venerdì 12 agosto 2016

Hiroshima e i 71.000 morti in un secondo



Hiroshima: 71 mila morti in un secondo

Di Silvano Molfese




In occasione del 71-esimo anniversario del bombardamento nucleare di Hiroshima, il 6 Agosto 1945, questa foto ritrae di 38 pagine, ciascuna della quale contiene un numero di cerchietti per un totale di 71.000, tanti quante le persone morte al momento dell’esplosione. (*)


La costruzione della bomba atomica fu “la più grande e veloce impresa industriale mono-prodotto della storia dell’uomo, a tutt’oggi. Le persone implicate nel progetto Manhattan erano zero all’inizio del 1942 e furono valutate in seicentomila nell’agosto del 1945. Con Hiroshima e Nagasaki è stato battuto il record delle persone incenerite al secondo, settantunomila. Naturalmente i morti per effetti secondari furono tre o quattro volte tanto.” (Sertorio, "Storia dell'Incertezza", 2013, pag. 6)

Leggendo il libro Storia dell’incertezza, scritto dal fisico Luigi Sertorio da cui ho tratto queste righe, ho pensato di rendere con un colpo d’occhio il numero delle persone che ad Hiroshima perirono all’istante.

Dopo aver impiegato tempo ed energie per visualizzare la potenza distruttiva dell’arma nucleare sono rimasto deluso dalla foto che ho fatto delle trentotto pagine. Al di là delle mediocri abilità fotografiche ed informatiche del sottoscritto, credo che ci sia una grande difficoltà a rendere l’idea dei mortali effetti sull’uomo della bomba atomica con una sola immagine.

Riporto la domanda introduttiva al testo citato di Luigi Sertorio relativa ai comportamenti dell’uomo: “sa quello che fa?”




(*) Ho usatola lettera maiuscola O, carattere Calibri, dimensione 10, grassetto. Ogni pagina contiene 1908 lettere tranne l’ultima che è composta da 404 cerchietti.


8 commenti:

  1. La mia risposta è no. Ma questo pianeta, prima o poi, si libererà del parassita uomo e riprenderà a vivere secondo le leggi di madre natura.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Trovo fuorviante illudersi che l'uomo sia un'entità al di fuori della natura. Ed ancor più fuorviante credere che l'animale-uomo sia intrinsecamente più crudele di altri. Ovviamente abbiamo partecipato a creare un grave disequilibrio, ma non ci saremmo riusciti senza la "complicità" di tante piante ed animali che ci sfruttano per la propria "egoistica" riproduzione. Certo noi le chiamiamo agricoltura ed allevamento. Ci piace pensare che tutto dipenda da noi e da noi soltanto e non ci sfiora neppure l'idea che il mais ed il riso ci stiano sfruttando da millenni per conquistare il mondo intero.

      D'altra parte abbiamo in scarsissima considerazione anche virus e batteri, come se ognuno di essi fosse un nostro nemico... un parassità... un'intruso... come se noi stessi e la nostra salute non dipendessero strettamente dal "nostro" microbioma.

      Esistono le infezioni virali e batteriche, ma queste non sono tutto quello che virus e batteri fanno. Anzi esse rappresentano l'eccezione. Ma poichè è un'eccezione che colpisce immediatamente la nostra attenzione ed ostilità, il passo è breve a considerare tutti i virus e batteri come qualcosa da cancellare dalla faccia della terra.

      Se si sostituiscono gli esseri umani ai batteri, il ragionamento non migliora. Gli esseri umani, in particolari circostanze, si sono rivelati perturbanti, ma dedurne che questa sia la loro unica ed immutabile inclinazione è semplicistico. E' errato. Ed è inutile.

      A me pare che misantropia, cinismo e disprezzo per il genere umano non siano un valore, nè un'idea razionale, ma assai più sovente un modo per sfogare il nostro mai morto antropocentrismo (camuffandolo in senso autodistruttivo). Credo inoltre che sia un modo per fuggire dalla comprensione di un'universo ostinatamente più complesso, sfumato e variegato di quanto piacerebbe che fosse alle nostre limitate capacità intellettive.

      In ultima analisi, se il genere umano fosse veramente la piaga delle piaghe, avrebbe veramente senso disprezzare le bombe atomiche?

      E chi credete che possa cedere più facilmente alla tentazione di soluzioni violente ed aberranti: una persona che ha in grandissima considerazione il genere umano oppure una che lo disprezza considerandolo come un'insulso parassita?

      L'odio, persino quello contro sé stessi (ed anzi quello ancor più), non è mai un buon consigliere. Il genere umano non va biasimato. Va corretto. Un passo alla volta.

      Saluti

      Alessandro

      Elimina
  2. Secondo le "leggi di madre natura" ogni tot mila anni avviene una estinzione di massa che spazza via la maggior parte delle specie viventi, animali e vegetali.

    A proposito delle bombe atomiche, non erano strettamente necessarie ma solo comode. Infatti si poteva benissimo andare avanti cosi e anche cosi.

    RispondiElimina
  3. l'uomo senza Dio può fare solo il volere del diavolo.

    RispondiElimina
  4. spero di sì, ma al peggio non c'è rimedio

    RispondiElimina
  5. http://it.ibtimes.com/chernobyl-come-oggi-30-anni-dal-disastro-foto-1448630

    " quest'immagine che rappresenta una mandria di bisonti nei pressi di Dronki (Bielorussia) potrebbe essere intitolata "L'altra faccia della medaglia": dopo l'incidente alla centrale nucleare di Chernobyl, circa 100.000 persone sono state permanentemente evacuate dalla cosiddetta "Zona di alienazione", un'area con un raggio di 30 km intorno a Chernobyl. La scomparsa dell'uomo ha permesso alla fauna locale di "riconquistare" il territorio, con un'enorme crescita delle popolazioni di bisonti, lupi, alci ed altre specie di animali REUTERS/Vasily Fedosenko"

    RispondiElimina
  6. il più grave attentato terroristico della storia

    RispondiElimina
  7. Dipende da come si considera la bomba atomica. Sicuramente se non fosse stata scoperta la fissione e poi la fusione nucleare, non ci saremmo risparmiati una terza e forse una quarta guerra mondiale. E forse nemmeno staremmo comodamente seduti a discuterne da dietro un PC.

    RispondiElimina