Da “NASA Global Climate Change”. Traduzione di MR
Uno studio di scienziati del Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA di Pasadena, in California, e della Duke University di Durham, in Carolina del Nord, mostra in dettaglio la ragione per cui le temperature globali rimangono stabili sul lungo termini a meno che non vengano spinte da forze esterne, come l'aumento di gas serra a causa degli impatti umani. L'autore principale Patrick Brown, uno studente di dottorato alla Scuola per l'Ambiente Nicholas di Duke ed i colleghi del JPL, hanno messo insieme i modelli climatici globali con le misurazioni satellitari dei cambiamenti dell'energia che giunge e che lascia la Terra al vertice dell'atmosfera negli ultimi 15 anni. I dati satellitari provenivano dagli strumenti del Clouds and the Earth’s Radiant Energy System (CERES) sulla navicella spaziale Aqua e Terra della NASA. Il loro lavoro rivela con nuovi dettagli in che modo si raffredda la Terra dopo un periodo di riscaldamento naturale.
L'atmosfera terrestre vista dalla Stazione Spaziale Internazionale. Uno studio di NASA/Università di Duke fornisce nuove prove che i cicli naturali da soli non sono sufficienti a spiegare il riscaldamento globale atmosferico osservato nell'ultimo secolo. Foto: NASA.
Studio: il riscaldamento globale di lungo termine ha bisogno di forzanti esterne
Uno studio di scienziati del Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA di Pasadena, in California, e della Duke University di Durham, in Carolina del Nord, mostra in dettaglio la ragione per cui le temperature globali rimangono stabili sul lungo termini a meno che non vengano spinte da forze esterne, come l'aumento di gas serra a causa degli impatti umani. L'autore principale Patrick Brown, uno studente di dottorato alla Scuola per l'Ambiente Nicholas di Duke ed i colleghi del JPL, hanno messo insieme i modelli climatici globali con le misurazioni satellitari dei cambiamenti dell'energia che giunge e che lascia la Terra al vertice dell'atmosfera negli ultimi 15 anni. I dati satellitari provenivano dagli strumenti del Clouds and the Earth’s Radiant Energy System (CERES) sulla navicella spaziale Aqua e Terra della NASA. Il loro lavoro rivela con nuovi dettagli in che modo si raffredda la Terra dopo un periodo di riscaldamento naturale.