Per
la serie "quello che vedo dalla finestra di casa mia è tipico del resto
del mondo," ecco una pagina del "Messaggero" di oggi, 5 Gennaio
Non ci crederete, ma dopo un paio di anni di silenzio è rispuntato il sito di NIA (New Ice Age), quelli che aspettano la nuova era glaciale. Forse ve lo ricordate come un gruppetto
particolarmente aggressivo di sbalestrati capaci di mettere on line
fesserie veramente pesanti e che, una volta, avevano persino ospitato
minacce di morte nei miei riguardi nei loro commenti. Per dare un'idea del loro livello, vi potete leggere questa gustosa storiella a proposito della "bella scienziata Russa."
Ora, mi direte, a parte notare la spirale di follia che sta prendendo un po' tutti quanti, perché citare gli scombussolati di NIA sul Web e regalargli dei link? Beh, per due ragioni: una è che sono talmente fuori di testa che un bel danno per la loro stessa causa. La seconda, forse più importante, che il grosso problema con il clima è che non se ne parla -- il tutto sta al momento sotto un silenzio quasi superstizioso che ricorda un po' l'idea medievale che se parli del diavolo, quello compare, e quindi se non ne parli forse se ne sta a casa sua.
In effetti, a questo punto, tutta la strategia degli anti-scienza consiste nel cercare di passare sotto silenzio la questione climatica con l'idea di non fare niente in proposito. Quindi, in un certo senso, quelli di NIA ci stanno facendo un favore.
D'altra parte, a proposito di fesserie, ci si è messo anche "Il Messaggero" oggi con il suo titolo, "Il freddo di questi giorni allontana i timori sul riscaldamento globale." D'altra parte, pensateci un momento: è un titolo che rivela molto di come la gente sappia che siamo nei guai, ma che disperatamente cerca di non pensarci e di attaccarsi a quello che può per negare l'evidenza, anche una nevicata invernale.
Ora, mi direte, a parte notare la spirale di follia che sta prendendo un po' tutti quanti, perché citare gli scombussolati di NIA sul Web e regalargli dei link? Beh, per due ragioni: una è che sono talmente fuori di testa che un bel danno per la loro stessa causa. La seconda, forse più importante, che il grosso problema con il clima è che non se ne parla -- il tutto sta al momento sotto un silenzio quasi superstizioso che ricorda un po' l'idea medievale che se parli del diavolo, quello compare, e quindi se non ne parli forse se ne sta a casa sua.
In effetti, a questo punto, tutta la strategia degli anti-scienza consiste nel cercare di passare sotto silenzio la questione climatica con l'idea di non fare niente in proposito. Quindi, in un certo senso, quelli di NIA ci stanno facendo un favore.
D'altra parte, a proposito di fesserie, ci si è messo anche "Il Messaggero" oggi con il suo titolo, "Il freddo di questi giorni allontana i timori sul riscaldamento globale." D'altra parte, pensateci un momento: è un titolo che rivela molto di come la gente sappia che siamo nei guai, ma che disperatamente cerca di non pensarci e di attaccarsi a quello che può per negare l'evidenza, anche una nevicata invernale.
Questa Foto-Notizia è la prova che giornali e "giornaloni" purtroppo scrivono la prima cosa che gli viene in mente. Incluse le fesserie. L'importante è fare Audience. La professionalità è sparita. L'ordine dei giornalisti è inutile, se non per segnalare che la meteora ci è già caduta in testa.
RispondiEliminahttps://www.meteogiornale.it/notizia/55304-1-italia-il-2018-dal-meteo-piu-caldo-di-sempre-assieme-al-2014
RispondiEliminahttps://www.meteogiornale.it/notizia/55305-1-meteo-germania-il-2018-e-ufficialmente-il-piu-caldo-di-sempre
mi chiedevo cosa trasforma gli umani in locuste, pensavo fossero avidità ed egoismo. Purtroppo il rincretinimento ha il suo peso.
Si tende a nascondere i problemi sotto al tappeto.
RispondiEliminaCome anche questa crisi finanziaria
http://www.wallstreetitalia.com/il-crollo-dei-mercati-del-2018-si-sta-trasformando-nella-crisi-finanziaria-del-2019/
Angelo
forse è quello che stanno aspettando i governi, tra cui il nostro, per scusarsi con gli elettori per non aver potuto concedere redditi e pensioni. E sarebbe il minimo: in caso di una grave crisi finanziaria stavolta globale, le rivolte sarebbero globali e paesi seri come la Cina faranno come a tienanmen, ma noi non possiamo farlo, non perchè siamo una decrepita socialdemocrazia, ma perchè non abbiamo i mezzi per farlo. Ho fatto il militare in uno squadrone carri e quando andavano a fare le esercitazioni sull'Isonzo, partivano gli unici 2 carri funzionanti col carro gru. Quando rientravano uno era sempre trainato. Sono passati 40 anni e sono sicuro che la situazione può essere solo peggiorata. In ogni caso un evento così grave dovrebbe ridurre i consumi, l'inquinamento e le emissioni, mentre la popolazione continuerà a crescere un pò meno, fino al superamento della crisi, se ovviamente questa potrà essere superata, perchè, se la causa scatenante è in realtà il PO, questo pianeta avrà una popolazione al 2100 oscillante tra 1 e 2 mld.
