E normale, che un economia circolare sia piú costosa, e non parliamo dell'energia richiesta... D'altronde siamo o non siamo nell'era.dei ritorni decrescenti? Dovremo per forza: Adattarci adnaveremmeno risose pro capite, che vuol dire meno di tutto... Oppure far avamzare l'idea di diminuire il numero di esseri umani... Aaron.
Il recupero della carta e la sua ripulitura dall'inchiostro, è più costoso della produzione di cellulosa vergine, da una silvicoltura sostenibile (come quella che fanno in svezia e finlandia) https://it.ripleybelieves.com/top-pulp-and-paper-producing-countries-in-world-3888
Sotto blocco della AMOC, inizieranno una cascata di tipping point climatici, gli svedesi ricicleranno la silvicoltura per mutare in qualche produzione agricola, allora il riciclo della carta, diventerà più economico perchè sparirà offerta.
Per il resto, concordo con il commento di MrKeySmasher, i vertici sapevano, ed i vertici sanno ma nessuno ha voluto far niente per disinnescare le cause di detonazione di GP2. Da un po' di anni, prima di tali eventi, sa anche una piccola frazione della base della piramide, perchè è facile inferire l'esistenza di GP2. Basta leggere un po di pdf di IPCC, visionarsi un po' di conferenze scientifiche sul climate change in YouTube, scaricare e leggere un po' di PDF di ricerche sul Climate Change. Insomma, basta poco per informarsi a costo zero, e poi mettendo in fila le cose, non ci vuol niente a fare 1+1+1+1
La soluzione di +URSS di Lombroso mi sembra un delirio: è strano che non sappia distinguere tra un paradigma energetico ed un sistema economico.
I podcasting tira, io sto lanciando una playlist sul Climate Change e Guerre Climatiche nel Mediterraneo 2050 e siccome sono temi caldi, come tizzoni d'inferno, c'ho messo pure un dominio ;-) con post ad alta visibilità SEO
www.climate-change-wars.tk
Se vi piacciono o concordate con quanto enunciato ;-) cercate da YouTube i files querando con $="guerre del cambiamento climatico" e/o $="climate change wars" asoltateli tutti e/o mettete un like, così YouTube capirà che sono podcast IN TOPIC e consoliderò la posizione, invece di farmi passare avanti dai deliri da manicomio delle scie chimiche!
Forse, IMHO anche il prof Bardi e prof.Simonetta, dovrebbero fare un po' di podcasting, per presidiare meglio YouTube.
:-?
La Tunberg parla solo inglese, ed in italia nessuno o quasi capisce l'inglese, inoltre è troppo generica sugli impatti da climate chante, IMHO un podcasting sul climate change in italiano potrebbe essere utile da farsi. Magari a partire proprio dalla Curva di Seneca e dal nuovo libro del prof.Bardi
Per questo motivo Greta che va a parlare, legittimandoli, coi leaders del sistema vigente è magari encomiabile, se in buona fede, ma inutile e anzi controproducente, come lo sono i 5 stelle e i gonzi che gli hanno creduto. Non si può riformare il sistema in cui viviamo si può solo sperare di abbatterlo e cambiarlo, anche se ormai le speranze sono al lumicino.
le scelte sono solo 2: dominare col consumismo le masse oppure dominarle colla violenza tenendole in miseria, come è successo per migliaia di anni. Tu, se fossi un leader, che scelta faresti? Ovviamente la prima, costi quel che costi.
Tutto condivisibile, ma chi si dovrebbe votare secondo lei? L'attuale partito della cosiddetta sinistra falcidiato dagli arresti, che è il più assatanato sostenitore del liberismo (privatizzare tutto sanità e assistenza sociale, precarizzare al massimo il lavoro, ammiccare alle multinazionali, petrolio e finanza in primis, assertività massima alla austerità UE, accordo con mister B per spartirsi appalti e posizioni/ rendite di potere, esplosione del debito pubblico, riforma della costituzione, sventata, in senso restrittivo degli spazi di democrazia, accoglienza indiscriminata di nuovi schiavi immigrati, cementificazione massiva, negazione nei fatti dei cambiamenti climatici ecc, ecc), il suo omologo mister B o mister Felpa? Cosa propone?
la soluzione a livello politico è una sola: dittatura. Deportazioni come quelle che hanno portato in strada 1 mln di persone ad Hong Kong o decapitazioni di dissidenti come in SA sono da noi inammissibili. Le scelte sono sempre 2: democrazia petrolifera, finchè ce n'è, o dittatura.
il problema è se è meglio aspettare il PO del 2021 o bloccare il 28% del petrolio chiudendo lo stretto di Hormuz con 2 o 3 torpedini. In ogni caso l'immagine fa sembrare l'economia circolare una bufala. Personalmente penso che le economie nel mondo reale siano solo 2: consumismo e sussistenza. Poi uno si può fare s.... mentali quante ne vuole. Se sono solo palliativi, come penso, solo il tempo ce lo dirà.
Intanto pur di vendere gas e petrolio di scisto, la cui estrazione, come si sa, è particolarmente costosa, gli USA hanno chiuso il mercato ad alcuni grandi esportatori: Iran, Venezuela e Siria (che ha riserve scoperte di recente e mai sfruttate). L'obiettivo che accomuna Washington e Mosca è non inondare il mercato per fare alzare i prezzi Gli USA consentiranno a Iran, Venezuela e Siria di esportare idrocarburi soltanto a partire dal 2023-24, quando la produzione statunitense comincerà ad abbassarsi rapidamente. Con conseguenze geopolitiche notevoli.
pare che non gli riesca molto: i prezzi si sono abbassati notevolmente e Trump non vuole il gallone caro, sennò col cavolo che lo rieleggono. Intanto la produzione di tight oil è in flessione non chiaramente dichiarata da nov 2018.
Appunto. Nonostante tutti gli sforzi, anche militari, per fare alzare il prezzo del petrolio e salvare il settore degli idrocarburi americani, di fatto esercitando una specie di distorsione del mercato, i prezzi sono calati di 20 dollari al barile. Questo perché l'economia mondiale arranca. E si è creata una massa spropositata di denaro e di debiti che difficilmente potranno essere ripagati.
i debiti come tutte le attività finanziarie sono aria fritta e rifritta per non far capire un nulla ai pecoroni. Non per niente questo blog si chiamava "Effetto risorse".
