sabato 1 giugno 2019

Ma i Giapponesi sono più intelligenti degli Italiani?

Giapponesi molto intelligenti


In questi giorni, mi è capitato davanti un qualcosa abbastanza allucinante, Un rapporto OCSE di cui vi passo qualche dato qui di seguito.


Allora, quello che vedete sono i punteggi ottenuti ai test da italiani e da giapponesi a seconda dei vari livelli scolastici; "secondary" sta per "scuole medie", mentre "tertiary" significa "università"

Vedete come i giapponesi con un titolo di studio liceale hanno un livello medio di alfabetizzazione leggermente superiore di quello dei laureati italiani. Questo mi spiega, fra le tante cose, la ragione di certe esperienze allucinanti che ho avuto con i miei studenti. In ogni caso, è solo uno dei dettagli del rapporto OCSE, dove l'Italia ne esce con le ossa rotte non solo in confronto con il Giappone. Ovviamente, questo non vuol dire che gli Italiani siano più stupidi dei Giapponesi o di altri, però l'intelligenza deve essere accoppiata con un certo grado di cultura e di competenza, altrimenti serve a poco.


In sostanza, niente di nuovo: la scuola italiana è un disastro e lo sappiamo tutti. Non credo che ci siano colpe particolari in questa vicenda, è solamente la combinazione di un certo numero di fattori che si auto-rinforzano. Un paese economicamente debole, strangolato dalla burocrazia e governato da una classe di parassiti ignoranti si trova in difficoltà in una situazione di competizione internazionale sempre più dura.

Ne consegue che l'economia va male e i nostri studenti non trovano che studiare sia un buon investimento del loro tempo. Come dico spesso, prendersi una Laurea oggi vuol dire cinque anni di sofferenze in cambio di una vita di disoccupazione. I migliori se ne vanno a lavorare all'estero, lasciando qui i meno bravi che diventano politici o insegnanti. La scuola ne risente in termini di qualità, quelli che cercano di far qualcosa per migliorare si trovano di fronte a un muro di burocrazia che impedisce di fare qualsiasi cosa.

Ma, consoliamoci, in qualsiasi cosa si può sempre peggiorare. Dopo che qualcuno ha parlato di ritornare al grembiulino per le elementari, qualcuno potrebbe proporre seriamente di tornare al Minculpop. Oppure, potrebbe piovere.












37 commenti:

  1. Prof, se ci aggiunge l'arroganza dell'ignoranza e l'effetto Dunning-Kruger il quadro è completo..

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  2. credere, obbedire, combattere: uno slogan fascista valido in tutti i contesti. Credere al consumismo e che i soldi siano la cosa più importante, obbedire al consumismo ed ai soldi, combattere con tutto sè stessi per consumismo e soldi. In questo si spiega come in Italia i livelli di QI si siano abbassati enormemente dal dopoguerra ad oggi; infatti se si è permesso che un meccanico o impresario edile o idraulico guadagnino 2 o 3 volte lo stipendio del nostro prof, è gioco forza che lo studio e la cultura non interessino. Anche se non conosco la realtà giapponese, so per certo che l'Italia ha il più alto numero di partite Iva pro capite del mondo, fatto che probabilmente è stato incentivato qui da noi, insieme alle mafie, nel dopoguerra per arginare il consenso alle sinistre e che ha determinato il rincretinimento generalizzato dei giovani italiani. Trasformare un popolo in dei bruti avidi senza valori avrà anche avuto anche un significato politico, almeno finchè i FF saranno sufficenti a mantenere lo status quo, ma dopo?

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  3. La mia impressione è che chi ha scritto questa pagina confonda con leggerezza l'intelligenza con l'istruzione...
    I Giapponesi non sono poi così intelligenti, se no non si sarebbero ridotti a vivere l'inferno in terra con le loro 340 e passa persone per km2. In compenso, pure noi tanto svegli non siamo, visto che siamo riusciti in meno di vent'anni a superare le 200 persone per km2 e che (al di là dei proclami tanto futili quanto fasulli) continuiamo ad impegnarci alla grande per aumentare ancora quel livello già così negativo ad una velocità vertiginosa...
    La scuola c'entra poco perché può poco, e quando "spende" quel poco lo fa per diffondere ulteriormente il pensiero poco intelligente del aggiungi un posto a tavola, del più siamo, meglio stiamo. Che è una sonora vaccata.

