giovedì 12 maggio 2022

Amo la Chimica -- Non amo le rinnovabili. La campagna contro l'energia pulita continua


Un sito molto artigianale a favore delle rinnovabili -- non è finanziato da nessuno. Ma se vogliamo veramente che l'energia rinnovabile si diffonda, dobbiamo fare molto meglio di così


Ho scoperto recentemente un Web sito intitolato "io amo la chimica" del quale non sto a darvi il link, per non portargli ulteriore traffico.  Sembra un sito informativo "pro bono" e ci sono anche degli articoli interessanti. Ma è anche un sito pro-nucleare e anti-rinnovabili. Ci trovate un articolo che critica pesantemente Armaroli e Balzani, i massimi esperti italiani di energia rinnovabile, dicendo che le rinnovabili, in sostanza, non servono a nulla. C'è anche un articolo pro-inceneritori (anzi, i "termovalorizzatori"), ci sono articoli favorevoli all'energia nucleare e cosette del genere.

Non è che ci sia niente da criticare se una persona che la pensa in un certo modo esprime le sue idee sul Web. Ma non posso fare a meno di notare che questo sito è un lavoro evidentemente professionale. Esiste in almeno quattro versioni: sito Web, Facebook, Instagram, e Twitter (e mi sembra che ci sia anche su YouTube). Su Facebook ha 12.000 followers, su Instagram ne ha 4000. Allora, è facile fare un sito Web artigianale come "Effetto Seneca," che state leggendo, ma tirar su oltre 10000 followers su FB richiede una gestione professionale. Lo stesso per un sito Web professionale che abbia un impatto. Non sono costi trascurabili e qualcuno li deve aver pagati. 

Nulla vieta di pensare che il gestore di "Amo la Chimica" abbia tirato fuori di tasca propria i soldi per questa impresa, o per mezzo di una colletta fra i suoi amici che "amano la chimica." Ma mi sembra più probabile che qualcuno abbia finanziato il sito e la sua gestione per ragioni commerciali. Intendiamoci, anche questa è cosa perfettamente lecita. Se l'industria dei fossili e quella dell'energia nucleare vogliono fare una campagna pubblicitaria per affossare i loro concorrenti principali, le rinnovabili, nulla glie lo impedisce.

Questo tipo di campagna pubblicitaria sta avendo successo, anche perché è fatto in modo intelligente e prende ispirazione da certi concetti cari al movimento ecologista, cercando di presentare le rinnovabili come il vero nemico dell'ambiente. Allora, non ci stupiamo se ci sono rallentamenti e ostilità di ogni sorta contro le rinnovabili. Finché l'industria delle rinnovabili non reagisce con gli stessi metodi, continueremo a dipendere dai combustibili fossili. 

Nel seguito, Luca Pardi (ricercatore CNR) esamina il sito in questione facendo alcune interessanti osservazioni, tipo quella dei "conformisti dell'anticonformismo" che "disegnano un conformismo inesistente, in questo caso l'ecologismo pro-rinnovabili, e si schierano con la conformità esistente: fossili + nucleare, per difendere lo status-quo".  

Ecco qua il pezzo di Luca Pardi


Amo la Chimica -- Non amo le Rinnovabili
di Luca Pardi


(Quelle del sito "Amo la Chimica") sono cose già dette in molte occasioni. In parte sono determinate anche da una presa di coscienza, non negativa, della limitatezza delle geo-risorse, oltre ai combustibili fossili, che è un tema che hai trattato anche tu nei tui libri: "La terra svuotata" (2011) ed "Extracted" (2014). Senza risalire a LTG, il primo specifico allarme sul ciclo di feedback energia- minerali- energia che io ricordo è quello del testo "Quel futur pour le metaux?" (2010) di Bihouix e de Guillebon.

Quello che è venuto dopo è una presa d'atto dell'allarme, a volte usata per dimostrare che le rinnovabili non sono più sostenibili delle altre fonti energetiche e, soprattutto, del nucleare. Il che è evidentemente una forzatura con una base di verità, i limiti delle geo-risorse appunto.