Bere acqua dalle bottiglie di plastica, per ingerire anche la plastica solo perché riciclate diventeranno delle sedie da giardino. Assurdo. Si prende l'acqua del rubinetto, la si mette in un contenitore tipo pirofila e la si lascia lì per 24 ore affinché evapori il cloro. Eventualmente si può fare come gli antichi greci, che aggiungevano un po' di vino. Sistema semplice e molto economico che risolve alla radice la necessità del riciclo, del trasporto e,forse, un domani, delle cure ospedaliere per avvelenamento da plastica. Angelo
dice la locusta:" l'unica legge che rispetto è fare ciò che io posso, senza preoccuparmi se ciò è male per gli altri e il creato". Bruti senza sapienza e fede direbbe il Sommo Vate. E dell'economia circolare, cosa direbbe? Mi pare che non fosse uomo da mezze misure o rattoppi vari, come noi moderni abituati ai confort petroliferi, dai quali non ci vorremmo separare a nessun costo. Costi per gli altri, ovviamente.
Ci sono arrivato tramite la segnalazione che ne fa Lombroso. Direi che si tratta di un cumulo di stupidaggini comunistoidi, per chiamare le cose col loro nome come questo stesso articolo suggerisce di fare. Si dice che è il capitalismo ed il consumo, non l'umanità, che distrugge il pianeta (per dirla breve). E si insinua che l'abbondanza della popolazione umana non abbia effetto alcuno, oltrechè la colpa è dei razzisti colonialisti abitatori dei paesi ricchi. In questo blog, da anni, si sono pubblicati contributi che smontano queste affermazioni. Spiace constatare che anche Lombroso si è ormai perso su una strada sbagliata.
pare che i 1,4 mld di cinesi + gli altri 4 o 500 mld non inquinino per nulla, perchè sono comunisti, mentre i fascisti occidenrtali siano i veri sporcaccioni. Lombroso ha sicuramente ragione.
"the global resource use – both energetic and material – keeps increasing year by year. The use of resources grew by 1400% in the last century: from 7 gigatonnes (Gt) in 1900 to 62 Gt in 2005 and 78 Gt in 2010. That’s an average growth of about 3% per year – more than double the rate of population growth". "The concept of the circular economy is intended to align sustainability with economic growth – in other words, more cars, more microchips, more buildings" https://www.lowtechmagazine.com/2018/11/how-circular-is-the-circular-economy.html L'uso globale delle risorse è cresciuto del 3% all'anno. Il doppio del tasso di crescita della popolazione. Il capitalismo ha i giorni contati, di sicuro non si salverà con l'economia circolare. Angelo
Ho letto anche io l'articolo. Guido ha fatto un riassunto inesatto. Afferma delle cose che nell'articolo non ci sono. Gradirei una maggiore onestà e rispetto per la verità, nello scrivere le cose.
Oh beh. Questa poi. Ho anche riletto l'articolo. Ne ho ottenuto la stessa impressione. Forse peggio. Vorrei poi capire dove sia la disonestà e la falsità in quello che ho scritto. Perché disonestà presuppone il dolo. E il dolo presuppone un movente. Quale sarebbe il mio movente? Che interesse avrei io a difendere "il capitalismo"? Oltretutto ho fatto questa segnalazione poiché il pezzo è di tenore diametralmente opposto a quello che lei, Gianni, ha tradotto. Si immagini che pensavo mi avrebbe dato ragione. Il problema è che il peggiore nemico dell'ambiente sono gli ambientalisti. Ognuno con la sua soluzione definitiva, certo di essere il bene e il vero. Gli altri delinquenti criminali. Ad ogni modo inutile stare a discutere. Se mai vi fosse una provvidenza divina saprà quando e come intervenire, perché altrimenti non l'orbe terracqueo, ma l'universo fa una brutta fine in mano agli umani.
Se guardate una bolletta della Luce, vi accorgerete che il costo dell'Energia incide per circa 1/3 sul costo totale.
Questo vuol dire che, più economico è un bene e meno conviene riciclarlo, in quanto, per riciclare, bisogna consumare energia, che a volte, può essere maggiore di quella con la filiera tradizionale.
1) Siccome il ciclo perpetuo di seconda specie, non può esistere, questo significa che: ogni volta per poter reimmette un bene riciclato nel mercato, bisogna consumare energia.
2) Certi beni possono essere riciclati solo un certo numero di volte (1, 2, ...), in quanto, ad ogni volta che viene rigenerato, il prodotto si degrada sempre più, fino a non convenire più il suo riciclo.
3) Di contro ci sono beni che possono essere riciclati un numero infinito di volte, vedi lattine e materiali ferrosi; ma tale riciclo lo si è sempre fatto, non è una novità.
Il ferro recuperato non vale neanche il costo del recupero, tant'è che a fare il recupero, anche quello "professionale", di solito sono attività "border line" quasi mai in regola con le varie leggi. L'alluminio sarei proprio curioso di vedere come (e soprattutto se) viene separato negli impianti che dovrebbero recuperarlo... il rottame, pur essendo fra i recuperi quello di gran lunga più pregiato, non vale nulla, 70 centesimi al kg, e una lattina pesa meno di 20 grammi. Comunque, il vantaggio dell'alluminio e della plastica nei contenitori, rispetto al vetro, è che pesano pochissimo: si risparmia ben un terzo dei costi di trasporto, che è quanto grava il peso del contenitore rispetto al contenuto quando si tratta di vetro, il quale fra l'altro non viene MAI recuperato per rifarne contenitori per alimenti (basta una scheggia di porcellana per rovinare l'intera partita, e i contenitori per essere recuperati dovrebbero in ogni caso essere standardizzati nelle dimensioni, cosa che non avviene MAI): esso viene sempre frantumato e sostanzialmente gettato. D'altra parte il costo maggiore, quello energetico per la fusione, è uguale nel materiale recuperato.
Questo sta a dimostrare che le ipotetiche soluzioni miracolose come: 1) riciclo dei rifiuti; 2) orti cittadini; 3) lampadine a basso consumo energetico; ecc.
In realtà non sono delle "SOLUZIONI" ai problemi, ma servono solo a illudere le persone che, coinvolgendole, si sentano in pace con la coscienza perché pensano che stanno facendo qualcosa per salvare il mondo.
Sarò ripetitivo, ma le soluzioni possono arrivare da un avanzamento scientifico significativo.
Penso che l'abbiano capito anche in Europa, tanto che investiranno 100 Miliardi di Euro nel prossimo programma "Horizon Europe" per la Ricerca scientifica.
se le soluzioni possono venire dalla stessa parte da cui sono venuti i problemi, ben vengano. Io rimango dantesco, che in fondo è un mio vicino, anche se di 700 anni prima, ossia canoscenza (ricerca scientifica) e virtute (fede, spiritualità, onestà) o vanno a braccetto o sono guai molto, ma molto grossi.