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    1. è il consumismo, beby....
      mio comune 18.000 anime indiavolate per 4 km2 = 4.000 indiavolati a km2!!!! Altro che Giappone, che è forse l'unica nazione al mondo in riduzione della popolazione con quel mln in meno rilevato all'ultimo censimento. In effetti se per te 340 a km2 sono inferno, le mie 4.000 cosa sono?

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    2. Mago, ovvio che il dato è riferito alla media nazionale, non certo alla "spanna quadrata". Qual è la densità per km2 delle aree principali di Tokio? Di più di 4000? Di meno? La stessa? Io non so darti un numero, ma so ripeterti un aggettivo: infernale.

      Considera un'altra cosa: un conto è vivere in un ambito sovraffollato per uscire dal quale devi percorrere, alla mala parata, un km (come nel caso che mi ricordi), altro conto è vivere in un ambito sovraffollato per uscire dal quale di km ne devi percorrere una cinquantina o più. Una capatina su Google Map, vista satellitare, può aiutare a farsi un'idea.

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    3. No mago! (Rispondo qui per il commento sopra). Il fenomeno delle partite Iva è una cosa degli ultimi 20 anni. In seguito alle criminali riforme del lavoro in seguito alle quali i dipendenti sono diventati collaboratori autonomi, tutti imprenditori di se stessi. Così si sono scaricati gli oneri ed i rischi di impresa sul lavoratore, mentre il grande (e a volte anche piccolo, ma il problema è il grande) capitale hanno incrementato i profitti (tra l'altro questo è anche la prova del fatto che siano cazz...stupidaggini le teorie che dicono di diminuire la tassazione sul lavoro, così il lavoratore guadagna di più. Sono 20 anni che diminuiscono le tasse sul lavoro, pagate dal padrone, e che diminuiscono i salari, pagati dal padrone. Chi ci guadagna è il dipendente? Eh sì certo.)

      Per Mr. Ma non mi sembra che il prof. confonda intelligenza e istruzione: ultima frase, terzo capoverso. Sulla popolazione d'accordissimo. Sulla scuola meno. Perché la scuola ha la sua responsabilità, come riconosce anche lei che dice che diffonde teorie sbagliate.
      In generale sono d'accordo con quanto scritto nel post. Ovviamente sono studi, secondo me, da prendere con molta elasticità. Essendo campionamenti statistici di una popolazione di dati originati da convenzioni, possono dimostrare qualsiasi cosa. Se per esempio volessimo considerare il contributo al progresso dell'umanità dato da abitanti della penisola italiana e da abitanti delle isole giapponesi troveremmo che i secondi sono peggio delle capre! Al massimo qualche recalcitrante cavia per esperimenti su esplosioni nucleari. Oltre al fatto che è sempre facile scadere in un sottofondo di razzismo, ecc.
      Tuttavia che il degrado morale e materiale, si sarebbe detto una volta, delle popolazioni italiche sia allarmante, direi che è un dato autoevidente. Epperò una certa quantità di responsabilità l'hanno proprio gli insegnanti e l'università. È vero che, da decenni ormai, l'istruzione, soprattutto superiore, non serve più a niente, e quindi viene facilmente svalutata e degradata. Tuttavia il mondo universitario non si è mai opposto, in nessun modo, a questa deriva. Non ha mai bloccato nessuna delle orride riforme, non ha mai attuato una maggiore selezione degli studenti, sia in base alle capacità, sia agli interessi dimostrati. Anzi, troppo spesso la selezione è avvenuta al contrario: favorire i soggetti mediocri, ma capaci di destreggiarsi "socialmente".
      10 anni fa, un allora ricercatore ultra40enne mi diceva: 5 anni fa facevamo grandi proteste perché sembrava che dovessero distruggere l'università. Sono passati 5 anni e siamo ancora qui. Non è successo niente, per fortuna.
      E così, scalino dopo scalino, chissà dove riusciremo a scendere.

