Visualizzazione post con etichetta NOAA. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta NOAA. Mostra tutti i post

sabato 29 novembre 2014

Ma quale pausa? Il 2014 è “in corsa” per diventare l'anno più caldo mai registrato

Da “Climate Crocks”. Traduzione di MR


I dati preliminari della NASA indicano il settembre più caldo mai registrato.

Climate Central:

“Se continuiamo con un allontanamento coerente dalla media per il resto del 2014, scalzeremo il 2010 come l'anno più caldo mai registrato”, ha detto Jake Crouch, un climatologo del National Climatic Data Center del NOAA durante una conferenza stampa giovedì.

Nello specifico, se ogni mese dell'anno che rimane si classificherà fra i primi cinque più caldi, il 2014 si prenderà il primo posto, ha detto. 

La notizia potrebbe risultare sorprendente a coloro che vivono nella parte orientale degli Stati Uniti (e anche d'Europa, ndt.), che ha visto un anno relativamente freddo finora, con un inverno rigido seguito da un'estate quasi nella media (che è sembrata estremamente mite in confronto alle recenti estati bollenti). Ma il quadro globale mostra che l'Est è stato “praticamente la sola area di terraferma del globo che ha avuto temperature più basse della media”, ha detto Crouch. (Gli Stati Uniti occidentali, al contrario, sono stati un forno).

Il grafico sotto mostra i punti in cui il 2014 è in relazione con gli altri anni fino a questo momento. Delle persone che ne sanno mi hanno detto che il 2014 è “in corsa” per diventare l'anno più caldo, alche se servirà un periodo torrido per essere il numero 1. E' molto probabile che si assesti fra i primi 5.


venerdì 19 settembre 2014

Analisi globale – l'agosto del 2014 è l'agosto più caldo mai registrato


Da “NOAA's National Climatic Data Center”. Traduzione di MR (h/t Luca Mercalli)

Mappe e serie temporali

Mappe di temperatura e precipitazioni

Agosto 2014
Giugno – agosto 2014

Serie temporali delle anomalie di temperatura

Agosto
Giugno - agosto 
Da inizio anno 



Punti salienti globali


  • La temperatura media combinata su tutta la terraferma e sulla superficie dell'oceano dell'agosto 2014 è stato il record per quel mese, di 0,75°C (1.35°F) al di sopra della media della media del 20° secolo di 15,6°C (60.1°F), superando il record precedente stabilito nel 1998.
  • La temperatura della superficie di terraferma globale è stata di 0,99°C  (1.78°F) al di sopra della media del 20° secolo di 13,8°C (56.9°F), la seconda più alta registrata per agosto, subito dietro al 1998. 
  • Per quanto riguarda l'oceano, la temperatura globale di superficie di agosto è stata di 0,65°C (1.17°F) al di sopra della media del 20° secolo di 0,08°C (0.14°F), ma batte anche il precedente record di tutti i tempi stabilito solo due mesi fa a giugno  2014 di 0.03°C (0.05°F).
  • La temperatura globale media di superficie di terraferma ed oceano del periodo giugno agosto è stata a sua volta il record per quel periodo, a 0.71°C (1.28°F) al di sopra della media del 20° secolo di 16.4°C (61.5°F), battendo il record precedente stabilito nel 1998. 
  • La temperatura di superficie della terraferma di giugno-agosto è stata di 0.91°C (1.64°F) al di sopra della media del 20° secolo, la quinta più alta mai registrata per questo periodo. La temperatura globale della superficie dell'oceano dello stesso periodo è stata di 0.63°C (1.13°F) al di sopra della media del 20° secolo, la più alta mai registrata per giugno-agosto. Questo batte il precedente record stabilito nel 2009 di 0.04°C (0.07°F).
  • La temperatura combinata media globale di terraferma ed oceano di gennaio-agosto (da inizio anno) è stata di 0.68°C (1.22°F) al di sopra della media del 20° secolo di 14.0°C (57.3°F), la terza più alta per questo periodo di otto mesi. 