Siete anche fortunati: la materia prima per la carta riciclata è fornita pressocché gratuitamente grazie alle varie "tasse immondizia" e imu e al lavoro forzato gratuito di quei cittadini che fanno, visto che è obbligatorio per legge, la differenziata. Fra l'altro, questa è la situazione del riciclo secondo questa fonte, che mi sa che è verosimile conoscendo la distanza fra la retorica narrativa e la realta' tipica di questo paese ormai in ginocchio: https://riccardoruggeri.eu/blog/se-non-sappiamo-neppure-piu-disinchiostrare-i-giornali-come-possiamo-evitare-di-perdere-lettori/
Mi ripeto: la lotta più efficace ai rifiuti non si fa dal lato della raccolta e del recupero, si fa in fabbrica e nei luoghi di commercio e distribuzione (anche internazionali), ovvero all'origine. Imponendo degli standard rigidi e draconiani con validità immediata, non aggirabili - niente proroghe o, peggio, deroghe.
L'acquirente finale, non avendo possibilità di acquistare merci inadatte, non avrebbe più necessità alcuna di porsi il problema dei rifiuti, così come pure sarebbero sollevati dall'onere gli Enti locali.
Ovvio che c'è anche tutta una serie di normative "correlate" da rivedere, non ultime alcune di quelle (ormai fuori scala) ipoteticamente relative all'igiene.
Anonimo, sarebbe più o meno lo stesso spettacolo che ti stai già godendo da un tot di anni con l'imposizione delle categorie euro 1, euro 2, euro 3, euro n per quel che riguarda l'immatricolazione dei veicoli. Metti che io voglia acquistare uno di quei bellissimi motocicli che fabbricano in Pakistan o in India (non scherzo: ne hanno di quelli molto belli) e che colà circolano regolarmente, importarlo, immatricolarlo in Italia e usarlo per circolare per Milano... No! Divieto! Non risponde alle specifiche euro 4, non ha l'ABS al sistema frenante, il sistema di illuminazione non è "conforme"... e via così.
Ora immagina la stessa cosa applicata al tonno in scatola, alla crema per le mani, alle vernici per le tapparelle... Dove sarebbe lo scandalo? Imporre un certo tipo di carburante sì, e imporre un certo tipo di vernice no? Imporre il divieto della caldaia domestica xy sì e imporre il divieto del condizionatore in auto no? (eh, già: il condizionatore aumenta i consumi dell'auto, sia per il peso aggiuntivo sia per la resistenza dovuta all'assorbimento di energia, quindi aumenta l'inquinamento - però di vietare quello non si sente parlare, neppure mi è capitato di leggere così spesso, in queste pagine, "mai acquisterei un'auto munita di condizionatore").
Bellissimo, lamentarsi della volontà di potenza degli altri su se stessi, ma solo perchè si vuole far prevalere la propria sugli altri.
Dal punto di vista sociale e politico, nei grandi numeri, il fenomeno si manifesta con la rivolta popolare contro l'autoritarismo delle elite con epilogo finale a sorpresa, ma neanche tanto, nel ducismo populistico.
La megalomania dell'impotenza, nell'era della tecno-mega-macchina burocratica, dilaga. Sembra un paradosso, ma non lo è: è l'impotenza che spinge al culto della potenza, si desidera ciò che non si ha, per non parlare del desiderio del fare o dell'avere ciò che è proibito.
Se Dio avesse proibito il serpente invece della mela, Eva avrebbe mangiato il serpente (questa è di Mark Twain).
Siamo fatti così. O meglio, dovremmo rassegnarci che sono fatti così anche gli altri, ma è già difficile ammetterlo per se stessi.
ieri ho visto un volontario del falso oratorio parrocchiale che faceva fare un gioco altamente diseducativo incentivante l'arrivismo personale, ossia dava un premio a chi prendeva la palla da lui lanciata in alto in un gruppo numeroso di poveri bambini educati così a divenire degli egoisti prepotenti. Se vengono cresciuti così, a pensare solo per sè, credete che domani gliene fregherà molto del prossimo e di problemi come l'esaurimento delle risorse? Ama il prossimo tuo come te stesso, dicevano una volta nelle parrocchie. Ma lo dicono ancora? Se sì, bisogna avere una bella faccia tosta. Forse non tutti, ma quasi. E a me le suore e i frati di una volta, mi insegnavano che il demonio si sa nascondere nei dettagli. Poveri bambini, chissà icchè capiterà loro, non appena finirà la cornucopia petrolifera.
Mago, veramente diseducativo quel gioco ! Come tu giustaamente dici, li abitua (leggi "educa") a diventare "degli egoisti prepotenti". Ricordo un bellissimo libro autobiografico "Confessioni di un abitatore di igloo", dove l'autore, che fra il 1948 e il 1963 condivise la sua vita con con gli esquimesi per lunghi periodi, racconta l'episodio del gioco del calcio : aveva portato in dono un pallone di calcio, e cercava di insegnare il gioco ai suoi amici eschimesi. Ma loro non rubavano la palla alla squadra avversaria, loro la passavano invece agli avversari, perchè il loro stile di vita è basato sul dono, e non sulla competizione. E ridevano contenti. Erano stati "educati" a condividere con il loro prossimo. E quanto erano contenti !
Secondo questo ragionamento (che, almeno in astratto, potrebbe anche avere un suo valore) dovremmo liberarci di tutti gli sport correntemente praticati dalle nostra parti. E non solo dalle nostre parti. E non solo degli sport. La vedo dura.
il problema è che tutte le religioni sono troppo lontane dagli insegnamenti di Gesù. Se uno segue Gesù ha anche la scienza (un dono dello Spirito Santo) nella sua forma corretta, non distruttiva del prossimo e del creato, magari non tutti, ma almeno gli onesti. Tutte le religioni attuali sono di rapina nei confronti del prossimo e del creato e se ne vedono già i risultati. La loro logica è terrena ed è quella del pesce grosso mangia pesce piccolo, allora è giusto che diventino tutti pesci o peggio. La loro mancanza totale di gioia interiore ne è la dimostrazione.
MrKey, prima del petrolio gli sport non esistevano e finiranno con esso, perchè ogni briciolo di forza muscolare dovrà essere usata per occupazioni più necessarie, come prima appunto.