Quello che questa visione non tiene in debito conto sono due aspetti:

1) molti materiali sono riciclabili in modo efficace quasi ad libitum, basta volerlo. Le terre rare utilizzate in una turbina eolica possono essere recuperate facilmente, un po' meno il litio degli accumulatori, ma sicuramente le cose miglioreranno (anche se credo che la Scienza in quanto investigazione del mondo sia ad un punto di stallo, penso che ci sia largo margine per lo sviluppo tecnologico). Se non si fa è per un transiente storico- economico che farà presto a passare. Il vecchio slogan, riparazione- riuso -riciclo non è retorica ecologista, è quanto fanno tutte lo società umane (e non?) quando si trovano a toccare i limiti della propria espansione.

2) Molti materiali sono sostituibili. Non è detto che un motore elettrico debba contenere terre rare, i magneti permanenti esistevano anche prima del neodimio. Non è detto che si debba usare solo rame, anche l'alluminio è un buon conduttore (anche se farci dei fili non è semplice) e così via. Silicio? Non avremo mica il problema del silicio vero?

Il tipo di messaggio di "Io amo la chimica" è tipico di un genere di conformisti dell'anticonformismo. Disegnano un conformismo inesistente, in questo caso l'ecologismo pro-rinnovabili, e si schierano con la conformità esistente: fossili + nucleare, per difendere lo status-quo, facendo la figura dei guerrieri solitari della razionalità scientifica. Di persone di questo tipo nel nostro ambiente accademico ne ho incontrate a centinaia ormai. E hanno sempre dei nuovi allievi.

Un altro discorso del genere si verifica sui temi economici: l'anticonformista-conformista stabilisce che tutto ciò che è pubblico (Lo Stato) è male, poi cerca di convincere che i problemi dipendono dal troppo Stato (dopo oltre tre decenni di smantellamento) per perorare la superiorità del mercato e, soprattutto, la necessità di abbassare le tasse (ai ricchi). Il fondo di verità dipende dal fatto che gli stati tendono ad essere inefficienti e corrotti, burocratici ecc.

Far funzionare bene la cosa pubblica è come far funzionare un sistema energetico sostenibile, ci vuole la volontà politica, e per arrivare a questo esito si devono sconfiggere i nemici, quelli che remano contro. Non credo ci sia una via diversa.

A questo tipo di messaggio non c'è altra via che contrapporre un messaggio razionale e scientifico:

1) I materiali che estraiamo dalla crosta terrestre, al contrario dei fossili, sono riciclabili e il riciclo può, e dovrebbe, essere spinto al limite termodinamico (II principio)

2) I materiali possono essere sostituiti (un argomento che va rubato ai cornucopiani)

3) Le tecnologie hanno ampio margine di miglioramento. Quelle relative alle rinnovabili possono solo migliorare la situazione, quelle legate alle fossili no. Secondo me su questa strada si possono fare concessioni verbali anche al nucleare che secondo me si affossa da solo (ma posso sbagliare).

4) "Amo la vita", più della chimica, perché noi ne siamo parte, l'unica sostenibilità è un rientro all'interno della capacità di carico (che abbiamo ampiamente superato). La transizione energetica deve traghettare l'umanità a questo approdo, quindi le rinnovabili sono sostenibili, come qualsiasi cosa, solo nel quadro di un rientro di popolazione e consumi nell'alveo della sostenibilità. Il resto sono discorsi da accademici.


Luca Pardi



19 commenti:

  1. Il controllo della comunicazione è lo strumento principe per l'affermazione di una ideologia e della cultura correlata (IdeoCultura, nella mia definizione). Da sempre le culture dominanti dirottano parte delle ricchezze prodotte in forme di auto-incensamento più o meno esplicite. Lo erano i monumenti nelle culture antiche (dalle Piramidi in poi, passando per templi e chiese), lo è stata la stampa dopo Gutenberg, la televisione nell'ultimo mezzo secolo, lo sono i mille rivoli di internet nel mondo contemporaneo. Se comprendi il quadro complessivo diventa tutto molto chiaro.
    https://mammiferobipede.wordpress.com/2021/10/24/lascesa-delle-ideoculture/

