
Di Ugo Bardi -- Docente presso il dipartimento di Chimica dell’Università di Firenze dove si occupa di modelli matematici applicati all'ecosistema e al cambiamento climatico. (1)
Post pubblicato sul sito Facebook di "Pillole di Ottimismo" 11 Settembre 2020
💊💊💊La pandemia negli Stati Uniti ha avuto fin dall'inizio un forte risvolto politico, con la sinistra democratica che accusa Trump di piani di sterminio e la destra repubblicana che agita lo spettro di una dittatura sanitaria. In realtà, se è vero che gli USA sono stati colpiti abbastanza pesantemente dal Covid-19, i danni non sono stati peggiori che in molti paesi Europei. Anche negli USA, l'epidemia sembra avviarsi verso la sparizione. Ma la polemica politica non finirà tanto presto! 💊💊💊
L'interpretazione politica della pandemia da Covid-19 è presente in tutti i paesi del mondo, incluso in Italia. Ma negli Stati Uniti ha portato a uno scontro particolarmente acceso fra repubblicani e democratici in vista delle elezioni presidenziali in arrivo a Novembre.
L'amministrazione del presidente Trump ha privilegiato fin dall'inizio le attività economiche rispetto a provvedimenti come lockdown, chiusure, eccetera. Abbiamo anche visto l'ala estrema "Libertarian" dei Repubblicani scendere a volte in piazza senza mascherina e imbracciando fucili automatici per protestare contro le restrizioni.
Dalla parte opposta, la sinistra democratica non ha usato mezzi termini nell'accusare Trump di piani di sterminio. Per esempio, a Marzo il "Daily Beast" parlava di 1,8 milioni di vittime del covid che avrebbero dovuto essere il risultato delle politiche dell'amministrazione Trump (2).
Questa polarizzazione politica è stata certamente aggravata dai media, che hanno fatto del loro meglio per disinformare i cittadini Americani con il loro sensazionalismo e la mancanza di scrupoli (10). Il risultato è stato disastroso: Secondo una recente inchiesta (3), la percezione media degli americani sovrastimava di oltre un fattore 200 (!!) il numero delle vittime dell'epidemia. Ovvero, la stima media fatta dagli Americani era di 30 milioni di decessi mentre il totale al tempo dell'inchiesta era meno di 150mila. Va detto che gli Europei non hanno fatto molto meglio (purtroppo mancano i dati per l'Italia).
Ma, a parte le esagerazioni dei media e la polemica esasperata, cosa è successo veramente negli Stati Uniti? Senza voler dire bene di Trump, che ha tutti i difetti che sappiamo, diciamo che l'epidemia negli USA non è andata peggio che in altri paesi.
I grafici dei decessi e dei casi giornalieri e dei decessi negli Stati Uniti sono mostrati in fondo a questo post. Vi raccontavo in un post precedente (4) di come l'andamento delle epidemie segue normalmente una curva "a forma di campana." La curva cresce rapidamente all'inizio, poi rallenta, inverte la tendenza, e alla fine va a zero. Questo è un andamento che si è visto bene in molti paesi europei. Negli Stati Uniti, si è visto qualcosa di simile, ma con due "campane" abbastanza separate, in corrispondenza a una prima e una seconda ondata. La seconda è stata molto meno intensa della prima in termini di mortalità giornaliera (5).
Grafico 1 da https://www.worldometers.info/coronavirus/
Abbiamo visto anche una seconda ondata di "casi" intesi qui come numero di test positivi.
Entro certi limiti queste due ondate negli USA somigliano al caso italiano, dove abbiamo visto recentemente un aumento del numero dei casi positivi. Ma ci sono delle differenze: in Italia, la seconda ondata non ha generato un aumento significativo dei decessi giornalieri. Negli USA, invece, l'aumento della mortalità era evidente già una settimana dopo l'inizio della tendenza all'aumento dei casi.
