Mi raccontava un mio conoscente di quando era finito in galera accusato di vari reati amministrativi (ma era per ragioni politiche - sono sicuro). Mi ha detto che ha fatto un'esperienza molto interessante, fra le altre cose a Sollicciano (il penitenziario di Firenze) i detenuti fanno dell'ottimo formaggio.
Ora, non so se io vorrei andare in galera per il gusto di fare esperienza -- o magari per un po' di formaggio. Ma forse avevo qualcosa di simile in mente quando, l'altro giorno, mi sono messo all'anima di partecipare a un dibattito televisivo di una trasmissione chiamata "Byoblu" condotta da Claudio Messora. Forse quello che mi ha attirato è il vecchio detto "Molti Nemici -- Molto Onore" (detto anche: "siamo circondati, ora possiamo colpirli in ogni direzione!"). Trovate qui la registrazione.
Nel dibattito, certamente avevo di fronte molti nemici: una bella selezione dei rappresentanti dell'anti-scienza del clima in Italia: Franco Battaglia, Uberto Crescenti, ed Enzo Pennetta. E già eravamo a tre contro uno. In più il conduttore ha condito il tutto con il famoso e disgraziatissimo intervento di Carlo Rubbia del 2014 sugli elefanti di Annibale (e siamo a quattro contro uno). Per finire, Messora stesso era chiaramente di parte usando spesso termini come "catastrofisti" e "allarmisti" ma ancora peggio era un suo sodale che collaborava alla moderazione che era anti-scienza in modo addirittura vergognoso. C'era anche il collega Marco Rosa-Clot, che è una persona seria e competente, ma che non è convinto della relazione umana con il clima, quindi non era propriamente un alleato. Insomma, 6 contro 1.
Com'è che mi sono messo in una cosa del genere? Non lo so -- forse mi sono immaginato di essere un samurai di quelli dei film che fa fuori cinque o sei nemici uno dietro l'altro con una serie di colpi di spada. Comunque, vi racconto come è andata.
Allora, per prima cosa, non è stato difficile gestire Crescenti -- geologo con buone credenziali accademiche ma che non ha capito niente di scienza del clima. Mi è dispiaciuto fargli fare la figura del vecchio pensionato che si lamenta che non ci sono più le mezze stagioni, ma è quello il suo livello.
Per quanto riguarda Pennetta, è uno che si interessa di esoterismo, UFO e robe del genere, occasionalmente cimentandosi a criticare la scienza del clima. Diciamo che non è, come dicono gli americani, "il coltello più affilato nel cassetto." Qui, mi ha letteralmente messo la testa sul ceppo davanti, facendo l'errore di attaccarmi su un campo in cui lui non è familiare, quello delle pretese "previsioni sbagliate del Club di Roma." E' finito maciullato dalle sue stesse fesserie.
Poi c'è stato il clip di Rubbia -- quello famoso del 2014 in cui parla degli elefanti di Annibale e inanella una serie di fesserie sul clima da far rizzare il pelo ai licaoni. Anche qui, è stato abbastanza facile gestirlo facendo notare come Rubbia stesso alla fine del clip abbia dichiarato che era necessario ridurre le emissioni di CO2. Su questo mi ha dato una mano anche il collega Rosa Clot.
Per quanto riguarda il tirapiedi di Messora, ha avuto il coraggio di chiedermi se facevo parte di una setta esoterica gnostica che odiava l'umanità (è vero! Lo trovate nel clip). Non gli ha portato bene.
E veniamo a Franco Battaglia. Qui, le cose non sono andate altrettanto bene. Battaglia, in effetti, è stato molto furbo: sapeva benissimo che se mi avesse tirato fuori qualcuna delle sue tipiche uscite sul clima, tipo la "hot spot troposferica" o la candela accesa nella stanza, l'avrei fatto a pezzi. Invece, ha usato una tecnica inteligente, attaccando da una direzione inaspettata. Ha tirato fuori una dichiarazione di non so più quale politico europeo e mi ha chiesto se secondo me 300 miliardi di euro erano sufficienti per ridurre le emissioni di CO2 del 50% al 2050. E ha condito la domanda con la richiesta "risponda si o no."
Ora, questo tipo di tattica ("risponda si o no") è spesso molto efficace nei dibattiti. Chi la usa ottiene in primo luogo di posizionarsi come leader nel dibattito, poi mette in difficoltà l'avversario se questo cade nella trappola. In questo caso, se io avessi risposto di si, Battaglia avrebbe risposto con la sua tiritera "adesso facciamo un po' di aritmetica" per dimostrarmi che aveveo torto. Se gli avessi risposto di no, avrebbe detto, "allora è d'accordo con me." e via con la tiritera.
Quando ti mettono di fronte al "risponda si o no," la cosa migliore è reagire in modo creativo. Avrei potuto rispondere, "le rispondo solo se lei promette di rispondere si o no a una mia domanda" e poi chiedergli se lui è pagato dall'istituto Heartland (questo è un suo grosso punto debole). Invece, vi devo confessare che Battaglia mi ha preso un po' di sorpresa. Ho reagito contrattaccando, "lei non ha nè l'autorità nè la competenza per farmi queste domande." Al che, tutto gongolante, lui ha detto "Bardi si rifiuta di rispondere," per poi partire con la tiritera. E su questo scambio va detto che ha vinto lui -- perlomeno come effetto sugli ascoltatori un po' più sprovveduti.
Poi, viceversa, ho avuto la buona idea di suggerire al moderatore di fare intervenire Rosa Clot che è un grande esperto di fotovoltaico e, pacatamente, ha demolito le argomentazioni di Battaglia. Il resto non ha molta storia. Nel complesso, credo di essere stato abbastanza efficace, lo si vede dai commenti rabbiosi che sono arrivati. Vuol dire che ho colpito abbastanza duro.
E ora vediamo se possiamo imparare qualcosa da questa esperienza.
1. Per prima cosa, la pochezza scientifica dei critici della scienza del clima è impressionante. Se vi piace vincere facile, vi suggerisco di dibattere con questi qui, tipo Crescenti o Pennetta, che oltre a non capire niente di clima sono anche scarsi come capacità di dibattito. Pensate a qualcosa tipo Conan il Barbaro che affronta in duello il ragionier Castracipolle di Varazze, ecco, qualcosa del genere.
2. Ma il punto 1 (vincere facile) è valido soltanto se siete in grado di avere spazio per ribattere e far valere il vostro punto di vista. Se il moderatore non vi lascia spazio, è un altra storia. E' più o meno quello che è successo a Emiliano Merlin in un recente dibattito dove Crescenti ha avuto un'ora e lui lo hanno zittito. E' successa la stessa cosa anche a me un paio di volte in dibattiti televisivi: quando ho detto qualcosa che non è piaciuta al conduttore, mi hanno tolto la parola e non me l'hanno più ridata. Anche a loro piace vincere facile, ovviamente. Quindi, attenzione: in queste cose ci sono sporchi trucchi. Neanche Conan ce la fa se gli dai una spada di cartone e gli leghi insieme le stringhe delle scarpe.
3. Come ho detto già altre volte, il dibattito scientifico sul clima è ormai completamente sparito. Si è trasformato in un dibattito politico. Questo vuol dire che per quanto possiate schiacciare il vostro avversario con argomenti scientifici, il pubblico si dividerà comunque in fazioni a seconda della loro posizione ideologica. Questo è normale: quando uno va alla partita, tifa per la propria squadra, non per la squadra che gioca meglio. E quindi non vi fate illusioni di poter convincere nessuno usando la scienza. Lo si vede anche dai commenti al video di Messora, tutti a senso unico contro la scienza del clima. Così è la vita.
4. Il dibattito politico segue delle regole molto diverse dal dibattito scientifico. In politica sono ammessi colpi bassi, insulti, attacchi personali, bugie, mezze verità, e cose del genere. E' guerra totale: non si usa il fioretto, ma la mazza ferrata. Dovete starci molto attenti ed essere preparati a rispondere e non è ovvio che uno che non fa di mestiere il politico o il giornalista sia in grado di reggere il confronto con i professionisti. Una tattica usata con successo da Stefano Caserini è stata di mettere delle regole rigorose prima del dibattito. Però non funziona sempre.
5. Un dibattito di un'ora e mezzo come quello di cui vi ho parlato, ti succhia talmente tanta energia psichica che ti lascia abbacinato per un paio d'ore e ci vuole un giorno intero per riprendersi. E non leggete i commenti che vi fanno, rischiate la depressione. Diciamo che è un po' come andare a vedere un film dell'orrore -- siete contenti quando finisce e vi sentite sollevati perché era solo fantasia. Salvo che questi qui che incontrate nel dibattito sono veri!
E arriviamo alle considerazioni finali. Vale la pena impegnarsi in dibattiti di questo genere? Onestamente, non sono sicuro della risposta. Non sarebbe meglio semplicemente ignorare questa gente? Forse si, certamente per persone come Crescenti o Zichichi si applica il principio di aspettare sulla riva del fiume. Ma è anche vero che persone come Franco Battaglia si stanno rivelando molto pericolose. Battaglia è uno che ha capito moltissimo di come funziona la comunicazione, è un tizio parecchio intelligente che usa tutte le tattiche e i trucchi del caso e risulta molto efficace, soprattutto con un pubblico meno esperto e più facilmente influenzabile. Del resto, è il suo target specifico, su questo ha imparato da Silvio Berlusconi.
