone non sono stati ascoltati o sono stati minacciati e offesi, come il nostro prof, per la pochezza intellettuale, morale e spirituale delle locuste. Un esempio su tutti è il cliche di odio e apharteid messo in piedi contro i no-vax per indurre le persone al vaccino. Mi sembra abbia funzionato molto bene. Entro 5-10 anni vedremo, chi ci sarà, se era funzionale all'esaurimento energetico.
EliminaMago in generale sono d'accordo con te (anche se non credo che l'essere umano sia in grado di cambiare un paradigma razionalmente e di conseguenza rinunciare alle comodità del capitalismo e del consumismo). Di certo non puoi reggere un sistema industriale e un industria alimentare basata sulle fossili ricorrendo alle rinnovabili. Inoltre per produrre e installare le rinnovabili sempre alle fossili devi ricorrere. Però non ci vedo niente di male a installare dei pannelli FV in casa e dare un sussidio per questa alternativa energetica.
EliminaFede, risparmio è non consumare. Pannelli FV, 110% e altre soluzioni industriali servono solo a far girare soldi per alimentare il consumismo. Vengono date in pasto alle locuste decerebrate per illuderle che la pacchia non finirà. Nemmeno Greta crede più alla volontà di fare qualcosa di serio per fermare riscaldamento ed inquinamento e ha snobbato la cop 27: https://comedonchisciotte.org/sharm-el-sheik-conferenza-sul-clima-il-punto/
EliminaPotrebbero anche farla finita di far volare centinaia di jet privati per organizzare questa farsa delle cop, che ormai non si occupa più di scienza del clima e delle possibili soluzioni al problema del GW, ormai constatata l'impossibilità di fermare il BAU, come hai affermato anche tu prima, ma è diventata una sorta di G7 dove si discute di politica e economia.
Ripeto, siamo d'accordo su tutto. Di fatto a oggi le rinnovabili servono solo come stampella ad un aumento indiscriminato dei consumi energetici basati essenzialmente sui combustibili fossili e non esiste un'alternativa a questo modello o la volontà politica per ottenere un cambiamento (tanto a livello dell'elettorato che di politici e industriali).
EliminaPerò nella consapevolezza che il sistema non cambierà e che ci attende un lungo declino mettersi il FV a casa per chi può permetterselo può aiutare ad assorbire il colpo a una famiglia. Dico solo questo.
sta piovendo. Le nuvole arrivano dal sahel. Quindi poca acqua. Continuiamo col BAU e roviniamoci colle nostre mani. La gente mi pare impazzita come i cani che sentono arrivare il terremoto, ma come gli animali non sanno il motivo, perchè sono privi dell'intelligenza. Si aggrappano alle speranze folli proposte dalle elitè, come i vaccini, l'idrogeno, le rinnovabili, il 110%. il nucleare, il blocco delle ONG cariche di carne umana da immolare sull'altare dello spreco e del consumismo, senza accorgersi che hanno il cervello degli infanti. Una dottoressa mia conoscente si è buttata nell'occulto stregonesco per compensare la disperazione indotta dalla situazione e lì trascinata dai vari personaggi ambigui che compaiono sui social tipo Malanga e Colombini. Ma che gliel'hanno data a fare la laurea, se non ha nemmeno acquisito uno straccio di pensiero scientifico. Comincio a pensare che si acquisisca lentamente solo se uno trova il terreno giusto, dalla famiglia, alla scuola, praticamente dall'infanzia alla maturità. In caso contrario il risultato è la locusta col cervello ed i comportamenti di uno di fuori come un terrazzo.
Eliminasolo i pochi esseri umani dotati di di dignità spirituale possono opporsi al dominio di satana sul mondo. In cambio il mondo li ricambia con odio, persecuzioni e vessazioni, ma per loro è pronto il premio eterno.
