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martedì 8 marzo 2016

I mari si stanno sollevando al ritmo più rapido degli ultimi 28 secoli

Da “The New York Times”. Traduzione di MR (via Cristiano Bottone)

Di Justin Gillis


Juan Carlos Sanchez ha remato su un kayak con le proprie scarpe su una strada allagata di Miami Beach lo scorso anno. Lynne Sladky/Associated Press

Gli scienziati hanno dichiarato che il peggioramento delle inondazioni di marea nelle comunità costiere americane è in gran parte una conseguenza dei gas serra da attività umana e che il problema diventerà di gran lunga peggiore nei prossimi decenni. Quelle emissioni, principalmente dovute alla combustione di combustibili fossili, stanno causando l'innalzamento dell'oceano al tasso più rapido almeno dalla fondazione dell'Antica Roma, hanno detto gli scienziati. Hanno aggiunto che in assenza di emissioni umane, la superficie dell'oceano salirebbe meno rapidamente e potrebbe persino scendere. L'inondazione di marea sempre più di routine sta rendendo la vita miserabile in luoghi come Miami Beach; Charleston, Carolina del Sud  Norfolk, Virginia, anche nei giorni di sole. Anche se questi tipi di inondazione spesso producono solo 30-60 cm di acqua salata permanente, stanno rendendo la vita difficile in molte città uccidendo prati ed alberi, bloccando le strade di quartiere e intasando i tombini, inquinando le riserve di acqua dolce e a volte mettendo in difficoltà intere comunità isolane  invadendo per ore le strade che le collegano alla terraferma. 

giovedì 25 novembre 2010

Un millimetro all'anno


Alcuni dati molto recenti dalle misure satellitarie segnalato da Psyorg e anche dal blog "Crisis". Misurare il livello dei mari non è cosa semplice, ma lo si fa con metodi indiretti basati sulla "trazione" gravitazionale che agisce sui satelliti, che è proporzionale alla massa che sorvolata. 


I dati sono chiari: il livello dei mari si sta alzando. Questo è causato sia dallo scioglimento dei ghiacci continentali, sia dall'aumento di temperatura dell'acqua che ne causa l'espansione. In entrambe i casi, è un effetto del riscaldamento globale.

Per ora è una cosa piccola. Le misure satellitarie (sensibili alla variazioni della massa degli oceani) ci fanno vedere un aumento di circa 1 millimetro all'anno nel periodo considerato, ovvero di circa 5 anni. Dato che lo scioglimento dei ghiacci è cosa che avviene ormai da qualche decennio, siamo a parlare di qualche centimetro di crescita negli ultimi 50 anni. Più o meno è nel range previsto dai modelli, come si vede in questa figura; presa dal rapporto 2007 dell'IPCC.




Dice Debora Billi su Crisis che "forse non è ancora ora di trasformare la nostra casa in montagna in una villetta al mare, ma il cambiamento c'è." E, infatti, è proprio questo il punto. Tutti i grandi cambiamenti cominciano piccoli - bisogna intervenire prima che diventino grandi. E ignorarne l'esistenza è ancora peggio.