Alex Ricchebuono è uno dei pochi esperti di finanza che ha capito come stanno le cose. Ovvero, qual'è il ruolo del picco di Hubbert, del dirupo di Seneca, e cosette del genere. (o perlomeno uno dei pochi esperti di finanza che ammettono di aver capito come stanno le cose).
Il romanzo di Ricchebuono, "Bankageddon" del 2018 è una storia interessante che si legge volentieri e che descrive molti elementi che suonano "veri" anche a quelli di noi che non hanno mai lavorato come operatori finanziari nella city di Londra. Anche se, ovviamente, la storia è parecchio drammatizzata.
Comunque, fra le varie cose interessanti, a pagina 334 del libro, possiamo leggere un'esternazione del cattivo della storia (appropriatamente identificato come "KZ1" come nella tradizione degli agenti nemici dei romanzi di spionaggio).
"Da quando il petrolio è diventato sempre più caro, il problema è esploso in tutta la sua ferocia. .. Significa la fine di un era che ci porterà a dover rivoluzionare i nostri attuali modelli di vita quotidiana. Senza crescita dovrete radicalmente reinventare la vostra esistenza. .. Il cambiamento che abbiamo contribuito ad avviare è stato creato per dare una forte sforbiciata alla classe media dei paesi ricchi. Forzare un'immediata crisi controllata è un'opzione preferibile a un inevitabile tracollo seguito dal caos. .. Una volta separati i soldi dalle persone, per completare l'opera potremmo anche eliminare un po' di gente di troppo, così da fare spazio e ridurre finalmente i consumi. .. Di certe cose si può occupare direttamente madre natura. Magari con un piccolo aiutino .. Non è così improbabile che possa svilupparsi in qualche momento una mortale pandemia a causa della mutazione di qualche virus mai sentito prima. Qualche esperimento lo abbiamo già fatto. .. Per il momento ci limitiamo a immaginare un futuro nel quale qualsiasi pagamento si verifichi in modo elettronico e completamente automatizzato. Al posto dei documenti di identità tutti saranno riconosciuti tramite la scannerizzazione delle retine e delle impronte digitali. Inoltre i chip sottocutanei svolgeranno la funzione di carta di credito." Etc, etc..
Considerando che il libro è stato pubblicato nel 2018, fa abbastanza impressione. Ma, prima di pensare che Ricchebuono ha il numero di telefono dell'Onnipotente, aspettate un attimo. Queste idee sono state in giro per la memesfera per lungo tempo e sono il pane e salame di tanta fantascienza classica e moderna. Il che vuol dire che sono parte di certe idee diffuse e che qualcuno probabilmente ci sta lavorando sopra per davvero. E, in effetti, un tantinello di impressione la fa.
Prof, io non ho letto il libro, ma concordo con la sua valutazione.
RispondiEliminaTuttavia, SE nel resto del libro non si parla della caduta del Dollaro e dell'Euro (in iperinflazione) perché i paesi del II°mondo ed una parte del III°mondo, prendono ad usare lo Yuan (anche per banali ragioni di diversificazione finanziaria) allora il thriller fantafinanziario vale poco :-)
veramente impressionante!