Informazioni supplementari

Confronti delle temperature da inizio anno

Introduzione 

Le anomalie di temperatura e le percentuali sono mostrate sulla mappa a griglia sotto. La mappa delle anomalie sulla sinistra è un prodotto di un'analisi dell'anomalia della temperatura di superficie (Global Historical Climatology Network, GHCN) incorporata alla temperatura di superficie del mare (ERSST.v3b) sviluppata da Smith et al. (2008). Le anomalie della temperatura di terraferma e oceano vengono analizzate separatamente e quindi incorporate per formare l'analisi globale. Per ulteriori informazioni, siete pregati di visitare la pagina del NCDC delle Anomalie globali della temperatura di superficie. Le mappe sulla destra sono mappe percentuali che completano l'informazione fornita dalla mappa delle anomalie. Queste forniscono ulteriori informazioni piazzando l'anomalia di temperatura osservata di un luogo specifico e di un periodo di tempo in una prospettiva storica, mostrando come l'attuale mese, stagione o anno sia paragonabile al passato. I dati più attuali sono accessibili attraverso la pagina delle Anomalie globali della temperatura di superficie.

Temperature

Nell'atmosfera, anomalie di 500 millibar di alta pressione si collegano bene con le temperature alla superficie terrestre. La posizione media delle creste di alto livello di alta pressione e i picchi di bassa pressione – segnati da anomalie di pressione positiva e negativa di 500 millibar nelle mappe di agosto 2014 e giugno 2014–agosto 2014 — è generalmente riflessa da aree di anomalie di temperatura positive e negative sulla superficie, rispettivamente.

Agosto






Con registrazioni che risalgono 1l 1880, la temperatura globale sulle superfici di terraferma ed oceano del mondo dell'agosto 2014 è stata di 0.75°C (1.35°F) più alta della media del 20° secolo. Ciò rende agosto 2014 l'agosto più caldo mai registrato del globo da quando sono iniziate le registrazioni nel 1880 e batte il record precedente stabilito nel 1998. Nove dei dieci agosti più caldi mai registrati si sono verificati durante il 21° secolo. In aggiunta, l'agosto 2014 ha segnato il 38° agosto consecutivo con una temperatura al di sopra della media del 20° secolo. L'ultima temperatura globale al di sotto della media di agosto si è verificata nel 1976. La deviazione dalla media del mese è stata a sua volta il record per l'Emisfero Nord, di 0.92°C (1.66°F) al di sopra della media. La temperatura dell'Emisfero Sud è stata di 0.56°C (1.01°F) al di sopra della media, il quarto record per questa parte del mondo. Globalmente, la temperatura media di superficie sulla terraferma è stata la seconda mai registrata in agosto, seconda solo al 1998, di 0.99°C (1.78°F) al di sopra della media del 20° secolo. Le temperature al di sopra della medie sono state evidenti su gran parte delle superfici di terraferma, eccetto per parti degli stati Uniti ed Europa occidentale, Siberia del nord, parte dell'Asia Orientale e gran parte dell'Australia centrale che si allunga verso nord. In generale, 26 paesi di ogni continente eccetto l'Antartide hanno avuto almeno una stazione che ha registrato una temperatura record per agosto. Gli Stati uniti e la Federazione Russa hanno entrambe avuto stazioni che hanno registrato temperature massime record così come almeno una stazione con una temperatura minima record per il mese. Una stazione in Antartide ha anche registrato un temperatura bassa record per il suo periodo di registrazioni di 30 anni. Il periodo di registrazione varia di stazione in stazione. Le informazioni nazionali scelte sono evidenziate sotto. (Per favore notate che i diversi paesi riportano anomalie rispetto a diversi periodi di base. Le informazioni fornite qui sono basate direttamente su questi dati):


  • In media su tutto il paese, l'Australia è stata di soli 0.06°C (0.11°F) al di sopra della propria media del 1961–1990, tuttavia ci sono state alcune grandi variazioni fra regioni. L'Australia Occidentale ha avuto la sua quinta temperatura più alta di agosto mai registrata (la decima temperatura media più alta), mentre il territorio settentrionale ha avuto la sua quarta temperatura minima di agosto mai registrata (ed anche la quarta temperatura media più bassa). 
  • A seguito di un luglio di caldo record, agosto è stato un po' più temperato in Norvegia, anche se ancora caldo in confronto alla norma, con una temperatura mensile che è stata di 1.0°C (1.8°F) più alta della media a lungo termine del 1961–1990 del paese.
  • Il Regno Unito ha avuto il suo agosto più freddo dal 1993, con una temperatura di 1.0°C (1.8°F) al di sotto della media del 1981–2010. Ciò ha messo fine alla striscia di 8 anni consecutivi di mesi più caldi della media.
  • Agosto è stato di 1.1°C (2.0°F) più freddo della media del 1981–2010 in Austria, segnando l'agosto più freddo del paese dal 2006. Le regioni alpine sono state di 1.5°C (2.7°F) più fredde della media. 

