Da “NEF”. Traduzione di MR
Di Griffin Carpenter
Le previsioni climatiche sono precise. E' un fatto. Coloro che argomentano contro il cambiamento climatico cercano sempre di discreditare la scienza – i modelli usati dai climatologi in particolare. Insistono che tali previsioni sono troppo imprecise ed incerte per giustificare l'adozione di provvedimenti, ma una nuova ricerca di NEF mostra che questo proprio non è vero. Ora abbiamo oltre vent'anni di previsioni da parte del IPCC. Nonostante una infinita raffica di critiche nei media, queste previsioni si stanno dimostrando molto precise. Come mostrato sotto, le tendenze annuali delle concentrazioni di carbonio, le temperature globali e i livelli del mare sono bene allineate con le previsioni originarie riportate dall'IPCC e la maggioranza dei cambiamenti climatici ricadono nell'intervallo previsto. La scienza del clima si sta guadagnando i propri galloni:
Infatti, le previsioni climatiche stanno di fatto superando molte delle previsioni economiche chiave citate dai dipartimenti governativi e dai giornalisti.
Guardando una selezione di previsioni a lungo termine – popolazione, debito/PIL e prezzo del petrolio – possiamo vedere che non solo molte delle osservazioni reali ricadono ben al di fuori dell'intervallo previsto, anche la tendenza prevista è ben al di fuori del segno. Ma avete mai sentito condannare queste misure come “parole senza senso” nei media?
Il buon senso ci dice che le decisioni di politica pubblica devono essere basate sulle informazioni e gli strumenti che abbiamo a disposizione. Ciò che mette in chiaro il nostro nuovo saggio è che le previsioni del cambiamento climatico offrono la stessa certezza, se non maggiore delle previsioni economiche a lungo termine. La polemica secondo la quale la scienza del clima è troppo incerta per informare le decisioni di spesa a lungo termine non può più essere usata come copertura intellettuale.
Foto: James Willamor
Di Griffin Carpenter
Le previsioni climatiche sono precise. E' un fatto. Coloro che argomentano contro il cambiamento climatico cercano sempre di discreditare la scienza – i modelli usati dai climatologi in particolare. Insistono che tali previsioni sono troppo imprecise ed incerte per giustificare l'adozione di provvedimenti, ma una nuova ricerca di NEF mostra che questo proprio non è vero. Ora abbiamo oltre vent'anni di previsioni da parte del IPCC. Nonostante una infinita raffica di critiche nei media, queste previsioni si stanno dimostrando molto precise. Come mostrato sotto, le tendenze annuali delle concentrazioni di carbonio, le temperature globali e i livelli del mare sono bene allineate con le previsioni originarie riportate dall'IPCC e la maggioranza dei cambiamenti climatici ricadono nell'intervallo previsto. La scienza del clima si sta guadagnando i propri galloni:
Fonte: IPCC
Guardando una selezione di previsioni a lungo termine – popolazione, debito/PIL e prezzo del petrolio – possiamo vedere che non solo molte delle osservazioni reali ricadono ben al di fuori dell'intervallo previsto, anche la tendenza prevista è ben al di fuori del segno. Ma avete mai sentito condannare queste misure come “parole senza senso” nei media?
Fonti: ONS (Ufficio Nazionale di Statistica), HM Treasury (Tesoreria di Sua Maestà), EIA
Il buon senso ci dice che le decisioni di politica pubblica devono essere basate sulle informazioni e gli strumenti che abbiamo a disposizione. Ciò che mette in chiaro il nostro nuovo saggio è che le previsioni del cambiamento climatico offrono la stessa certezza, se non maggiore delle previsioni economiche a lungo termine. La polemica secondo la quale la scienza del clima è troppo incerta per informare le decisioni di spesa a lungo termine non può più essere usata come copertura intellettuale.