Il nostro è un bel pianeta; pieno di vita, tempeste, correnti, vulcani, ghiacciai e tutto il resto. Queste cose dobbiamo sentircele dentro, perlomeno un po', se vogliamo ragionare di cambiamento climatico senza cadere nell'incubo del complotto dei climatologi malvagi.
Ho ricevuto un commento molto particolare su un mio post recente sul clima. Ve lo passo qui di seguito. Leggetelo poi ne discutiamo.
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Anonimo ha detto...
- A me sembra che le persone ci trovino gusto a sparare cavolate... protette da un flebile velo di cultura... e arroccatesi come sono sopra false e pseudo istituzioni che hanno ormai le gambe corte. Definire il 2009 come 2° o 5° anno piu' caldo di sempre... e' a mio avviso una tra le piu' grosse stronzate che si possano leggere oggi su internet (e non solo)... soprattutto pensando al fatto che in tantissimi cercano di far accettare un innalzamento della temperatura portando a proprio beneficio dati falsi e maldestramente utilizzati. La realta' e' quella che gli Scienziati, quelli veri, possono "leggere" tra i dati rilevati direttamente in giro per il mondo. Il Sole, (quasi) unica sorgente termica dell'intero pianeta, e' in una situazione di minimo storico a dir poco innegabile. Affermare che il Sole non ha alcuna influenza sul clima terrestre equivale ad affermare che la propria laurea e' stata acquistata con i punti del Dixan. Non cambia molto il succo del discorso. Per cui... bisognerebbe tornare a fare scienza, descrivendo e osservando il mondo che ci circonnda, senza voler per forza di cose metterci a capo di tutto e tutti. La temperatura globale, sul pianeta, ha smesso di crescere nel 1998... e dal 2007 circa ha iniziato scendere. Questa e' la verita'. Il perche' gli organi ufficiali si rifiutano di dirla in giro, e' presto detto: non hanno il coraggio di affrontare il vero problema che ci riguarda, ovvero la glaciazione prossima ventura. Ugo Bardi e' molto bravo a scrivere, peccato che non sta usando piu' la propria testa... limitandosi a "portare l'acqua al mulino del miglior offerente"... che ancora una volta sono i "serristi"... ovvero coloro i quali per decenni sono stati PAGATI per dire falsita' e distorcere la realta' del mondo. Dopo il 3° anno consecutivo che le temperature non seguono piu' il trend previsto dai serristi, si continua a sostenere apertamente che le temperature sono in aumento. Non vedo l'ora di assistere ai comunicati ufficiali per quanto riguarda l'inverno 2009-2010... che se viene giudicato tra gli inverni piu' caldi di sempre, allora significa che chi vi scrive e' gia' morto e sepolto da tempo e non appartiene piu' a questo mondo.
Bene, ora che siete arrivati in fondo fate un attimo di pausa per esaminare le vostre sensazioni. Che cosa ve ne è parso? Che cosa avete sentito dentro la pancia? Che impressione vi arriva da una cosa del genere? Se avete un attimo, mi darete le vostre impressioni nei commenti. Io, intanto, vi passo le mie.
La mia prima impressione è stata di incredulità. Come è possibile che un essere umano possa scrivere una cosa del genere? L'impressione è stata talmente forte che mi sono chiesto se non fosse uno scherzo; l'opera di qualcuno che si è divertito a fare il negazionista fuori delle righe. Ma, pensandoci sopra, credo che sia veramente stato scritto da qualcuno che crede a quello che scrive. Ci sono persone, là fuori, che la pensano veramente così.
Allora, la cosa che ti viene in mente è di cercare di spiegare. Dire a questo signore che quando parliamo di riscaldamento globale, stiamo parlando di decimi di grado (per ora) e che questa non è una cosa che si possa percepire a occhio a seconda che oggi è freddo o caldo in una particolare zona. Spiegare che ci sono cose che si chiamano "termometri" che servono apposta a misurare queste piccole variazioni di temperatura. E che da queste misure si possono fare delle medie e parlare di riscaldamento con cognizione di causa. Insomma, questo tipo di cose.
Ma lo sapete meglio di me che non servirebbe a niente. Questo signore ragiona con altri metri di ragionamento - è un altro mondo mentale il suo; completamente diverso da quello di coloro che usano termometri per misurare le temperature. Ci ho ragionato sopra non poco e sono arrivato a una conclusione: il nostro anonimo è l'intrusione nel nostro mondo, apparentemente così razionale e quantitativo, di quello che gli antropologi chiamano "Pensiero Magico". E' il credere che la parola o il pensiero possano determinare la realtà.