La temperatura media di agosto per gli oceani globali è stata il record per questo mese, di 0.65°C (1.17°F) al di sopra della media del secolo, battendo i record precedente stabilito nel 2005 di 0.08°C (0.14°F). E' stata anche la deviazione più alta dalla media di qualsiasi mese nei 135 anni di registrazioni, battendo il record precedente stabilito solo due mesi fa nel giugno 2014 di 0.03°C (0.05°F). Caldo record è stato osservato su gran parte del pacifico centrale e occidentale equatoriale insieme a sezioni sparpagliate lungo il Pacifico orientale e regioni dell'Oceano indiano occidentale, particolarmente notevole nelle acqua ad est del Madagascar. Dopo essersi brevemente abbassate a luglio, le temperature dell'oceano nella regione 3.4 de El Niño– l'area dove le condizioni di ENSO sono monitorate – hanno iniziato ad aumentare di nuovo. Il Centro di previsione Climatica  del NOAA stima che ci sia una possibilità del 60-65% che si svilupperanno le condizioni de El Niño durante l'autunno e l'inverno dell'Emisfero Settentrionale. Questa previsione si concentra sulle temperature di superficie dell'oceano fra il  5°N e il 5°S di latitudine e il 170°O e il 120°O di longitudine.






Grafico globale degli Emisferi di agosto

I dati più attuali di agosto sono accessibili dalla pagina delle Anomalie globali della temperatura di superficie.

Stagionale (Giugno-agosto)




Percentili di temperatura di superficie miste di terraferma e mare per giugno 2014 – agosto 2014

Giugno-agosto 2014, di 0.71°C (1.28°F) più alto della media del 20° secolo, è stato il periodo più caldo sulle superfici globali di terraferma ed oceani da quando sono iniziate le registrazioni nel 1880, scalzando il record precedente stabilito nel 1998. La temperatura globale dell'oceano è stata il più grande contributo alla media globale, in quanto la sua deviazione dalla media del periodo è stata anche la più alta registrata, di 0.63°C (1.13°F) al di sopra della media. La temperatura media sulla superficie di terraferma non è stata tanto lontana, la quinta più alta per giugno-agosto 2014. A livello regionale, la temperatura combinata dell'Emisfero Nord di terraferma ed oceani è stata a sua volta un record per la sua stagione estiva, mentre la temperatura dell'Emisfero Sud è stata la quarta più alta per la sua stagione invernale. Le informazioni nazionali scelte sono evidenziate sotto. (Per favore notate che i diversi paesi riportano anomalie rispetto a diversi periodi di base. Le informazioni fornite qui sono basate direttamente su questi dati):


  • L'inverno (giugno-agosto) è stato più caldo della media in Australia; tuttavia, mentre la temperatura massima è stata di 0.68°C (1.22°F) al di sopra della media, la temperatura minima è stata di 0.14°C (0.25°F) al di sotto della media, costituendo una gamma di temperatura giornaliera maggiore della media. Le più alte anomalie di temperatura sono state osservate negli stati della Tasmania (la seconda mai registrata) e in Australia Occidentale (che ha pareggiato la terza mai registrata). Il Territorio Settentrionale ha avuto temperature minime e massime al di sotto della media, con la temperatura media che eguaglia la 33a temperatura invernale più fredda nel suo periodo di registrazioni di 105 anni.   
  • L'estate 2014 è stata 0.2°C (0.4°F) più calda della media del 1981–2010 Austria, ma ha anche segnato il giugno-agosto più freddo del paese dal 2005. Il nord e l'est sono stati di  0.4–0.7°C (0.7–1.3°F) al di sopra della media, mentre gran parte delle altre regioni sono state prossime alla media.
  • La temperatura estiva della Norvegia è stata di 1.9°C (3.4°F) al di sopra della sua media del 1961–1990. La Norvegia Occidentale, Trøndelag e Nordland hanno visto temperature di 2–3°C (4–5°F) al di sopra delle medie di lungo termine. 
  • L'estate in Danimarca è stata di 1.6°C (2.9°F) più calda della sua media del 1961–1990  e di 0.4°C (0.7°F) più calda della media più recente del 2001–2010. la seconda temperatura più alta di luglio mai registrata ha contribuito al calore estivo. 







