Da “The Guardian”. Traduzione di MR (h/t Bill Everett)
Un discorso quasi dimenticato fatto da un membro del Congresso statunitense avvertiva del riscaldamento globale e della cattiva gestione delle risorse naturali
Quando pensiamo alla nascita del movimento di conservazione nel 19° secolo, i nomi che di solito saltano in mente sono del calibro di John Muir e Henry David Thoreau, uomini che hanno scritto della necessità di proteggere le aree di natura selvaggia in un'era in cui il concetto di “destino manifesto” della specie umana era di gran moda. Ma un americano di gran lunga meno ricordato – un contemporaneo di Muir e Thoreau – può affermare di essere la persona che ha pubblicizzato per prima l'idea ormai ampiamente accettata che gli esseri umani possano influenzare negativamente l'ambiente che li sostiene. George Perkins Marsh (1801-1882) ha certamente avuto una carriera variegata. Ecco come l'Università Clark del Massachusetts, che ha nominato un istituto in sua memoria, lo descrive:
Un discorso quasi dimenticato fatto da un membro del Congresso statunitense avvertiva del riscaldamento globale e della cattiva gestione delle risorse naturali
George Perkins Marsh, 1801-1882, un diplomatico americano, è considerato da alcuni il primo ambientalista americano. Foto: Biblioteca del Congresso
Quando pensiamo alla nascita del movimento di conservazione nel 19° secolo, i nomi che di solito saltano in mente sono del calibro di John Muir e Henry David Thoreau, uomini che hanno scritto della necessità di proteggere le aree di natura selvaggia in un'era in cui il concetto di “destino manifesto” della specie umana era di gran moda. Ma un americano di gran lunga meno ricordato – un contemporaneo di Muir e Thoreau – può affermare di essere la persona che ha pubblicizzato per prima l'idea ormai ampiamente accettata che gli esseri umani possano influenzare negativamente l'ambiente che li sostiene. George Perkins Marsh (1801-1882) ha certamente avuto una carriera variegata. Ecco come l'Università Clark del Massachusetts, che ha nominato un istituto in sua memoria, lo descrive: