Potreste trovare sorprendente che i modelli epidemiologici condividono lo stesso nucleo di equazioni dei modelli che descrivono il ciclo di estrazione del petrolio. Ma è proprio così, e non è solo questione di petrolio: gli stessi modelli sono usati per descrivere reazioni chimiche, il sovrasfruttamenteo delle risorse naturali, l'industria della pesca, la diffusione di memi sul Web, e anche la reazione a catena nucleare che porta a esplosioni nucleari. È sempre la stessa idea: il sistema cresce rapidamente sfruttando una risorsa disponibile: petrolio, pesce, nuclei atomici, o persone da infettare. Poi, esaurita la risorsa, le cose si calmano. Alla fine, è forse il modo più tipico che l'universo utilizza per dissipare i potenziali energetici che ha a disposizione. Come sempre, l'entropia governa tutto!
Modellare questi fenomeni ha una storia che inizia con il modello sviluppato negli anni ' 20 da Vito
Per descrivere il modello, concentriamoci sull'epidemiologia. Questi modelli sono spesso chiamati "SIR", con l'acronimo che viene dai termini in inglese "susceptible, infected, recovered". In Italiano, abbiamo "suscettibile, infetto, guarito." L'idea è che lo stock delle persone infette cresce proporzionalmente sia agli stock delle persone suscettibili, sia a quello degli infetti, è un ciclo di feedback. E' questo che genera la crescita attraverso un meccanismo che si chiama feedback, ovvero più il sistema cresce, più cresce rapidamente. Con il progredire dell'epidemia, ovviamente, il virus esaurirà le persone suscettibili, la crescita rallenterà e, alla fine, lo stock degli infetti inizierà a diminuire. Poi, l'epidemia sarà finita.
Quindi, vediamo cosa produce il modello nella sua versione più semplice. L'ho fatto usando il pacchetto Vensim (TM) di dinamica dei sistemi.
Nota come il numero di persone sensibili (curva blu) diminuisce gradualmente. Invece, il numero di casi per unità di tempo (curva verde) e le persone infette totali (curva rossa) mostrano un ciclo di crescita e declino. Infine, le persone guarite (curva grigia) crescono e poi si stabilizzano. (potrebbero anche morire, le equazioni non cambiano.)
Nel caso dell'epidemia di Covid, il mostriciattolo peduncoluto ci ha fatto impazzire non poco arrivando a ondate invece che in una sola curva. Ma se guardate le curve recenti, vedrete che le "curve a campana" sono quelle, anche se sono più d'una, principalmente come risultato di fattori stagionali e di varianti che si susseguono a ondate.
Confrontiamo con i modelli di estrazione di minerali: i nomi delle variabili cambiano, ma il modello è lo stesso
Sensibili - > Risorse Petrolifere
Tasso di infezione - > produzione di petrolio
Infetto -> Petrolio Estratto
Lo illustriamo con un caso molto evidente: quello della produzione di carbone in Inghilterra (figura di Ugo Bardi)
La curva è sempre la stessa, come vedete.
Si può fare la stessa cosa con altri fenomeni. Ad esempio, nel caso del "modello di trappola per topi" vista all'inizio di questo post, abbiamo
Sensibili -> palline intrappolate
Tasso di infezione -> numero di trappole che scattano per unità di tempo.
Infetto -> numero di palline in volo
Guariti -> palline a terra
Quello che vedete nella figura è un grafico fatto a partire dal filmato messo on line dal Dr. Little dell'Università di Berkeley.
E ritorniamo alla curva di Hubbert! La cosa curiosa è che sul web trovate decine di questi esperimenti con le trappole per topi e nessuno che abbia mai usato la teoria SIR o Lotka-Volterra per interpretarli.
Bene, insieme a Ilaria Perissi, la mia collaboratrice, ci stiamo lavorando sopra. Abbiamo un modello che dovrebbe descrivere i risultati dell'esperimento, quindi si tratta di provare.