I dati più attuali di agosto sono accessibili alla pagina delle Anomalie globali della temperatura di superficie.

Da inizio anno (gennaio-agosto)






I primi 8 mesi del 2014 (gennaio-agosto) sono stati il periodo del genere più caldo mai registrato sulle superfici di terraferma e oceano del mondo, con una temperatura media che è stata di 0.68°C (1.22°F) al di sopra della media del 20° secolo di 57.3°F (14.0°C). Se il 2014 mantiene questa deviazione della temperatura dalla media per il resto dell'anno, sarà l'anno più caldo mai registrato. La temperatura media della superficie del mare ha pareggiato quella del 2010 come la seconda più alta per gennaio-agosto nel periodo di registrazione di 135 anni, dietro al 1998, mentre la temperatura media di superficie della terraferma è stata la quinta più alta.







I dati più attuali di agosto sono accessibili alla pagina delle Anomalie globali della temperatura di superficie

Precipitazioni

Agosto

Le mappe sotto rappresentano la percentuale di precipitazione normale (sinistra) e le percentili di precipitazione (destra) basate sulla serie di dati GHCN delle stazioni di superficie sulla terraferma usando un periodo di base dal 1961 al 1990. Come è tipico, le anomalie delle precipitazioni di agosto sono variate significativamente nel mondo, Come indicato dalla mappa delle percentili di precipitazione sotto, l'umidità estrema è stata osservata in parte degli Stati Uniti centrali, parti del Nord Europa, Siberia centrale, Giappone ed Australia orientale. Gran parte del Giappone ha ricevuto forti precipitazioni dai tifoni  Nakri e Halong durante la prima metà del mese. La siccità estrema è stata diffusa su piccole regioni di ciascuno dei grandi continenti. Le informazioni nazionali scelte sono evidenziate sotto. (Per favore notate che i diversi paesi riportano anomalie rispetto a diversi periodi di base. Le informazioni fornite qui sono basate direttamente su questi dati):




Stagionale (Giugno-agosto) 

Le mappe sotto rappresentano la percentuale di precipitazioni rispetto alla norma (sinistra) e le precipitazioni percentili (destra) basate sull'insieme di dati GHCN delle stazioni di superficie di terraferma usando un periodo dal 1961 al 1990. Come è tipico, le anomalie delle precipitazioni durante giugno 2014-agosto 2014 sono variate significativamente nel mondo.  
  • Secondo l'India Meteorological Department, I Monsoni sudoccidentali hanno portato solo l82% delle precipitazioni a lungo termine (1951-2000) al paese dal primo giugni al 27 agosto. Tutte le regioni sono state al di sotto della media. L'India nordoccidentale ha ricevuto solo il 66% della sua quantità media per quel periodo, mentre la Penisola Meridionale è stata la più vicina fra tutte le regioni alla propria media a lungo termine, con l'89% della media. Per la fine di agosto, la depressione del monsone era vicino ai piedi dell'Himalaya.
  • In Francia, anche con un giugno più secco della media, il totale delle precipitazioni estive (giugno-agosto) è stato più del 140% della media, segnando una delle dieci estati più umide da quando sono iniziate le registrazioni nazionali nel 1959. E' stato il periodo luglio-agosto più umido mai registrato. 



Riferimenti

Peterson, T.C. e R.S. Vose, 1997: An Overview of the Global Historical Climatology Network Database. Bull. Amer. Meteorol. Soc., 78, 2837-2849.
Quayle, R.G., T.C. Peterson, A.N. Basist e C. S. Godfrey, 1999: An operational near-real-time global temperature index. Geophys. Res. Lett., 26, 333-335.

domenica 13 aprile 2014

Sempre più acidi gli oceani. E sempre più in fretta

Da “Climate Progress”. Traduzione di MR

Di Emily Atkin




Una barriera corallina norvegese con gorgonie e madrepore in Norvegia. Foto AP Photo/Geomar, Karen Hissmann

