Questa è una delle minacce che ho ricevuto ieri sul sito "New Ice Age" (successivamente cancellata). Lo so che c'è chi riceve minacce ben più gravi e preoccupanti ma, per il momento, mi devo contentare!
Uno dei modi di accorgersi che stai facendo qualcosa di intelligente è quando qualche imbecille se la prende a male. Secondo questo metro di giudizio, il blog "Cassandra" sta avendo veramente un grande successo se in poco più di sei mesi di esistenza ha già generato un'intero post zeppo di insulti nei miei riguardi su "New Ice Age". Considerando poi che alcuni commenti possono essere intesi come minacce di morte, non posso nascondere la mia soddisfazione nel fatto di trovarmi oggi quasi alla pari con persone di ben maggior valore scientifico di me che le hanno ricevute anche loro; tipo Michael Mann e Luca Mercalli.
Mi hanno dato di disinformatore, incompetente, presuntuoso, asino col paraocchi, hanno detto che scrivo castronerie, che la mia laurea dovrebbe essere annullata, che dovrei tornare sui banchi di scuola. In un commento a un'altro post, qualcuno ha detto che il mio scopo è di farmi una "mega villa" come quella di Al Gore e compagni e in un altro che sono "assoldato dal sistema multi milionario dell’Agw" E poi, cosa leggermente più antipatica, che dovrei essere "messo al rogo" e che "il mio destino è segnato". (quasi tutte queste cose sono state poi cancellate dagli amministratori di NIA - però le ho salvate)
Commentando su questa faccenda, vi posso dire che le minacce e gli insulti ricevuti da parte di qualche squilibrato non mi preoccupano. Quello che è preoccupante è, piuttosto, l'atmosfera di odio e di rabbia che si è generata intorno alla questione climatica. I climatologi americani ricevono insulti tutti i giorni, e minacce ben più gravi e preoccupanti di quelle che ho ricevuto io. A queste cose bisogna stare attenti: le varie "cacce alle streghe" della storia umana sono tutte cominciate con i vaneggiamenti di qualche squilibrato. Il problema è stato che poi qualcuno gli ha dato retta.
Evidentemente, non possiamo dare tutta la colpa per questa situazione ai disinformatori e alla lobby petrolifera (che, pure, di colpe ne hanno, eccome!). Noi (intesi come scienziati e divulgatori della scienza) abbiamo fatto dei grossi errori di comunicazione nel presentare i nostri risultati. Questo lo dimostra - fra le tante cose - un sito come "New Ice Age." Nel loro gruppo mi sembra che ci siano anche persone in gamba che potrebbero dare un contributo serio alla scienza del clima, se soltanto riescono a crescere e affinarsi un po'. Ma il fatto che si siano messi in una situazione di contrapposizione frontale rispetto alla scienza e agli scienziati indica che c'è stato qualche errore grave - probabilmente da tutte e due le parti. E' ancora possibile rimediare? Forse si; ma non finchè il sito di NIA da spazio a persone con le quali è impossibile discutere seriamente.
Per concludere, ringrazio Luci0 e Fabio Nintendo per aver rimosso le offese e le minacce dal sito e per avermi anche chiesto scusa, dimostrando così di essere persone serie. Spero dunque che da questa faccenda possiamo tutti imparare qualcosa.
Nota aggiunta il 30 Agosto 2010: NIA ha pubblicato un post dove chiede ufficialmente scusa al sottoscritto per le offese ricevute. Ringrazio gli amministratori del sito e accetto volentieri le scuse. Mettiamoci una pietra sopra e andiamo avanti.
Ehhh... tante minacce tanto onore. Dovresti esserne proprio orgoglioso.
RispondiEliminaComunque, la minaccia che la legna è troppo preziosa per sprecarla in inutili roghi potrebbe essere interpretata come una forma di rispetto nei confronti del tuo pensiero!
La legna è infatti utile per scaldarsi, ogni utilizzo improprio è solo uno spreco di risorse e una produzione inutile di CO2.