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  2. Ottimo il commento di Pardi che condivido interamente, lascio spazio ad alcune idee del sito su nucleare e chimica però, diciamo che si potrebbe vedere come l'estremo opposto di un certo ecologismo di frontiera non meno folle.... https://www.bikeitalia.it/2022/03/10/in-gran-bretagna-arrivano-le-brigate-antisuv-che-sgonfiano-le-gomme-alle-auto-ingombranti/
    Che un certo mondo veda la chimica come il "nemico" è altrettanto una realtà, persone convinte che il biologico sia "meglio" senza analizzare, da ogni punto di vista una molecola è sempre identica a prescindere dalla sua origine di sintesi o biosintesi e non esiste modo alcuno per distinguerle! Che ci si voglia illudere che il campo con il contadino "all'antica" produca roba più sana è altrettanto un mito, nei secoli ci sono state morie devastanti perchè senza gli strumenti della moderna chimica il raccolto se lo mangiava qualcosa (cavallette...) o era contaminato da roba naturale ma letale (micotossine in primis, ricordiamo le crisi da Segale Cornuta!), senza i moderni sistemi di controllo con laboratori e quant'altro si avrebbero spiacevoli sorprese anche solo per il fatto che i terreni potrebbero essere carichi di tossine PRIMA di iniziare a fare "la roba bio"......
    Per il resto direi che è la solita guerra dei meme, costrutti ideologici incompatibili e incompleti non possono che cozzare brutalmente ognuno con la sua tifoseria, puurtroppo in ciò spesso si trovano persone che per ruolo dovrebbero soprassedere a queste pratiche: di accademici che si sono fatti una cariera accudendo un meme ne esistono dall'inizio dei tempi (ci metto pure gli sciamani), si sperava che con Galileo si fosse risolto il problema ma purtroppo ancora per un pò sarà più conveniente interpretare in quel modo la professione.

    La buona scienza ci aiuta, Lavoisier ci insegna che fuori dai reattori nucleari ogni atomo è riciclabile, Courie che gli atomi possono fornire energia e così via, le rinnovabili sono una parte sicura del futuro energetico umano ma non le vedo come l'UNICO elemento (almeno finchè non vedrò una sfera di Dyson).
    Nel frattempo aspetto con interesse i primi SMR con spettro veloce, tra inglesi e cinesi la corsa è serrata e constato con tristezza che noi italiani che abbiamo fornito non poco del lavoro mentale che li rende possibili ci troveremo a comprare i moduli da altri........

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  3. https://oilprice.com/Energy/Energy-General/The-Semiconductor-Shortage-Could-Persist-Through-2024.html
    qui discutiamo di energia, mentre là fuori sono sicuro hanno una visione diversa del problema. Alcuni giorni fa al pronto soccorso di Pistoia c'erano 63 persone in attesa, di cui 44 per ictus! Numeri che nemmeno a Firenze con 5 volte la popolazione pistoiese si avevano fino a qualche anno fa.

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  4. L'energia nucleare da fissione non é certamente una soluzione praticabile oggi.
    Il fatto che sia ad emissioni di CO2 zero, non sposta il fatto che le scorie durano 80 MLN di anni.
    La CO2 in atmosfera (emessa dalla combustione del metano) resterebbe in atmosfera solo 1000 anni.

    Il nucleare da fissione produce sempre come sottoprodotti della fissione elementi transuranici, tra questi c'è il plutonio: tempo di decadimento 8.08x10^7 anni ossia 80 MLN di anni di rifiuti altamente pericolosi da dover gestire.

    Se i dinosauri avessero costruito centrali elettriche a fissione nucleare verso la fine del Mesozoico (65 MLN di anni fà), i loro rifiuti atomici oggi sarebbero ancora pericolosi per gli esseri umani, per altri 15 MLN di anni.

    Mettere i rifiuti nucleari su qualche planetoide gioviano non é una buona cosa, perché se il razzo vettore esplodesse, il pianeta Terra sarebbe avvelenato e morirebbe la vita sulla Terra.

    Il nucleare da fissione serviva per produrre elementi transuranici e fare bombe nucleari a fissione e fusione: ne furono costruite tante di centrali nucleari a fissione nel 1960s-1970s-1980s a causa delle guerra fredda.

    https://energit.it/dove-fu-costruita-la-prima-centrale-nucleare-in-italia

    Sicuramente nel 1986 Chernobyl le poche centrali nucleari che c'erano in Italia (le più vecchie e pericolose Latina 1963, Garigliano 1964, Trino 1964) mentre Caorso 1978 avrebbe dovuto rimanere in funzione sino al 1990. Oggi avremmo già dismesso tutte le centrali avendo pagato una marea di soldi, ma avendo avuto per 25 anni della corrente elettrica a basso costo.

    Il nucleare da fissione per uso civile va visto in tutta la sua intera gestione: 80 MLN di anni non sono una scala temporale idonea alla razza umana.