Eliminahttps://northmantrader.com/2019/01/04/the-ugly-truth/amp/?__twitter_impression=true
Eliminala triste verità è che il debito cresce fintanto ha senso farlo crescere, ossia che ci sia petrolio sufficiente per mandare avanti questa società consumistica. Il petrolio buono è in calo da 10 anni, i surrogati con meno energia (meno gasolio e kerosene e soprattutto basso EROEI) può darsi che non ce la fanno più a compensare e allora la crisi è la scelta obbligata, poi si vedrà il da farsi.
I commentatori indipendenti sono da anni che annunciano che salterà tutto in aria e resteremo in mutande.
Eliminahttps://www.ilsussidiario.net/news/economia-e-finanza/2018/12/25/spy-finanza-la-vera-crisi-che-si-vuol-nascondere-dietro-una-recessione/1827151/
Quello che si vede dalla finestra, è rappresentativo del futuro, perchè le cose che succedono stanno sempre dentro processi, ed i processi non sono interruttori On-Off che si accendono quando scattano delle date.
RispondiEliminahttp://mio-radar.blogspot.com/2017/11/la-penisola-italiana-sara-colonia-di.html
Nel mio modellino, prevedo una pressione del 170% nel 2050s
In 5 anni il PD con le navi della MMI, GdF, ONG, GC, hanno deportato in Italia 700mila immigrati clandestini. Senza questa deportazione di massa, i battelli giunti a Lampedusa sarebbero stati pochi l'anno, perchè ancora i subsahariani non hanno invaso il nordest africa e non sono capaci di costruirsi i battelli. La popolazione di Malta è 400mila persone: se commissurate il flusso d'immigrati clandestini deportati dal PD in Italia, con la popolazione di Malta 700mila/400mila=170%.
Interessante coincidenza, non vi pare?
Senza contare il motivo per cui la gente scappa dall'Africa, schiacciata economicamente dalla Francia con il franco CFO, ammesso perfino dai trattati dell'unione europea.
Eliminahttps://www.youtube.com/watch?time_continue=3&v=0NBij13O14E
di sicuro al 2050, ma anche molto prima, se continuasse l'immigrazione incontrollata, anzi incentivata per motivi economici, come lo è stata fino ad ora, la pressione sarebbe del 170%. Però le condizioni politiche ed energetiche stanno cambiando ed il cambiamento potrebbe accellerare presto con l'esaurimento dei FF. Chi vorrà mai venire in una Europa fredda, impoverita, piena di criminali, con suoli degradati e straboccante di carcasse di auto e rifiuti?
Elimina"Quello che si vede dalla finestra" Dalla mia si vedono montagne senza neve fino ad almeno 1500 metri di quota. (da piccolo giocavo con la neve del mio giardino tutti gli anni)
EliminaLa situazione è sempre più preoccupante, il livello delle falde ipodermiche in Emilia, dove abito, è sempre sotto la media e in estate è abbondantemente sotto la media ormai da alcuni anni, ARPAE esegue un monitoraggio esemplare di questa e di tanti altri indicatori sia pluviometrici che di acqua disponibile nel suolo per monitorare la siccità e ha più volte lanciato l'allarme. Non si trovano tracce sui media di questi problemi; affiora qualcosa quando si cominciano ad intaccare interessi economici in settori sensibili come agricoltura o turismo e anche nel caso i temi sono affrontati con piglio assolutamente pressapochista. Tra gli agricoltori fra l'altro molti preferiscono la stagione secca perchè al netto di un aggravio per l'irrigazione artificiale hanno la possibilità di programmare al meglio le lavorazioni in campo e hanno la persistenza delle barriere chimiche post trattamento.
RispondiEliminaPoi non so, se nemmeno una siccità decennale come quella californiana con tanto di incendi catastrofici smuove le coscienze; mi sto, veramente, preoccupando di niente, devo abbonarmi al messaggero e così nei giorni dell'anno che pioverà, mi sentirò rassicurato
Preferiscono la stagione secca perché hanno ancora acqua da irrigare.
Eliminadi che ci dovremmo stupire? Un grande sostenitore della tesi che quello che vedo dalla finestra di casa mia è tipico del resto del mondo è stato eletto Presidente degli Stati Uniti dal popolo più ricco e influente del mondo.
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