Vedete Ilaria impegnata con le trappole per topi. Vi dirò che la cosa si è rivelata per niente facile: le maledette trappole tendono a scattare per conto loro. Per ora, siamo riusciti più che altro a farci male alle dita. Probabilmente non è così difficile come costruire una bomba atomica, ma un certo impegno lo richiede. Prima o poi, ci riusciremo.
E da quel punto in poi, si aprono infinite possibilità!
infatti mia mamma, che aveva terminato a pieni voti le elementari, ma non aveva potuto continuare gli studi, perchè una donna acculturata a quei tempi non era considerata una vera donna, il che poi in fondo, a vedere quello che è successo dopo il '68, non era una visione tanto sbagliata, mi diceva da bambino, quando stavo male, di aspettare e stringere i denti ancora un pò di tempo, che poi sarei stato meglio. E' la visione a campana del malessere, che una volta raggiunta la vetta, è destinato a calare. Ma non si può sempre essere onesti come era lei con me, perchè, come dice Ron Patterson: "Nessuno può dire con certezza se abbiamo visto il massimo storico della produzione mondiale. Ma personalmente sono in "peak watch" e lo sono dalla metà del 2019. Le implicazioni per il mondo saranno persino maggiori di quelle della pandemia se si scopre che ora abbiamo superato il picco della produzione mondiale di petrolio".
RispondiEliminaInvito a consultare il grafico https://it.wikipedia.org/wiki/Equazioni_di_Lotka-Volterra#/media/File:Lotka-Volterra.png che rappresenta la dinamica numerica preda predatore di un ecosistema in cui interagiscono soltanto due specie animali, e si estende anche dopo il primo ciclo. Ma nel caso del sars-cov-2 direi con non si può applicare, a meno che ogni singolo punto del grafico, non sia la media annuale e sull'intero globo. Personalmente, osservando la dinamica dall'inizio, sarei propenso a evitare questi paralleli semplificati. Mi sembra che le variabili siano troppe e sopratutto non ancora del tutto comprese, tipo, ad esempio, tra tante altre, la dinamica dell'immunità.
RispondiEliminahttps://scienze.fanpage.it/cose-la-variante-delta-plus-e-perche-preoccupa-gli-esperti/
Eliminasperiamo che ci facciano fare almeno un pò di vacanze.
basta avere il green pass: https://www.youtube.com/watch?v=WUqD1BEreCU
Eliminacanzoncina simpatica di Benozzo e Bonvicini
Cosa c'è da dire ancora oltre a questo??
RispondiEliminahttps://www.greenreport.it/news/clima/bozza-del-rapporto-ipcc-gli-impatti-climatici-devastanti-ci-colpiranno-prima-di-quanto-temiamo/
Mi sia concessa una piccola puntualizzazione, la curva descritta è vera per ogni fenomeno che riguardi una disponibilità limitata di risorse senza la possibilità di reintegro: una bomba dispone di X uranio da consumare, le trappole sono in numero finito, gli idrocarburi fossili sono in quantità finita in tempi umani e così via.
RispondiEliminaPer le malattie invece esiste un'altro aspetto che è la fase endemica, la curva SIR descrive la fase epidemica ma, come fatto notare, esclude di continuare a inserire nuovi soggetti sensibili (S), questo è vero unicamente per un arco limitato di tempo ma disponiamo di ampie specifiche delle malattie endemiche che, superata la fase epidemica iniziale, diventano strutturalmente presenti: il raffreddore (rinovirus) con tutti i suoi ceppi è endemico da millenni, la malaria era endemica (e cofattore evolutivo), le malattie esantematiche lo sono e così via.