Questi andamenti differenti si spiegano abbastanza bene sulla base dei dati disponibili. In Italia, l'aumento dei casi positivi è correlato principalmente (anche se non soltanto) all'aumento del numero dei test. Negli Stati Uniti, invece, la seconda ondata è principalmente il risultato delle differenze geografiche.
In America, l'epidemia di Covid è arrivata prima nelle città della costa Est, che sono la zona più "Europea" degli USA. Lì ha seguito un ciclo di crescita e declino simile a quello che si è visto in Europa. Poi, si è diffusa negli stati centrali che sono un mondo diverso, socialmente ed economicamente. Qui, l'ondata del virus si è mossa più lentamente, formando appunto la seconda "campana" della curva.
E' chiaro che l'epidemia negli USA non è ancora finita, ma potete anche vedere che la seconda campana dei decessi ha avuto un suo massimo verso i primi di Agosto e ora è in evidente declino. Meno chiara la forma dei casi positivi ma, come sempre, sono numeri che dipendono dal numero dei test fatti. Se guardate il rapporto fra positivi e test, vedete che è in netto calo (6), un'altra indicazione che l'epidemia è in declino.
Estrapolando i dati disponibili sulla base del concetto di "curva a campana", la mortalità dell'epidemia negli USA si potrebbe assestare intorno ai 200mila decessi che, rapportato ai 330 milioni di abitanti corrisponde a circa lo 0.06% della popolazione. E' un valore praticamente uguale a quello dell'Italia con 35.000 morti su 60 milioni di persone. Nella classifica mondiale dei decessi rapportati alla popolazione, secondo "worldometer," gli Stati Uniti si piazzano al momento all'undicesimo posto. Fanno meglio di paesi Europei come l'Inghilterra, la Spagna, ed il Belgio.
Se però volete essere pessimisti, potete guardare le proiezioni di IHME (6) che parlano di circa 400mila decessi negli USA a fine anno nello "scenario corrente". Ma tenete conto che l'IHME usa modelli che si sono rivelati per niente affidabili (7). Infine, notate che ogni anno negli USA muoiono quasi tre milioni di persone per tutte le cause. Comunque vada, la mortalità dovuta all'epidemia di Covid-19 rimarrà ben al di sotto di questi valori.
A questo punto, dovremmo parlare delle misure di contenimento, argomento oggetto di infinite polemiche negli USA proprio come da noi. Qui, però, la storia è complicata con i 50 stati dell'Unione che hanno preso tutti misure diverse, in date diverse, con risultati diversi. I cosiddetti "Stati Rossi" (maggioranza repubblicana) hanno preso misure generalmente meno restrittive degli "Stati Blu" (maggioranza democratica), ma trovare una correlazione significativa con l'andamento dell'epidemia non è cosa ovvia. Ne sapremo di più quando il ciclo sarà veramente finito e -- soprattutto -- dopo le elezioni di Novembre.
Quello che possiamo dire è che l'epidemia ha fatto danni spaventosi all'economia degli USA (8). Una vittima illustre della contrazione è stata l'industria petrolifera americana, in particolare quella che si dedica all'estrazione del cosiddetto "petrolio di scisto" ("shale oil"). Questo petrolio è un elemento fondamentale della strategia che il presidente Trump ha chiamato "dominio energetico" ("enegy dominance"). Ma lo shale oil è una risorsa costosa e la contrazione della domanda ha messo in grave difficoltà i produttori. Per il momento, si legge solo di chiusure, licienziamenti, tagli alla produzione, e cose del genere. Non si sa se e come l'industria si potrà riprendere nel futuro, ma è probabile che la recente fase di crescita rapidissima della produzione petrolifera americana sia finita per un pezzo (9).
Il caso degli USA ha molti elementi interessanti anche per la nostra situazione, soprattutto per cercare di capire quale sarà l'effetto a lungo termine dell'epidemia sulla situazione politica e su quella economica. In ogni caso, è difficile aspettarsi cose buone dalle elezioni in arrivo con l'opinione pubblica così pesantemente frastornata dai media. Consoliamoci pensando che comunque vada l'epidemia sembra in calo nel mondo (4).