Altro che economia circolare, il mondo sta iniziando a fare i conti con l'Erorei calante, di cui i politici e gli economisti naturalmente ignorano l'esistenza. Meno energia netta a disposizione, meno consumi, meno PIL, meno possibilità di ripagare il debito, quindi le risposte per ora sono il protezionismo, la defiscalizzazione spinta e l'innondazione di massa monetaria. Tutti palliativi per prendere tempo e allontanare di poco il collasso. http://www.lanotiziagiornale.it/un-altro-che-vuole-austerity-pure-trump-teme-europa-forte-washington-attacca-la-bce/ https://srsroccoreport.com/global-economy-propped-up-by-u-s-shale-oil-ponzi-scheme/
https://www.meteogiornale.it/notizia/59229-1-impressionante-fusione-del-ghiaccio-in-groenlandia-foto-incredibile vai, locusta, vai, tanto non ti fermerai.
il guaio grosso è che in democrazia non c'è una strada percorribile e la tirannia fece costruire ai Medici il corridoio vasariano per proteggersi dalle lame affilate che avrebbero trovato sul percorso tra piazza della Signoria e la residenza. E il percorso ferroviario che fece Hitler in visita al Duce fu tutto sorvegliato dal Brennero a Roma. Eh sì, la paura del tiranno è ineguagliabile.
https://www.meneame.net/story/simulador-guerra-google-contra-estado Sanno, ma se pure volessero, non potrebbero. Si cambia quando ci sono le crisi. Ma come si cambia? http://crashoil.blogspot.com/2019/06/medidas-de-emergencia-en-una-crisis.html Angelo
Si certamente sanno, per espempio la Exxon aveva già previsto la traiettoria del riscaldamento globale, ma ho l'impressione che ai decisori politici sia arrivato un messaggio edulcorato come se qualche scienziato non volesse dusturbare il manovratore più di tanto, come scrivono in quest'articolo: http://macskamoksha.com/2019/06/climate-change-always-sooner-than-predicted Lo stesso per il petrolio probabilmente. La realtà che si sta svolgendo pare essere ben peggiore dei rapportoni infiochettati di lieto fine all'interno del BAU
E dove sarebbe il problema? Per un attore della GDO come Esselunga il prezzo più alto della carta riciclata è un' opportunità da sfruttare. Dato che una parte dei propri clienti è disposta a pagare un prezzo o più alto per una risma del primo tipo, gli esperti del marketing (che studiano attentamente la disposizione dei prodotti sugli scaffali) mettono bene in evidenza i due prodotti con prezzi differenziati. E' facile cercare on-line risme di carta riciclata che non solo costano meno dei 5,09 euro di questo esempio, ma pure di 3,99. Solo che ad Esselunga non converrebbe per nulla affiancarle alla carta zoom: nessuno comprerebbe quest' ultima (il consumatore medio ovviamente penserebbe "è riciclata e costa meno, quindi la compro"), ma quasi tutti la prima. E dato che molto probabilmente i margini di guadagno di Esselunga sono superiori per la carta a 5.09 euro, sarebbe controproducente per loro vendere carta riciclata a prezzi inferiori. Ciò ovviamente riguarda i PREZZI dell' economia reale e non i COSTI DI PRODUZIONE della carta riciclata o non. Questi, oltre a dipendere da vari fattori variabili sia da luogo a luogo che nel tempo, non sono facilmente individuabili. Nel caso della carta (penso anche a carte di qualità non così alta come quella richiesta per le stampanti) non mi stupirei che i costi di quella riciclata fossero inferiori in media rispetto a quella ex-novo, perchè come già osservato l' onero del riciclo è imposto "a gratis" alla popolazione che effettua la raccolta differenziata. E questo è solo un caso particolare, anche se concreto, sul tema in gran parte teorico dell' economia circolare: il vero problema, con tutte le sue opportunità, è che i prodotti "circolari" non solo devono essere comprati dall' uomo della strada "lineare", ma pure che non possono evitare le complicazioni e a volte le contraddizioni di un' economia di mercato (come ormai lo sono in gran parte quasi tutte le economie nazionali, a parte forse la Corea del Nord ed il Venezuela).
https://translate.google.it/translate?hl=it&sl=en&u=http://peakoilbarrel.com/&prev=search ecco il vero problema dell'economia circolare. La depletion da subito o un plateau da qui a 15 anni. Intanto qui da me l'Alia, che con la differenziata ha incontrato costi sempre più alti e che ha impiegato quasi 2 anni per rendermi un piccolo rimborso della TARI, sta continuando a tagliare spese su spese. E non è ancora cominciato l'esaurimento!!! Per fortuna con l'esaurimento dovrebbe cessare o ridimensionarsi di moltissimo la produzione di rifiuti. Mi ricordo sempre il secchio dei rifiuti che il netturbino svuotava nei 2 bidoni collocati davanti al triciclo la mattina presto. In quel secchio ci finiva la spazzarura di mezza piazza!!!! Ora non basta nemmeno ad una famiglia di 2 persone.
L'economia circolare è possibile solo ritornando ad una vita di cacciatori-pescatori-raccoglitori, organizzati in tribù suddivise in bande che composte da massimo 100 individui. Fin che non facciamo questo, sono guai. Questi guai purtroppo sono sempre maggiori.
La nostra economia, quella del nostro mondo globalizzato, è quadrata.
Finchè navi solcano i mari, aerei volano nel cielo, automezzi viaggiano insulsamente, l'economia circolare non può essere attuata in grande.
Si sta profilando qualcosa di epocale per il mese di giugno, speriamo si sbaglino https://www.meteogiornale.it/notizia/59272-1-meteo-estremo-europa-nel-forno-i-40-gradi-nord-italia/amp
ALT. ASPETTATE: dove trovo uno studio comparativo sull'impatto ambientale tra le carte "ecologiche/riciclate" e la carta vergine prodotta da silvicoltura sostenibile? Grazie!
E normale, che un economia circolare sia piú costosa, e non parliamo dell'energia richiesta...
RispondiEliminaD'altronde siamo o non siamo nell'era.dei ritorni decrescenti?
Dovremo per forza:
Adattarci adnaveremmeno risose pro capite, che vuol dire meno di tutto...
Oppure far avamzare l'idea di diminuire il numero di esseri umani...
Aaron.
Il recupero della carta e la sua ripulitura dall'inchiostro, è più costoso della produzione di cellulosa vergine, da una silvicoltura sostenibile (come quella che fanno in svezia e finlandia)
Eliminahttps://it.ripleybelieves.com/top-pulp-and-paper-producing-countries-in-world-3888
Sotto blocco della AMOC, inizieranno una cascata di tipping point climatici, gli svedesi ricicleranno la silvicoltura per mutare in qualche produzione agricola, allora il riciclo della carta, diventerà più economico perchè sparirà offerta.
Per il resto, concordo con il commento di MrKeySmasher, i vertici sapevano, ed i vertici sanno ma nessuno ha voluto far niente per disinnescare le cause di detonazione di GP2. Da un po' di anni, prima di tali eventi, sa anche una piccola frazione della base della piramide, perchè è facile inferire l'esistenza di GP2. Basta leggere un po di pdf di IPCC, visionarsi un po' di conferenze scientifiche sul climate change in YouTube, scaricare e leggere un po' di PDF di ricerche sul Climate Change. Insomma, basta poco per informarsi a costo zero, e poi mettendo in fila le cose, non ci vuol niente a fare 1+1+1+1
La soluzione di +URSS di Lombroso mi sembra un delirio: è strano che non sappia distinguere tra un paradigma energetico ed un sistema economico.
