Troppo vicini alle soglie climatiche pericolose – L'Agenzia Meteorologica Giapponese mostra che tre mesi del 2016 sono stati di circa 1,5°C al di sopra della linea di base preindustriale dell'IPCC
Da “Robert Scribbler”. Traduzione di MR (via Alexander Ač)
Dovremmo dedicare un momento a renderci conto di quanto sia stato realmente caldo finora nel 2016. Per pensare cosa significhi vivere in un mondo che è già dannatamente caldo. Per pensare a quanto siamo messi male nel rispondere al cambiamento climatico spinto dagli esseri umani. E per considerare quanto sia urgente smettere rapidamente di bruciare carbone, petrolio e gas. Per smettere di mettere più combustibile in un incendio globale che sta già infuriando.
I decisori politici globali, gli scienziati e molti ambientalisti hanno identificato che una media annuale di 1,5°C al di sopra del livello preindustriale segna un livello di calore che dovremmo cercare di evitare. Il summit sul clima di Parigi ha preso un impegno verbale di cercare almeno di evitare delle gamme di temperatura così estreme. Ma anche gli impegni per le più forti riduzioni delle emissioni da parte delle nazioni del mondo, ora non si attengono all'impegno. Ed è discutibile il fatto che avrebbero mai potuto eliminare l'enorme sovraccarico in quantità di gas serra che si è già accumulato e sta già rapidamente riscaldando l'aria, l'acqua, il ghiaccio e le riserve di carbonio del pianeta.
Gli attuali impegni per la riduzione delle emissioni, anche se significative se prese nel contesto della dimensione e del potenziale di crescita di tutte le industrie che sputano carbonio, non vanno neanche vicino all'obbiettivo dichiarato degli 1,5°C. Secondo la nostra comprensione attuale della sensibilità climatica, e ad eccezione di qualsiasi risposta da parte delle riserve globali di carbonio non previste dalla scienza, le riduzioni promesse nell'uso dei combustibili fossili da parte delle nazioni del mondo secondo Parigi limiterebbero il riscaldamento intorno ai 3°C per la fine di questo secolo. I tassi di riduzione delle emissioni di carbonio dovrebbero necessariamente essere accelerati oltre gli impegni degli obbiettivi di Parigi per restare al di sotto dei 3°C nel 2100 – molto di più per evitare i 2°C.
In quanto agli 1,5°C al di sopra delle medie preindustriali – sembra già che quest'anno, il 2016, vedrà temperature scomodamente vicine ad un livello che gli scienziati mainstream hanno identificato come pericoloso.
(L'Agenzia Meteorologica Giapponese mostra che marzo 2016 è rimasto a livelli di temperatura globale al di sopra degli 1,5°C più alta della linea di base preindustriale).
L'ultimo avvertimento è giunto oggi quando l'Agenzia Meteorologica Giapponese ha pubblicato i suoi valori della temperatura di marzo. Nella misura, vediamo ancora un grande salto nelle letture con la nuova misurazione di marzo che stabilisce un record di 1,07°C al di sopra della media del XX secolo o circa 1,55°C al di sopra delle temperature viste l'ultima volta durante i primi anni 90 del 800. Queste temperature sono paragonabili a circa 1,52°C al di sopra delle temperature registrate negli anni 90 del 800 dalla stessa agenzia durante febbraio ed una deviazione positiva di 1,35°C al di sopra dei livelli degli anni 90 del 800 in gennaio. Facendo la media di tutte queste letture anomale scopriamo che i primi tre mesi del 2016 sono stati di circa 1,47°C al di sopra della media degli anni 90 del 800, quasi 1,52°C al di sopra della media della linea di base 1850-1900 del IPCC.
Quindi da tre mesi a questa parte, siamo entrati in un mondo nuovo e duro. Un mondo determinato da una schiavitù atroce da combustione di combustibili fossili. Un mondo che molti scienziati hanno detto fosse imperativo evitare.
A causa delle modalità dei cicli del sistema climatico globale, è improbabile che il resto del 2016 vedrà soglie di temperatura così alte e che la media annuale si ritrarrà da un picco vicino agli 1,5°C, o leggermente più alto, durante l'inizio del 2016. Sembra che sia in arrivo un La Niña. E in quanto grande motore della parte fredda della variabilità naturale, il prendere piede de La Niña dovrebbe sottrarre alcuni picchi da queste nuove letture di temperatura record. Detto questo, il calore oceanico complessivo appare ancora piuttosto estremo. I valori dell'Oscillazione Decennale del Pacifico (ODP) hanno raggiunto il loro secondo valore mensile più alto nel marzo 2016. Ed una ODP fortemente positiva può tendere a riversare una grande quantità di calore nell'aria del mondo anche senza l'influenza de El Niño. Inoltre, il riscaldamento dell'Artico quest'anno ha raggiunto nuovi livelli record. Il ghiaccio marino artico ora si trova vicino ai livelli di record negativo nella maggior parte delle misurazioni. L'albedo è molto basso con molte aree di ghiaccio scuro ed acque aperte che si formano in tutto l'Oceano Artico. I livelli di copertura nevosa sono a loro volta al record negativo – a seconda delle misurazioni. Una fusione molto anticipata della Groenlandia sta già ostacolando la riflettività della grande massa di ghiaccio.