1. https://ugobardihomepage.blogspot.com/2016/04/ugo-bardis-personal-home-page.html
2. https://www.thedailybeast.com/trumps-crazy-coronavirus-math-will-kill-as-many-as-18-million-americans
3. https://www.kekstcnc.com/media/2793/kekstcnc_research_covid-19_opinion_tracker_wave-4.pdf
4. https://ugobardi.blogspot.com/2020/09/buone-notizie-dal-mondo-comincia-il.html
5. https://www.worldometers.info/coronavirus/country/us/
6. https://coronavirus.jhu.edu/testing/individual-states/usa
7. https://covid19.healthdata.org/united-states-of-america?view=total-deaths&tab=trend
8. https://www.cnbc.com/2020/08/27/us-gdp-q2-2020-second-reading.html
9. https://oilprice.com/Energy/Crude-Oil/US-Oil-Dominance-Is-Coming-To-An-End.html
quello che succede veramente non verrà mai detto. Spero non succeda come in Venezuela e anche altri paesi poveri dove ampi territori della nazione sono ormai finiti sotto il controllo di mafie, organizzazioni criminali e terroristiche, dove la legge nemmeno può far finta di esserci, perchè appena esce dalle caserme, trova criminali meglio armati e motivati, quindi è meglio per tutti rimanere al sicuro. La "AK 47 gang" di Bologna è solo l'inizio di quello che succederà e che verrà tenuto sotto controllo solo finchè ci sarà abbastanza benessere petrolifero.
RispondiEliminaAspetterei la fine della pandemia per i bilanci, intanto il quadro economico non sembra dei migliori...
RispondiEliminahttps://www.econopoly.ilsole24ore.com/2020/09/09/crisi-ottobre/
forse andiamo verso un mondo di miserabili, come in 2022 i sopravvissuti. Se accadesse, il film sarebbe incredibilmente profetico. Stranamente nel film erano evidenziate povertà diffusa, riscaldamento climatico e penurie alimentari, ma non energetiche. Ma è un pò quello che sta già accadendo: difatti povertà che si porta la preoccupazione delle malattie, cambiamento climatico un pò meno e fame sono le paure delle persone comuni che sono ignare quasi totalmente del PO. Dare la colpa ai virus e alle crisi economiche è meno pericoloso per le elitè, molto di più per le classi sottostanti.
EliminaVeramente nel film vi era anche penuria energetica. Vi è una scena con una ciclette collegata ad una dinamo per caricare una piccola batteria da auto
Eliminaa quasi 50 anni dalla visione mi ricordo camion e fabbriche della soylent, ma in effetti le strade di notte erano piuttosto scure.
Eliminahttps://nuovabiologia.it/zone-rosse/
RispondiEliminaIn Italia abbiamo circa 80.000 morti premature all'anno di cui circa 60.000 causate dal particolato, circa 22.000 dal biossido di azoto e più di 3000 dall'ozono.
Ci sono diversi studi che indagano la correlazione tra inquinamento e incidenza del covid 19.
The corruption of the national information stream is now the worst consequence -- as we have discussed, a true memetic disease. Because people cannot talk to each other, information becomes even more fragmented and unrealistic over time -- and causes a larger aggregate death of empathy.
RispondiEliminaOvviamente il risultato di una polarizzazione estrema in un contesto di delocalizzazione selvaggia non può che avere risultati simili, hanno messo in competizione i lavoratori americani con quelli meno pagati che riuscivano a trovare innescando un darwinismo sociale estremo, risultato : la popolazione si è adatta e ha applicato la "legge della giungla" ovunque e in qualsiasi aspetto della vita.
RispondiEliminaOvviamente un sistema complesso non può funzionare in quelle condizioni, il paragone più semplice è il formicaio, fintanto che le formiche seguono il sistema sociale il formicaio è un superorganismo in grado di prosperare e agire, se le singole formiche agissero come individui in competizione.....