Ma ancora non conoscete Bernardo Mattiucci?
RispondiElimina:-)
Chiedi a Debora Billi o a Pietro Cambi... loro dovrebbero aver ben presente il personaggio.
beh che il destino sia segnato non è una grande novità, come quello di tutti!!
RispondiEliminaLunga vita al Prof. Bardi!!
si guarda Ugo, non prendertela, Bernardo lo conosciamo bene e devi accettarlo per quello che e', anche lui e' una creatura del Signore. Porta pazienza, come diceva il Capitano nel carosello della Amarena Fabbri.
RispondiEliminaSn l'amministarore del Blog...posso solo dire che ho lasciato l'articolo e nn credevo che poi alcuni utenti si scatenassero in codesto modo...la pagina è stata ripulita, io purtroopo nn ero presente e nn sn riuscito a tenete sotto controllo la cosa, che grazie ad alcuni collaboratori certe uscite (che io nn ho letto) ho visto che sn state cancellate.
RispondiEliminaMi sentitamente scuso col prof Bardi, e sn pronto ad eventuali chiarimenti.
questa è la mia e-mail: simosina@hotmail.it
Le posso garantire che nn accadrà più nulla del genere.
http://daltonsminima.altervista.org/?p=11056
RispondiEliminaBene, ragazzi, ringrazio e accetto le scuse - come avevo già detto nel post. Vediamo di fare tutti meglio nel futuro
RispondiEliminasolo una cosa professore...
RispondiEliminalei ha ragione quando afferma che ormai qui si litiga su tutto...
Non è possibile venire sul suo Blog (a proprosito i complimenti sn d'obbligo e soprattutto sinceri) ed anche nel mio (NIA) e nn incorerre a queste gravi situazioni, perchè spesso le cose degerano e lei le cos le sa meglio di me!
Quello che è accaduto ieri è stata una gagliardata (intento il breve TD che ho postato), ma fino a lì ci poteva anche stare...poi alcuni commenti hanno rovinato tutto...
Insomma, le voglio solo chiedere quando finià questa eterna diatriba tra serristi e negazionisti, già i termini mi danno parecchio fastidio...
nn la consco di persona, so che un prof di fisica e chimica, ma in giro per la rete ho sentito che lei ha un bel caratterino, della serie se pensi che sia la CO2 il male , allora tutto bene, altrimenti mi sn arrivate sue risposte nn tanto dolci per chi nn la pensa come lei. magari sto dicendo una cosa nn vera, però sul personaggio Bardi girano queste voci.
ma ripeto, felice di sbagliarmi e magari un domani potremmo pure conoscerci meglio, chi lo sa...
Le pongo ancora le mie scuse!
Simon
Nuovamente scusa ...
RispondiEliminaForse se invece di andare a fare un tuffo in mare .. leggevo accuratamente i post tutto questo disastro non sarebbe successo.
Caro Simon, come dicevo, le scuse sono accettate e non ne parliamo più. Quanto al carattere, ognuno ha quello che il signore gli da; personalmente non credo di essere peggio di altri ma, come ho detto in uno dei primi post su "Cassandra," avevo diversi sassolini nelle scarpe da togliermi. Può darsi che qualche volta abbia esagerato; nel qual caso me ne scuso a mia volta.
RispondiEliminaMa c'è della gente là fuori che è molto peggio anche di Bernardo Mattiucci, che almeno dice quello che pensa e si firma con nome e cognome. Onore alla sincerità, anche se non allo stile e al contenuto!
Allora, come dicevo nel post, mi sembra che alcuni di voi ragazzi abbiate il potenziale per fare un lavoro serio dal punto di vista scientifico. Ho visto che avete lavorato con molta passione sul discorso delle macchie solari e certe cose, evidentemente, le avete capite bene. Ora, dovete andare oltre l'atteggiamento di contrapposizione frontale con la scienza del clima che si trova nel vostro blog. Se riuscite a confrontarvi seriamente con i professionisti, potete fare un lavoro utile e - perchè no? - mettergli anche qualche pulce nell'orecchio su certe cose che sembrano assodate e forse non lo sono. Magari un giorno ci vediamo davvero e ne parliamo faccia a faccia, il che aiuta molto contro il flame che è sempre una disgrazia di internet.