Il problema è che Battaglia si sta guadagnando una certa visibilità in Italia come contributore abituale del blog di Nicola Porro sul "Giornale". E questo può fare grossi danni a tutti quanti. Credo che dovremmo impegnarci a controbattere a queste cose sui media ad alta diffusione, non solo su siti di qualità come climalteranti.it, ma che sono pochissimo diffusi in confronto. Il dibattito sta diventando sempre più serrato e anche più duro: ne va della nostra sopravvivenza. Dovremmo cercare di impegnarci di più per controbattere l'ondata dell'anti-scienza.
Ultima nota: volevo ringraziare Claudio Messora. In un certo senso, mi ha teso una trappola, ma è anche vero che è stato onesto dicendomi prima chi erano gli altri partecipanti (a parte il tale dell'esoterismo gnostico, ma, vabbé, sorvoliamo). Poi, mi aveva promesso che mi avrebbe dato spazio nel dibattito e lo ha fatto. Quindi, bene così, come dicevo è stata un'esperienza interessante, anche se non mi sono guadagnato nemmeno una fettina di formaggio. Volendo, ci si potrebbe anche riprovare!
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RispondiEliminaSono d'accordo fino a Darwin. Da lì in poi le cose mi pare che siano un po' più complesse. Il fatto che ignori esoterismo ed occultismo, salvo che la conoscenza non sia il frutto di mera curiosità e voglia di conoscere, lo vedo più come un punto a favore :-)
Eliminahttp://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2015/10/28/un-culatello-ci-uccidera-comunicare-il-rischio/comment-page-4/
W. scrive:
Elimina"... l'Organizzazione Mondiale della Sanità sentenziò [...] la cancerogenicità sicura delle carni rosse processate e la cancerogenicità probabile per quanto riguarda le carni rimanenti ..."
Davvero? Oh mammamia!
E ... e la carne di pollo processata, invece, come è classificata?
Se hai letto le tabelle OMS saprai anche come ritrovarle, immagino; se fornisci un riferimento, ci togliamo la curiosità sulla carne di pollo.
un consiglio: evitate i nitriti e nitrati di sodio (E252 e E250) contenuti negli affettati, se volete vivere un pò di più. Insieme al glutammato (E621) sono i più cancerogeni, ma dei 450 additivi permessi dalla legge negli alimenti ce ne sono altri pericolosi, ma meno tanto che non c'è nemmeno l'obbligo di indicarli. Purtroppo l'abbinamento di tali additivi in un singolo alimento non può essere testato visti l'alto numero di combimazioni ( Forse mln addirittura) e quindi quando mangiamo sarebbe opportuno farsi un bel segno di croce. Vegani, fruttariani e vefetariani sono più indenni solo perchè limitano il numero di ingestioni, ma in fondo è quello che si può ottenere con qualsiasi limitazione alimentare, basta che sia fatta in modo oculato.
Elimina"Davvero? Oh mammamia!
EliminaE ... e la carne di pollo processata, invece, come è classificata?
Se hai letto le tabelle OMS saprai anche come ritrovarle, immagino; se fornisci un riferimento, ci togliamo la curiosità sulla carne di pollo."
@Anonimo carnivoro,
Carne di pollo satura di ormoni, estrogeni, antibiotici e veleni vari. Ormoni ed estrogeni possono causare l'infertilità maschile, tra le altre cose. Quest'ultimo aspetto può avere una sua intrinseca positività, goliardicamente parlando, perché quantomeno i carnivori sarebbero impossibilitati alla riproduzione... :-)
Infatti, nei Paesi ove si registrano elevati consumi di carne, al contempo si registra nei maschi umani un netto aumento dell'infertilità.
Dicevo: carne di pollo che, in grandi quantità, proviene dagli allevamenti intensivi, che voi onnivori-carnivori continuate a fare esistere mediante le vostre odiose e malsane abitudini alimentari.
Provo compassione per gli animali da allevamento.
Decisamente non mi appartiene il pietismo per la salute dei carnisti.
La COP25 è fallita semplicemente perché non c'erano le condizioni/i mezzi per risolvere i problemi.
RispondiEliminaPenso che le energie rinnovabili aumenteranno la loro penetrazione/percentuale sul fabbisogno mondiale di energia, ma si affiancheranno alle altre fonti, senza sostituirle.
Penso che un mondo dove ci fossero infinite risorse da investire, sarebbe magari bello, ma è anche vero che la coperta è sempre troppo corta e quindi, c'è un tot di risorse (soldi) che si possono investire in un dato modo, oltrepassato quel valore, o si rischia di creare problemi altrove, oppure si ritiene quel problema insolubile.
Penso che con i cambiamenti climatici ci dovremo convivere finché non troveremo un'alternativa reale ai combustibili fossili.
L'alternativa dovrà fornire più energia di quella consumata oggi (e non meno), perché sarà una società energivora (ad alto consumo energetico) con un numero di persone maggiore.
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P.S.
Se un giorno la domanda di combustibili fossili fosse minore all'offerta,
i prezzi calerebbero (dove possibile, vedi: medio-oriente) e farebbero si che il consumo uguagli l'offerta.
Morale della favola, le fonti rinnovabili (così come le altre fonti), si affiancheranno ai combustibili fossili e non li sostituiranno completamente.
La mia opinione:
RispondiElimina1. Mai affrontare il nemico nel campo di battaglia che ha preparato lui.
2. Siccome il pubblico non è composto da scienziati scegliere una affermazione (vichinghi, Annibale, Green Land,...) detta dal nemico (non necessariamente in questa occasione) demolirla per bene e poi dire "vedete? Chi chi cita queste fesserie è un incompetente."
(Che mi sembra la strategia di Battaglia)
Salve, non ho voluto vedere il video solo per non perdere tempo. Anzi mi è sembrato strano vederla partecipe.
RispondiEliminaIl canale di Messora lo seguo da parecchi anni. Una volta portava contenuti più interessanti, lui stesso faceva ricerca e si documentava. Da quando chiama gli ospiti si sta trasformando in un piccolo fan club di complottisti. Però sono proprio loro a dare la pagnotta a Messora che porta avanti la baracca grazie alle donazioni.
Comunque non mi preoccuperei troppo dei negazionisti climatici. Non è che se cambiano idee loro ci salviamo. Molte più persone non sono negazioniste inoltre.
Lei Prof.Bardi è stato masochista. Forse sarebbe stato meglio fare un esperienza di bungee jumping, paracadutismo, una immersione in gabbia con gli squali. Avrebbe ricevuto sicuramente più adrenalina e piacere.
Prof non se la prenda troppo!. In un mondo cacofonico e caotico, dove il monopolio informativo (radio+giornali+televisioni generaliste) è stato depotenziato dalle tv satellitari e tematiche e da internet, pretendere di parlare a tutti è un'utopia.
RispondiEliminaIo sono dell'opinione che ciascun utente, fruisce l'informazione che si merita: sta scritto anche in Matteo 10,14 è cosa buona e giusta, lasciare in ASIMMETRIA INFORMATIVA gli stupidi!.
Io m'informo (a parte il suo blog) prettamente da Google Nwes e YouTube: conferenze in inglese dei profs J.Mearsheimer, H.White, P.Wadhams, V.Romanovsky, J.Hurrell, S.Rahmstorf, oppure in italiano i profs Bardi, Mercalli, Tartaglia. Su "Mio Radar blog" li traduco e li propongo in italiano a chi fosse interessato. Mi piace l'informazione pacata, ordinata (sia sul climate change, quanto sul tema UFO).
Mio Radar blog ha trend oscillatorio, ha un floor di 700 visite il mese, i post sul cambiamento climatico sono ahimè quelli che catalizano meno visite!.
https://mio-radar.blogspot.com/2018/01/cambio-di-cadenza-di-blogging-per-mio.html
Il podcast di pianificazione strategica sul XXI secolo, quanto un secondo podcast a contenuti eterogenei, sono marginali: 385 views in 6mesi...
In YouTube tirano altri tipi di format: le recensioni ed i vlog
https://youtu.be/Jp6LHkjVToA
Lo spaccio di FAKE NEWS sul tema del Cambiamento Climatico + Bomba Demografica (mondiale ed africana) ha raggiunto IMHO livelli INTOLLERABILI. Nel mio piccolo, per reagire a questo pessimo trend, ho sfornato un format satirico sui talk show italiani "Mio Talk Show Parodia", dove provo a replicare con ironia, la folle parodia dei dibattiti italici: i views sono marginali 180 in 3 mesi...