Il COVIR in questo senso è solo un catalizzatore di una tendenza già in essere, entro certi limiti i dati reali sono ininfluenti : avendo interrotto il "business as usual" ha costretto il sistema economico e sociale ad una battuta di arresto e ad un reset, durante il reset si manifesta a pieno ogni contraddizione intrinseca.
In particolare gli USA con la loro sanità privatistica a fine di lucro e la completa assenza di tutela lavorativa sono pesantemente esposti agli shock. Onestamente non confido molto nei dati americani ne per il virus che per l'economia, la verità sarà chiara solo tra un anno osservando gli effetti indotti. Ogni governo ha manipolato la comunicazione fin dall'inizio, sia per motivi nobili (riduzione del panico o dei contagi) sia per motivi di opportunismo (consolidamento del potere, manovre di palazzo, agende individuali etc), questo peraltro è lo standard universale in ogni situazione ma anche qui è incredibilmente più evidente!
Siamo in un mondo "sovrappopolato" dove, ognuno vorrebbe diventare, se non ricco ma, almeno benestante.
RispondiEliminaE' un istinto legittimo cercare di stare meglio e vivere una vita agiata e felice.
La società sembra essere arrivata a un punto di declino lento ma costante.
L'aumento della popolazione, aumenta le richieste di beni e servizi, ma tale aumento si riesce a soddisfare con quasi la stessa forza lavoro, grazie all'automazione e alle nuove tecnologie.
Strati sempre più ampi della popolazione riducono il loro tenore di vita, in occidente; mentre in oriente, la crescita rapida dell'economia, ha creato benessere per la popolazione; benessere che però, sarà solo temporaneo.
Tutte le politiche di contenimento della popolazione, hanno fallito.
Anche chi sperava, in occidente, che una pandemia riportasse la popolazione a un valore più contenuto, hanno preso coscienza che, a pagarne di più sarebbe la popolazione benestante dei Paesi ricchi, in quanto, mediamente più anziana; mentre i Paesi del terzo mondo, patiscono meno le malattie, grazie ad una popolazione giovane.
Della serie, se tutto continua come sta andando, il declino del mondo sarà, all'inizio lento, fino a raggiungere il punto di rottura in cui la popolazione si rivolta e si distrugge rapidamente l'organizzazione della società.
Al contrario di quello che si pensava, però, tale declino non sarà uniforme.
I Paesi ricchi di risorse saranno gli ultimi ad essere interessati da tale fenomeno.
Come dico da parecchio tempo, i problemi mondiali sono molto complessi e le soluzioni facili hanno effetti limitati e temporanei.
L'umanità si avvicina al precipizio; deve prepararsi al grande salto.
Se sarà pronta, ne trarremo tutti i benefici, altrimenti, il declino sarà inevitabile.
Io continua la mia strada, facendo Ricerca Teorica.
In questi giorni aggiornerò tutte le mie ricerche e riorganizzerò i siti dove sono pubblicate.
OT:
Chi mi vuole vedere in una veste meno formale, può vedere il video dove mi esibisco con l'animazione di un Hotel, ballando salsa:
https://www.youtube.com/watch?v=ow7ipNl06UM&list=PLNh9nj76beOoBAv2qbz-mIYTEnQidm94W
Corioso, io seguo https://econimica.blogspot.com/ dove l'autore inverte entrambe le tue tesi: abbiamo superato il picco demografico e saranno proprio i paesi del terzo mondo gli ultimi a decrescere.
EliminaLa sua versione sull'economia è anch'essa speculare, secondo lui l'economia si contrae con la popolazione quindi i tassi d'interesse ed i saggi di profitto sono destinati a calare, idea che condivido ritenendo il fattore "economia" un parametro umano legato al numero di individui: in ultima sostanza l'economia studia gli scambi tara individui, singoli o in associazioni, per cui al diminuire del numero totale di individui meccanicamente il numero massimo di scambi possibili cala esponenzialmente.