    Di sicuro, invece di parlare dei problemi degli ucraini, in Italia si dovrebbe discutere:

    .dei molti contagi Covid 2022 e dei relativi morti a trascinamento
    Da 1/1/2022 i contagiati sono oltre 10.8 MLN
    Da 1/1/2022 in 132gg i decessi sono 27689
    SE il trend rimane stabile (come lo sono i contagi) a 31/12/2022 faremo 76'000=27689/132*365 decessi
    76000 decessi sarebbero molto di più dei decessi 2020 che furono 74'159
    76000 decessi sarebbero molto di più dei decessi 2021 che furono 63'243

    .di come coprire i fabbisogni dei futuri desalinizzatori (per mitigare gli shock idrici)

    .di finanziare una politica di controllo demografico (tardivo) in Africa (per avere meno guerre nel futuro)

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    1. Direi che sei rimasto indietro, il MOX è un combustibile usato da anni che mischia uranio e pluronio (non quello per armi, il 240) per bruciarlo.
      Lo usano principalmente i francesi ed i giapponesi che sono, per adesso gli unici ad utilizzare il riprocessamento (però solo il PUREX) perchè entrambe cercano di mettere a punto il ciclo chiuso brucaindo anche le scorie fino ad avere solo roba leggera e di rapido decadimento (300 anni ed attività minima) ma sono comunque per adesso bloccati dalla necessità di avere reattori veloci: per bruciare le ultime scorie è necessario avere un reattore che lavori in regime cinetico e non termalizzato, i neutroni devono avere energia per spezzare e non per fondersi con i nuclei, quindi il raffreddamento deve essere fatto da qualcosa privo di effetto moderante, i più gettonati sono i metalli ta i quali il sodio (leggero e disponibile ma infiammabile) ed il piombo (ultrasicuro in quanto agisce come schermatura e solidifica, purtroppo deve essere mantenuto ad alta temperatura per agire come un liquido) con il vantaggio intrinseco di eliminare i rischi dei reattori pressurizzati in quanto non in grado di bollire alle temperature d'esercizio.
      La Rolce Roice sembra dissentire con te e prosegue con i reattori (https://www.world-nuclear-news.org/Articles/Rolls-Royce-hopes-for-UK-SMR-online-by-2029 ) come i cinesi, dopo attenta analisi infatti sembra che i costi fuori scala siano per la costruzione degli EDIFICI che ospitano i reattori e per le strutture ancillari: la semplice scala dei sarcofagi li rende grandi opere infrastrutturali, a questo aggiungi la difficoltà di produrre gigantesche vasche a tenuta (motivo per i reattori a calandra) e capisci bene che ridurre la scala ha effetti smisurati sui costi, un reattore delle dimensioni di un container (10m X 4m) è economicamente in grado di ridurre i costi di un paio di ordini di grandezza nel ciclo di vita!

      Su COVID ed affini ti consiglio di lasciare il colpo, troppa tifoseria e pochi dati affidabili.... a causa dei troppi tifosi anche nell'ambito accademico.

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  5. https://www.bloomberg.com/news/articles/2022-05-14/germany-girds-for-day-of-reckoning-in-gas-showdown-with-russia
    in Germania stanno preparando la legge marziale: “La più grande economia europea si sta preparando alla prospettiva che il gas naturale russo venga interrotto improvvisamente, uno shock che innescherà una forma di legge marziale per l'energia e colpirà 80 milioni di residenti e aziende, dai fornai ai produttori di prodotti chimici. "
    Ecco il vero motivo della guerra farlocca! Non è meglio del covid per fermare le locuste? Applausi.

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    1. https://www.bloomberg.com/news/articles/2022-05-14/germany-accuses-putin-of-provoking-the-global-food-crisis
      lo scenario della soylent green è sempre più probabile e vicino. Stranamente ho sempre pensato accadesse nel 2023, mentre il film indica 2022. Errore mnemonico o premonizione da Mago?

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  6. Eccesso di fuoriditestaggine è motivo di censura persino su questo blog dove i fuoriditesta sono la regola.

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    1. ma allora anche i governanti tedeschi sono fuori di testa come i nostri. Li credevo di più con la testa sulle spalle. In fondo tutto il mondo è paese. Addirittura stamani alla rilettura della spesa in un supermarket, avevo battuto 30 articoli, ma la somma era errata. Ho chiesto come fosse possibile e mi ha detto che non aveva preso un articolo. Anche le AI sbagliano.

