sabato 18 agosto 2018

Pianto sul Polcevera

Tu lo vorresti d'arcobaleno fatto
così da non dovere macinare pietra
squadrarla arrostirla costiparla
così da non fondere lega siderurgica
e doverla estrudere temprare tendere
ma vorresti l'arco unire gli argini
più di quel baleno successivo la tempesta
lo vorresti in piedi mille anni
ma poi per decenni trami traffici
che porteranno guerra tra due sponde
tu l'hai fabbricato ardito e incauto
sfidante la malizia della ruggine
la passione del gelo per le crepe
la libidine del sale per la corrosione
certo che il calcolo sposato ad eleganza
avrebbe domato la più grave delle forze
tu che da millenni unisci i lembi
di valli scarpate e fossi e getti
dovunque fra essi ponti e stralli
hai trascurato di controllare i giunti
fra la tua anima e i tuoi desideri
hai reso nel vuoto la caduta quindi
inevitabile.

Marco Sclarandis