Si sa benissimo che non bisogna dar da mangiare ai troll, eppure c'è sempre qualcuno che ci casca, come è successo recentemente sui commenti del blog della Società Chimica Italiana (SCI) (immagine da The Week)
Sappiamo tutti (o dovremmo sapere) che cos'è il troll: è qualcuno che usa una tattica ben precisa nel dibattito sul web: quella di intervenire in modo fortemente aggressivo per poi far finta di offendersi quando altre persone gli rispondono per le rime. Questo genera di solito una bella rissa, che è quello che il troll vuole. Il troll, come è ben noto, non ha nessuna intenzione di dialogare, solo quella di creare confusione.
Il troll compare in molti dibattiti, ma prospera in particolare nel dibattito sul clima, dove ha modo di rifulgere riciclando in continuazione le solite leggende (il clima è sempre cambiato, non c'è stato nessun riscaldamento dal 1998, I ghiacci dell'Antartide si stanno espandendo, etc....). Ne segue, tipicamente, una bella rissa che serve a far confusione e a mascherare il fatto che la questione del cambiamento climatico è importante ed è ormai bene assodata fra gli scienziati.

In questo caso, non possiamo definire Sorgenti come un "troll", dato che non ha usato la tattica tipica del troll: quella dell'anonimato. Ma il suo intervento ha avuto tutte le caratteristiche delle tattiche dei troll: una serie di commenti aggressivi, conditi con tutte le leggende del caso. Leggetevi il dibattito (per chiamarlo cosi) per rendervene conto da voi.
Alle risposte dei commentatori, è seguito il classico atteggiamento di persona ingiustamente maltrattata. Ecco un tipico esempio in cui Sorgenti risponde al moderatore.
@ devoldev,
Non ho ancora il piacere di conoscerla e non scenderò al suo livello con insulti e tentativi di svilire l’altruyi pensiero. Lei sa certamente tutto ed anche quello che ancora non è stato scoperto. Beato lei.
Purtroppo, mi dispiace dover notare ancora una volta come molti scienziati sono altrettanto competenti e preparati nel loro lavoro quanto ingenui e impreparati nell'affrontare il dibattito fuori dai canoni del mondo scientifico. Il blog della SCI è un blog divulgativo ma di buon livello scientifico, anche grazie agli sforzi e alla passione di Claudio della Volpe, ricercatore presso l'università di Trento. Purtroppo, tuttavia, nè il moderatore né gli altri che sono intervenuti sono riusciti a gestire correttamente l'intervento di Sorgenti. Il risultato è stato una bella rissa verbale che non ha fatto fare una gran bella figura al blog.
Ma perché continuiamo a fare sempre gli stessi errori? Ai troll, non bisogna dar da mangiare!
Sui troll climatici, vedi anche questo articolo dal titolo esplicito "don't feed the climate troll", come pure il commento di Sylvie Coyaud sul caso specifico dell'intervento di Sorgenti sul blog della SCI:
Il problema professore, come ha spiegato lei, è che questo non è un troll. E il vicepresidente di Assocarboni, cioé un'istituzione, uno che ha accesso ai media, uno capace di influenzare il mondo politico... Il troll è qualcuno che non conta nulla, un poveretto frustrato che l'unica cosa che può fare per alzare il proprio livello di autostima è fare casino in rete. Sorgenti non so se sia frustrato, ma ahinoi 'poveretto' non lo è di certo... credo sia difficile (se non proprio sbagliato) ignorarlo e, nei modi opportuni e senza farlo diventare la star della situazione, sia inevitabile rispondergli.
RispondiEliminaBeh, il fatto che lui è vicepresidente di Assocarboni non lo rende competente in campo climatico. E infatti non lo è, come si vede dai suoi interventi in proposito. E' vero che lui interviene ai convegni e ha accesso alla stampa, però non va nemmeno sopravvalutato. C'è tanta confusione mediatica là fuori che nemmeno lui riesce ad avere un grosso impatto - per cui, se lo ignoriamo è meglio (o perlomeno così mi sembra)
EliminaMi viene da dire che se sono disposti a contravvenire alla strategia base del Troll, l'anonimato, significa che cominciano ad avere paura. Un animale che ha paura può essere sia un bene che un male. Un bene perché quando sei alla frutta commetti errori grossolani e diventa più evidente che quello che dici è sbagliato (ed interessato), ma è un male perché per conservare la propria posizione, chi è alla frutta (ed ha un minimo di potere) può fare dei danni enormi.
