Da “The Archdruid Report”. Traduzione di MR (h/t Richard Heinberg)
Mi ha rattristato sapere, pochi giorni fa attraverso una telefonata di un collega scrittore, che William R. Catton Jr. è morto all'inizio del mese, poco dopo il suo 89° compleanno. Alcuni dei miei lettori non avranno idea di chi fosse; altri potrebbero ricordare vagamente che ho menzionato ripetutamente lui e il suo libro più importante, "Overshoot", in questi post. Coloro che si sono presi il tempo di leggere il libro appena nominato si potrebbero chiedere perché nessuno dei siti della blogosfera del picco del petrolio abbia messo un annuncio funebre o perlomeno notato la morte dell'uomo. Non ho la risposta a quest'ultima domanda, anche se ho i miei sospetti. Ho incontrato Overshoot per la prima volta in una libreria universitaria di Bellingham, a Washington nel 1983. Delle lettere rosse su una copertina rigida gialla enunciavano il titolo, una parola che conoscevo già dalle mie lezioni di ecologia e teoria dei sistemi. L'ho preso dallo scaffale e ho scoperto il futuro che mi stava fissando. Ecco cosa c'è sulla copertina sotto il titolo:
Capacità di carico: carico massimo sopportabile in modo permanente.
Mito cornucopiano: credenza euforica in risorse senza limiti.
Drenaggio: rubare risorse dal futuro.
Culto del cargo: illusione che la tecnologia ci salverà sempre dal
Overshoot (superamento): crescita al di sopra della capacità di carico di un'area che porta al
Collasso: moria.
Mi ha rattristato sapere, pochi giorni fa attraverso una telefonata di un collega scrittore, che William R. Catton Jr. è morto all'inizio del mese, poco dopo il suo 89° compleanno. Alcuni dei miei lettori non avranno idea di chi fosse; altri potrebbero ricordare vagamente che ho menzionato ripetutamente lui e il suo libro più importante, "Overshoot", in questi post. Coloro che si sono presi il tempo di leggere il libro appena nominato si potrebbero chiedere perché nessuno dei siti della blogosfera del picco del petrolio abbia messo un annuncio funebre o perlomeno notato la morte dell'uomo. Non ho la risposta a quest'ultima domanda, anche se ho i miei sospetti. Ho incontrato Overshoot per la prima volta in una libreria universitaria di Bellingham, a Washington nel 1983. Delle lettere rosse su una copertina rigida gialla enunciavano il titolo, una parola che conoscevo già dalle mie lezioni di ecologia e teoria dei sistemi. L'ho preso dallo scaffale e ho scoperto il futuro che mi stava fissando. Ecco cosa c'è sulla copertina sotto il titolo:
Capacità di carico: carico massimo sopportabile in modo permanente.
Mito cornucopiano: credenza euforica in risorse senza limiti.
Drenaggio: rubare risorse dal futuro.
Culto del cargo: illusione che la tecnologia ci salverà sempre dal
Overshoot (superamento): crescita al di sopra della capacità di carico di un'area che porta al
Collasso: moria.