Il blog di paleoufologia va molto bene: oltre 1000 view al mese (americani, russi, francesi, solo il 30% è italiano) con picchi di 1600 visite, ho conquistato una nicchia d'appassionati ufologi d'orientamento scientifico :-)
Il canale YT è per fortuna in crescita :-) non ho speso nemmeno un'euro comprando finti utenti o traffico. Altri youtuber invece si comprano audience... BAH!, la falsa audicenceemerge dal dato del valor medio delle view per iscritto
c'è gente falsa ed iscritta che non guarda i video: totale_views / totale_iscritti < totale_iscritti
c'è gente non iscritta (utenti casuali) che guardano i video: totale_views / totale_iscritti > totale_iscritti allora
Viaggia bene a 1200 visite al mese il blog "Mia Fantascienza", è un buon dato considerando che in Italia sono pochi i lettori di libri, ed ancora meno quelli che leggono la fantascienza. Il dato è coerente con la stima di 1500 download di PDF totalizzati al 2016
https://mia-fantascienza.blogspot.com/2016/10/i-lettori-della-collana-mia.html
Le punte delle visite oltre i 1200 view al mese, sono possibili solo quando sul blog ci sono film e serie tv di ScFI in italiano (perchè con i film in inglese, il traffico stagna).
Presidiavo bene nel 2018 la SERP di Google con "narrativa del cambiamento climatico" ero così orgoglione d'uscire in prima pagina, che ci misi pure un dominio con redirect
www.climatefiction.gq
con l'upgrade di BERT di Google, la pagina del blog è sparita dalla SERP di Google, non compaio nemmeno in ottava pagina, sono stato ricoperto da link a paginette insulse, che non danno niente all'utente in termini di Content Marketing. Nella mia paginetta c'erano 3 belle conferenze in Italiano (sui limiti della crescita, sulla bomba demografica africana, sulla WWIII) link al mio podcast di pianificazione strategica, regalavo montagne di ebook di clifi in copyleft.
:-)
Il web è fatto da tante nicchie di utenti, inoltre Internet è un mare :-) a volte arrivano ondate con un trend ascendente, altre volte il trend t'affonda!
mi pare che sia stato prevalentemente uno scontro tra nuclearisti e fotovoltaici. Ovviamente poco scientifico, basato poi su argomentazioni negazioniste di fantasia, perchè non si sa se gli elefanti di Annibale siano veramente passati dalle Alpi o più probabilmente via mare. In fondo i cartaginesi disponevano di una flotta per poterlo fare. Sono molto più validi i grafici e le rilevazioni climatiche. Tra parentesi anche in Medicina hanno contribuito più le indagini statistiche nella riduzione dei tumori, che la microbiologia. Ridurre tutto a equazioni matematiche è impossibile e quel poco che può essere fatto conferma nella scienza del clima il GW. Questo è il vero cavallo di battaglia di Battaglia, Zichichi & C. E' uno specie di mancanza indotta proprio dal voler ridurre tutto a equazioni e devo dire che anch'io, nel vedere spiegare il flusso dei fluidi nelle condotte spiegato dal professore di Fisica Tecnica, che veniva a Firenze dal Politecnico di Pisa, rimanevo affascinato tanto da quasi sentire questo flusso scorrere nelle orecchie e vederlo cogli occhi. Sono sensazioni irripetibili, ma sono un pò come le sirene di Ulisse e le ossa di chi ci è cascato, sono lì sugli scogli a testimoniarlo. Forse è stata una fortuna, non aver potuto continuare gli studi universitari per motivi familiari. Comunque le leggi della termodinamica, in particolare la seconda, ed il paradosso di Jevons sono implacabili, ma anche la legge del Vil Coyote e della Regina Rossa, non lasciano spazio a speculazioni di sorta. Il destino è segnato e, come dice Turiel, si chiama diminuzione, volente o nolente. Voler spendere o accaparrarsi i 300 mld/anno del New Green Deal, ammesso che ci siano, è voler continuare nel paradosso di Jevons. E' un pò come voler sperare di vincere i 250.000 carri armati degli alleati con i 50.000 che aveva Hitler. Si sa tutti com'è finita. Il comunismo ed il capitalismo hanno e stanno portando più danni che guadagni, decerebrando tutti i mld di esseri umani, in un modo o nell'altro.
RispondiEliminaL'intervento di Pennetta sulla famosa "Prefazione" dimostra la sua NON CONOSCENZA della lingua Inglese. Molti citano quella parte di testo senza tradurla correttamente dato che in essa non si predice un risultato in un arco di tempo specifico ma si ipotizza piuttosto che se in quell'arco di tempo non si adottano determinate misure si potrebbe, anche sccessivamente, avere una serie di conseguenze. Comunque, quando si parla di Pennetta dovete tener presente il suo substrato ideologico, fatto di fanatismo cattolico e paura di un anticristo che di volta in volta vede materializzarsi in qualcosa di diverso; non a caso ora vede il nemico nel "culto della terra", che intende come una sorta di paganesimo/animismo contrapposto ai culti tradizionali. E' interessante l'aspetto plsicologico di questa cosa, dato che si dimostra come il vero credente non ha bisogno di un Salvatore ma di un Diavolo, il quale altro non è che una nemesi adeguata a rendere epica la propria altrimenti noemalissima vita.
RispondiEliminanon dimostra proprio niente, perchè il vero credente fa un cammino catartico dalla morte alla Vita e non ha bisogno dell'hubris per rendere epica la propria esistenza, perchè l'hubris è un peccato mortale, controproducente per entrare in una sana dimensione spirituale. L'epopea verrà dopo l'esistenza terrena.
EliminaAnonimo, lascia perdere la psicologia, che tu ne capisci meno che di quel poco che ne capisco io.
EliminaR Mago "Voler spendere o accaparrarsi i 300 mld/anno del New Green Deal, ammesso che ci siano, è voler continuare nel paradosso di Jevons." ..la questione secondo me è se si può affrontare il tema del ritiro sostenibile, come lo definisce Lovelock, secondo categorie vagamente democratiche...Insomma finchè Greenpeace o simili non affonadnao le baleniere e finchè a Natale non è possibile donare ad organizzazioni paramilitari in brasile che sparano a vista tanto su chi taglia la foresta che sulle famiglie che mettono a coltura le aree disboscate (Famiglie che poi entro 5 anni devono spostarsi per esaurimento della componenete fertile del suolo lasciando una steppa semiarida) Tocca sperare in qualche soluzione magica, (o virale, nel senso proprio del termine), come descritto nel film recente "Avengers infinity war" che dimezzi all'istante la mpopolazione mondiale, perchè un conto è il consumo eenrgetico procapite, ma ancora più importante è il fabbisogno alimentare e la porzione eccessiva dei suoli destinati all'agricoltura e sottratti al bosco
RispondiEliminaCaro Ugo, fosse stato per me, solo il nome byoblu mi avrebbe fatto dire di no. Non ha niente a che vedere con la scienza ed è geneticamente portato ad organizzare un dibattito "al contrario", cioè con una rappresentazione reale del consenso scientifico rovesciata. (https://www.youtube.com/watch?v=JhgtA0NN-6s)
RispondiEliminaInoltre, come ho imparato anche da te, mettersi al livello dei barbari ha due effetti deplorevoli: si viene percepiti al loro pari e non lo si è e si rischia in parte di imbarbarirsi noi stessi. Non avendo visto il video (e non credo che lo farò; non regalo visualizzazioni a byoblu) non so se questo sia successo, ma conoscendoti credo di no.
Inoltre, così ci si mette nella condizioni di "spalatori della montagna di merda", una condizione estremamente onerosa per chiunque e che non paga praticamente mai in termini di comunicazione (vedere la "Teoria della montagna di merda" o "Principio di asimmetria delle cazzate" per capire di cosa parlo). Fatica assicurata è risultati quasi sempre pessimi.
Per concludere, la vedo esattamente come Burioni in campo medico: nessun dibattito con gli asini, sebbene arguti e furbi come Battaglia. Anzi, tanto meno con loro, perché riescono a produrre una merda con un peso specifico molto più alto e terribilmente pesante da spalare. Se qualche negazionista vuole un "dibattito", scriva un paper e se ne parli in sede appropriata. E' una posizione che può avere altri effetti collaterali, ma di certo a livello comunicativo non ha confronti.
Di centrali nucleari in Italia ne avremmo costruito 5 anche 6 ma poi.... mandano in televisione battaglia...ha mandato tutto a catafascio...
RispondiEliminail mito dell'età dell'oro non può morire, perchè è dentro di noi. Si chiama complesso d'inferiorità.
EliminaTra alcuni decenni, all'ascolto dei bambini, si narrerà di come le generazioni precedenti causarono e permisero così tante sofferenze ai propri simili, alle altre specie animali, alla Terra tutta.
RispondiEliminaI governi di destra sminuiscono o negano il cambiamento climatico, che è già in atto con le conseguenze negative che sono sotto gli occhi di coloro che intendono vedere; così come i governi di sinistra, di certo un po' più sensibili alla questione climatica, offrono soluzioni tuttavia inappropriatamente moderate. Infine, vi sono i governi di centro, come quello tedesco a guida CDU, che, ad onor del vero, ha tracciato la via maestra per un imponente ed ambizioso piano di transizione ecologica. Certo, trattasi di "capitalismo verde", ed io non sono un adoratore del capitale, ma è pur sempre qualcosa di decisamente migliore dell'odierno capitalismo industrialista ed a carbon fossile.