EliminaPenso che sia un problema molto delicato. Mi sono accorto che i ricercatori giudicano l'importanza di rispondere o meno in base alla competenza di chi scrive: il problema è che il mondo non è meritocratico, quindi ci sono persone ultra competenti con copertura scarsissima e soloni che invece hanno facilmente accesso ai media. Nel caso specifico di Sorgenti, penso effettivamente che bastasse salutarlo allegramente, girargli qualche link dell'IPCC o enti simili, fargli gli auguri per le imminenti festività e chiudere lì la questione.
EliminaFaccio il mio esempio personale: sul sito a cui collaboro si è deciso di fare una lunga decostruzione di un libro sulla decrescita scritto da un avvocato la cui sezione 'scientifica' fa accapponare la pelle (il tizio in questione si permette perà di dare lezione a diversi ricercatori, in parte anche a lei...): chiaro che se si fosse trattato di un e-book su scribd, per dire, la cosa sarebbe morta lì. Ma l'autore ha trovato un editore nazionale, partecipa ai festival della scienza... di fronte all'opinione pubblica abbastanza ignava, l'impressione è che, se non si replica, è perché manchino argomenti.
Immagino che per un ricercatore sia abbastanza deprimente spiegare concetti che, come il riscaldamento globale del pianeta, oramai sono a livello anche di studente di scuola media inferiore. Purtroppo esistono auctoritas tali solo per il nome che portano, la carica che occupano, il potere lobbystico... ho paura che in certi casi occora valutare di intervenire, pur di fronte alla pòchezza di argomenti, perché la verità sarà rivoluzionaria ma le balle, se trasmesse a reti unificate, rischiano di esserlo ancora di più.
Eh, beh, certi problemi sono probabilmente insolubili. Ma io non sopravvaluterei il ruolo di quelli che to chiami "soloni" - chiaccherano tanto, ma pochi gli danno retta. Personalmente, sto cercando di concentrarmi più sulla qualità che sulla quantità. Preferisco scrivere in un blog come questo, dove so che ci sono molte persone intelligenti che leggono, piuttosto che su un blog come quello che avevo (e che ho tuttora) sul "Fatto Quotidiano", dove ho molti più lettori, ma molto più distratti.
Eliminaho lasciato un commento al "commento di Sylvie Coyaud ". poi mi dite che ne pensate. può esserci motivo per risentirsi ma non era questa l'intenzione
RispondiEliminabeh per onor di precisione devo dire che dato che non tutti conoscono Sorgenti e lui non ha messo il nome sono stato io che essendo scafatiello a riguardo mi sono letto i nomi di chi interviene e ho gridato al lupo in modo esplicito; ringrazio Ugo del commento ma avrei preferito di più se fosse intervenuto anche lui; le affermazioni di Sorgenti sono talmente asurde che come si fa a non indignarsi; io non riesco a starmene zitto quando vedo una di queste entità libera nel mondo ; in concreto cosa avrei potuto fare oltre linkare cose come ho fatto ma anche cantargliene quattro?
RispondiEliminaLui si è presentato con nome e cognome - è ovvio che era lui. Fra le altre cose, l'ho incontrato alcune volte a vari convegni. E' il suo stile; si presenta soave e pacato, sostenendo che lui difende il carbone soltanto per passione personale e per amore della verità. Certamente.....
EliminaIn concreto, lo potevi semplicemente bannare
Eliminasono d'accordo col Prof. ma capisco la reazione di pancia di Della Volpe..insomma uno dedica una vita ad un argomento e poi ti dicono che l'acqua bolle a 70°c..minimo intervieni.
EliminaLa mia tecnica (quando collaboravo con siti meteo e intervenivo nei forums..) era quella di far notare la distonia..ad una eventuale (eufemismo) risposta stizzita o sparivo o mi cancellavo (facendolo notare..) dal forum..
Il risultato è forse autolesionista ma alla fine queste comunità continuano a parlare in loop delle stesse cose (il chianti è nato in Groenlandia, il ghiaccio artico s'è sempre sciolto per paura degli hooligans, il sole governa il clima -ma anche il clima ri-governa il sole..- ecc..ecc..) e si riducono ad autocompiacimenti e teorie vecchie come il cucco che non hanno seguito..
Insomma..ognuno ha diritto di dire ciò che vuole..ma in ambiti come quello scientifico un pò meno; come diceva Carlo Monni..'Io sono per la libertà..libertà fino ad un certo punto..".
un saluto.