Eliminahttps://www.youtube.com/watch?v=KpOYyDHevms
RispondiEliminabellina la titubanza del prof Battaglia a rispondere al picco dei fossili. C’è o non c’è? Tabù. Ma non importa. E allora vai con carbone e nucleare, come se la civiltà industriale potesse andare a corrente, mentre va a gasolio. Mi pare che qui e là fuori con questa tiritera delle rinnovabili e idrogeno, vogliano nascondere la verità sul fatto che siamo al tramonto di un mondo insostenibile, basato sul consumismo ed il libero mercato. Le soluzioni di sicuro ce l’hanno e le stanno implementando, come possiamo vedere dall’inflazione che è più alta nelle nazioni più ricche per impoverirle e ridurre il consumismo, in modo da portare povertà diffusa calmierata da redditi universali per promuovere una società di sussistenza. Se poi troveranno (se non l’hanno già trovato!) il modo per ridurre il numero dei ” mangiatori (consumatori convulsivi) inutili, tanto meglio, come dice il Sig. Schwab. Ribellarsi sarebbe la logica reazione, ma questi usano le tecniche della rana bollita, del divide et impera, del panem et circenses, ottenendo così un consenso praticamente unanime. L’intellighenzia è dalla loro, non certo dalla parte delle masse oblubinate. Questi non faranno certo l'errore di Maria Antonietta, perchè danno al popolo il pane e anche le briosce.
https://www.bnnbloomberg.ca/europe-s-energy-crunch-will-trigger-years-of-shortages-and-blackouts-1.1843004
RispondiEliminaanni di carenze e blackout. Farebbero prima a dire che l'esaurimento dei fossili causerà questi effetti, ma non possono per non far saltar in aria subito questo paradigma. Stanno aspettando qualcosa. Sì, ma cosa?
https://oilprice.com/Latest-Energy-News/World-News/Turkey-Starts-Partial-Payment-In-Rubles-For-Russian-Gas.html
RispondiElimina"E con le sue stesse parole, Putin ha annunciato al mondo che 'l'Europa può ottenere il suo gas naturale da Türkiye'", avrebbe detto Erdogan.
Una settimana prima, Putin aveva suggerito per la prima volta alla Russia di reindirizzare le forniture di gas naturale destinate ai gasdotti Nord Stream danneggiati verso il Mar Nero e la creazione di un hub europeo del gas in Turchia .
Dunque nonostante il battage sulla riconquista Ucraina, sembra più plausibile pensare che la Russia abbia definitivamente acquisito i territori del Donbass e ora si appresti a riaprire sul gas.
L'Europa è stremata. Pare che di continuare questa guerra suicida non interessi più a nessuno, Germania in testa.
stavolta hanno trovato un osso duro. Altro che Serbia, Libia, Iraq. Non ce l'hanno fatta nemmeno coi talebani, con Assad e con l'Iran, figuriamoci con una potenza nucleare armata fino ai denti. Speriamo che i loro si spezzino tutti e che si ridimensioni la tracotanza anglo. Quella Truss che gongolava di premere il pulsante nucleare è finita subito nella cacca e ora hanno un discendente dei servi indiani a governare la tracotanza UK. Speriamo che i nuovi inglesi facciano meglio di quelli vecchi.
Eliminahttps://www.ansa.it/sito/notizie/tecnologia/tlc/2022/11/07/ue-proposta-su-euro-digitale-entro-la-prima-meta-del-2023_7f503702-1fce-4a88-abe4-b3fd4c30a962.html
RispondiEliminail cammino verso il controllo totale dei sudditi e quindi anche la fine della guerra ucraina, insieme a tutti gli eventi emergenziali messi su per sottomettere psicologicamente le locuste, sta progredendo. Poi verrà il reddito universale e chissà cos'altro e si fermeranno solo quando avranno tolto qualsiasi libertà, intanto godiamoci le ultime regalie per tenerci buoni.