Chissà, magari anche incontrando Bernardo Mattiucci di persona potrebbe venir fuori che è un buon diavolo. Come dice Pierluigi Vernetto, è anche lui una creatura del signore.
Ah... Luci0, ovviamente vale anche per te; scuse accettate e non ne parliamo più.
RispondiEliminaIo non parlo più di AGW con mia moglie, poiché si finisce per litigare: mia moglie è persona intelligente, aperta, di idee progressiste e ha preso due lauree (la seconda mentre già lavorava)... eppure di fronte all'idea di AGW si irrigidisce; soprattutto non sopporta quelle che sarebbero inevitabilmente le limitazioni alle sue abitudini di vita (condizionatore d'estate, riscaldamento a palla d'inverno...) legate all'accettazione di tale idea.
RispondiEliminaCredo che molte posizioni di rifiuto alla teoria del riscaldamento globale antropogenica siano causate da meccanismi cognitivi simili.
(condizionatore d'estate, riscaldamento a palla d'inverno...)
RispondiEliminaBeh ma sono passati gli anni '50... Isola la casa e puoi risparmiare tantissimo sul riscaldamento, guadagnandoci anche in confort. Per la climatizzazione estiva, dipende molto dal luogo e da tanti altri fattori. Ma anche su quel fronte si può fare molto per ridurre i consumi. Casomai per qualche dritta iniziale almeno per inquadrare il problema, puoi mandarmi una mail.
Posso solo confermare che il Blog di Bardi dopo un inizio forse un po' accidioso è ora uno dei siti web che leggo sempre con piacere per la moderazione (a parte qualche piccola caduta di stile), la varietà degli argomenti trattati, la possibilità di lasciare commenti
RispondiEliminaSecondo me l'immagine chi sia ha sul web di Ugo Bardi meriterebbe di essere rivista (in meglio !)
Caro Ugo, forse sarebbe interessante abbinare la questione del clima ad una colossale lotteria.
RispondiEliminaChi è disposto a scommettere sulla grande calura?
E chi sul ritorno alla glaciazione? E chi ad una sostanziale inesistenza del problema?.
Con dei premi associati agli indizi che via via diventano conferme di una situazione o l'altra.
Messa in questo modo molti capirebbero che liberarsi dalla tossico dipendenza da abuso di energia e da materie prime, suolo compreso, è la cosa fondamentale.Non credo che molti scommetterebbero sul ritorno dei ghiacci perenni nel nord Europa e sul ritorno delle foreste nel Sahara in tempi brevi.
Al momento di comprare dei biglietti, molte passioni ,anche le più insane, si raffredderebbero per lasciare il posto a gelidi ragionamenti.
Io comunque sono sempre più convinto che sarà, come sempre, anche questa volta, il clima a mutare globalmente l'umanità e non viceversa, nonostante l'illusione portataci dalla scienza applicata degli ultimi secoli.
Esiste una frase illuminante di Oscar Wilde sul clima:
"Preferisco il Paradiso per il clima, l'Inferno per la compagnia."
Chissà cosa pensava delle mezze stagioni..........
Marco Sclarandis
I gestori di un sito non possono essere considerati responsabili dei commenti che gli squinternati aggiungono ai post. Specialmente quelli che sono in buona fede e quando si accorgono di cosa succede pongono provedimenti e porgono cordiali scuse. Purtroppo dobbiamo abituarci all'ovvio fatto che la madre di certi personaggi è sempre in cinta ...
RispondiEliminax kurdt - scusa se non ti ho passato il commento, ma credo che la regola "non offendere" si debba applicare a tutti, persino a Bernardo Mattiucci. Se lo rimandi eliminando l'insulto, lo faccio passare senza problemi.
RispondiEliminaPer Ugo Bardi
RispondiEliminaNon vale la pena parlare delle minacce di morte. Sono una sciocchezza, e poi il personaggio sembrerebbe un paziente psichiatrico. Quindi è sano: in questo mondo chi non avesse problemi psichici è il vero pazzo. Pensate che c'è gente che brucia combustibili fossili...
Il guaio è che ci sono persone nemiche della libertà. La libertà di inquinare è una delle fondamenta dell'economia, e Ugo Bardi è quindi un nemico della libertà.
O la sua attività non servirà a niente; oppure cesserà grazie a qualche apparato dello stato (cioè della borghesia), i servizi segreti, i militari, vallasapè. Oppure Ugo Bardi si armerà e sconfiggerà i mortali nemici dell'umanità... (Oppure io sono un sciemo, che sarebbe la possibilità più gradevole per tutti:-).
Comunque sono un fedele servitore dello stato e quindi non diffondo conoscenze guerrafondaie come quelle diffuse da Ugo Bardi.
Gioergio Balbertoi
(Scusa il nome falso ma sono indagato, a spese del contribuente, da altri servitori dello stato.)
''Preferisco il Paradiso per il clima, l'Inferno per la compagnia'' è di Mark Twain e non di Oscar Wilde.
RispondiElimina@Ugo
RispondiEliminaPff... un altro che vuol far l'americano. Meno male che qui le armi non sono in libera vendita o dovremmo fare una colletta per regalarti una tuta in kevlar.
@simon
"bel caratterino"
Ha appena dimostrato il contrario.
Comunque se lei fosse un prof e per decenni si sentisse dire che la CO2 non è un gas serra, la fisica che insegna è una scemata e lei (a scelta) idiota, bugiardo o venduto, tenderebbe l'altra guancia?
@gioergio
Nella realtà, "la libertà di inquinare" è il fondamento del profitto di pochi a danno dell'ambiente e della salute di tutti gli altri.
Cara Sylvie, ti dirò che c'è stato un periodo della mia vita in cui ho avuto qualche serio timore per la mia esistenza. E' stato quando ho fatto il concorso per entrare all'università - nel qual caso la mia sparizione fisica avrebbe fatto molto comodo agli altri candidati. Dato che in Italia la legislazione non permette la libera vendita nemmeno delle tute in kevlar, ho dovuto farne a meno. Ma mi ricordo che nel periodo prima del concorso prendevo delle precauzioni, tipo fare ogni giorno una strada diversa per tornare a casa. Quando poi sono andato a Roma a fare il concorso, ho detto a tutti il nome dell'albergo dove andavo, ma poi sono andato a un altro albergo. E, in camera, bloccavo la maniglia della porta con una sedia.
RispondiEliminaNon si sa mai - poi comunque il concorso l'ho vinto. :-)
Be' adesso, metti in giro che gli aspiranti prof sono degli assassini?
RispondiEliminaLa tuta in Kevlar pensavo di ordinarla su internet. Per dare meno nell'occhio, ci sono i nuovi draggin jeans da abbinare al giubbotto bleu marine. O "basilico scuro" che fa più sportivo.
E' stato detto che un giorno l'agnello dormirà accanto al leone, ma gli agnelli più prudenti si berranno un doppio espresso prima di andare a letto.
RispondiEliminaA proposito di kevlar, nel mio corso di chimica fisica dei materiali si parla anche di "personal body armor". Ce ne sono di vari tipi, anche per signore. Non è il massimo del sexy, ma di questi tempi ci si deve contentare
"Le nostre parole sono come semi, e non sappiamo dove cadono, se sono semi di violenza possono generare violenza"
RispondiEliminaSergio Zavoli
"Spero dunque che da questa faccenda possiamo tutti imparare qualcosa."
Questa è la miglior conclusione che poteva scegliere!
Magari il dibattito tornasse su toni civili senza insulti, derisioni, censure, esclusioni ecc ecc
Ci vorrebbe una cena, davanti a una bella "ribollita" si diventa tutti più uomini.