Un esempio paradossale ma interessante sono le piante, nel Carbonifero vi fù un overshoot della vita vegetale che modificò radicalmente la composizione dell'atmosfera planetaria assorbendo e fissando il carbonio inorganico, oggi noi vediamo le tracce di questo nei depositi fossili di carboni ed idrocarburi. Ancora prima un esplosione simile si ebbe con la comparsa degli organismi fotosintetici, questi primi esseri furono in grado di proliferare grazie ad un paradossale sistema: da un lato erano in grado di produrre energia dalla luce, dall'altro il sottoprodotto del loro metabolismo, l'ossigeno, era una tossina per le forme di vita anaerobe dell'epoca. Ovviamente la situazione mutò quando l'abbondanza del tossico ossigeno venne utilizzata dai predatori per migliorare la produzione di energia tramite vie ossidative più efficienti grazie proprio all'abbondante ossigeno, dopo qualche milione di anni però si è trovato un buon equilibrio tra chi l'ossigeno lo produce e chi lo consuma!
Molto utile per comprendere la fase stazionaria successiva è la Curva Logistica che descrive bene molti aspetti delle interazioni negli ambiti nei quali è possibile reintegrare le risorse, non a caso la derivata prima di questa funzione (che ne descrive la "pendenza" o rateo di variazione) è proprio la curva a campana citata nell'aticolo.....
https://www.fanpage.it/attualita/il-consulente-di-figliuolo-dice-che-non-sequenziamo-la-variante-delta-casi-sottostimati/
RispondiEliminahttps://www.albanesi.it/intelligenza/curva-di-gauss.htm
chi non comprende e accetta la curva gaussiana non accetta neanche la realtà, ergo o è un pazzo o un economista.
All'Italia servono brevetti, tanti brevetti per fermare il declino.
RispondiEliminaNon servono gli immigrati clandestini = braccianti generici in agricoltura!
https://www.youtube.com/playlist?list=PLeSK8oZavDZk27eBeW5vlrMrL6v71fKVZ
Ma cattocomunisti ed i loro mass media, vogliono fare la rivoluzione leninista in Italia ed in Europa!.
La destra, non ha mai fatto niente per arginare il pericoloso delirio sinistrato, il tema immigrazione é strumentale alla DX per non affrontare il problema del rientro (almeno parziale) del debito pubblico italiano.
Prodi varò il delirio della legge delle protezione umanitaria nel 1999, ben sapendo che nel XXI°secolo l'Africa sarebbe passata da 1.2 MLD di persone a 2.4 MLD di persone.
Perché Prodi, fece una legge così infame, come quella della protezione umanitaria, che non ha uguali nei paesi europei, mentre davanti all'Italia detona una bomba demografica, non avendo l'Italia storiche responsabilità coloniali in Africa?!
Prodi e Renzi sono comunisti, infatti non hanno mai recuperato quando erano in Europa, il pensiero De Gasperiano della CED (anche solo per iniziarne il dibattito)
https://mio-radar.blogspot.com/2017/11/il-geniale-profeta-geopolitico-prof.html
La destra dal 1999 ha governato varie volte: [2001-2005]+[2008-2011] ma
1-non ha mai cancellato l'infame legge prodiana della protezione umanitaria
2-non ha mai recuperato il pensiero di De Gasperi della CED
Perché?!
Berlusconi temeva l'avvento dei reati federali, essendo sceso in politica per interessi personali.
Alla DX storica, poi fa gioco politico che esista la legge della protezione umanitaria prodiana, altrimenti gli italiani non voterebbero mai la DX, dato che non vogliono il ritorno alla Lira ma preferiscono l'Euro.
https://mio-radar.blogspot.com/2021/05/caligara-lecture-2020-prof-angelo.html
Per non affrontare il complesso tema del rientro del debito pubblico italiano, ripagando almeno in parte il debito italiano (per avere capacità di leverage nei decenni a venire), la DX e la SX hanno clonato il dipartimento di Mayotte in Italia, deportando con le navi, immigrati clandestini dall'Africa.