Man mano che l'estate avanza, questi fattori potrebbero tendere a continuare a generare eccesso di calore nell'Artico o in prossimità delle regioni artiche man mano che le superfici scure assorbono di gran lunga più radiazione solare che durante un anno normale. A questo potenziale contributo di calore aggiuntivo potrebbero aggiungersi nuove prove dell'aumento della risposta del carbonio del permafrost artico.
C'è quindi il pericolo che un evento di raffreddamento alimentato da La Niña e dalla variabilità naturale correlata ad anno inoltrato potrebbe tendere a ritardare – trattenuto da una ODP e da retroazioni di amplificazione nell'Artico. I livelli di biossido di carbonio atmosferico che raggiungono un picco fra i 407 ppm e i 409 ppm durante i mesi di marzo ed aprile – il motore principale e pericoloso di tutto questo calore che stiamo sperimentando – rischiano di piegare la parte alta di quella soglia di temperatura ancora di più verso l'alto in modi che probabilmente non abbiamo ancora afferrato. Ma il fatto che marzo sembra essersi attardato intorno al record di febbraio di valori altamente anomali, è causa di un po' di aumento della preoccupazione. In altre parole, il 2016 si sta apprestando ad essere caldo in modi sorprendenti, anomali e preoccupanti.
Collegamenti:
Agenzia Meteorologica Giapponese
Met Office — Misurazione dalla quale deriva la linea di base preindustriale del IPCC
Rapporto mensile ENSO del NOAA
Grafico interattivo dell'estensione del ghiaccio marino del NSIDC
La stagione di fusione estiva della Groenlandia è già iniziata ad aprile
Dati registrati della ODP
Da “Robert Scribbler”. Traduzione di MR (via Alexander Ač)
Dovremmo dedicare un momento a renderci conto di quanto sia stato realmente caldo finora nel 2016. Per pensare cosa significhi vivere in un mondo che è già dannatamente caldo. Per pensare a quanto siamo messi male nel rispondere al cambiamento climatico spinto dagli esseri umani. E per considerare quanto sia urgente smettere rapidamente di bruciare carbone, petrolio e gas. Per smettere di mettere più combustibile in un incendio globale che sta già infuriando.
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I decisori politici globali, gli scienziati e molti ambientalisti hanno identificato che una media annuale di 1,5°C al di sopra del livello preindustriale segna un livello di calore che dovremmo cercare di evitare. Il summit sul clima di Parigi ha preso un impegno verbale di cercare almeno di evitare delle gamme di temperatura così estreme. Ma anche gli impegni per le più forti riduzioni delle emissioni da parte delle nazioni del mondo, ora non si attengono all'impegno. Ed è discutibile il fatto che avrebbero mai potuto eliminare l'enorme sovraccarico in quantità di gas serra che si è già accumulato e sta già rapidamente riscaldando l'aria, l'acqua, il ghiaccio e le riserve di carbonio del pianeta.
Gli attuali impegni per la riduzione delle emissioni, anche se significative se prese nel contesto della dimensione e del potenziale di crescita di tutte le industrie che sputano carbonio, non vanno neanche vicino all'obbiettivo dichiarato degli 1,5°C. Secondo la nostra comprensione attuale della sensibilità climatica, e ad eccezione di qualsiasi risposta da parte delle riserve globali di carbonio non previste dalla scienza, le riduzioni promesse nell'uso dei combustibili fossili da parte delle nazioni del mondo secondo Parigi limiterebbero il riscaldamento intorno ai 3°C per la fine di questo secolo. I tassi di riduzione delle emissioni di carbonio dovrebbero necessariamente essere accelerati oltre gli impegni degli obbiettivi di Parigi per restare al di sotto dei 3°C nel 2100 – molto di più per evitare i 2°C.
In quanto agli 1,5°C al di sopra delle medie preindustriali – sembra già che quest'anno, il 2016, vedrà temperature scomodamente vicine ad un livello che gli scienziati mainstream hanno identificato come pericoloso.
