sabato 19 marzo 2022

Il problema della propaganda è che rimbecillisce anche chi la crea

 

Questa pagina sembra venire dall'edizione stampata di "Repubblica" del 2 Febbraio 2022. Non trovo conferma sul Web, ma comunque tutti i giornali stanno riportando la stessa notizia con gli stessi toni trionfalistici.


Guardate bene l'illustrazione qui sopra. E poi pensate che una volta andava di moda prendere in giro l'Unione Sovietica perché facevano propaganda distorcendo il significato dei dati.

Se non vi accorgete subito del barbatrucco, ve lo spiego con un esempio. Immaginate di stare camminando per una strada in piano e di cadere all'improvviso in una buca profonda 8 metri. Poi, arrampicandovi per uscire, riuscite a risalire di circa 6 metri. Certo, meglio che essere in fondo, ma siete sempre 2 metri sotto, dentro la buca. Ora, immaginatevi che un giornalista pubblichi la storia di quello che vi è successo facendo vedere un grafico dove sembra che siate 6 metri più in alto del livello stradale. E che con grande entusiasmo commenti sul vostro progresso. 

Vedete cosa hanno fatto? Hanno messo i punti sul grafico come se l'economia nel 2021 fosse partita da zero, non da -8.9% dell'anno prima. I dati sono giusti, ma sono presentati in modo fuorviante. Mi domando se quello che ha inventato questo trucchetto si sia reso conto di quello che ha fatto. Di sicuro nessuno ha detto una parola in proposito: tutti i giornali hanno pubblicato la stessa cosa, con lo stesso trionfalismo. E dai commenti, mi sa che la maggior parte della gente ci creda (o forse fa finta di crederci).

Da questo, vi potete immaginare cosa vi stanno raccontando su tante altre cose. Vi faccio un altro esempio dal "Guardian" (non è solo in Italia che i giornali imbrogliano il pubblico).

Qui, un articolo apparso sul "Guardian" che alcuni definiscono come un giornale serio. Forse lo era, ma ora è quasi peggio della nostra "Repubblica".

Leggete il titolo "𝘐𝘭 𝘤𝘢𝘴𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘭𝘦 𝘮𝘢𝘴𝘤𝘩𝘦𝘳𝘪𝘯𝘦 𝘦̀ 𝘥𝘪𝘷𝘦𝘯𝘵𝘢𝘵𝘰 𝘦𝘯𝘰𝘳𝘮𝘦𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘧𝘰𝘳𝘵𝘦. 𝘎𝘭𝘪 𝘴𝘤𝘪𝘦𝘯𝘻𝘪𝘢𝘵𝘪 𝘢𝘮𝘮𝘦𝘵𝘵𝘰𝘯𝘰 𝘪 𝘭𝘰𝘳𝘰 𝘦𝘳𝘳𝘰𝘳𝘪 𝘤𝘰𝘯 𝘪𝘭 𝘊𝘰𝘷𝘪𝘥" Ne dedurreste che l'articolo parla di scienziati che prima sostenevano che le mascherine non funzionavano, mentre ora le raccomandano.

E invece no! Per niente. Manco col piffero! Di 7 (sette) scienziati intervistati, 𝐬𝐞𝐢 𝐧𝐨𝐧 𝐝𝐢𝐜𝐨𝐧𝐨 𝐮𝐧𝐚 𝐩𝐚𝐫𝐨𝐥𝐚 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐞 𝐦𝐚𝐬𝐜𝐡𝐞𝐫𝐢𝐧𝐞. Solo una, questa signora Susan Michie (*), ne parla. Ma se guardate cosa ha detto in passato, vedete che 𝐧𝐨𝐧 𝐞̀ 𝐚𝐟𝐟𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐯𝐞𝐫𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐡𝐚 "ammesso i suoi errori." Non ha minimamente 𝐜𝐚𝐦𝐛𝐢𝐚𝐭𝐨 𝐢𝐝𝐞𝐚 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐞 𝐦𝐚𝐬𝐜𝐡𝐞𝐫𝐢𝐧𝐞!! Assolutamente no. Già le raccomandava a Maggio del 2020 in un articolo su "Nature Human Behavior" 

Insomma, vedete come siamo ridotti. Ahimé.......


(*) Fra le altre cose, se leggete la biografia della signora Michie, vedete che è un membro del partito comunista britannico. Non me lo invento, c'è scritto sulla sua pagina di wikipedia. https://en.wikipedia.org/wiki/Susan_Michie. Attenzione! Questo non vuol dire che per il fatto di essere comunista abbia torto e neppure che un comunista non possa avere idee scientificamente corrette. E' solo per vostra curiosità.