I podcasting tira, io sto lanciando una playlist sul Climate Change e Guerre Climatiche nel Mediterraneo 2050 e siccome sono temi caldi, come tizzoni d'inferno, c'ho messo pure un dominio ;-) con post ad alta visibilità SEO
www.climate-change-wars.tk
Se vi piacciono o concordate con quanto enunciato ;-) cercate da YouTube i files querando con
$="guerre del cambiamento climatico" e/o $="climate change wars" asoltateli tutti e/o mettete un like, così YouTube capirà che sono podcast IN TOPIC e consoliderò la posizione, invece di farmi passare avanti dai deliri da manicomio delle scie chimiche!
Forse, IMHO anche il prof Bardi e prof.Simonetta, dovrebbero fare un po' di podcasting, per presidiare meglio YouTube.
:-?
La Tunberg parla solo inglese, ed in italia nessuno o quasi capisce l'inglese, inoltre è troppo generica sugli impatti da climate chante, IMHO un podcasting sul climate change in italiano potrebbe essere utile da farsi. Magari a partire proprio dalla Curva di Seneca e dal nuovo libro del prof.Bardi
Per questo motivo Greta che va a parlare, legittimandoli, coi leaders del sistema vigente è magari encomiabile, se in buona fede, ma inutile e anzi controproducente, come lo sono i 5 stelle e i gonzi che gli hanno creduto. Non si può riformare il sistema in cui viviamo si può solo sperare di abbatterlo e cambiarlo, anche se ormai le speranze sono al lumicino.
RispondiEliminale scelte sono solo 2: dominare col consumismo le masse oppure dominarle colla violenza tenendole in miseria, come è successo per migliaia di anni. Tu, se fossi un leader, che scelta faresti? Ovviamente la prima, costi quel che costi.
EliminaTutto condivisibile, ma chi si dovrebbe votare secondo lei? L'attuale partito della cosiddetta sinistra falcidiato dagli arresti, che è il più assatanato sostenitore del liberismo (privatizzare tutto sanità e assistenza sociale, precarizzare al massimo il lavoro, ammiccare alle multinazionali, petrolio e finanza in primis, assertività massima alla austerità UE, accordo con mister B per spartirsi appalti e posizioni/ rendite di potere, esplosione del debito pubblico, riforma della costituzione, sventata, in senso restrittivo degli spazi di democrazia, accoglienza indiscriminata di nuovi schiavi immigrati, cementificazione massiva, negazione nei fatti dei cambiamenti climatici ecc, ecc), il suo omologo mister B o mister Felpa? Cosa propone?
Eliminala soluzione a livello politico è una sola: dittatura. Deportazioni come quelle che hanno portato in strada 1 mln di persone ad Hong Kong o decapitazioni di dissidenti come in SA sono da noi inammissibili. Le scelte sono sempre 2: democrazia petrolifera, finchè ce n'è, o dittatura.
Eliminaal solito: tutta roba che possono permettersi solo i soliti radi-cart chic :)
RispondiEliminaL.
il problema è se è meglio aspettare il PO del 2021 o bloccare il 28% del petrolio chiudendo lo stretto di Hormuz con 2 o 3 torpedini. In ogni caso l'immagine fa sembrare l'economia circolare una bufala. Personalmente penso che le economie nel mondo reale siano solo 2: consumismo e sussistenza. Poi uno si può fare s.... mentali quante ne vuole. Se sono solo palliativi, come penso, solo il tempo ce lo dirà.
RispondiEliminaIntanto pur di vendere gas e petrolio di scisto, la cui estrazione, come si sa, è particolarmente costosa, gli USA hanno chiuso il mercato ad alcuni grandi esportatori: Iran, Venezuela e Siria (che ha riserve scoperte di recente e mai sfruttate).
EliminaL'obiettivo che accomuna Washington e Mosca è non inondare il mercato per fare alzare i prezzi
Gli USA consentiranno a Iran, Venezuela e Siria di esportare idrocarburi soltanto a partire dal 2023-24, quando la produzione statunitense comincerà ad abbassarsi rapidamente.
Con conseguenze geopolitiche notevoli.
pare che non gli riesca molto: i prezzi si sono abbassati notevolmente e Trump non vuole il gallone caro, sennò col cavolo che lo rieleggono. Intanto la produzione di tight oil è in flessione non chiaramente dichiarata da nov 2018.
EliminaAppunto. Nonostante tutti gli sforzi, anche militari, per fare alzare il prezzo del petrolio e salvare il settore degli idrocarburi americani, di fatto esercitando una specie di distorsione del mercato, i prezzi sono calati di 20 dollari al barile. Questo perché l'economia mondiale arranca. E si è creata una massa spropositata di denaro e di debiti che difficilmente potranno essere ripagati.
Eliminai debiti come tutte le attività finanziarie sono aria fritta e rifritta per non far capire un nulla ai pecoroni. Non per niente questo blog si chiamava "Effetto risorse".
EliminaBere acqua dalle bottiglie di plastica, per ingerire anche la plastica solo perché riciclate diventeranno delle sedie da giardino. Assurdo.
RispondiEliminaSi prende l'acqua del rubinetto, la si mette in un contenitore tipo pirofila e la si lascia lì per 24 ore affinché evapori il cloro. Eventualmente si può fare come gli antichi greci, che aggiungevano un po' di vino.
Sistema semplice e molto economico che risolve alla radice la necessità del riciclo, del trasporto e,forse, un domani, delle cure ospedaliere per avvelenamento da plastica.
Angelo
Ormai la plastica è presente anche nell'acqua del rubinetto (e non solo..):
Eliminahttp://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/inquinamento/2019/06/13/ogni-giorno-mangiamo-5-grammi-plastica-una-carta-di-credito_60cc4d1d-15e5-41c7-9fb1-1ab40a666a74.html
https://ilfattoalimentare.it/microplastiche-dieta-bottiglie.html
EliminaSi in proporzione da uno a venti.
Angeli
dice la locusta:" l'unica legge che rispetto è fare ciò che io posso, senza preoccuparmi se ciò è male per gli altri e il creato". Bruti senza sapienza e fede direbbe il Sommo Vate. E dell'economia circolare, cosa direbbe? Mi pare che non fosse uomo da mezze misure o rattoppi vari, come noi moderni abituati ai confort petroliferi, dai quali non ci vorremmo separare a nessun costo. Costi per gli altri, ovviamente.
RispondiEliminaLo segnalo qui, anche se è in tema con l'argomento del post precedente:
RispondiEliminahttps://thevision.com/scienza/capitalismo-natura-umanita/
Ci sono arrivato tramite la segnalazione che ne fa Lombroso.