      Guido.

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    4. A Tokyo ci ho vissuto. E' un posto affollato, ma bene organizzato -- le case sono mediamente più piccole che in Italia, ma ci si vive bene grazie a qualche accorgimento intelligente, tipo ripiegare i letti e metterli nell'armadio ogni mattina. Uno dei problemi che hanno gli studenti Giapponesi è l'invadenza delle "cram school" che li inzeppano di nozioni. Ma la cosa non va esagerata: i Giapponesi non sono dei robot, sono persone di normale intelligenza e, mediamente, di buona cultura generale. I miei studenti Giapponesi erano ragazzi in gamba e intelligenti, spesso curiosi e creativi.

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    5. se sono altruisti e solidali tra loro va bene anche essere in tanti, ma nel paese delle mafie è solo un miraggio.

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    6. Mago anche il Giappone ha le sue famiglie mafiose, la yakuza, anche lì non sono in paradiso.

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    7. Mago, più che altro sono repressi, in base a una cultura per certi versi ammirevole ma sicuramente poco attenta alle esigenze dell'individuo, in particolare se si tratta di uno che "non conta nulla".

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    8. Churcill diceva che chi si sarebbe alleato con gli italiani avrebbe sicuramente perso la guerra, perchè secondo lui eravamo un popolo di individualisti, menefreghisti, egoisti, qualunquisti. Proprio ieri leggevo un'epigrafe davanti al castello dell'Imperatore a Prato, che commemorava la reclusione nel suddetto di 200 operai che avevano scioperato contro l'occupazione nazista. Ora nel piazzale antistante ci giocano ancora dei bambini. Tutti neri. Ovviamente non sono i nipoti dei pratesi scioperanti nel '44. Che avessero scioperato dalla parte sbagliata?

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    9. https://www.meteogiornale.it/notizia/58790-1-meteo-e-clima-maggio-2019-anomalie-temperature-globo
      conferma arrivata. Maggio a livello globale, il 4° più caldo. Ero certo che anche Salvini fosse uno sparaca..te, come tutti i politici, ma questa ne è una prova.

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  4. "Tali esami, soprattutto quello per l'ammissione all'università, sono estremamente difficili e non possono essere affrontati con una preparazione generica, e per questo la maggior parte degli studenti giapponesi, al termine della giornata scolastica (che inizia alle 08.50 e si prolunga sino alle 16.00), si recano ai corsi di ripetizioni integrative (a pagamento), che solitamente iniziano alle 17.00 e possono durare sino alle 23.30 di sera".
    Wikipedia
    No, no non va' bene. I giapponesi studiano troppo.
    E non per una sana curiosità intellettuale, ma perché sono presi dentro ad un ingranaggio spietato. Meglio coltivare patate.
    Angelo

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    1. Concordo. Il famoso shiken jigoku, conosciuto per la prima volta sul libro di geografia delle medie. 30 anni fa. D'altra parte in Giappone pare esistano anche malattie mentali sconosciute al resto dell'umanità (hikikomori).
      Come ho scritto sopra trovo azzardato fare paragoni, rigidi, diciamo così, tra culture enormemente differenti, tanto più da parte di organi sulla cui neutralità è lecito dubitare. E tuttavia ripeto: lo scadimento è inequivocabile e anzi, cercato. Pensate al nuovo linguaggio da canale di televendite h24. Inserire all'interno, per esempio. Frase ormai ripetuta ogni 10 parole anche sulla televisione di stato. Credo che a nessuno sfugga il brutale doppio senso sessuale ammiccante insieme al femminismo e all'omosessualismo maschile.
      L'uso del verbo andare come ausiliare. Altro esempio terrificante.
      Tornado al Giappone tuttavia, il brano tratto da Wikipedia che lei ci ha riportato ci insegna anche che là è ancora possibile pensare male di qualcuno. Qui la stessa frase è al limite, o forse oltre, del reato penale.

      Guido.

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  5. Scusi prof, ma dobbiamo ancora puntare alla crescita dell'economia? Non è meglio formare nuove competenze per affrontare l'inevitabile decrescita e fermare la distruzione degli ecosistemi? Oppure questi sono scenari poco probabili?