In Italia, invece, talvolta accade che il termine "ambientalista" sia veduto alla stregua di un insulto.
Molto probabilmente, perché in Italia, soprattutto nel relativamente europeo Mezzogiorno, vi sono deficit nell'istruzione, e dunque le persone non sono in grado di comprendere la complessa realtà delle cose.
Malauguratamente, anche la classe politica, che in teoria dovrebbe essere un'avanguardia, si scaglia contro gli ambientalisti. Infatti, di recente, il signor Stefano Caldoro, nuovamente candidato presidente alle prossime elezioni regionali qui in Campania, ha accusato gli ambientalisti, rei, a suo dire, di "bloccare le bonifiche" dei terreni inquinati.
È assurdo. Caldoro è un demente. Non esistono ambientalisti contrari alle bonifiche. Questo è il livello scandalosamente basso di intelligenza che caratterizza i politici campani, ivi incluso quel Di Maio, falso ambientalista, che volle il condono per gli innumerevoli abusi edilizi di Ischia. Chiudo questa parentesi locale.
Comunque, ritengo che sia vergognosa l'ingiustizia generazionale provocata da tanti adulti dei Paesi sviluppati e non. Adulti che contribuiscono a compromettere pesantemente la qualità di vita dei figli e dei nipoti pur di non rinunziare alla propria fetta di opulento ed egoistico benessere materiale.
Questo è un Paese ove gli abitanti, in media, spendono più danari per cose futili ed inutili piuttosto che per assicurarsi un'alimentazione più salubre. Questo è un Paese che denigra Greta Thünberg e che tesse le lodi all'ipocrita Giorgia Meloni (amica dei cacciatori) ed a Matteo Salvini, uno che in politica non dovrebbe proprio starci. Poi, la ministra Bellanova, che, badando ad interessi particolari, si schiera contro il Nutri-Score.
All'ultima COP, abbiamo veduto il modo in cui i Paesi ricchi se ne fregano vergognosamente ed il modo in cui i Paesi in corso di sviluppo esercitano rabbiosa demagogia. I governanti dei vari Paesi del mondo hanno assunto un atteggiamento pilatesco, sempre al servizio del dio denaro e dell'apparato economico-finanziario, e dunque sta agli individui più sensibili e responsabili compiere i dovuti passi in avanti in direzione di resilienza e mitigazione.
Alcuni consigli:
- Assecondare i dettami del veganismo, oggettivamente la dieta meno impattante sul pianeta, e mangiare di meno, preferibilmente locale;
- rinunziare il più possibile all'aereo ed al mezzo automobilistico e scegliere di viaggiare in treno;
- interrompere di essere energivori, quindi consumare energia con molta più parsimonia;
- non utilizzare prodotti chimici, del tipo detergenti per la casa, che non siano biodegradabili;
- bere l'acqua del rubinetto;
- condurre una vita umile, di sussistenza;
- astenersi dal votare i maggiori partiti;
- tornare in armonia con il Creato mediante il contatto con la natura, con gli animali non-umani e con lo studio delle nobili filosofie orientali.
Saluti.
Consigli ci dài, W?
EliminaSei troppo modesto!
Perché non emani direttamente dei Comandamenti?
Veramente, in attesa di ulteriori approfondimenti, uno studio generale (meta-analisi) di cosa sia più efficace per contrastare i cambiamenti climatici è già stato fatto e i suoi risultati sono un po' diversi dai tuoi consigli. https://www.sciencemag.org/news/2017/07/best-way-reduce-your-carbon-footprint-one-government-isn-t-telling-you-about?utm_source=newsfromscience&utm_medium=facebook-text&utm_campaign=carbonfootprint-14079
EliminaIn futuro, sempre che non sia già stato fatto in questo primo studio, bisognerà tenere conto di una serie sempre maggiore di complessità per determinare quali siano effettivamente le azioni migliori da implementare, al di là di quelle che a noi fa piacere che siano. Per esempio, magari avere una dieta vegetariana in paesi come il nostro potrebbe essere un problema in quanto fra le nostre risorse ci sono anche il pesce (abbiamo un bel po' di mare) e molte aree marginali (colline e montagne) che non sono adatte all'agricoltura ma lo sono all'allevamento. E' solo per fare un esempio, ma di fattori come questi ce ne sono tantissimi, molto spesso controintuitivi e in feedback con altri, con risvolti che credo dobbiamo ancora comprendere un po' meglio.
In quanto ai tuoi "comandamenti" specifici, ce ne sono alcuni sensati, ma alcuni assolutamente senza basi. Ad esempio, non votare i maggiori partiti significa che quelli minori hanno capito qualcosa? Non mi pare che sia così. Il problema è che nessuno dei partiti dirà mai qualcosa di sensato se vuole voti. Il problema è la lontananza del senso comune dalla realtà, non i partiti, che sono solo una conseguenza, sebbene a volte alimentino a loro volta la dinamica.
Tornare in armonia col "creato" cosa significa esattamente? Tornare ad essere cacciatori raccoglitori e vivere 20 anni? O forse intendevi usare al meglio le nostre conoscenze per trovare un equilibrio tra quello che siamo come specie (comprese le nostre recenti e future evoluzioni tecnologiche) e il resto del mondo naturale? Per così sarei anche d'accordo, anche se è una cosa un po' più complessa di abbracciare alberi o sedersi nella posizione del loto.
Condurre una vita di sussistenza che significa? Rinuncerei senza alcun problema all'auto (se non fosse che vivo a 60 km dalla stazione più vicina), a comprare vestiti alla moda ed altre amenità del genere, ma non rinuncio ad altre cose, come la conoscenza, che sebbene sembrino immateriali, in realtà sono state possibili e lo saranno in futuro (perlomeno nella loro forma diffusa), solo perché viviamo in una società abbastanza ricca da poterselo permettere. E quindi dalla disponibilità di energia, materie prime, servizi, ecc.).
C'è una cosa che hai dimenticato (spero sia una dimenticanza) e che invece emerge con grande vantaggio su tutte le altre nella meta-analisi di Science. Ed è il fattore demografico.
Se dovessi condensare in poche parole, due consigli rapidi per affrontare i cambiamenti climatici ed altri problemi del nostro tempo, direi semplicemente: fai meno figli possibile e studia.
M. R. scrive:
Elimina"... bisognerà tenere conto di una serie sempre maggiore di complessità ..."
Già!
Come si sostiene in
https://theconversation.com/the-dark-side-of-plant-based-food-its-more-about-money-than-you-may-think-127272, per esempio,
"... food trends are far more political – and economically motivated – than it seems"
Inoltre, "... the co-option of the vegetarian movement in a political programme [that] can have the effect of perversely disadvantaging small-scale, traditional farming in favour of large-scale industrial farming"
Considerando che "... Such trends entrench the shift of political power away from traditional farms and local markets towards biotech companies and multinationals",
si conclude: "... private interest and political prejudices often hide behind the grandest talk of “ethical” diets and planetary sustainability even as the consequences may be nutritional deficiencies, biodiversity-destroying monocultures and the erosion of food sovereignty".
Amen.
L'articolo, a sua volta, contiene un visibilio di link ...
la questione è complicata, non si risolve con la pedissequa applicazione delle Tavole della Legge; ma l'amico è giovane e ancora non lo sa.
Io gli consiglierei di trombare (responsabilmente, eh!) a tutto spiano, o almeno servirsi da sé, e di studiare solo nei ritagli di tempo, tanto sa già tutto: i problemi, i passaggi, e le soluzioni, che infatti è qui che ce le spiega.
Saluti.
A
"biodiversity-destroying monocultures and the erosion of food sovereignty". Tutto questo esiste già e la causa sono gli allevamenti intensivi, ma pure quelli estensivi non sono poi così idilliaci come potrebbe sembrare.
Eliminahttps://www.ilgiornaledelcibo.it/allevamento-estensivo-caratteristiche/
Bisognerà stare attenti anche al Biotech? Lo vedremo. Francamente si può essere vegetariani o vegani (o moderatamente carnivori)anche senza biotech, anzi è molto meglio farne a meno.
Attenzione poi a orientare tutta la questione sulle proteine perchè alla base dell'alimentazione restano pur sempre le calorie fornite dai cereali. O dalle castagne se proprio vogliamo restare nell'ambito delle tradizionali risorse agricole del nostro paese.
Anonimo21 dicembre 2019 14:53 scrive:
Elimina"... alla base dell'alimentazione restano pur sempre le calorie fornite dai cereali."
Ma sei sicuro?
Te lo chiedo perché W.vogel, che in quanto vegano è "certamente più lucido, empatico e razionale dei carnivori", dice che le calorie non esistono proprio:
https://ugobardi.blogspot.com/2019/12/ballando-nudi-nel-campo-del-sapere.html?showComment=1576248349371&m=1#c7850343136959518482
Chissà come stanno per davvero le cose!?
Saluti.