Direi che si tratta di un cumulo di stupidaggini comunistoidi, per chiamare le cose col loro nome come questo stesso articolo suggerisce di fare. Si dice che è il capitalismo ed il consumo, non l'umanità, che distrugge il pianeta (per dirla breve). E si insinua che l'abbondanza della popolazione umana non abbia effetto alcuno, oltrechè la colpa è dei razzisti colonialisti abitatori dei paesi ricchi. In questo blog, da anni, si sono pubblicati contributi che smontano queste affermazioni.
Spiace constatare che anche Lombroso si è ormai perso su una strada sbagliata.
Guido.
pare che i 1,4 mld di cinesi + gli altri 4 o 500 mld non inquinino per nulla, perchè sono comunisti, mentre i fascisti occidenrtali siano i veri sporcaccioni. Lombroso ha sicuramente ragione.
Elimina"the global resource use – both energetic and material – keeps increasing year by year. The use of resources grew by 1400% in the last century: from 7 gigatonnes (Gt) in 1900 to 62 Gt in 2005 and 78 Gt in 2010. That’s an average growth of about 3% per year – more than double the rate of population growth".
Elimina"The concept of the circular economy is intended to align sustainability with economic growth – in other words, more cars, more microchips, more buildings"
https://www.lowtechmagazine.com/2018/11/how-circular-is-the-circular-economy.html
L'uso globale delle risorse è cresciuto del 3% all'anno. Il doppio del tasso di crescita della popolazione.
Il capitalismo ha i giorni contati, di sicuro non si salverà con l'economia circolare.
Angelo
Ho letto anche io l'articolo.
EliminaGuido ha fatto un riassunto inesatto.
Afferma delle cose che nell'articolo non ci sono.
Gradirei una maggiore onestà e rispetto per la verità, nello scrivere le cose.
Gianni Tiziano
Oh beh. Questa poi.
EliminaHo anche riletto l'articolo. Ne ho ottenuto la stessa impressione. Forse peggio.
Vorrei poi capire dove sia la disonestà e la falsità in quello che ho scritto. Perché disonestà presuppone il dolo. E il dolo presuppone un movente. Quale sarebbe il mio movente? Che interesse avrei io a difendere "il capitalismo"?
Oltretutto ho fatto questa segnalazione poiché il pezzo è di tenore diametralmente opposto a quello che lei, Gianni, ha tradotto. Si immagini che pensavo mi avrebbe dato ragione.
Il problema è che il peggiore nemico dell'ambiente sono gli ambientalisti. Ognuno con la sua soluzione definitiva, certo di essere il bene e il vero. Gli altri delinquenti criminali.
Ad ogni modo inutile stare a discutere. Se mai vi fosse una provvidenza divina saprà quando e come intervenire, perché altrimenti non l'orbe terracqueo, ma l'universo fa una brutta fine in mano agli umani.
Guido.
l'universo spero di no.
Elimina@Guido :
EliminaChiedo scusa.
Ho scritto quel commento in un momento in cui non ero mentalmente lucido, e inoltre sull'argomento capitalismo non sono informato a sufficienza.
Tiziano
ma dove ti rifornisci? Qui accanto hanno roba buona, ma stai troppo lontano.
EliminaSe guardate una bolletta della Luce, vi accorgerete che il costo dell'Energia incide per circa 1/3 sul costo totale.
RispondiEliminaQuesto vuol dire che, più economico è un bene e meno conviene riciclarlo, in quanto, per riciclare, bisogna consumare energia, che a volte, può essere maggiore di quella con la filiera tradizionale.
1) Siccome il ciclo perpetuo di seconda specie, non può esistere, questo significa che: ogni volta per poter reimmette un bene riciclato nel mercato, bisogna consumare energia.
2) Certi beni possono essere riciclati solo un certo numero di volte (1, 2, ...), in quanto, ad ogni volta che viene rigenerato, il prodotto si degrada sempre più, fino a non convenire più il suo riciclo.
3) Di contro ci sono beni che possono essere riciclati un numero infinito di volte,
vedi lattine e materiali ferrosi; ma tale riciclo lo si è sempre fatto, non è una novità.
Il ferro recuperato non vale neanche il costo del recupero, tant'è che a fare il recupero, anche quello "professionale", di solito sono attività "border line" quasi mai in regola con le varie leggi.
EliminaL'alluminio sarei proprio curioso di vedere come (e soprattutto se) viene separato negli impianti che dovrebbero recuperarlo... il rottame, pur essendo fra i recuperi quello di gran lunga più pregiato, non vale nulla, 70 centesimi al kg, e una lattina pesa meno di 20 grammi.
Comunque, il vantaggio dell'alluminio e della plastica nei contenitori, rispetto al vetro, è che pesano pochissimo: si risparmia ben un terzo dei costi di trasporto, che è quanto grava il peso del contenitore rispetto al contenuto quando si tratta di vetro, il quale fra l'altro non viene MAI recuperato per rifarne contenitori per alimenti (basta una scheggia di porcellana per rovinare l'intera partita, e i contenitori per essere recuperati dovrebbero in ogni caso essere standardizzati nelle dimensioni, cosa che non avviene MAI): esso viene sempre frantumato e sostanzialmente gettato. D'altra parte il costo maggiore, quello energetico per la fusione, è uguale nel materiale recuperato.
Questo sta a dimostrare che le ipotetiche soluzioni miracolose come:
Elimina1) riciclo dei rifiuti;
2) orti cittadini;
3) lampadine a basso consumo energetico;
ecc.
In realtà non sono delle "SOLUZIONI" ai problemi,
ma servono solo a illudere le persone che, coinvolgendole,
si sentano in pace con la coscienza perché pensano che stanno facendo qualcosa per salvare il mondo.
Sarò ripetitivo, ma le soluzioni possono arrivare da un avanzamento scientifico significativo.
Penso che l'abbiano capito anche in Europa, tanto che investiranno 100 Miliardi di Euro nel prossimo programma "Horizon Europe" per la Ricerca scientifica.
https://www.lescienze.it/news/2019/06/12/news/100_miliardi_di_euro_per_gli_scienziati_europei-4434496/
se le soluzioni possono venire dalla stessa parte da cui sono venuti i problemi, ben vengano. Io rimango dantesco, che in fondo è un mio vicino, anche se di 700 anni prima, ossia canoscenza (ricerca scientifica) e virtute (fede, spiritualità, onestà) o vanno a braccetto o sono guai molto, ma molto grossi.
EliminaSiete anche fortunati: la materia prima per la carta riciclata è fornita pressocché gratuitamente grazie alle varie "tasse immondizia" e imu e al lavoro forzato gratuito di quei cittadini che fanno, visto che è obbligatorio per legge, la differenziata.