Sulla robotizzazione il mio parere è che siamo davant ad un ulteriore spinta alla depopolazione, siamo in condizione di avere fino alla più estrema vecchiaia un livello basilare di sussistenza in maniera quasi automatica (durante questa emergenza si è dimostrato che solo il 20% o meno dei lavori sono indispensabili) e questo elimina una delle spinte maggiori alla procreazione, il garantirsi una vecchiaia. In un mio post ho fatto notare come il maggior calo della natalità si ha passando da un economia agricola manuale ad una industriale: i figli passano da utili braccia a spese aggiuntive che non si ripagheranno nell'arco della vita.
@ Alessandro...
EliminaIl picco demografico non è stato raggiunto, visto che continuiamo a crescere di circa 90 milioni di persone l'anno (vado a memoria).
EliminaMagari in percentuale, la crescita della popolazione sta calando, ma in valore assoluto, no!
Non è sempre vero che con una crescita della popolazione, il PIL debba aumentare.
Ci sono Paesi del terzo mondo in cui la popolazione è cresciuta, ma il consumo di risorse energetiche è rimasto costante ed anche il PIL nazionale, quindi, la popolazione si è impoverita (reddito pro-capite più basso).
In genere la crescita della popolazione aumenta il PIL nei Paesi ricchi, ma se tale crescita non fa che incrementare i disoccupati, il PIL potrebbe anche diminuire.
Nel SUD il valore degli immobili sta crollando, perché molti emigrano, quindi c'è grande offerta di immobili e poca domanda.
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Il problema della natalità e che, per la maggior parte dei Paesi agricoli del Mondo, non ci saranno abbastanza risorse per farli sviluppare, e quindi, non potranno mai passare a Paesi industrializzati o con una economia di servizi.
Quando si fanno certe analisi, si deve avere ben chiaro il limite delle risorse disponibili, altrimenti restano discorsi campati in aria.
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E' chiaro che la popolazione mondiale rischia di diventare come i "muli",
una volta ce n'erano tanti perché servivano nel lavoro (trasporto), adesso si stanno quasi estinguendo.
Quando le persone non saranno più utili come lavoratori, dovrebbero fare la stessa fine dei muli, solo che le persone, hanno un'aspettativa di vita abbastanza lunga, e quindi, la società entrerà in crisi prima che la popolazione scenda.
La scienza e la tecnologia deve fare il grande salto, solo così ci sarà bisogno di tanti lavoratori e spazi infiniti da esplorare.
I saggi del profitto sono destinati a calare per via della concorrenza.
EliminaSiccome c'è un grande stato sociale e costi pubblici enormi, gli interessi non possono che diminuire per incentivare l'economia.
Il problema si aggrava del fatto che, essendo che l'economia non cresce abbastanza, i costi dello Stato e dello stato sociale non sono coperti, e quindi i debiti pubblici sono destinati a salire sempre più.
E difatti, in quasi tutto il mondo, i debiti pubblici stanno esplodendo.
i debiti pubblici non sono un problema:
Eliminahttps://en.wikipedia.org/wiki/Modern_Monetary_Theory.
Come penso tu abbia ben capito dai tuoi studi di fisica teorica il problema è l'energia. Ma sei sicuro che nel tuo mondo teorico l'energia sia utilizzabile nel nostro mondo fisico? Perchè, se non lo fosse, non servirebbe a niente.
Salvo le variazioni inevitabili come quella degli immobili del Sud (peraltro non solo lì vista la "banana blu" https://it.wikipedia.org/wiki/Banana_blu )sul piano globale l'articolista del blog sembra azzeccare. Ovviamente c'è un imprecisione legata all'intervento della tecnologia, il peso dell'automazione e della robotizzazione sono assenti nella sua analisi quindi sovrastima gli efetti negativi sul lato offerta ma il suo lavoro sul lato domanda trova riscontro nella tua analisi: gli stati si stanno facendo carico di creare la domanda aggregata che viene a mancare al diminuire del tasso di crescita della popolazione, anche in prospettiva della tendenza a diminuire i consumi procapite all'aumentare dell'etàmedia.....