A
"Io gli consiglierei di trombare (responsabilmente, eh!) a tutto spiano, o almeno servirsi da sé, e di studiare solo nei ritagli di tempo, tanto sa già tutto: i problemi, i passaggi, e le soluzioni, che infatti è qui che ce le spiega."
EliminaInevitabile la provocazione squisitamente adolescenziale ("tromba o segati") di questo buzzurro anonimo cialtrone, che mi etichetta quale presuntuoso e frustrato (cioè il bue che dice 'cornuto' all'asino).
Un anonimo di sicuro carnivoro, dunque inevitabilmente con il sangue acidificato che gli ha condizionato la sfera cerebrale, e questo è il risultato.
Agli scettici che continuano a dubitare dei grandi vantaggi della scelta vegana, io replico così: gli onnivori-carnivori, in confronto a noi vegani, sono molto più soggetti a neoplasie (anche maligne), ictus, arteriosclerosi, osteoporosi, disturbi mentali, ecc.
Per l'appunto, in oncologia ed in cardiologia vi sono ricoverati molti mangiatori di carne.
La carne è un un alimento nocivo, cancerogeno, semplicemente perché incompatibile con la biologia di homo sapiens. Il nostro apparato digerente, proprio dal punto di vista anatomico, è molto più simile all'apparato digerente di un animale erbivoro piuttosto che a quello di un essere carnivoro. Infatti, i carnivori sono dotati di un intestino piuttosto corto perché la carne, andando molto rapidamente in putrefazione, deve essere espulsa quanto prima.
Noi umani possediamo un intestino lunghissimo, tipico degli erbivori, inadatto alla carne. Ecco perché tra gli umani onnivori - ossia quelli che si crogiolano gustando sangue, cadaveri animali e veleni caseari - il tumore al colon è così diffuso. L'organismo umano, a lungo andare, è incapace di difendersi dagli effetti nefasti di cibi così tossici e dannosi come la carne.
sono più di 100 anni che è stata scoperta la correlazione tra cibi acidificanti e tumori, ma solo su base statistica, mentre l'unica correlazione tra ambiente acido e neoplasie è che il tessuto sano è neutro tendente al'alcalino, mentre quello tumorale è acido. E' facilmente intuibile, ma non dimostrabile scientificamente, che nutrirsi prevalente di cibi alcalini, ossia principalmente di verdure e frutta, riduce la possibilità di contrarre una neoplasia, visto che queste predilogono svilupparsi in ambienti acidi. Ciò nonostante, se uno non ce la fa a fare a meno di proteine animali, può cercare di minimizzare la quantità e massimizzare la qualità, preferendo cibi non conservati o privi di additivi già dimostrati pericolosi e carni bio fresche. IO a 67 anni son ancora in buona salute e spero di rimanerci senza rinunziare del tutto alle proteine animali e se questo succederà devo senz'altro ringraziare anche la vellutata di cavolfiore e patate che sta cuocendo in cucina, che abbinata ad un'insalata, 150 grammi di carne rossa alla griglia e 50 grammi di pane bio che mi faccio personalmente, dato che quello bio comprato non ha superato la prova ammuffamento, ossia non è ammuffito proprio come le panificazioni di scarsa qualità che ci fanno mangiare, perchè piene di conservanti. Poi vengono i tumori. E ci credo. Anche verdure e frutta non ne sono indenni, ma i più pericolosi sono quelli per le carni. Penso sia per questo essenzialmente che chi rinuncia alla carne, campi di più statisticamente, almeno per sentito dire, perchè l'unico caso che conosco di vegetariano, non è rientrato nelle statistiche, perchè mi ha lasciato pochi mesi fa per un infarto, che è comunque una morte invidiabile rispetto al tumore.
EliminaAccertato che W.vogel non fornisce riferimenti alle sue affermazioni, preferendo esercitarsi in retorica da strapazzo, orientiamo il nostro interesse alla differenza tra cibi acidi e cibi alcalini:
Eliminahttp://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2014/03/06/la-bufala-della-dieta-alcalina/
Abstract: il pH del sangue è stabile entro limiti strettissimi; nessuna dieta consente di uscire da tali limiti restando in vita.
Amen.
come farà codesto Bassanini a dimostrare scientificamente falsa un'intuizione fatta solo su basi statistiche, non lo so, ma credo sia impossibile. Così come facciano il fumo, i nitriti e tante altre sostanze a innescare il cancro, anche se non a tappeto, non è ancora dato saperlo, se non da deduzioni statistiche, altrimenti la cosiddetta malattia del secolo sarebbe già stata sconfitta. Mi rendo conto che la microbiologia è molto più affascinante della plebea intuizione, ma se dobbiamo sempre ridurre tutto a equazioni chilometriche, siamo tutti degli Zichichi.
EliminaDomande frequenti sulla nutrizione vegetariana/vegana (FAQ)
EliminaAutism prevalence and meat consumption – A hypothesis that needs to be tested
Study Links Eating Processed Meat to Mental Illness
Carne rossa e tumori, Gridelli: “Mangiare bistecca bruciata è come fumare 600 sigarette”
La carne (ossia mangiare cadaveri)
Mortality from different causes associated with meat, heme iron, nitrates and nitrites
Is Meat Killing Us?
DON'T FEED CANCER
Even a low intake of red and processed meat may raise death risk
I rischi nel mangiare carne
The Truth About the Meat You Eat
Milk intake and risk of mortality and fractures in women and men
La carne tra le cause della depressione
I GRAVI DANNI PROVOCATI DALLA CASEINA
Caseina e alterata permeabilità intestinale
Il prezzo ambientale della carne
L’allevamento intensivo inquina più di auto e moto
EliminaIl bioaccumulo degli inquinanti: presenti in concentrazioni elevate in carne, pesce, latticini e uova
''Via carne e latticini per ridurre l'impatto sull'ambiente''
Environmental impact of omnivorous, ovo-lacto-vegetarian, and vegan diet
Anatomia comparata di Carnivori, Erbivori o Frugivori
Vegan FAQ
“Mangiare vegano è meno etico e peggiora l’ambiente”. Ecco perché è una bufala
Cosa c'è di sbagliato nell'assumere derivati del latte?
L’orrore negli allevamenti di maiali per il consorzio del prosciutto di Parma
Allevamenti intensivi: orrore e violenze in ciò che mangiano gli onnivori
Il maiale non in tavola
Vegani e Vegetariani famosi nella Storia
Dunque, ciò che sostengo è campato per aria?
A favore del veganismo, potrei elencare ulteriori mille links di studi vari.
Me ne rido delle arrampicate sugli specchi degli onnivori-carnivori. Dopo di voi, restano solo gli ubriaconi a testimoniare gli impossibili benefici dell'alcol. Il vostro regime alimentare è invalidante fisicamente, mentalmente, spiritualmente. Mi dispiace solo per la prole, costretta ad ingurgitare carne già da neonati. Mi dispiace per gli animali da allevamento, mi addoloro per gli enormi danni ecologici arrecati alla Terra. Però, per quanto riguarda codesti onnivori-carnivori così bellicosi, così acidi, sovente ammalati, con tutta franchezza, non riesco affatto a nutrire un minimo di empatia nei loro confronti. Le conseguenze delle loro scelte alimentari costituiscono un peso enorme, un macigno inenarrabile, che grava sul Sistema Sanitario Nazionale.
Fa che è un ricercatore serio e parla solo di cose che conosce. Quando, occasionalmente, parla di cose un po' più lontane dal suo campo specifico, lo fa consultando letteratura scientifica e/o conoscenza personale di altri ricercatori coinvolti nel tema specifico. Cosa che tutti noi, dal premio Nobel al Netturbino, dovremmo fare se volessimo realmente vedere il mondo per com'è e non per come lo vogliamo vedere. Scopriremmo una complessità ed una vastità bel al di là delle nostre limitate (da una serie lunghissima di fattori, dai bias culturali alla semplice e ingannevole percezione ed elaborazione del nostro cervello)osservazioni personali. Certo, l'errore è sempre dietro l'angolo, ma questo non è certo un motivo valido per attaccarsi ad un'idea solo parzialmente vera (cherrypickata, se mi è consentito) o del tutto falsa.
EliminaRispondo ad anonimo che mi cita.
EliminaGrazie per l'articolo, è interessante come di solito lo sono gli articoli di "The Conversation" (ci scriveva anche Hitchens, btw). L'articolo pone diversi quesiti e sottolinea aspetti sicuramente importanti. Fa però l'errore di considerare sia l'agricoltura su vasta scala sia le biotecnologie come fattori da scartare a priori (o comunque non li vede certo come aspetti positivi) allo scopo di ottenere un'agricoltura sostenibile e di ridurre le emissioni climalteranti. Moltissimi scienziati, specie in agronomia, propendono per l'ipotesi contraria.
Questo non significa che gli altri punti siano sbagliati o che non ci sia posto per un'agricoltura di piccola scala, locale ed intelligente affiancata ad un'agricoltura di grande scala che potrebbe garantire una grande efficienza nell'alimentare una popolazione (putroppo) in crescita. Come dicevo nel commento sopra, è sempre utile cercare risposte a tutto campo piuttosto che cherrypickare le cose che ci aggradano di più.
