Ogni tanto, bisogna anche tirarsi fuori dall'aria mefitica del cosiddetto "dibattito" che ci sta sommergendo di odio, di terrore, e di bugie. L'arte e la poesia non sono morte e ci possono ancora far volare nel cielo a respirare aria pura. Qui sopra, Mark Chagall con un dipinto del 1918. Di seguito, una poesia di Abner Rossi. Ringrazio Olga Milanese per avermelo fatto scoprire.
Lunga vita ai ribelli.
Lunga e radiosa vita ai ribelli,
ai lunatici dei della natura,
ai sogni non contaminati,
ai grandi amori capitati a caso
e che per caso non trovano la fine.
Lunga e radiosa vita ai ribelli
alle donne e agli uomini senza compromessi,
alle piante, alla terra, alla fatica,
ai miei animali, a tutte le speranze,
a tutto ciò che vedo e che mi piace.
Lunga e radiosa vita ai ribelli,
a chi persegue uno scopo con passione,
a chi si batte contro l’egoismo,
a chi non crede di essere speciale,
a chi riflette prima di parlare.
Lunga e radiosa vita ai ribelli,
alle parole che sono maltrattate
e a quelle che sono state abbandonate,
ai tempi, ai modi, alle coniugazioni,
ai tanti libri che sono stati scritti
a quelli di ieri, di oggi, di domani.
Lunga e radiosa vita ai ribelli,
a chi si sente fuori dagli schemi,
a chi non spaccia menzogne ed emozioni,
a chi prova a vivere ogni giorno
senza risparmio, senza assuefazioni.
Lunga e radiosa vita ai ribelli!
A volte sono strani personaggi,
ma sono loro che scrivono la storia."
Abner Rossi