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  7. ... l'unica sostenibilità è un rientro all'interno della capacità di carico (che abbiamo ampiamente superato)"

    Quindi questa capacità di carico in qualche modo è stata quantificata/misurata/stimata. Vorrei sapere come è stata determinata, e quanto sopra stiamo.

    Saluti.

    A.

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    1. la soluzione è la depopolazione. Una strada è l'impoverimento che anche questa proposta USA dimostra essere la scelta attuale: https://oilprice.com/Latest-Energy-News/World-News/US-Set-To-Suggest-European-Tariff-On-Russian-Oil-Instead-Of-Embargo.html (ovviamente la tassa la pagheranno i cittadini europei)
      ieri il covid, oggi la guerra, domani la miseria. Loro sanno benissimo come muoversi e per tanti consumatori compulsivi fanno bene a muoversi così, tanto a chiedere democraticamente alle locuste avide di fermare lo sciupo, sarebbero parole sprecate e allora avanti con la demagogia e la dittatura. Non penso che avremo mai più un governo eletto democraticamente in Italia, se non rispecchia il volere del NWO, come successo in USA con Bidè e in Francia con Macron. Ma come ha fatto alla svelta a levarsi di torno Salvini ad agosto 2019 e tutti a ripetere da poveri illusi il mantra mediatico, che era un prepotente montato che voleva il potere tutto per se, invece sapeva benissimo cosa stava arrivando da lì a pochi mesi e ha dovuto lasciare il seggiolone al PD, che con i suoi 6 mln e passa di fedelissimi, ha una base sufficiente a far ingollare a tutti un bel pò di cac....Il passato, se uno ha un pò di memoria, si capisce sempre a posteriori, come il PO nel nov 2018.

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    2. ora ci mancano solo i finti cyberattacchi alla rete energetica per mascherare i deficit di carburanti e di corrente elettrica. Domenica scorsa passando accanto alla raffineria Stanic di Livorno l'aria era stranamente pulita e perfettamente respirabile. Mi sono chiesto se ci fosse ancora il petrolio là dentro.

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    3. forse non ho messo il link: https://oilprice.com/Energy/Crude-Oil/Energy-Industry-Warns-of-Jump-in-Cyberattacks-Severe-Vulnerabilities.html

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  8. http://www.smirkingchimp.com/thread/richard-heinberg/101627/the-energy-and-food-crisis-is-far-worse-than-most-americans-realize
    "L'energia è essenziale per tutto ciò che facciamo. Non è solo una parte dell'economia; in senso reale, fisico, è l'economia."
    Questo Richard Heinberg sa ciò che scrive, mentre quest'articolo di Bloomberg continua con la solita prosopopea finanziaria, che tutto dipende dai soldi, non rendendosi conto che il denaro serve solo a scambiare beni e servizi resi possibili dall'energia fossile in primis: https://economictimes.indiatimes.com/news/economy/indicators/age-of-scarcity-begins-with-1-6-trillion-hit-to-world-economy/articleshow/91657888.cms

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  9. Heinberg termina così: In questi articoli manca una comprensione sistematica della nostra attuale crisi. Il quadro generale della nostra situazione energetica è forse meglio catturato da uno studiopubblicato sette anni fa, "Dominazione umana della biosfera: la scarica rapida della batteria spazio-terra predice il futuro dell'umanità". L'autore principale John Schramski, professore associato presso il College of Engineering dell'Università della Georgia, ha paragonato la Terra a una batteria che è stata caricata lentamente nel corso di miliardi di anni. "L'energia del sole è immagazzinata nelle piante e nei combustibili fossili", dice Schramski, "ma gli esseri umani stanno prosciugando l'energia molto più velocemente di quanto possa essere reintegrata", principalmente dalla deforestazione e dalla combustione di carbone, petrolio e gas naturale. Una volta scaricata la batteria, non c'è nulla che gli esseri umani possano fare in un lasso di tempo rilevante per mantenere i flussi di energia che attualmente supportano una civiltà industriale complessa e una popolazione misurata in miliardi.

    Senza dubbio ci saranno alcune soluzioni temporanee. Le fonti di energia solare ed eolica potrebbero sostituire i combustibili fossili in alcune applicazioni, sebbene i limiti dei materiali impedirebbero una sostituzione su vasta scala. Ma non c'è davvero una soluzione alla nostra crisi energetica, se per "soluzione" intendiamo un ritorno a come hanno funzionato i mercati energetici negli ultimi decenni. Siamo vittime di una dipendenza sistemica da combustibili e minerali in esaurimento e da un modello economico fondato su una crescita insostenibile.

    Una volta compreso questo, è possibile tracciare un percorso di adattamento che riduca al minimo la sofferenza e la distruzione. Invece di dare priorità alla crescita, dobbiamo mirare a una rapida riduzione del consumo energetico complessivo, con un'enfasi sull'equità, sia l'equità tra ricchi e poveri all'interno delle nazioni che a livello globale. Come ho scritto altrove , gli sforzi dovrebbero concentrarsi sul razionamento delle risorse sempre più scarse e sullo sviluppo di organizzazioni cooperative locali di ogni tipo. Impara a lavorare con la natura e a curare gli ecosistemi.

    Le crisi mettono in cattiva luce i politici in carica. Ma negare o politicizzare i problemi che derivano dai nostri errori precedenti non fa che peggiorare quei problemi. Ecco alcuni consigli gratuiti per i responsabili politici e i membri del Quarto Stato: guarda a lungo, anche se fa paura. E a dire il vero, anche a costo di perdere un'elezione o dei follower su Twitter."
    Ma è il solito discorso di LTG! Appellarsi al buon senso delle locuste è inutile e i nostri decisori lo sanno benissimo.

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    1. da prima della guerra l'abbondanza era stata sostituita dalla scarsità, che è accelerata con la guerra, come comoda scusa. Leggo su tanti commenti d'oltre oceano che a settembre la crisi accelererà. Si vede che vogliono concederci un'altra estate di sprechi per illuderci. Un pò come hanno fatto col covid: un'alternanza di chiusure e aperture per non infierire troppo e non rischiare rivolte di massa. I V_V stessi, che sono l'unica qualche forma di rivolta, che poi si è limitata solo ad imbrattare qualche centro vaccinale, sono poche centinaia in Europa. Se non è un successo demagogico questo, che cos'è? Devo proprio dire che i nostri governanti sono capaci. Ci portano dove vogliono senza far arrabbiare troppa gente. Bravi nel governare

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    2. d'altra parte le rivolte popolari nella storia sono sempre state soffocate nel sangue, dai ciompi a Firenze alle chaquerie francesi, fino a quella franzosa, dove i re si accorsero da allora che poteva cascare anche la loro testa. Prima ci hanno iniettato non si sa bene cosa colle terapie geniche covid, ora parte la miseria, che porterà rivolte. Uccidere i rivoltosi è condizione sine qua non per mantenere la testa sulle spalle. Ci vuol poco a fare 2+2.

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  10. "Agendo su iniziativa dell'Amministrazione Biden, entro novembre 2022, convenientemente all'inizio della prossima stagione influenzale nell'emisfero settentrionale, l'Organizzazione Mondiale della Sanità, salvo miracolo, imporrà un controllo dall'alto verso il basso senza precedenti sulle normative sanitarie nazionali e misure dell'intero pianeta. In quello che equivale a un colpo di stato furtivo, l'OMS otterrà nuovi poteri draconiani per scavalcare la sovranità nazionale in 194 paesi membri delle Nazioni Unite e dettare le loro misure sanitarie con la forza del diritto internazionale. A volte viene chiamato Trattato pandemico dell'OMS, ma è molto di più. Peggio ancora, la maggior parte del budget dell'OMS proviene da fondazioni private legate ai vaccini come la Gates Foundation o da Big Pharma, un enorme conflitto di interessi."
    https://journal-neo.org/2022/05/18/who-stealth-coup-to-dictate-global-health-agenda-of-gates-big-pharma/
    Così in autunno potremo avere sia la dittatura sanitaria, che la miseria e i razionamenti bellici. Buon Natale a tutti. Ma quella soylent green non finiva con Charlton Eston portato via ferito su una barella, che gridava inutilmente al popolo inebetito di ribellarsi. Già allora sapevano come sarebbe andata a finire. D'altra parte che ci si può aspettare da un branco di locuste avide ed egoiste?

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  11. https://nypost.com/2022/05/19/washington-state-preps-for-10-gas-stations-run-out-of-fuel/
    nello stato di washington le pompe sono senza benzina. Quando ci succederà a noi? Dopo ovviamente verranno i razionamenti. Poi le rivolte, poi le repressioni fatte non più colle forze di sorveglianza, la cui fedeltà di fronte alle masse è molto insicura, ma con altri sistemi, più capillari, magari perchè attivabili localmente.

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