Personalmente non escludo affatto, ed anzi saluto con favore, l'aumento di persone che diventano vegetariane o vegane, se non altro hanno un importante effetto di feedback negativo sui tanti che dal boom economico in poi sono diventati puri carnivori, piuttosto che onnivori. Il punto è come inserire questi punti di vista, queste dinamiche di ordine inferiore (nel senso di sottinsiemi)in quelle più ampie di ordine superiore (un'economia locale, nazionale, di area, ecc.) e a loro volta nelle dinamiche planetarie. E' un sacco di lavoro da fare per menti limitate come le nostre. Una cosa che possiamo fare è cercare di limitare l'ideologia in qualsiasi analisi che facciamo. Non è certo facile, ma è il prossimo necessario passo evolutivo.
Poverino Prof. Battaglia: la sua aritmetica non gli bastava nemmeno per capire la domanda che stava facendo, come avrebbe mai potuto capire la risposta, che ci vuole un quintale di equazioni lunghe un metro?
RispondiEliminaCmq, Prof. Bardi, grazie davvero, ha dato una grande dimostrazione di arte marziale: non perde l' aplomb, non perde il filo del discorso, non fa perdere tempo all'uditorio con banalità, ridondanze, balbettii senza senso ...
Magari era impegnato, non dico, ma sotto sotto ... mi dava l'idea di divertirsi!
...
ehm
...
Beh, basta flattery per oggi.
Saluti.
R
Riguardo specificatamente il tema dei cambiamenti climatici, personalmente non riesco proprio ancora a comprendere come degli uomini comunque di scienza, da un certo punto di vista, possano continuare a ragionare in questo modo, che il prof.Bardi chiama giustamente obsoleto, e mi riferisco naturalmente ai cosiddetti “scettici”. Ragionamenti evidentemente molto carenti sotto il profilo logico, formale ed epistemologico… Non ci siamo proprio... Mi dispiace per loro e per la loro reputazione. Impostazione del dibattito poi, completamente sbagliata fin dall’inizio, quando ci si riferisce ancora alla balla delle due scuole di pensiero. Per fortuna però che, a parte le solite sortite naif su Annibale, terre verdi e il clima che è sempre cambiato, si è passati poi rapidamente a un tema probabilmente più congeniale agli intervenuti e sicuramente molto meno chiaro dal punto di vista scientifico rispetto al clima, e cioè alla questione energetica e alle eventuali politiche di contenimento delle emissioni. E devo dire che, sotto questo aspetto, il dibattito si è fatto molto più interessante.
RispondiEliminaBuondi a tutti,è soprattutto al coraggioso Prof.
RispondiEliminaMi ricordate la frase di Reinhold Messner, che col sul spaccato accento tirolese ha detto : in Italia i Verdi parlano troppo e fanno poco .
Quindi vorrei, mi piacerebbe, leggere sul sito di attività finalizzate al miglioramento del mondo ,sia tecnologiche ed artistiche.
Nel mio piccolo, oltre a perorare la causa di nuove tecnologie industriali quali le celle solari ad etherogiunzione ( vedi siti 3SUN ) ed i moduli bifacciali , sto cercando di oltrepassare il ^confine nascosto^ riguardante l'accettazione dei moduli PV nelle facciate .
Con un liceo artistico genovese proveremo a decorare immagini di edifici iconici della città per iniziare una evoluzione psicologica verso la realizzazione di edifici energeticamente autonomi.
Ho scelto un liceo artistico perché il futuro è dei giovani ed è bene abbiano idee innovative ,fattibili e soprattutto belle e da loro ideate.
Pier enrico zani
Caro professore.
RispondiEliminaAmmiro il suo coraggio di fare un "dibattito" sul canale Byoblu. Concordo con lei, l'unico veramente "pericoloso" è il prof.Battaglia in quanto abile comunicatore e con una visibilità mediatica più seria e prestigiosa degli altri .
Le confesso che non ho avuto tempo di guardare tutto il dibattito ma sono profondamente dispiaciuto per gli insulti, al limite della diffamazione, presenti nei commenti del canale di Byoblu.
https://public.wmo.int/en/media/news/2019-set-be-2nd-or-3rd-warmest-year-record
RispondiEliminala cosa tragica è che i 5 anni più caldi mai registrati a livello globale sono gli ultimi 5. Meditate gente negazionista, meditate.
Complimenti prof. Bardi per aver avuto il coraggio di scendere nella fossa dei leoni. Vedendo il video direi che se l'è cavata egregiamente.
RispondiEliminaQuerando in Google con "limits to growth"
RispondiEliminaQuerando con Google con "limiti della crescita"
Querando con Google con "limiti dello sviluppo"
Querando con Google con "fine del petrolio" /stringa poco nota/
Querando con Google con "danni da cambiamento climatico"
non esce nessuno dei 2 blog del prof, nemmeno il website amico apocalittismo, tantomeno blog tematici o pubblicazioni scientifiche.
Apocalittismo (già il nome di dominio, è pessimo, lo relega nell'immaginario ad una massa d'invasati catastrofisti e milleranisti, che masochisticamente anelano al collasso) ed i nomi dei due blog del prof (simbolici) hanno poco a che fare con i temi che trattano (è probabile che Google l'abbia archiviato sotto letteratura greca).
Le snippet del blog e website, non sono state compilate, i tag sono stati aggiunti solo da poco, nell'header dei 2 blog del prof c'è un'immagine e non del testo.
Suggerimento ;-) urgente: Dovete ottimizzare blogs e website, altrimenti Google non vi si fila.
Io stesso, non conoscevo l'esistenza di questo blog, ci sono approdato due anni fà AFAIR, perchè ho tradotto dall'inglese in italiano, un'intervista del prof.Bardi da YouTube, mentre in YT cercavo conferenze sul tema del climate change e guerre, incocciando per caso nella SERP di YT un'intervista del prof sui democidi di massa del XXI secolo, causati probabilmente da sovrappopolazione e danni da climate change e scarsità.
Chi esce, oggi, in testa nella SERP di Google (che ha segato via, tutti quelli che predicevano una guerra tra Africa vs Europa) ?!
Da settembre 2019 escono nelle prime 3 pagine solo testate cattocomuniste: Repubblica, Corriere, Stampa, Wired, che si sono impossessate del tema, proponendo contenuti scarsi con ZERO profondità di pensiero. Sono tutte delle paginette da sussidiario delle elementari, palesemente superficiali per la complessità del tema e degli impatti. Persino l'ANSA (un noto sito che diffonde fatti, non approfondimenti) ha un rank elevato, proponendo una paginetta povera ed insulsa, come profondità di pensiero.
Senza ombra di dubbio, l'attacco cattocomunista all'Italia ed all'Europa, è passato da Settembre 2019 con un'offensiva su Google in Italiano, per oscurare dal web, tutta l'informazione scientifica e parascientifica, sui problemi e megatrends del XXI Secolo, in quanto ritenuti fonte di paura, allarmismo e seminatrici di odio, rispetto alla narrazione buonista ottimista e (pseudo)razionale (che nasconde nel PD il desiderio di 1.2MLD di voti di comunisti africani con cui invadere l'Europa, mentre l'attuale papato/concistoro ritiene che in Matteo 25 vi sia la gioia del martirio e la lieta novella del martirio per il popolo italiano).
Sono assenti sul tema del cambiamento climatico e della sovrappopolazione e delle guerre, le testate giornalistiche destrose (perchè parlare di queste cose, implicherebbe ammettere la necessità di ripagare oggi, buona parte del debito pubblico italiano, per evitare che nei prossimi decenni l'Italia c'arrivi strafatta di debito e senza merito creditizio per fare leverage con cui sperare di mitigare i danni da climate change)
;-P
Se è vero che in guerra, la prima vittima è la verità a discapito della propoganda, direi che la RIMOZIONE del problema del binomio (Climate Change+Sovrappopolazione)^n è certamente un EARLY WARNING, chiaro ed univoco, che il collasso italico è in avvicinamento.
p.s.
Marciare separati, per colpire da direzioni diverse lo stesso target :-) in una manovra a tenaglia.
IMHO dovete ottimizzare blog e website, per salire nella SERP di Google: altrimenti sarà come gridare nel deserto!.
Poi, ovviamente ciascuno si merita l'informazione che sceglie, ma almeno esserci nella SERP di Google è già qualcosa.
https://comedonchisciotte.org/latto-finale/
RispondiEliminaPiù
https://scenarieconomici.it/cina-anche-i-vertici-segnala-un-2020-problematico/
Uguale
Guai in vista
nessun guaio, solo un modesto ed inutile tentativo di far rallentare le 2 locomotive. Lo schianto è sempre più vicino.