Hollande l'aveva capito e temendo un DEFAULT ITALIANO, mise i piedi in Libia, Hollande voleva portarsi in Francia i 400 MLD di petroleuro in Unicredit, per compensare abbondantemente le perdite di un DEFAULT italiano, data l'alta esposizione francese in titoli di stato italiani.
https://mio-radar.blogspot.com/2021/05/next-generation-star-trek-space-ship.html
SX-Ricco europeo, ripagami il debito pubblico italiano, oppure ti riempio d'immigrati clandestini (con la legge italiana di Prodi del 1999 della protezione umanitaria)-
DX-I ricchi europei non vogliono accogliere i migranti economici (che la legge italiana di Prodi invece chiama profughi) ed i ricchi europei lasciano sola l'Italia, non ce ne facciamo di niente della falsa solidarietà europea, allora noi lasceremo l'Euro e torneremo alla Lira-
La stupida e miope narrazione politica di DX e SX, s'è infranta miseramente sulla DURA REALTÀ.
Dal 1980s il popolo italiano ha vissuto una corsa folle come se non ci fosse stato un domani, senza che MAI i politici italiani e Chiesa Cattolica (pungolo morale), avessero preparato l'Italia alle minacce del XXI°secolo.
LOL
Siamo al CASSANDRA CROSSING...
LOL
Lo sanno tutti sulla Terra, anche se fingono di non saperlo: non finirà bene per l'Italia! gli attuali problemi dell'Italia sono insolubili!. In un qualche modo, le condizioni iniziali nel Mediterraneo nel XXI°secolo emergeranno
http://www.climate-change-wars.tk
LOL
Amen.
EliminaPossibile, purtroppo però l'avvento di Dreghi (massoneria roosweltiana secondo Magaldi), il movimento di preparazione per la nuova guerra fredda e le politiche coordinate delle BC sembrano puntare su un'altra traiettoria.
EliminaRimango super concorde con la prima affermazione comunque, visti i trend micro e macro i braccianti sono peggio che inutili e servono brevetti (idee direi)! La traiettoria della robotizzazione rende la manodopera non specializzata non competitiva, una macchina è a parità più forte, costante, precisa e lavora di più di un umano, richiede inoltre a parità meno risorse: usa elettricità e non cibo semplificando la logistica, non dorme o richiede alloggi, quando si ammala (guasta) è possibile ripararla sostituendo i pezzi e con la stessa logica matenerla sempre "giovane"...... Possiamo con un esperimento mentale immaginare quanti uomini, logistica e risorse sono necessari a scavare una buca 100x100m profonda 10m in due giorni, standard per un mezzo meccanico con due giornate da 8 ore.
In molti casi i nostri "pensatori" sono in ritardo brutale sui tempi, ovviamente l'economia richiede di avere una classe di compratori ma non è possibile importarli mentre la competizione con i salari al ribasso e lavoro senza reali skill è al suo tramonto, la stessa Germania che tanto ha voluto questa situazione per la sua idea antiquata di mercantilismo ottocentesca ora si trova nei guai fino al collo! Non sarà il Mediterraneo il centro dei problemi ma saranno globali, l'innovazione della robotizzazione è ovunque in contemporanea, le risorse fossili attraversano l globo in continuazione in mille forme (sia come combustibili che come lavorati o semilavorati), ovunque si stà scoprendo lo smart-working e così via. Per capirci un amica filippina che lavora in un callcenter in appalto da più multinazionali (su USA) è attualmente in smart working a 300Km dall'ufficio e difficilmente ci rimetterà piede per molto, nel frattempo l'azienda ha ridotto da 3 piani di un palazzo gli uffici a uno e con una frazione del risparmio paga la connessione a tutti i dipendenti..... e loro si definiscono terzo mondo!
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Eliminacallcenter=consumismo sfrenato. La mentalità della locusta è ben profonda nel cervello, ma la curva gaussiana non perdona, nè le locuste, nè quei pochi che la comprendono. Io comunque tra temperature subtropicali e dengue, le Filippine le lascio volentieri a Duarte e C. E da come corrono a frotte nelle fasce temperate non mi pare che ci stiano tanto bene neanche loro. Almeno finchè rimangono temperate. La buona notizia è che troveranno il modo di non fargliele rovinare troppo dalle locuste volenti o nolenti.