(L'Agenzia Meteorologica Giapponese mostra che marzo 2016 è rimasto a livelli di temperatura globale al di sopra degli 1,5°C più alta della linea di base preindustriale).
L'ultimo avvertimento è giunto oggi quando l'Agenzia Meteorologica Giapponese ha pubblicato i suoi valori della temperatura di marzo. Nella misura, vediamo ancora un grande salto nelle letture con la nuova misurazione di marzo che stabilisce un record di 1,07°C al di sopra della media del XX secolo o circa 1,55°C al di sopra delle temperature viste l'ultima volta durante i primi anni 90 del 800. Queste temperature sono paragonabili a circa 1,52°C al di sopra delle temperature registrate negli anni 90 del 800 dalla stessa agenzia durante febbraio ed una deviazione positiva di 1,35°C al di sopra dei livelli degli anni 90 del 800 in gennaio. Facendo la media di tutte queste letture anomale scopriamo che i primi tre mesi del 2016 sono stati di circa 1,47°C al di sopra della media degli anni 90 del 800, quasi 1,52°C al di sopra della media della linea di base 1850-1900 del IPCC.
Quindi da tre mesi a questa parte, siamo entrati in un mondo nuovo e duro. Un mondo determinato da una schiavitù atroce da combustione di combustibili fossili. Un mondo che molti scienziati hanno detto fosse imperativo evitare.
A causa delle modalità dei cicli del sistema climatico globale, è improbabile che il resto del 2016 vedrà soglie di temperatura così alte e che la media annuale si ritrarrà da un picco vicino agli 1,5°C, o leggermente più alto, durante l'inizio del 2016. Sembra che sia in arrivo un La Niña. E in quanto grande motore della parte fredda della variabilità naturale, il prendere piede de La Niña dovrebbe sottrarre alcuni picchi da queste nuove letture di temperatura record. Detto questo, il calore oceanico complessivo appare ancora piuttosto estremo. I valori dell'Oscillazione Decennale del Pacifico (ODP) hanno raggiunto il loro secondo valore mensile più alto nel marzo 2016. Ed una ODP fortemente positiva può tendere a riversare una grande quantità di calore nell'aria del mondo anche senza l'influenza de El Niño. Inoltre, il riscaldamento dell'Artico quest'anno ha raggiunto nuovi livelli record. Il ghiaccio marino artico ora si trova vicino ai livelli di record negativo nella maggior parte delle misurazioni. L'albedo è molto basso con molte aree di ghiaccio scuro ed acque aperte che si formano in tutto l'Oceano Artico. I livelli di copertura nevosa sono a loro volta al record negativo – a seconda delle misurazioni. Una fusione molto anticipata della Groenlandia sta già ostacolando la riflettività della grande massa di ghiaccio.
Man mano che l'estate avanza, questi fattori potrebbero tendere a continuare a generare eccesso di calore nell'Artico o in prossimità delle regioni artiche man mano che le superfici scure assorbono di gran lunga più radiazione solare che durante un anno normale. A questo potenziale contributo di calore aggiuntivo potrebbero aggiungersi nuove prove dell'aumento della risposta del carbonio del permafrost artico.
C'è quindi il pericolo che un evento di raffreddamento alimentato da La Niña e dalla variabilità naturale correlata ad anno inoltrato potrebbe tendere a ritardare – trattenuto da una ODP e da retroazioni di amplificazione nell'Artico. I livelli di biossido di carbonio atmosferico che raggiungono un picco fra i 407 ppm e i 409 ppm durante i mesi di marzo ed aprile – il motore principale e pericoloso di tutto questo calore che stiamo sperimentando – rischiano di piegare la parte alta di quella soglia di temperatura ancora di più verso l'alto in modi che probabilmente non abbiamo ancora afferrato. Ma il fatto che marzo sembra essersi attardato intorno al record di febbraio di valori altamente anomali, è causa di un po' di aumento della preoccupazione. In altre parole, il 2016 si sta apprestando ad essere caldo in modi sorprendenti, anomali e preoccupanti.
Collegamenti:
Agenzia Meteorologica Giapponese
Met Office — Misurazione dalla quale deriva la linea di base preindustriale del IPCC
Rapporto mensile ENSO del NOAA
Grafico interattivo dell'estensione del ghiaccio marino del NSIDC
La stagione di fusione estiva della Groenlandia è già iniziata ad aprile
Dati registrati della ODP
chi glielo va a dire ai 7 mld di locuste, che i consumi globali devono essere ridotti dell'80%? Forse quando moriranno a mln in ogni parte del globo per cause dovute al gw, ma sarà troppo tardi?