E' conoscenza comune nella comunità scientifica che il cambiamento climatico alla fine acidificherà gli oceani rendendoli aspri. Ciò che è una conoscenza meno comune è quando esattamente accadrà. Nell'Oceano Pacifico tropicale, tuttavia, le risposte stanno diventando un po' più chiare – e non sono piacevoli. Secondo uno studio pubblicato da scienziati del NOAA e dell'Università di Washington mercoledì, la quantità di biossido di carbonio ne Pacifico tropicale è aumentata più rapidamente di quanto previsto negli ultimi 14 anni, rendendo quella parte dell'oceano molto più acida di quanto si credesse in precedenza. “Ipotizziamo che gran parte dell'aumento di biossido di carbonio [nel Pacifico tropicale] sia dovuto al CO2 antropogenicoha detto a E&E News Adrienne Sutton, una ricercatrice presso l'Istituto Congiunto per lo Studio dell'Atmosfera e dell'Oceano del NOAA all'Università di Washington. In altre parole, gli scienziati dicono che i loro risultati mostrano che gran parte dell'aumento delle concentrazioni di biossido di carbonio possono essere attribuite al cambiamento climatico antropogenico. Questo perché mentre la quantità di CO2 nell'atmosfera aumenta ad un tasso di circa 2 ppm all'anno, parti del Pacifico tropicale hanno visto un aumento delle concentrazioni di CO2 fino a 3,3 ppm all'anno. Lo studio del NOAA ha monitorato i livelli di CO2 su sette boe nel Pacifico tropicale a partire dal 1998.


E' stata una grossa sorpresa. Non ci aspettavamo di vedere tassi così forti”, ha detto la Sutton. Anche se la frase “riscaldamento globale” in genere evoca immagini di un'atmosfera più calda, il fenomeno probabilmente ha un impatto ugualmente grande sui nostri oceani. Quando grandi concentrazioni di CO2 vengono rilasciate nell'atmosfera, l'oceano finisce per assorbirne circa un quarto, secondo il NOAA. Il CO2, a sua volta, rende l'oceano più acido. Alcuni scienziati sostengono che le nostre emissioni di CO2 cambiano la chimica dell'oceano più rapidamente di quanto sia cambiata in milioni di anni. Questo, secondo un rapporto di mercoledì della BBC News, promette di avere un effetto dannoso sul corallo – una parte vitale dell'ecosistema oceanico. “Siamo molto preoccupati perché i piccoli di corallo trovano molto difficile sopravvivere in alti livelli di CO2, quindi le barriere non saranno in grado di ripristinare sé stesse” ha detto alla BBC Katharina Fabricius dell'Istituto Australiano di Scienze Marine. “E' molto, molto grave”. L'acidificazione danneggia anche i pesci, facendo perdere ad alcuni il senso dell'odorato e facendoli “agire in modo incauto in presenza di predatori”, ha riportato la BBC.

Il rapporto più recente dell'IPCC dell'ONU ha detto che c'era una sicurezza alta che il cambiamento climatico esacerberà l'aumento di CO2 nell'atmosfera, causando quindi un maggiore assorbimento da parte degli oceani che diventano così acidi. Ci sono anche prove emergenti del fatto che il processo di acidificazione dell'oceano possa essere arrivato al limite, contribuendo realmente al cambiamento climatico stesso. Secondo un articolo sulla rivista Nature, l'acqua di mare intrisa di biossido di carbonio causerà il rilascio nell'atmosfera da parte del plancton di alcuni sui composti.


mercoledì 9 marzo 2011

E continua a salire....


Dal NOAA, gli ultimi dati sulla concentrazione di CO2 nell'atmosfera, aggiornati a Gennaio 2011. Vediamo che quando è inverno nell'emisfero Nord, la concentrazione sale. Questo è perché le terre emerse dell'emisfero nord occupano un area maggiore, e quindi la scarsa attività delle piante genera una crescita del CO2. E' un'asimmetria planetaria che ha un effetto importante sul clima; è anche la ragione per la quale i cicli orbitali di Milankovih causano l'alternanza di ere glaciali e interglaciali.

Le piante riprenderanno con la fotosintesi a primavera, e vedremo calare di nuovo la concentrazione di CO2. Ma solo fino all'inverno successivo. A questo ritmo, ci vorrà ancora qualche anno prima di toccare le 400 parti per milione; ma speriamo che il ritmo di crescita non aumenti. E comunque è già troppo quello che abbiamo ora.