sabato 5 gennaio 2019

Per la serie "quello che vedo dalla finestra di casa mia è tipico del resto del mondo," ecco perché il riscaldamento globale è una bufala


Per la serie "quello che vedo dalla finestra di casa mia è tipico del resto del mondo," ecco una pagina del "Messaggero" di oggi, 5 Gennaio


Non ci crederete, ma dopo un paio di anni di silenzio è rispuntato il sito di NIA (New Ice Age), quelli che aspettano la nuova era glaciale. Forse ve lo ricordate come un gruppetto particolarmente aggressivo di sbalestrati capaci di mettere on line fesserie veramente pesanti e che, una volta, avevano persino ospitato minacce di morte nei miei riguardi nei loro commenti. Per dare un'idea del loro livello, vi potete leggere questa gustosa storiella a proposito della "bella scienziata Russa." 

Ora, mi direte, a parte notare la spirale di follia che sta prendendo un po' tutti quanti, perché citare gli scombussolati di NIA sul Web e regalargli dei link? Beh, per due ragioni: una è che sono talmente fuori di testa che un bel danno per la loro stessa causa. La seconda, forse più importante, che il grosso problema con il clima è che non se ne parla -- il tutto sta al momento sotto un silenzio quasi superstizioso che ricorda un po' l'idea medievale che se parli del diavolo, quello compare, e quindi se non ne parli forse se ne sta a casa sua.

In effetti, a questo punto, tutta la strategia degli anti-scienza consiste nel cercare di passare sotto silenzio la questione climatica con l'idea di non fare niente in proposito. Quindi, in un certo senso, quelli di NIA ci stanno facendo un favore.

D'altra parte, a proposito di fesserie, ci si è messo anche "Il Messaggero" oggi con il suo titolo, "Il freddo di questi giorni allontana i timori sul riscaldamento globale." D'altra parte, pensateci un momento: è un titolo che rivela molto di come la gente sappia che siamo nei guai, ma che disperatamente cerca di non pensarci e di attaccarsi a quello che può per negare l'evidenza, anche una nevicata invernale.