RispondiEliminaOT:
RispondiEliminaVi debbo raccontare un fatto, per farci capire come le persone comuni non hanno la più pallida idea del futuro che ci attende.
Alla scuola elementare di mio figlio, le mamme sono preoccupatissime del fatto che i bambini di 2a elementare, a maggio dovranno affrontare le prove INVALSI.
E' un semplice test d'italiano e di matematica che mira a comprendere il livello di apprendimento degli scolari ai vari gradi d'istruzione della scuola.
Le mamme sono preoccupatissime che un semplice test possa causare nei bambini dei TRAUMI DA STRESS, pensano che siano un problema pericolosi per la tenera età dei loro figli (quasi 8 anni).
Addirittura l'anno scorso hanno scioperato e quest'anno stanno valutando l'idea di farlo di nuovo.
Inutile dire che io a mio figlio lo sto preparando io, visto che le insegnanti davano già per scontato che non li avrebbero fatte queste prove.
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Il succo del discorso è che: le mamme NON hanno la più pallida idea dei problemi REALI che i loro figli dovranno affrontare nei prossimi anni. Per loro un semplice test a scuola è una cosa inconcepibile!
Chi gli e la va a dire la realtà a queste persone?
La TV ha creato un mondo virtuale (propaganda e pubblicità del benessere eterno) a cui le persone comuni hanno creduto e rifiutano tutto ciò che contraddice quel sogno.
E sono queste persone che dovrebbero andare a votare nei referendum e alle elezioni politiche, per scegliere i governanti che ci salveranno da un futuro che si preannuncia poco roseo?!
se i media e il regime non fa nulla, il vuoto dovrebbe essere coperto da altri no?
EliminaIl referendum NON è un mezzo adeguato a gestire un Paese.
EliminaNon esistono solo due soluzioni che possano essere scelte con un NO e con un SI.
Io sono contro al NO ad ogni azione,
sono a favore un una soluzione complessa, analizzata e scelta da persone competenti.
i politici sono accerchiati da buoni e cattivi consiglieri (più cattivi senz'altro), lobby varie. Come fanno a scegliere persone competenti sul futuro che arriva? Che per loro, come per le mammine impaurite, sarà almeno come il presente? L'ho detto prima: finchè non moriranno a mln, ovviamente per cause legate al gw, così palesi da non poter essere nascoste, il BAU e il pifferaio continueranno a sciorinare indisturbati. Soyleny 2023? Olduvai 2020? Mah?
Elimina@Alessandro
EliminaRagionano in logica booleana come i computer.
Io a mio figlio lo sto preparando io!
EliminaPer il test di matematica. Spero!
Al di là delle battutacce, i test si fanno alle macchine. Le persone dovrebbero essere educate, aiutate a sviluppare le loro migliori capacità ed attitudini, non misurate per vedere chi ce l'ha più grosso. Il cervello. Ovviamente.
Guido
Personalmente ritengo piu stressante preparare i compiti per il giorno dopo: i test tipo invalsi poi valutano la comprensione e non lo studio a memori..molti insegnati li osteggiano perchè così saranno valutati anche loro...La scuole delle competenze e non delle conoscenze nei paesi scandinavi ed anglosassoni è realta dall'immediato dopoguerra...
Elimina@Ale, mio suocero, pace all'anima sua, mi diceva che a 3 anni già lo facevano lavorare. E ha lavorato fino a 85 anni!!!!Ha avuto una famiglia e ha vissuto serenamente anche un conflitto mondiale. I poveri piccini di oggi chissà che splendida vita li aspetta.
Elimina@Fra: "molti insegnati li osteggiano perchè così saranno valutati anche loro..."
EliminaLo sò, infatti la maggior parte degli insegnanti ce l'ha con me, che sono rappresentante dei genitori al consiglio di circolo.
Il problema è che queste mamme, anche se gli e lo spieghi, non capiscono che vengono strumentalizzate dagli insegnanti.
Gli insegnanti dicono alle mamme che i loro figli potrebbero avere un trauma da stress e la maggior parte delle mamme si preoccupa e vuole lo sciopero.
Se poi parli con gli insegnanti e gli insinui che sono stati loro a convincere i genitori; ti rispondono che loro sono favorevoli alle prove... sono i genitori che si preoccupano!
Mi sembrano come i peggiori politici, che dicono una cosa e ne fanno un'altra, negando pure l'evidenza!
Ecco perché abbiamo una classe politica indecente, perché rispecchia il comportamento di molti italiani (specialmente quando toccano i loro interessi).
Pace all'anima loro! :-)
2020 > Export land model Arabia saudita
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