Questro anonimo commentatore (che, più tardi, si è identificato con il nome improbabile di "Piergiangiacomo", lo chiamerò PGG) ritiene evidentemente di poter influenzare la realtà con il suo pensiero. Che basti dire solennemente "Questa è la Verità" perchè il pianeta diventi più freddo invece che più caldo e al diavolo i termometri. E' puro pensiero magico.
Il pensiero magico non è una cosetta da scherzarci. E' parte della cultura umana fin da quando i nostri antenati cacciavano il mammut e ancora prima. E' una cosa profonda; una cosa che ci siamo illusi di aver ricacciato indietro con un velo di scienza e di razionalità. Ma, al minimo problema, questo sottile velo si strappa e il pensiero magico riappare. E la magia, in fondo, non è altro che sogno: gli esseri umani vivono di sogni e di magia. E di che altro sennò?
Certo questo del nostro PGG è un sogno ben brutto e misero. E' il sogno - piuttosto un incubo - di un bambino spaventato che ha paura del buio. Si capisce che ci si possa spaventare di fronte alle prospettive che apre il problema del riscaldamento globale. E allora ci si da a questo sogno rassicurante che sia colpa di qualcun altro. Che sia tutto un complotto, che non sia vero niente, che sia colpa dei "cattivi". Che sia un incubo se ne rende conto anche PGG quando dice - sincero - che "non appartiene più a questo mondo".
Certo, è rassicurante pensare che tutti i danni che abbiamo fatto e stiamo facendo a questo pianeta siano colpa di qualcun altro; in questo caso ai malvagi scienziati che falsificano i dati per imbrogliarci. E' anche questo uno degli antichi modi di funzionamento del pensiero umano: il sogno del capro espiatorio. Le nostre colpe ci sembra di poterle scaricare su qualcun altro o su qualche altra cosa e, alla fine dei conti, ne siamo assolti - non più coinvolti.
Eh, si, è sempre facile trovare un capro espiatorio ma le cose non sono così semplici. Comunque la si metta, è l'"Effetto Cassandra" che riappare. Neghiamo pure la realtà e diamo la colpa a qualcun altro per tutto quello che ci arriva addosso; ma il problema rimane: umiliata e vituperata, Cassandra aveva pur sempre ragione.
E allora; come evitare di cadere un'altra volta vittima dell'effetto Cassandra? Aveva sbagliato qualcosa la profetessa Troiana? Poteva fare meglio di quello che ha fatto?
Beh, devo ringraziare PGG per avermi fatto ragionare su questa faccenda. Cassandra - pur avendo ragione - aveva fatto un errore; ma di quelli che non perdonano. Non aveva saputo dare un sogno a quelli a cui parlava; ai suoi concittadini che si erano dati a un sogno rassicurante, che la guerra era finita e che la città era salva. Il sogno è troppo potente - non lo si combatte soltanto con la ragione. Cassandra, detta nell'Iliade "la più bella figlia di Re Priamo", non si intendeva di "public relations" e non era apparsa ai suoi concittadini più sexy e desiderabile di quanto per noi non appaiano i seriosi scienziati dell'IPCC (e nemmeno loro si intendono di PR).
Ai tempi nostri, gli scienziati hanno fatto lo stesso errore di Cassandra. Non hanno saputo dare alla gente un sogno. Il messaggio che hanno cercato di passare è stato "dovete soffrire", "dovete fare dei sacrifici" ed è tutto per colpa vostra. Non è un messaggio piacevole; non è un bel sogno. Non c'è da stupirsi se la gente reagisca male e vada dietro agli imbroglioni che gli offrono un sogno che - a prima vista - sembra migliore. E' un sogno rassicurante del tipo "non è colpa vostra, è colpa loro."
Così, il nostro PGG è uno che ha bisogno di un sogno, come tutti noi. Ne ha trovato uno che non è nè bello nè simpatico, in effetti un incubo, ma si è dovuto contentare perché non ne ha trovati altri.
Eppure, non ci dovrebbe essere bisogno di cader preda di questi incubi orribili. Il pensiero magico, il sogno, non è necessariamente una cosa cattiva. E' parte di noi; del fatto di essere umani. E se non avessimo sogni, che cosa saremmo? E allora c'è un sogno molto più bello che tutti noi possiamo sognare. E' quello di un pianeta bello, rigoglioso, verde, pieno di vita e di creature. Così come lo è oggi - tuttora - e così come vorremmo che restasse. Ci possiamo anche riuscire se smettiamo di considerarlo una pattumiera dove possiamo buttare alla rinfusa tutto quello che non ci serve. Possiamo seguire i nostri sogni e lo dobbiamo fare. Guardate un po' più su della punta dei vostri piedi e potete sognare anche voi un pianeta in armonia.
Se sapremo sognare in questi termini, non faremo l'errore che hanno fatto i Troiani al tempo di Cassandra.