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    1. Beh, non era questo il punto del post. Anche per organizzarci per l'emergenza in arrivo, occorre cultura, intelligenza, e competenza

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    2. Ancor più, occorre spazio, superficie territoriale pro capite. Fisico. Di qualità. Visto che la quantità dello spazio totale è implacabilmente fissa, la strada per migliorare la situazione e incrementare la resilienza (della quale su queste pagine si scrive piuttosto spesso) è principalmente proprio quella che non si vuole neppure prendere in considerazione.

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  6. TOKYO (Giappone) Densità umana 6.334 ab./km² (fonte Wikipedia)

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    1. Infernale. Poi stupiamoci se quelli meno corazzati (ovvero, quelli con ancora un minimo di salute mentale) di quando in quando sbroccano. Ah... capita anche da noi, ma va bene così, ci dicono... la crescita... "aggiungi un posto a tavola, che c'è un amico in più/se sposti un po' la seggiola, stai comodo anche tu". Sì.

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    2. https://www.panorama.it/news/esteri/le-citta-deuropa-con-il-km-quadrato-piu-densamente-popolato/

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    3. poco prima avevo chiesto ad un giovane pratese sui 30 anni informazioni e a malapena è riuscito ad argomentare una risposta. Mi pareva strafatto già alle 1800. Se questi sono i discendenti dei pratesi scioperanti del '44, penso proprio che hanno sbagliato tutto. Va bene importare carne fresca, visto che quella nazionale è ita, andata a male, perchè che il consumismo petrolifero ed il PIL deve essere sostenuto da qualcuno, ma so che il permiano, inneggiato fino a poco fa come il nuovo Ghawar, sta cominciando a perdere colpi. PO nel 2021? Risus abundat in ore stultorum (Meandro). Ho visto anche Salvini sogghignare satanicamente parlando del freddo cane (?)di questo Maggio, quando, disse, gli avevano parlato del GW, ma ovviamente non sapeva che al circolo polare artico, in Spagna e nei Balcani c'erano dai 5 ai 10 gradi in più sulle medie storiche. Non mi meraviglierei che Maggio come lo scorso Aprile fosse, a livello globale, tra i più caldi dal 1800.

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  7. A proposito della foto con i Giapponesi molto intelligenti, vorrei proporvi un filmato con degli Italiani ancor più brillanti. Geniali, direi. Loro e tutta la folta schiera che, come si vede dal filmato, ne costituiscono il seguito.

    https://www.youtube.com/watch?v=WnS-Yz4YlIY

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  8. Non era il paese con il più alto tasso di suicidi?

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  9. @Mago

    Ho finito di vedere "L'uomo si è mangiato la Terra - L'avvento dell'Antropocene" su ARTE, che tu hai segnalato un po' di tempo fa.
    Cronaca impietosa, deprimente il grande danno che abbiamo combinato e continuiamo a fare al pianeta Terra, in modo sempre maggiore (esponenzialmente).
    Ciao.

    Tiziano

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  10. Quasi tutta l'intelligenza umana, credo il 99%, viene usata malissimo.
    Stiamo distruggendo la vita sulla Terra :

    https://www.arte.tv/it/videos/073938-000-A/l-uomo-si-e-mangiato-la-terra/?fbclid=IwAR1ewDlzSlxOI6Qgtxi40N6J0RyNiBxC3lvRGbfvztDBeNo3MbczXnHDAlk

    Siamo senza scusanti.
    Di questo tipo di intelligenza, io credo sia meglio fare a meno.

    - Gianni Tiziano -

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  11. Siamo così intelligenti, che riusciamo a estrarre il petrolio e causare l'effetto serra e i conseguenti cambiamenti climatici sempre più catastrofici.
    Siamo così intelligenti che riusciamo a svuotare gli oceani dai pesci e inondarli di plastiche e sostanze inquinanti.
    Siamo così intelligenti che lavoriamo 10 ore al giono (lavoro + viaggio + pulizie casalinghe + controllo c/c e pagamento bollette) quando i popoli non civilizzati ne lavorano solo tre, restando armonicamente inseriti nella natura.
    Siamo così intelligenti che almeno metà di quello che viene affermato da politici, organismi militari, giornali e telegiornali, è menzogna.