RispondiEliminaPerò dei tre elementi scatenanti il cambio di paradigma: crisi economica, pandemia e guerra, tace sull'ultimo, che è la ciliegina sulla torta. Già da un anno sono cominciate a mancare tante materie prime, anche se quasi nessuno se n'era accorto, impegnati come eravamo e ancora come siamo a cercare di tornare ai consumi compulsivi degli ultimi 50 anni, nei quali avevamo tutto il ben di Dio, che volevamo. Io nel mio piccolo lo sto dicendo da un anno, che qualcosa non funzionava più come prima e, anche chi se n'era accorto, seppure la cosa fosse rigorosamente taciuta dai media di regime per preparare bene la trappola ai topi, speravano fossero carenze passeggere, come i chip per le auto, che le locuste si affannano a sostituire appena possibile, rincorrendo il mito della velocità e della comodità inculcata dal consumismo. Cosa ce ne faremo, se cominceranno le penurie di carburanti e elettricità coi razionamenti, non lo so davvero. Ho visto dalle webcam dell'autostrada che hanno raddoppiato il tratto Calenzano - Barberino, dove il grande outlet mi è sempre parso un parco giochi destinato a sparire presto. Va bene che detesto i Benetton e preferisco le strade normali, ma una visitina da buona locusta per vedere cos'hanno combinato a maggio ce la farò. E pensare che credevo inutile e che non sarebbe stato finito il raddoppio del tratto appenninico dell'A1. Sono comunque certo che le immense risorse sprecate per la costruzione non saranno certo ripagate coi limitati risparmi portati dalla percorrenza più agevole una volta iniziato il cambio di paradigma. Ma che ci vogliamo fare: non hanno ascoltato gli avvertimenti di LTG, avrebbero ascoltato un mago da nulla? Ma mi avesse creduto qualcuno! Non posso nemmeno consolarmi con la soddisfazione dei fatti correnti (pandemia, guerra e crisi delle materie prime), tanto sono avvilenti in sè. E uno per Pasquetta mi voleva mandare ad assaggiare il ponce livornese, ma poi nel pisano! A me che sono andato a Palaia dopo tanti anni per rivedere il borgo e un pò di verde, ormai rimasto solo in zone collinari, tanto hanno cementificato, difatti la maggior parte dei 60 km li ho fatti in città e paesi, dove ogni tanto appariva un edicola che certificava esserci stato un quadrivio di campagna. Che desolazione!
Come mille altre cose è probabilmente un mix di dati certi (petrolio ed economia), luoghi comuni (i cattivi da operetta, malvagi per partito preso) e fraintendimenti profondi: la frase "Una volta separati i soldi dalle persone" è il nucleo del peggior fraintendimento, i soldi esistono in primis come metrica di valore condivisa (consenso sociale), in seconda battuta come mezzo di agevolazione degli scambi (consenso tra le parti) ed infine come riserva VIRTUALE di valore, in questo senso i soldi sono già separati dalle persone singole e esistenti solo come fenomeno SOCIALE.
RispondiEliminaL'idea che il diminuire gli individui sia utile è una follia che solo pochi possono condividere, già da Ford si è chiarito come per avere profitto bisogna CREARE consumatori..... in seconda battuta non può esistere il tenore di vita del "famigerato 0,1%" senza un mostruoso insieme di individui, ritornando sempre al problema della complessità irriducibile! Ovviamente una spruzzata di nostalgia con i tatuaggi in stile campo di concentramento e simili sono sempre comodi ma aprono contemporaneamente al vero problema, anche i nazisti usavano i campi come fonte di lavoro, spesso qualificato (le V2 erano costruite da detenuti, tecnci specializzati difficilmente reperibili altrimenti), perchè le risorse sono solo UNO dei TRE pilastri della realizzazione di qualsiasi cosa.
Ogni prodotto non immediatamente e direttamente disponibile in forma completa e pronta necessita di LAVORO, dal cibo alla tecnologia più sofisticata è sempre necessario l'intervento umano, ogni cosa utilizzabile sarà quindi composta da:
Materia - i materiali raffinati di cui si compone
Energia - l'energia investita per la somma di tute le trasformazioni
Informazione - la peculiare disposizione della materia e le tecniche per ottenerla
Ogni passaggio richiede LAVORO non solo in senso fisico ma anche come necessità di Knowhow e troubleshooting, semplificando si potrebbe dire che non basta avere la ricetta di un buon piatto ma serve anche la capacità per realizzarlo: pur seguando passo passo le istruzioni difficilmente si può cucinare, bisogna assaggiare in corso d'opera e correggere le differenze quando non si è addirittura costretti ad improvvisare per mille motivi. Se poi volessimo vedere anche solo la necessità di difesa è un punto per conservare individui "pronti all'uso", la guerra a cui stiamo assistendo chiarisce come la tecnologia non sia l'unico elemento negli scontri tra POTENZE REGIONALI, una campagna militare richiede uomini e soprattutto individui esperti e specializzati: già dalla fine della seconda guerra mondiale si è visto come i precedenti metodi di combattimento fossero ormai decaduti, il soldato "universale" prodotto dalla leva (quello di Full Metal Jacket per intenderci) sia un elemento relativamente inutile mentre un esercito necessita di individui specializzati in ambiti vari..... e bisogna produrli, addestrarli e selezionarli, quindi nulla di "usa e getta"!