RispondiEliminaFra l'altro, questa è la situazione del riciclo secondo questa fonte, che mi sa che è verosimile conoscendo la distanza fra la retorica narrativa e la realta' tipica di questo paese ormai in ginocchio:
https://riccardoruggeri.eu/blog/se-non-sappiamo-neppure-piu-disinchiostrare-i-giornali-come-possiamo-evitare-di-perdere-lettori/
Mi ripeto: la lotta più efficace ai rifiuti non si fa dal lato della raccolta e del recupero, si fa in fabbrica e nei luoghi di commercio e distribuzione (anche internazionali), ovvero all'origine. Imponendo degli standard rigidi e draconiani con validità immediata, non aggirabili - niente proroghe o, peggio, deroghe.
RispondiEliminaL'acquirente finale, non avendo possibilità di acquistare merci inadatte, non avrebbe più necessità alcuna di porsi il problema dei rifiuti, così come pure sarebbero sollevati dall'onere gli Enti locali.
Ovvio che c'è anche tutta una serie di normative "correlate" da rivedere, non ultime alcune di quelle (ormai fuori scala) ipoteticamente relative all'igiene.
Fatti nominare Duce degli italiani, anzi che dico, Governatore del Mondo, e poi provvedi, non vediamo l'ora di goderci lo spettacolo.
Eliminae tutti gli stipendi, tutti i soldi che ci corrono dietro la raccolta differenziata? Finiranno di sicuro, ma non certo con le misure draconiane.
EliminaAnonimo, sarebbe più o meno lo stesso spettacolo che ti stai già godendo da un tot di anni con l'imposizione delle categorie euro 1, euro 2, euro 3, euro n per quel che riguarda l'immatricolazione dei veicoli. Metti che io voglia acquistare uno di quei bellissimi motocicli che fabbricano in Pakistan o in India (non scherzo: ne hanno di quelli molto belli) e che colà circolano regolarmente, importarlo, immatricolarlo in Italia e usarlo per circolare per Milano... No! Divieto! Non risponde alle specifiche euro 4, non ha l'ABS al sistema frenante, il sistema di illuminazione non è "conforme"... e via così.
EliminaOra immagina la stessa cosa applicata al tonno in scatola, alla crema per le mani, alle vernici per le tapparelle... Dove sarebbe lo scandalo? Imporre un certo tipo di carburante sì, e imporre un certo tipo di vernice no? Imporre il divieto della caldaia domestica xy sì e imporre il divieto del condizionatore in auto no? (eh, già: il condizionatore aumenta i consumi dell'auto, sia per il peso aggiuntivo sia per la resistenza dovuta all'assorbimento di energia, quindi aumenta l'inquinamento - però di vietare quello non si sente parlare, neppure mi è capitato di leggere così spesso, in queste pagine, "mai acquisterei un'auto munita di condizionatore").
Bellissimo, lamentarsi della volontà di potenza degli altri su se stessi, ma solo perchè si vuole far prevalere la propria sugli altri.
EliminaDal punto di vista sociale e politico, nei grandi numeri, il fenomeno si manifesta con la rivolta popolare contro l'autoritarismo delle elite con epilogo finale a sorpresa, ma neanche tanto, nel ducismo populistico.
La megalomania dell'impotenza, nell'era della tecno-mega-macchina burocratica, dilaga. Sembra un paradosso, ma non lo è: è l'impotenza che spinge al culto della potenza, si desidera ciò che non si ha, per non parlare del desiderio del fare o dell'avere ciò che è proibito.
Se Dio avesse proibito il serpente invece della mela, Eva avrebbe mangiato il serpente (questa è di Mark Twain).
Siamo fatti così. O meglio, dovremmo rassegnarci che sono fatti così anche gli altri, ma è già difficile ammetterlo per se stessi.
Dunque? Stai proponendo un referendum per abrogare le normative che impongono i loro lacci e lacciuoli (tra le altre cose) sulle emissioni delle auto?
EliminaResto basito
RispondiEliminahttps://zapping2017.myblog.it/2019/06/01/petrolio/
Si, è da anni che ne parla Maria Rita D'Orsogna.
EliminaE' una cosa pazzesca !
ieri ho visto un volontario del falso oratorio parrocchiale che faceva fare un gioco altamente diseducativo incentivante l'arrivismo personale, ossia dava un premio a chi prendeva la palla da lui lanciata in alto in un gruppo numeroso di poveri bambini educati così a divenire degli egoisti prepotenti. Se vengono cresciuti così, a pensare solo per sè, credete che domani gliene fregherà molto del prossimo e di problemi come l'esaurimento delle risorse? Ama il prossimo tuo come te stesso, dicevano una volta nelle parrocchie. Ma lo dicono ancora? Se sì, bisogna avere una bella faccia tosta. Forse non tutti, ma quasi. E a me le suore e i frati di una volta, mi insegnavano che il demonio si sa nascondere nei dettagli. Poveri bambini, chissà icchè capiterà loro, non appena finirà la cornucopia petrolifera.
EliminaMago,
Eliminaveramente diseducativo quel gioco ! Come tu giustaamente dici, li abitua (leggi "educa") a diventare "degli egoisti prepotenti".
Ricordo un bellissimo libro autobiografico "Confessioni di un abitatore di igloo", dove l'autore, che fra il 1948 e il 1963 condivise la sua vita con con gli esquimesi per lunghi periodi, racconta l'episodio del gioco del calcio : aveva portato in dono un pallone di calcio, e cercava di insegnare il gioco ai suoi amici eschimesi. Ma loro non rubavano la palla alla squadra avversaria, loro la passavano invece agli avversari, perchè il loro stile di vita è basato sul dono, e non sulla competizione. E ridevano contenti. Erano stati "educati" a condividere con il loro prossimo. E quanto erano contenti !
Tiziano
Secondo questo ragionamento (che, almeno in astratto, potrebbe anche avere un suo valore) dovremmo liberarci di tutti gli sport correntemente praticati dalle nostra parti. E non solo dalle nostre parti. E non solo degli sport. La vedo dura.
Eliminail problema è che tutte le religioni sono troppo lontane dagli insegnamenti di Gesù. Se uno segue Gesù ha anche la scienza (un dono dello Spirito Santo) nella sua forma corretta, non distruttiva del prossimo e del creato, magari non tutti, ma almeno gli onesti. Tutte le religioni attuali sono di rapina nei confronti del prossimo e del creato e se ne vedono già i risultati. La loro logica è terrena ed è quella del pesce grosso mangia pesce piccolo, allora è giusto che diventino tutti pesci o peggio. La loro mancanza totale di gioia interiore ne è la dimostrazione.
Eliminail 27% della popolazione mondiale è sotto i 15 anni. Entro poco vorranno figliare e consumare a più non posso. Bei tempi in arrivo.