Eliminahttps://comedonchisciotte.org/la-bufala-delle-bufale-mentiamo-per-il-tuo-bene-perche-tu-non-puoi-capire/
RispondiEliminame lo diceva anche mia nonna: "Capirai quando sarai grande".
professore, Lei e Ilaria potete sperimentare quanto volete, ma lì fuori, come diceva il Carducci 150 anni fa, ci sono 50 mln di analfabeti funzionali che sanno solo contare il denaro, almeno fintanto che avrà un valore, petrolio permettendo, e 10 mln di arcadi, che conoscono solo un pò di materie letterarie, umanistiche ed economiche. Il mondo reale è completamente fuori della loro portata, ma a noi ormai tange il giusto, anche se tutti pensano di poter arrivare a 100 o 120 anni. Come disse Woody Allen: "Non mi bastano i soldi per arrivare ad ottant'anni". Meno male che le locuste stanno ricominciando a respirare aria di normalità. Guai se non fosse così. La prima conseguenza sarebbe la svuotamento di supermercati e distributori di carburante.
RispondiEliminaEstemporanea, sul motivo per cui sono sicuro vedremo la transizione dalla gaussiana alla curva logstica c'è l'esercito di sua maestà!
RispondiEliminaI militari mandano sul campo solo roba su cui possono fare un discreto affidamento e improvvisamente è comparso un nuovo sistema per fornire energie alle forze di spedizione, un sistema integrato con pannelli solari, batterie e generatore ad etanolo (https://www.armyrecognition.com/weapons_defence_industry_military_technology_uk/british_soldiers_test_innovative_green_power_bank_in_mali.html ). Interessante la scelta dell'metanolo come combustibile immagazzinabile ad alta densità,di facile produzione (fermentazione, sintesi da metano o sintesi diretta CO2+3H2) lo rende effettivamente adeguato per decentralizzarne la produzione ma credo la caratteristica che lo abbia fatto scegliere sia la disponibilità di celle a combustibile semplici,compatte e robuste. La logica ovviamente è la riduzione della catena logistica, vero cruccio e capacità dei militari, in Mali dove stà facendo i trial sul campo ovviamente fornire combustibile vuol dire muovere il combustibile finale, quello per il trasporto, quello per i mezzi di protezione e così via, se fino ad oggi questa erea l'unica soluzione sembra che oggi esistano alternetive migliori......
https://www.meteogiornale.it/news/25463/meteo-notizia/cambiamenti-climatici/canada-47-gradi-nel-nord-america-cattivo-caldo-record-in-aumento/
RispondiEliminai cattivi decisori non vogliono farci tornare alla normalità da subito. Ma che carogne!
https://www.reuters.com/world/middle-east/ahead-talks-opec-forecasts-point-oil-supply-deficit-august-2021-06-28/
RispondiEliminase si verificheranno deficit di offerta, cosa dobbiamo aspettarci? Disordini sociali o lockdown estesi, specie nei paesi più energivori?
RispondiEliminadirei che c'è una somiglianza a quanto evidenzia Jordan Ellenberg in How Not to be Wrong. The Power of Mathematical Thinking, una ibridazioni di errori concettuali e traslazioni logiche adattate di volta in volta a seconda dei casi, ma dubito che vogliate seguire questo approccio (-:
Tutto ciò che la curva di Laffer dice è che, in circostanze particolari, una riduzione delle tasse può produrre un aumento del gettito fiscale; ma stabilire quali siano tali circostanze richiede un’analisi empirica complessa e approfondita, un tipo d’analisi che non sta dentro un tovagliolo.
Non c’è nulla di sbagliato nella curva di Laffer in sé, ma solo nell’uso che le persone ne fanno. Wanniski e i politici che hanno seguito il suo piffero magico sono caduti nel più vecchio dei falsi sillogismi:
È possibile che ridurre le tasse produca un aumento del gettito fiscale;
Io voglio che ridurre le tasse produca un aumento del gettito fiscale;
Perciò è vero che ridurre le tasse produce un aumento del gettito fiscale.