Elimina@ Anonimo 21 divembre 2019 15:22
RispondiEliminaIMHO
I settaggi e nome del blog e website sono cosa facilmente aggiustabile. Per gli amici dal terrificante dominio "Apocalittismo" suggerirei di tenersi il dominio che già hanno, ed aggiungere altri 3 domini sull'hosting, moltiplicando i nomi, per scucirsi di dosso l'idea millenaristica del loro dominio, per approdare a qualcosa di più razionale e scientifico:
finedelpetrolio.it LIBERO
finedelpetrolio.net LIBERO [suona bene]
finedelpetrolio.com LIBERO
finedelpetrolio.info LIBERO
finedelpetrolio.eu LIBERO
limitidellacrescita.it LIBERO
limitidellacrescita.info LIBERO
limitidellacrescita.org LIBERO
limitidellacrescita.net LIBERO [suona bene]
limitidellacrescita.eu LIBERO
sviluppo-limitato.it LIBERO
sviluppo-limitato.net LIBERO [suona bene]
sviluppo-limitato.org LIBERO
sviluppo-limitato.info LIBERO
sviluppo-limitato.eu LIBERO
o qualsiasi altra variante di simile ed assimilabile, purchè dilavi l'irrazionale sound catastrofista, che starebbe meglio in testa più alle ca**ate asperse da ByoBlue :-D per come approccia al mondo reale.
Io non lo so cosa porterà il 2020, ma se dovesse esserci un contagio finanziario, i Fondi pensione USA per ammortizzare le perdite in Asia, venderebbero rapidamente una caterva di titoli di Stato Italiani, che sono il titolo finanziario a maggior rischio, dato il rating italiano, dato il trend crescente in senso assoluto del debito pubblico italiano, dato il quoziente debito/pil in risalita, dato che facendo due conti aritmetici anche un cieco s'accorge che il debito pubblico italiano è da tempo insostenibile (il debito ha un rateo di crescita medio di lunto periodo in termini reali del +2% annuo, il pil ha un tasso di crescita medio di lungo periodo in termini reali di +0.5%)
Le premesse per il botto TERMOFINANZIARIO ITALIANO, ci sono tutte.
Ed in termini di lungo periodo, sarebbe solo un banale epilogo.
/IMHO
https://ourfiniteworld.com/2019/12/17/scientific-models-and-myths-what-is-the-difference/
RispondiEliminasecondo Gail Tveberg la decrescita felice è un ossimoro. Comunque augura buone feste. Che cu...
bella la pubblicità con donne in decoltè con indumenti intimi rossi. Lo spreco è proprio il succo del consumismo. Impossibile combatterlo. Un bel Natale a tiraggio goloso, lussurioso o pieno di regali inutili è proprio quello che ci vuole per passare una buona giornata. A parte gli scherzi, vi auguro di passare un Buon Natale, se ci riuscite.
RispondiEliminaHo visto l'intero dibattito.
RispondiEliminaPurtroppo il Professor Bardi è stato inconsistente.
E quello che dice nel post, è quasi tutto farneticante.
Mi dispiace tanto. Ne ho sofferto, in questi due giorni, riflettendoci sopra.
Gianni Tiziano
No, dai, io la vedo diversamente. Alla fine dal dibattito sono emerse le cose giuste. Il prof Bardi è stato corretto.
EliminaCerto, cosa vuoi approfondire in 5 minuti al massimo di discorso?
il prof è uno scienziato, non un politico o un retore. E' stato trascinato su un terreno pratico, non scientifico, dal nuclearista Battaglia, che in fondo seguiva i consigli di Hubbert, di intraprendere un futuro nucleare per continuare ad avere l'energia necessaria per una società capitalistica. Purtroppo l'alternativa rinnovabile non si è dimostrata per ora molto utile per il sogno di perpetuare questa società e non lo sarà mai per la natura intrinseca dei due tipi di energia. Non si può certo sostituire tout court un serbatoio di energia con un vettore di energia. Le rinnovabili sono solo un piccolo paracadute per cercare di non perdere tutti i vantaggi tecnologici di questa società, per questo mi associo al pensiero di Tveberg e Turiel che sperano in una decrescita infelice, ma ponderata, ragionata, perchè quella felice, per dirla alla Salvini, non esiste. Purtroppo i nostri politici e anche quelli globali, vogliono continuare a raschiare il fondo del barile, come hanno fatto sempre da LTG in poi. Come disse Kissinger: il compito dei politici è quello di trovare le soluzioni ai problemi. E non lo lasceranno mai fare agli scienziati, a costo di fare come il Bush di destra con Saddam o l'Obama di sinistra con Gheddafi.
EliminaNon nascondo di essere animato anche da un po' di spirito polemico (magari ingiustificatamente, non so), ma osservo che esistono cicli di emersione/sommersione delle tematiche trattate su blog come questi, cicli che temo possano essere dovuti nel migliore dei casi alle mode del momento e nel peggiore agli interessi (anche nel senso affaristico del termine) del momento. Osservo che, indipendentemente dalle cause, questo tira-e-molla mina alla radice la credibilità circa la gravità effettiva dei fenomeni toccati. Non è una buona mossa.
RispondiEliminaMrKeySmasher
@ MrKeySmasher
RispondiElimina(danni da climate change + sovrappopolazione)^n
lo sviluppo del binomio porterà
a-impatti diretti a causa del climate change con eventi climatici estremi, sulle città ed infrastrutture e quindi sulla necessità di riallocare risorse finanziarie (che sono scarse e suscettibili d'impieghi alternativi e concorrenti), su nuove e vistose esigenze a discapito di priorità di ordine inferiore.
b-impatti diretti a causa del climate change con variazioni climatiche (salita del mare, cambio di clima, scomparsa dei ghiacciai, rilascio in siberia d'idrati di metano a positive feedback) con incisioni negative sulla produzione agricola, calo della fertilità delle terre, assottigliamenti delle riserve d'acqua dolce e crescenti necessità d'energia (e dell'accesso alle sue fonti) per mitigare questi problemi causati dal clima.
c-impatti diretti a causa del climate change sull'accesso dai mercati alle risorse vitali (energetiche, alimentari, idriche ecc...) SCARSE, da parte di una umanità in sovrappopolazione sulla Terra. E' ovvio che i bisogni primari insoddisfatti, probabilmente faranno detonare collisioni violente di popoli sulla Terra, per imporre una diversa redistribuzione delle vitali risorse scarse.
dato l'attuale contesto italiano, emerge chiaramente che le priorità per l'Italia sono solo due...
RispondiElimina1)Il Pil/Produttività italiane nei decenni a venire saranno calanti -> per mantenere viscoso verso il basso (quasi costante) il pil procapite, occorre che la popolazione italiana cali di numero -> occorre rastrellare ed espellere gli immigrati clandestini & migranti economici & interdire per i prossimi 30 anni l'arrivo in Italia dei sub-sahariani. | SE GLI ITALIANI CONTINUERANNO AD INSERIRE AFRICANI, LA POPOLAZIONE ITALIANA SARÀ CRESCENTE ED IL PIL PROCAPITE COLLASSERÀ ESSENDO SINONIMO DI GUERRE, DISTRUZIONE, MORTE NELLA PENISOLA ITALICA.
2)Occorre la CED DeGasperi ossia una difesa continentale dell'Europa finanziata da politiche fiscali europee -> tutte le guerre tra Europei saranno debellate nel XXI secolo (non è un obiettivo da poco) dato che il XXI secolo appare portatore di morte e distruzione per l'umanità -> gli stati nazionali devolvendo la difesa+politica estera agli USE, con il conferimento di beni demaniali & patrimoniali indisponibili (cannoni, tank, aerei, navi, basi, truppe ecc...) permetterà di avere valore con cui abbattere una quota significativa dei debiti pubblici degli stati nazionali -> minor peso del debito pubblico con un abbattimento una tantum, equivale una maggiore possibilità di ripagare il debito al 60% purchè in Italia si faccia una drastica riforma costituzionale altrimenti quanto conferito dall'Italia verrà rapidamente ribruciato dalla p.a. centrale/decentrata che accatasta debito in modo sistematico. | SE L'EUROPA NON SI PREPARERÀ ALLA GUERRA, L'EUROPA SARÀ SORPRESA DALLA GUERRA ED USERÀ LA PENISOLA ITALICA E GRECA COME STATI CUSCINETTO PER CONTENERE LA GUERRA REGIONALE, IL POPOLO ITALIANO NON SOPRAVVIVERÀ AL XXI SECOLO.
3)La bomba demografica africana è l'altra parte piena del problema, oltre ai danni da climate change -> è interesse europeo finanziare da ONU una tardiva politica di controllo delle nascite in Africa, per cercare di contenere la popolazione africana ad 1.5MLD piuttosto che lasciarla correre a 2.4MLD al 2050 -> in ogni caso la responsabilità delle GUERRE PUNICHE II è di ONU che non ha fatto niente, di Chiesa Cattolica che non ha perorato un controllo delle nascite in Africa (pur sapendo la situazione sul campo dai missionari), dai politici africani (più o meno eletti), dagli africani stessi che trombano come conigli irresponsabili senza far uso dei profilattici per proteggersi dalla malattie veneree -> il caos la morte e la distruzione che detonerà in Africa sarà stato causato dalla sovrappopolazione africana E *non da politiche colonialiste o pseudo colonialiste* | IL DESTINO DELL'AFRICA CON MORTE E DISTRUZIONE È GIÀ STATO SCRITTO 20 ANNI FA', SE CHIESA CATTOLICA AVEVA DAVVERO A CUORE IL DESTINO DELL'AFRICA, ALLORA CHIESA CATTOLICA DOVEVA PERORARE ILCONTENIMENTO DELLA POPOLAZIONE AFRICANA, MA NESSUNO HA FATTO NIENTE, OGGI GLI AFRICANI SONO AD 1.3 MLD PROIETTATI A 2.4 MLD, NON C'È NESSUNA SOLUZIONE PRO-ATTIVA È TROPPO TARDI PER EVITARE LA CATASTROFE IN AFRICA.
