Siamo invasi dalla plastica. E gli invasori stanno vincendo!
Vediamo qualche dato. In tutto il mondo abbiamo prodotto fino ad oggi circa 9 miliardi di tonnellate di plastica. Forse il 10% è stato incenerito legalmente o bruciato illegalmente. Rimane circa una tonnellata di plastica a persona, in tutto il mondo, sparpagliata in giro. Ogni anno se ne producono oltre 300 milioni di tonnellate di nuova.
E ora qualche dato per l'Italia. Consumiamo oggi circa 6 milioni di tonnellate di plastica all anno (fonte: polimerica).
Il conto è presto fatto: sono 100 kg a testa da smaltire ogni anno. Di questi qualcosa viene
incenerito, qualcosa riciclato, e qualcosa va in discarica. Ma sono
comunque svariate decine di kg di plastica per persona che finiscono sparpagliati
in giro ogni anno.
Come si risolve il problema? Beh, il ministro Costa propone un bell'esercizio di resistenza futile, invitando gli Italiani a raccogliere qualche pezzo di plastica ciascuno quest'anno. Si, mettiamo che ognuno di noi, vecchi, bambini, disabili, arbitri di calcio e politicanti inclusi, raccolga 100 grammi di plastica ciascuno (2-3 bottiglie di plastica) e la metta nel contenitore giusto. Bene, e gli altri 99,9 kg che verranno prodotti e venduti quest'anno? E la tonnellata prodotta in precedenza?
Forse un po' meglio - ma altrettanto futile - l'iniziativa di Greenpace che invita a segnalare con una telefonata la presenza di plastica. E mandare anche la foto!
Si tratterebbe, secondo Greenpeace, di fare un "brand audit" che dovrebbe permettere di localizzare i peggiori inquinatori e cominciare a convincerli a fare di meglio. Si, ma è una logica discutibile, come minimo. Come potrebbe essere che un certo produttore di oggetti in plastiche faccia di peggio o di meglio di altri? Siamo strapieni di plastica: guardate gli scaffali di qualsiasi supermercato dalle vostre parti: vi sembra che ci sia qualcuno che fa più danni di altri?
Non so voi, ma a me queste cose fanno venire in mente la frase dei Borg di Star Trek: "Ogni resistenza è futile." La plastica sta vincendo: ci ha invasi, circondati, ce la stiamo mangiando, la stiamo respirando, non sappiamo più dove scappare. E non sappiamo nemmeno cosa fare, eccetto sentirsi virtuosi invitando il nostro prossimo a raccogliere qualche pezzetto di plastica qua e la (è quello che ho chiamato "la maledizione del colibrì"). Vi vengono in mente cose come mangiare la zuppa con la forchetta? Ecco, tipo quelle.
Però, se per caso qualcuno al governo o fra i cosiddetti "opinion leader" avesse in mente di fare qualcosa di serio per fermare l'invasione, bisognerebbe:
a) Sbrigarsi a tirar fuori dei provvedimenti legislativi per ridurre drasticamente la produzione di plastica di origine fossile. E, quanto prima, eliminarla del tutto.
b) Smetterla di prendere in giro la gente dicendogli di mettersi a fare gli spazzini o i vigili della plastica.