EliminaA conferma basta vedere Wikipedia con i tassi di natalità https://it.wikipedia.org/wiki/Tasso_di_fecondit%C3%A0_totale , anche le variazioni sono quasi tutte a calare. Nei paesi popolosi sono tutte calate salvo in Russia dove il leggero aumento è dovuto ad aggressive politiche pro nascite, peraltro con un effetto comunque insufficiente a garantire il tasso di sostituzione di 2 figli per donna.
Che la transizione da un economia agricola ad una industriale o di "servizi" sia poi ardua a priori lo dimostra la "trappola a medio reddito " (https://it.qwe.wiki/wiki/Middle_income_trap ), nonostante questo però la traiettoria sembra chiaramente indirizzata verso quella direzione, anni fà nelle Filippine mi spiegarono come l'industrializzazione della coltura della canna da zucchero fosse stata bloccata dallo stato per evitare una disoccupazione di massa e ulteriori tensioni socali ma che con il cambio generazionale e l'abbandono del lavoro agricolo stesse diventando una necessità.
Sui saggi di profitto fù un innovatore Ford seguito dai giapponesi con il sistema Toyota e in Italia da Olivetti, l'idea che la concorrenza non potesse essere fatta a scapito del salario in quanto fonte prima della domanda e che fosse anzi necessario spingere verso il benessere del salariato per renderlo propenso al consumo. Per quanto la questione oggi sia ecologicamente spinosa la carenza di consumi è il collo di bottiglia per la transizione dei paesi in via di sviluppo verso una minor fecondità, una volta che la transizione fosse completa la traiettoria da "muli" per l'umanità sarebbe stabilita.
Risorse adeguate per una popolazione statica di 4 milardi di persone, date efficienze energetiche migliori, sarebbe ampiamente nelle capacità della biosfera. Considerando anche una diminuzione dello scarto alimentare dovuto alla follia del nostro sistema distributivo anche il territorio agricolo sembrerebbe ampiamente in sovrabbondanza. Se la scienza economica tornasse ad essere un "sistema di allocazione delle risorse" e non un "sistema di controllo sul denaro" si potrebbero risolvere abbastanza semplicemente i problemi, azione peraltro già in itinere con i sistemi "smart" di predizione della rchiesta, ma questa è un'altra storia!
https://crashoil.blogspot.com/2020/09/nadie-al-timon.html?m=1
Eliminaqui Turiel condanna negazionismo e complottismo, invocando QUALCUNO AL TIMONE. Ma se Tremonti, unico italiano invitato alla cerimonia di insediamento presidenziale alla casa bianca, ha detto che bisogna potenziare le reti dell'assistenza, vuol dire che siamo sempre più prossimi ad un mondo alla Soylent green. Spero di sbagliarmi.
Se i fatti non vi danno fastidio, suggerisco di sbirciare
RispondiEliminaL'epidemia dell'influenza Spagnola
https://mio-radar.blogspot.com/2020/09/lepidemia-dellinfluenza-spagnola.html
i fondamentalisti della legge di Hubbert, vedete campane ovunque. eppure non siete scemi e avete pure studiato, lo sapete che ci sono tanti feedback in ballo e che stiamo parlando di sistemi potenzialmente caotici e dunque intrinsecamente impredicibili. Un consiglio non richiesto: passare per il Sante Fe Institute.
RispondiEliminaMa che carino, specialmente il tuo nick. Caro Fuoco di Halley, con questo commento dimostri di essere altrettanto maleducato che incompetente e in entrambe le cose sei parecchio su nella classifica dei peggiori. Proprio appropriato da parte tua citare il Santa Fe institute: non ti prenderebbero nemmeno per disinfettare le maniglie delle porte. Bannato.
EliminaZichichi docet.
Eliminahttps://www.rigzone.com/news/wire/jet_fuel_finds_once_unthinkable_home-21-sep-2020-163348-article/?rss=true
RispondiEliminaper quelli che credono ad un mondo senza BAU.