Scusa ma le responsabilità non sono solo ed esclusivamente della chiesa cattolica. Gli africani non sono tutti cristiani, quindi la responsabilità va spalmata sui diversi credi religiosi, nonché sui politici e sulle tradizioni (la famiglia numerosa e il.mito dell'uomo tanto più "potente" quanti più figli ha) dure a morire.
EliminaNo!,
Eliminahttps://it.wikipedia.org/wiki/Religioni_in_Africa#/media/File:Religion_distribution_Africa_crop.png
Le religioni animiste in africa sono scomparse, l'induismo è marginale: il grosso delle religioni in Africa è musulmana e cristiana. I musulmani non hanno un papa a differenza delle religioni cristiane che nelle loro varianti (cattolliche, ortodosse, protestanti) hanno un proprio capo. Sciiti e Sunniti non hanno mandato "missionari", sono invece numerosi i missionari cattolici in Africa, che hanno sempre informato Roma, di quale fosse la reale situazione sul campo in Africa. Al buon Giovanni Paolo II hanno sparato, poi s'è ammalato, nessuno l'ha aiutato: CEI, congregazione della Fede ecc... nessuno ha mai perorato in ONU, una politica di controllo delle nascite in Africa (nonostante le proiezioni demografiche per il XXI secolo siano state sfornate intorno al 1990s)
Mah, e allora perché in nazioni cristiane dell'Europa occidentale non.assistiamo ad un'esplosione demografica? Io non mi fido molto dell'impatto della religione sulla riproduzione, credo invece che conti molto di più la cultura tradizionale.
EliminaPerchè l'Europa è un paese del I mondo, con un mercato saturo.
EliminaL'Africa è un paese del III mondo, con un mercato non saturo: proprio per queste ragioni, Chiesa Cattolica (tenendo conto delle conferme delle notizie dei missionari in Africa, che misuravano la situazione sul campo) avrebbe dovuto perorare ad ONU un controllo delle nascite (con uso di pillola e profilattico).
Chiesa Cattolica ha un concorso di grave colpa, per quello che succederà in Africa (assieme ad ONU, Governanti africani più o meno eletti, africani stessi).
Chi ha prodotto le cause di detonazione delle GP2 può solo tacere, e di certo non ha diritto a pretendere di portare soluzioni per i decenni a venire, dove la situazione sarà esplosiva ed ingestibile per gli europei.
La menata dell'accoglienza ossia il martirio del popolo italiano, non è una soluzione: come già indicato nel mio commento del 22 dicembre 2019 19:37
Insisto...un'organizzazione religiosa non può farsi carico di attivare politiche di contenimento delle nascite, e nel caso specifico della religione cattolica al massimo si dovrebbe pretendere che non vieti l'utilizzo dei dispositivi e dei farmaci anticoncezionali, nulla più. Grosse responsabilità hanno invece le strutture governative nazionali e le organizzazioni internazionali, che non hanno attuato per tempo idonee politiche di controllo delle nascite. E poi, ulteriore causa è la cultura tradizionale che ho già indicato in un mio precedente messaggio, che per modificare la quale servirebbe un periodo di almeno due / tre generazioni. Poi se te ne vuoi fare una campagna ideologica contro la chiesa cattolica e il Vaticano, fai pure, ma credo che stai indirizzando male i tuoi sforzi.
EliminaMi sa che stiamo dicendo le stesse cose, con termini diversi.
EliminaAl buon Giovanni Paolo II hanno sparato, poi s'è ammalato, nessuno l'ha aiutato in Vaticano: Non ha quindi colpe personali per non aver perorato una politica di controllo delle nascite in Africa.
CEI, Congregazione della Fede, Sant'Egidio ecc... hanno colpe gravi!: nessuno ha mai perorato in ONU, una politica di controllo delle nascite in Africa (nonostante le proiezioni demografiche per il XXI secolo siano state sfornate intorno al 1990s e nonostante Chiesa Cattolia sia stata costantemente aggiornata dai missionari, su quale fosse la reale situazione in Africa) suggerendo l'uso dei profilattici e pillole.
Anzi, Chiesa Cattolica s'è sempre opposta alla politica di controllo delle nascite, agitando lo spettro dell'aborto omicidio (aborto che è uno strumento di controllo delle nascite, solo secondario e costoso rispetto a pillole e profilattici).
E' ladro chi ruba, quanto chi tiene il sacco!.
Chiesa Cattolica ha un concorso di grave colpa, per quello che succederà in Africa (assieme ad ONU, Governanti africani più o meno eletti, africani stessi) e persiste ottusamente.
Bergoglio-Laudato si: NON C'È UNA PAROLA SUL PROBLEMA DELLA BOMBA DEMOGRAFICA.
https://w2.vatican.va/content/dam/francesco/pdf/encyclicals/documents/papa-francesco_20150524_enciclica-laudato-si_it.pdf
https://www.repubblica.it/vaticano/2019/09/10/news/papa-235691680/
Bergoglio-Il benessere è la radice dell'inverno demografico-
Se errare è umano, perseverare è diabolico!.
Quindi, chi ha prodotto le cause di detonazione delle GP2 può solo tacere, non può pretendere di portare soluzioni per i decenni a venire, dove la situazione sarà esplosiva ed ingestibile, per gli europei (specie per gli italiani e greci).
La menata dell'accoglienza ossia il martirio del popolo italiano, non è una soluzione (nemmeno teologica, perchè in Matteo 25 non sta scritto che ciascuno di noi, per guadagnarsi il Paradiso, deve donare in martirio la propria famiglia, devastare i propri parenti, massacrare i propri connazionali).
p.s.
Ma cosa vuoi contenere demograficamente in Africa, oggi?!
LOL
Gli africani sono oggi 1.2MLD-1.3MLD proiettati a 2.4MLD al 2050. Ad oggi non c'è traccia di politiche di controllo delle nascite, in Europa l'elite europee ignorano il problema, lo stato pontificio vuole il martirio del popolo italiano.
LOL
L'Europa sbatterà il grugno sulle GP2, userà la penisola italiaca e greca, come paesi cuscinetto per contenere la guerra regionale: se gli italiani non si prepareranno militarmente, non sopravviveranno al XXI secolo.
Garantito, al limone e noi italiani, abbiamo un bel biglietto gratuito di prima linea!.
https://www.meteogiornale.it/notizia/cambiamento-ghiacciai-ultimi-50-anni-video-impressionante
RispondiEliminail disastro è cominciato a metà degli anni '80, quando con mia grande sorpresa cominciai a non trovare più neve fresca tutte le mattine andando a lavorare a quote poco più che collinari sull'appennino pistoiese dalla pianura. Diversi decenni dopo scoprii che in quel periodo gli indici oceanici cominciavano a mostrare un riscaldamento. Questo video ne è un'ulteriore prova della giustezza intuitiva che ebbi.
Io ho iniziato a capirlo circa 15 anni fa, quando lessi sul quotidiano regionale un articolo che riportava l'allarme lanciato da Reinhold Messner, famoso alpinista, che diceva che in quel momento lo zero termico si trovava a 3.000 metri.
EliminaNel 2019 lo zero termico si manifesta anche a 4.600 metri.
In quell'articolo, era evidenziata la grande perdita di massa ghiaccio dei ghiacciai in Trentino, nel corso degli ultimi 100 anni.
Il riscaldamento sopra i 2.000 metri è il doppio rispetto che da 0 a 2.000.
Gianni Tiziano
tra l'altro le piste di sci dell'Abetone sono innevate coi cannoni e anche l'altro inverno solo per brevi periodi naturalmente. E sono piste sui 2000 m.
EliminaMi ricordo un fatto curioso: sopra Pracchia, in località Pidocchina a 850 m, che fino ai primi anni '80, era costantemente innevata, un imprenditore locale, titolare di un negozio di alimentari, attrezzò il posto con impianti ricettivi e di risalita. Proprio in quel periodo a quelle quote smise di nevicare e solo il ristorante ha lavorato per qualche tempo, ma raccontava il fatto con una tale carica di simpatia, che non si poteva fare a meno di riderci sopra, lui e gli ascoltatori. Probabilmente ha fruito di sovvenzioni pubbliche, mettendoci solo il suo tempo ed impegno. Ridere delle proprie sfortune è una bella sublimazione.
Tiziano, non mi meraviglia che sopra i 2000 il riscaldamento sia più elevato. In fondo la termodinamica insegna che il calore va più velocemente dove ce n'è meno.
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