    Siamo così intelligenti !

    - Gianni Tiziano -

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    1. Uomini intelligenti
      Ma non siete contenti
      Dei regali del cuore?
      Non lo sentite il sole
      Che vi scalda la pelle?
      E le celesti stelle
      Ballerine leggere
      Non sapete vedere?
      E la pioggia battente
      Che ristora la mente
      Nella torrida estate?
      Non vi siete mai accorti
      Della grazia degli orti?
      E dell'erba nei prati
      Non ancora falciati?
      Non negate il rispetto
      Al mirabile insetto
      Non c'è mai differenza
      Nell'eterna coscienza.

      Angelo











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    2. Angelo,
      ormai più della metà degli esseri umani, vive in città, e pochi di loro henno la possibilità di apprezzare quelle cose che tu giustamente elenchi.
      Molti di noi vivono avulsi dalla natura :-(

      - Tiziano -

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    3. Eh, le metropoli. Mostri che si alimentano a petrolio. Dicono: gli orti urbani, le auto elettriche, i pannelli solari ecc. Però io non credo che sia possibile mantenere in vita ancora per molto tempo strutture così energivore (ma non mettiamo limiti alla provvidenza). Qui da me, i giovani, compreso mio figlio, non desiderano altro che andare a vivere a Milano. Hai voglia. Bella roba. D'altra parte così va' il mondo.
      Angelo

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    4. mi ricordo che a 20 anni alcuni miei amici volevano andare a vivere a Firenze. 20 km distante o 1/2 ora di treno. Poi non ci andarono. Erano i più vivaci e purtroppo devo dire che poi sono stati quelli che hanno fatto più danni da un punto di vista ambientale. I vizi e le voglie costano, in tutti i sensi. Angelo, tra 2 anni dovrebbe cominciare il PO. Vedremo. Spero.

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    5. http://www.rinnovabili.it/energia/accumulo-impianto-multi-tecnologico/
      Qui bisognerebbe essere degli addetti ai lavori o perlomeno capirci qualcosa. Per me che vado a naso il futuro è nella combinazione di solare con storage a idrogeno. Ma le compagnie petrolifere non si lascieranno mettere da parte tanto facilmente.
      Ho detto. Augh
      Angelo

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    6. un m3 di idrogeno ha un millesimo dell'energia di un litro di benzina. Questo dovrebbe dirti qualcosa.

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  12. almeno i giapponesi, forse perchè sono 120 mln su un territorio molto simile al nostro, non si sono fatti sostituire fisicamente, anche se non hanno potuto mantenere le tradizioni come quelle derivanti dall'onore dei samurai. Hanno almeno ancora l'Imperatore, ma Matrix ha trasformato anche loro in ospiti involontari della mentalità mercantilistica occidentale. In questo sono come gli italiani e come il resto degli umani. Locuste a tutti gli effetti.

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  13. Un argomento che credo possa interessare

    https://scenarieconomici.it/pensate-di-risparmiare-con-lauto-elettrica-pagherete-il-bollo-auto-piu-caro-il-caso-dellillinois/

    Se ne era già parlato, di come il petrolio mantenga tante cose.

    Guido.

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  14. "Dicono che un segno di intelligenza è la capacità di riconoscere i modelli (pattern). Bene, i membri di questa nostra cultura non devono essere molto intelligenti. Abbiamo avuto 6.000 anni per riconoscere il modello di genocidio ed ecocidio alimentato dal narcisismo e dalla sociopatia di questa cultura, e il comportamento sta semplicemente peggiorando."

    Derrick Jensen, 2013

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  15. Nel 2008 sembrava la fine della civiltà col peak oil, che peak oil non è stato grazie ai vari shale dalla breve vita. Ora si aspetta l'avvento del picco di tutti gli ff (a picco dell'energia procapite ormai datato) e qualcuno prevede grossissimi guai per il BAU più o meno a cominciare dal 2020. Pronti a fare da spettatori protagonisti?

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