Leggo altro post su questo blog pubblicato alcuni anni fa dove si sostiene che anche se tutti gli abitanti del pianeta vivessero secondo i dettami dell'ecologia profonda l'impronta ecologica sarebbe comunque insostenibile (secondo l'autore il motivo di ciò dipende dal fatto che gli abitanti degli Ecovillaggi viaggiano in aereo) Questo invece è l'ennesimo post che Bardi produce sostenendo che i problemi ecologici possono essere risolti con la tecnologia fotovoltaica. L'ossessione compulsiva con la quale Bardi continua a ripetere che la soluzione del problema ecologico non è quella della di ridurre l'impronta adottando stili di vita meno invasivi ma installando il pannellino sul tetto di casa è senz'altro maniacale. In una società spiccatamente sperequata dove meno dell'1% delle persone consuma risorse e crea scarti pari alla restante parte, un mondo nel quale la ricerca scientifica e tecnologica si occupa per il 99% di alimentare tale sperequazione ricercando e sviluppando tecnologie che alimentano stili di vita sempre più invasivi ( quasi tutta la tecnocrazia scientista è a libro paga di pochi ricchi) si capisce benissimo perchè cercare di boicottare il tentativo di equilibrare la società riducendo la sperequazione e modificando i comportamenti maggiormente invasivi, un boicottaggio paradossalmente attuato anche attaccando e denigrando i modelli virtuosi.
RispondiEliminaNessuno al mondo sta limitando l'utilizzo delle tecnologie rinnovabili che anzi godono di ogni sorta di incentivo a livello nazionale e globale da molti anni ma nella curva storica dell'energia primaria prodotta a livello globale esse rappresentano una quota insignificante e non si intravede nemmeno in un lontano futuro una variazione significativa delle quote di energia prodotta. Il motivo è l'energia viene prodotta dalle fonti più efficienti e redditizie e le rinnovabili nonostante il massiccio utilizzo di incentivi non lo sono.
Il fotovoltaico è senza ombra di dubbio la tecnologia meno redditizia. Ha un alto costo energetico iniziale di produzione al quale vanno aggiunti costi di trasporto ed installazione. L'efficienza di rendimento dipende in modo significativo da luogo e direzione di esposizione latitudine e microclima e raramente sono ottimali. Il pannello è soggetto a sporcarsi e dovrebbe essere costantemente tenuto pulito. Una volta installato il pannello produce energia a bassa tensione in modo discontinuo. l'energia può essere stoccata in luogo e trasformata con inverter con ulteriori perdite e dovute alla produzione di adeguate batterie e alla trasformazione in 220 v. se ci fermiamo qui dobbiamo aggiungere lo smaltimenti dei moduli a fine ciclo e vedrete che alla fine dei conti c'è un modesto guadagno ma se invece di consumare sul posto in autoconsumo immettiamo l'energia in rete assistiamo ad un drammatico disastro. L'energia da bassa va a 220 poi in media poi in alta tensione e li è soggetta alla legge di ohm per tutto il tempo che resta in rete con perdite rilevanti. una volta a destinazione va ritrasformata seguendo le procedure inverse con perdite ad ogni singola trasformazione. La discontinuità genera la necessità di stoccaggi anche loro energivori perchè al secondo principio della termodinamica non c'è modo di sfuggire e ogni volta che trasformi, stocchi, produci, generi processi irreversibili in perdita. ora se tutto va bene l'energia arriva al tuo elettrodomestico che per inciso ha anche lui un suo rendimento ma se le cose vanno male allora va ad un supercharger tipo quello della tesla che sì, carica rapidamente, ma ad un costo spaventoso. meglio non parlare proprio di stoccare energia sotto forma di idrogeno o ricaricando le dighe da valle a monte.Il fotovoltaico quindi può essere una soluzione che in alcuni casi può essere valida per produzione in autoconsumo, una piccola nicchia del totale mercato. La transizione ecologica è un tragico ecocidio perchè si dovrà far ricorso in modo sempre più massiccio ai fossili per compensare un processo di elettrificazione che non può in alcun modo essere supportato dalle rinnovabili e che viene attuato in grave perdita di efficienza. L'idea di dover sacrificare anche una minima parte del suo tenore di vita lo terrorizza il Prof Bardi che invece di prendere atto di quello che dice il rapporto Meadows e cioè che comunque al di là della questione energetica un'impronta ecologica multipla va ricondotta a 1 preferisce mettere la testa sotto terra come gli struzzi.
RispondiEliminaPer gli ultimi anonimi commentatori: le offese personali non sono ammesse.
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