Arrivano buone notizie dal fronte Coronavirus. Sembra che l'epidemia abbia raggiunto il picco. Ora, se tutto va bene e se non facciamo scemenze, inizierà la discesa e #forsetuttotornacomeprima (ma anche no). Nel frattempo, dopo aver tanto parlare di disastri, morte, collassi, eccetera (e accidenti ai catastrofisti), rilassiamoci con un racconto di Elena Corna che ha già contribuito parecchie volte a questo blog. Grande esperta di fumetti, specialmente di quelli di Disney, eccola qui con una storia deliziosa dove Saturno e una delle sue lune sono protagonisti. Con un sottofondo ecologista, però!
*Ah... mi dice Elena che lei non è solo esperta di fumetti disneyani, E' anche una grande esperta di pirati e di pirateria. Non solo, si interessa anche di diritti degli animali. Vedi questa sua intervista.
Post di Elena Corna
Registrato il ‘dialogo’ fra Saturno e una delle sue lune, Encelado: le loro voci sono state catturate dalla sonda Cassini due settimane prima della discesa nell’atmosfera del pianeta, con la quale a metà settembre 2017 ha concluso la sua missione.
I suoni sono generati dall’interazione fra i potenti campi magnetici dei due corpi celesti, che formano una sorta di circuito elettrico.
Simili al suono dei venti che soffiano sulla Terra, le voci di Saturno e di una delle sue 62 lune sono state registrate da uno degli strumenti di Cassini, il Radio Plasma Wave Science (Rpws). I segnali sono stati poi convertiti in musica dagli scienziati di Cassini per essere analizzati in dettaglio.
Noi
però, in esclusiva , abbiamo anche la traduzione in linguaggio
verbale.
- Urka. Cos’è quella robina lì?-
- Presa. Ce l’ho qui.-
- Cos’è? Non mi pare di aver mai visto niente del genere.
- Boh, è una cosina piccola e brutta. Comunque, ora è qui che mi gira attorno.
- Molto curiosa, questa cosa. Chissà da dove viene. Aspetta, aspetta…So da dove viene. Sai, ho conversato a lungo con la cometa Wosh, (n.d.t.: si tratta della cometa di Halley ma naturalmente loro non la chiamano così) quando è passata di qui.
- Sei sempre a chiacchiera con le comete, tu.-
- Certo, o grande signore degli anelli. Si imparano tante cose. Se tu fossi un po’ meno burbero, un po’ più caloroso, ecco, potresti conversare anche tu. E poi, scusa, che dovrei fare, sennò, a parte girarti attorno?
- Va bene, va bene, sentiamo.
- Ecco, la cometa mi ha detto che un affarino così è arrivato anche addosso a lei mentre passava nei pressi del terzo pianeta. L’affarino proveniva da lì.
- Da Gaia? Strano. Che va facendo la ragazza? Gioca al tiro al bersaglio?
- No, vostra rotondità, il fatto è che Gaia…ecco, mi dispiace dirtelo, ma Gaia non sta bene.
- Addolorato di sentirlo. Qualcosa di non grave, spero. La cometa sa di cosa si tratta?
- Si, perché passa spesso vicino a Gaia. Mi consenti un pettegolezzo, o gigantesca gassosità?
- Ti consento, ti consento, ma smettila di prendermi per il polo sud!
- Ecco, lei passa volentieri nei pressi di Gaia perchè viene guardata, dipinta, scritta poesie. E’ vanitosa.
- Tutta invidia, perché lei viaggia e tu no.
- La invidio, sì. Ma comunque. Dice che l’ha vista deperire tanto ultimamente. Nel tempo di due giri tuoi è irriconoscibile.
- Addirittura? Mi spiace tanto, Gaia è così bella. La più bella di tutti noi. Ma che cos’ha?
- Parassiti. Una di quelle specie che ha lei, insomma. Sembravano innocui, anche simpatici, e invece si sono moltiplicati a dismisura e in breve hanno distrutto acque e foreste , cambiato l’atmosfera e il clima. Sono loro che sparano quelle cosine.
- Che screanzati. Ora gliela rimando addosso, appena trovo come fare. Quanto mi spiace per Gaia. Ma non ha provato a scuotersi?
- Sì, ha provato a terremotarsi qualche volta, ma non funziona. Sono troppi!
- Ci vuole una cura drastica, allora. Cosa aspetta? Per tutte le nebulose, che si prenda un bel tarmicida o antiparassitario, ce ne sono a dozzine!
Forse non vuole eliminarli, sono tutti figli suoi, in fondo.
Oh beh, quando i figli sono degenerati… Guarda la storia della nostra famiglia, c’è pieno di genitori che mangiano i figli.
- Credo che Gaia sia troppo materna…Continua a nutrirli, addirittura, ma sono parassiti pericolosissimi! La cometa mi ha detto che intendono contagiare anche Marte.
- Sì, figurati! Quello ha un sistema immunitario a prova di bomba e poi non si fa tanti scrupoli, col cavolo che si lascerà contagiare. Ma comunque non credo ci sia troppo da preoccuparsi nemmeno per Gaia. Guarirà. Sai com’è con i virus tipo l’influenza, vengono e poi vanno via da soli. Scompaiono.
- Speriamo. Ma intanto che si fa con quella cosa?
- Niente. Magari ci gioco un po’ e poi me la mangio.
- Tu credi, o grande idrogenità, che ci abbia sentiti?
- Lo escludo. Non può essere intelligente, se è stata fabbricata da parassiti non intelligenti.
- E come sai che non abbiano intelligenza?
- Elementare. Degli esseri che distruggono il pianeta che li ospita, ti pare possano essere intelligenti?
- Vero. Ottima osservazione. Hai veramente una mente arguta, o grande ventosità. Non ci avrei pensato.
- E’ per questo che sei tu che giri attorno a me e non viceversa.
- Sempre gentile, eccellenza. Ora ti lascio, ho una partita di golf con Titano e Iperione.
- Attenzione a Titano, allora. Lui bara, fa delle mosse irregolari.
- No, eccellenza, quello con i movimenti caotici è Iperione. Possibile che non te ne ricordi?
- Santi numi, siete 62, siete! Ogni tanto mi sbaglio.
- Davvero, siamo un esercito qui. Chissà perché vi sono toccate così tante lune, eccellenza.
- Ovvio, perché io so' Saturno, er mejo der cielo notturno.