EliminaMrKey, prima del petrolio gli sport non esistevano e finiranno con esso, perchè ogni briciolo di forza muscolare dovrà essere usata per occupazioni più necessarie, come prima appunto.
EliminaAltro che economia circolare, il mondo sta iniziando a fare i conti con l'Erorei calante, di cui i politici e gli economisti naturalmente ignorano l'esistenza. Meno energia netta a disposizione, meno consumi, meno PIL, meno possibilità di ripagare il debito, quindi le risposte per ora sono il protezionismo, la defiscalizzazione spinta e l'innondazione di massa monetaria. Tutti palliativi per prendere tempo e allontanare di poco il collasso.
RispondiEliminahttp://www.lanotiziagiornale.it/un-altro-che-vuole-austerity-pure-trump-teme-europa-forte-washington-attacca-la-bce/
https://srsroccoreport.com/global-economy-propped-up-by-u-s-shale-oil-ponzi-scheme/
https://www.meteogiornale.it/notizia/59229-1-impressionante-fusione-del-ghiaccio-in-groenlandia-foto-incredibile
Eliminavai, locusta, vai, tanto non ti fermerai.
Ferruccio: "[...] di cui i politici e gli economisti naturalmente ignorano l'esistenza."
EliminaSecondo me sei troppo ottimista, e riponi troppa fiducia nella buona fede delle dirigenze. Sanno... sanno... più di me e di te.
il guaio grosso è che in democrazia non c'è una strada percorribile e la tirannia fece costruire ai Medici il corridoio vasariano per proteggersi dalle lame affilate che avrebbero trovato sul percorso tra piazza della Signoria e la residenza. E il percorso ferroviario che fece Hitler in visita al Duce fu tutto sorvegliato dal Brennero a Roma. Eh sì, la paura del tiranno è ineguagliabile.
Eliminahttps://www.meneame.net/story/simulador-guerra-google-contra-estado
EliminaSanno, ma se pure volessero, non potrebbero.
Si cambia quando ci sono le crisi. Ma come si cambia?
http://crashoil.blogspot.com/2019/06/medidas-de-emergencia-en-una-crisis.html
Angelo
Si certamente sanno, per espempio la Exxon aveva già previsto la traiettoria del riscaldamento globale, ma ho l'impressione che ai decisori politici sia arrivato un messaggio edulcorato come se qualche scienziato non volesse dusturbare il manovratore più di tanto, come scrivono in quest'articolo:
Eliminahttp://macskamoksha.com/2019/06/climate-change-always-sooner-than-predicted
Lo stesso per il petrolio probabilmente.
La realtà che si sta svolgendo pare essere ben peggiore dei rapportoni infiochettati di lieto fine all'interno del BAU
E dove sarebbe il problema?
RispondiEliminaPer un attore della GDO come Esselunga il prezzo più alto della carta riciclata è un' opportunità da sfruttare.
Dato che una parte dei propri clienti è disposta a pagare un prezzo o più alto per una risma del primo tipo, gli esperti del marketing (che studiano attentamente la disposizione dei prodotti sugli scaffali) mettono bene in evidenza i due prodotti con prezzi differenziati.
E' facile cercare on-line risme di carta riciclata che non solo costano meno dei 5,09 euro di questo esempio, ma pure di 3,99. Solo che ad Esselunga non converrebbe per nulla affiancarle alla carta zoom: nessuno comprerebbe quest' ultima (il consumatore medio ovviamente penserebbe "è riciclata e costa meno, quindi la compro"), ma quasi tutti la prima. E dato che molto probabilmente i margini di guadagno di Esselunga sono superiori per la carta a 5.09 euro, sarebbe controproducente per loro vendere carta riciclata a prezzi inferiori.
Ciò ovviamente riguarda i PREZZI dell' economia reale e non i COSTI DI PRODUZIONE della carta riciclata o non. Questi, oltre a dipendere da vari fattori variabili sia da luogo a luogo che nel tempo, non sono facilmente individuabili. Nel caso della carta (penso anche a carte di qualità non così alta come quella richiesta per le stampanti) non mi stupirei che i costi di quella riciclata fossero inferiori in media rispetto a quella ex-novo, perchè come già osservato l' onero del riciclo è imposto "a gratis" alla popolazione che effettua la raccolta differenziata.
E questo è solo un caso particolare, anche se concreto, sul tema in gran parte teorico dell' economia circolare:
il vero problema, con tutte le sue opportunità, è che i prodotti "circolari" non solo devono essere comprati dall' uomo della strada "lineare", ma pure che non possono evitare le complicazioni e a volte le contraddizioni di un' economia di mercato (come ormai lo sono in gran parte quasi tutte le economie nazionali, a parte forse la Corea del Nord ed il Venezuela).
https://translate.google.it/translate?hl=it&sl=en&u=http://peakoilbarrel.com/&prev=search
RispondiEliminaecco il vero problema dell'economia circolare. La depletion da subito o un plateau da qui a 15 anni. Intanto qui da me l'Alia, che con la differenziata ha incontrato costi sempre più alti e che ha impiegato quasi 2 anni per rendermi un piccolo rimborso della TARI, sta continuando a tagliare spese su spese. E non è ancora cominciato l'esaurimento!!! Per fortuna con l'esaurimento dovrebbe cessare o ridimensionarsi di moltissimo la produzione di rifiuti. Mi ricordo sempre il secchio dei rifiuti che il netturbino svuotava nei 2 bidoni collocati davanti al triciclo la mattina presto. In quel secchio ci finiva la spazzarura di mezza piazza!!!! Ora non basta nemmeno ad una famiglia di 2 persone.
L'economia circolare è possibile solo ritornando ad una vita di cacciatori-pescatori-raccoglitori, organizzati in tribù suddivise in bande che composte da massimo 100 individui.
RispondiEliminaFin che non facciamo questo, sono guai. Questi guai purtroppo sono sempre maggiori.
La nostra economia, quella del nostro mondo globalizzato, è quadrata.
Finchè navi solcano i mari, aerei volano nel cielo, automezzi viaggiano insulsamente, l'economia circolare non può essere attuata in grande.
- Tiziano
Si sta profilando qualcosa di epocale per il mese di giugno, speriamo si sbaglino
RispondiEliminahttps://www.meteogiornale.it/notizia/59272-1-meteo-estremo-europa-nel-forno-i-40-gradi-nord-italia/amp
anche l'altro anno nei fiordi norvegesi facevano il bagno. Ormai non è più epocale, ma normale.
EliminaALT. ASPETTATE: dove trovo uno studio comparativo sull'impatto ambientale tra le carte "ecologiche/riciclate" e la carta vergine prodotta da silvicoltura sostenibile?
RispondiEliminaGrazie!