Continua
RispondiEliminaOggi molto più di viviamo incubi fantastici, d'altra parte stiamo vivendo una transizione epocale quanto la prima rivoluzione industriale, i sistemi di riferimento che sono stati validi fino a ieri probabilmente domani saranno controproducenti e gli equilibri di potere storici stanno spostandosi e scontrandosi come placche tettoniche causando terremoti nelle società. La scala di quanto avviene è talmente vasta che sarebbe come pretendere che una "oscura cabala" sia responsabile dei terremoti, qualcuno su questa rassicurante idea ci farà soldi e potere a palate (Holliwood e santoni vari in primis) ma di fatto semplicemente stiamo cercando un capro espiatorio su cui riversare la nostra impotenza, l'unica realistica "stanza dei bottoni" con un potere reale oggi è quella con i codici di lancio nucleari (e anche lì bisogna vedere se tutti obbediscono ad un ordine simile) ma anche lì chi decide non lo può fare liberamente: lanciare ha conseguenze e anche se la decisione è in mano a pochissimi individui (ben meno del famigerato 0,01%) arrivare ad un consenso per un primo colpo strategico è quasi impossibile!
Chissà perchè tutti vedono un coesissimo gruppo di supercattivi dove invece sembra di assistere ad una riunione di condominio.....
https://forum.comedonchisciotte.org/spazio-aperto/avrai-solo-gli-occhi-per-piangere-ma-sarai-felice/
RispondiElimina"Ciò che sorprende non è la somiglianza di ciò che stiamo vivendo con le idee presentate da Klaus Schwab nel suo libro, ma l'affinità con il Manifesto del Partito Comunista, che elencava dieci passi per l'attuazione del socialismo. La parola più usata nell'elenco è “centralizzazione”. Se Gary Allen aveva ragione in Politica, ideologia e cospirazioni – quando affermava che il socialismo non è la distribuzione del reddito e del potere, ma la concentrazione di questi – siamo di fronte alla più efficiente materializzazione delle proposte di Marx. E l'umanità dimostra di non avere coscienza di cosa sta succedendo."
Probabilmente una AI deciderà in base ai tuoi crediti sociali quello che ti meriti e se avrai perso tutti i crediti, per sopravvivere, dovrai farti impiantare un bel chip che ti aiuterà a comportarti meglio. Una sorta di coscienza artificiale. A guardarmi intorno penso ce ne vorrebbero molte e tutto sommato non sarebbe una brutta idea. Sarebbe una via di mezzo tra soylent green, matrix e nuovo feudalesimo. Il problema è che nessuno potrà controllare chi ha in mano una tale concentrazione di ricchezza e potere, ma non c'è da preoccuparsi, perchè sarete tutti felici, magari col sorriso ebete dei lobotomizzati.
https://mishtalk.com/economics/how-russia-avoids-oil-sanctions-transfer-at-sea-to-destination-unknown
RispondiEliminariguardo al petrolio russo, le sanzioni sono aggirate con la spedizione per destinazione sconosciuta. Come fanno da sempre Iran e Venezuela. Il mondo NON può fare a meno nemmeno di una goccia di petrolio. Fatevene una ragione.
https://www.indianpunchline.com/migratory-birds-of-mass-destruction/
RispondiEliminagli indiani sì che hanno capito come stanno le cose e difatti si stanno smarcando dalla prepotenza occidentale. Noi ovviamente affonderemo con essa.