Sorgenti aggiungerei è uno dei responsabili dell'inquinamento italiano essendo vicepresidente di assocarboni, individuare come ho fatto io e altri le sue sciocchezze e critcarlo ferocemente sono cose obbligatorie, qua non c'è un trolletto qualunque ma un avversario, come si tratta un avversario? non potro' mai convincere Sorgenti posso solo cercare di s.....lo; non altro
RispondiEliminaA "s.....lo" ci sei senz'altro riuscito.. ( e quindi congratulazioni) E ci sono riusciti anche vari altri. Purtoppo avete dovuto usare (non perdere) un bel sacco del vostro tempo per farlo. Quindi tendenzialmente sarei d'accordo con Ugo. Ma capisco che alcune cose ed alcuni personaggi (fortunatamente sono sempre meno) non si devono lasciar passare senza appunto sm.....arli come si deve. Unfortunately I think (but i am not sure) that the Italian language lends itself more easily to sophistry, rhetoric and interminable polemics than does English. This is not to say that "personaggi" such as Mr Sorgenti do not also exist in the Anglophone world but perhaps they are seldom quite as insistent in their convolutions and obstinate wrong-headed repetitiveness. And others also tend to tire of them more readily. Naturally "the harder they come the harder they fall" ...prima o poi...in modo od in un'altro. . Comunque ambedue i posts molto interessanti e quindi grazie.
EliminaSorgenti puo' dire quello che vuole. Le leggi dell'economia lo stanno per far andare out of business, e ben presto, e questo abbassera' le emissioni, che gli piaccia o non gli piaccia ( e questo vale ancheper noi).
EliminaChe le sue idee climatiche siano strampalate poi e' solo folclorismo aggiuntivo. A queste persone interessano i soldi. Se gli dimostri che calare le emissioni lo fa guadagnare, diventa "verde" fino al midollo.
Porò volete mettere la soddisfazione di "sm...dare" certi personaggi?
RispondiEliminae sono disposti a contravvenire alla strategia base del Troll, l'anonimato
RispondiEliminaPerò insisto che anonimato e Troll sono cose che a volte viaggiano anche ben distanti tra di loro. In realtà esiste un comportamento trollesco di gente con nome e cognome e un comportamento (spero) regolare di anonimi.
Cdv, se posso darti un consiglio, post anche al vetriolo ma più sereni potrebbero essere maggiormente efficaci - tipo il sistema di U.B. qui per mettere in luce che il soggetto è tutto fuorché animato dallo spirito di Biancaneve:
"E' il suo stile; si presenta soave e pacato, sostenendo che lui difende il carbone soltanto per passione personale e per amore della verità. Certamente....."
Molto meglio di " ... (noto consulente industriale ed esponente del partito liberale)" o di "lei sta invadendo questo sito con un coacervo incredibile di sciocchezze che dimostrano solo una cosa: lei nel difendere da vicepresidente di assocarboni i suoi “nerofumosi” interessi non guarda in faccia a nessuno tanto meno alla verità", che dicono la stessa cosa ma sembrano un attacco diretto...
Confesso che a leggere gli interventi uno dopo l'altro, ad aprire gli occhi sono più i suoi interventi esageratamente di parte conditi con strizzate d'occhio qua e là (per cercare complici nella rissa, sembrerebbe) che non la messa in luce del soggetto fatta da te o da altri. Poi rileggendo con calma anche i tuoi interventi si capisce che in realtà sei stato meno sanguigno di quel che sembrava - è il maiuscolo che, qua e là, fa brutto, imho. Prova a sostituirlo con corsivo e/o grassetto, dovesse riservirti.
(my two cents)
nella vita normale, di tutti i giorni, incontro spesso persone che cercano la rissa o di fomentarla. E' il classico atteggiamento dell'indemoniato, il cui padrone, il diavolo, comanda di generare malessere e aumentare il male. Contro questi atteggiamenti Gesù consiglia, nell'episodio della tentazione nel deserto, di non farsi trascinare in sterili polemiche, che come dice pure il professore, hanno già ottenuto il loro scopo, data la superiore capacità intellettiva satanica, rispetto all'umana, ma di rispondere attingendo alla Sapienza biblica. Ma bisogna stare attenti, perchè nei media, e il film "Nel nome della rosa" ne è stato un classico esempio, la mistificazione è la regola. Ti fanno credere di sapere tutto del cristianesimo e invece è solo imbroglio. E purtroppo tanti religiosi ci mettono del loro o meglio del loro padrone. Non per niente Savonarola ha fatto la fine dei profeti dell'antico Testamento.
RispondiEliminaOttimI consigli! Ma valgono solo sotto Natale od anche in altri periodi piu "normali" quando gli indemoniati ed il loro padrone si sentono magari un po' più sicuri e tranquilli e le loro superiori capacità intellettive sono quindi leggermente ridotte? D'altra parte è Inutile sprecare la scarsa Sapienza in esistenza, ed in particolare se solo Biblica ! (Saluti cordiali e B.N.)
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