Da “OneManTalk.com”. Traduzione di MR (via Club of Rome)
Di Stephen Northey
Mio voto: 7 /10
Titolo: Extracted, come la ricerca della ricchezza minerale ha saccheggiato il pianeta (Link amazon)
Autore: Ugo Bardi
Extracted potrebbe essere descritto come la storia delle risorse della società. Da dove sono venute e dove vanno. Le risorse hanno permesso alla società di sviluppare le moderne tecnologie che stanno alla base del nostro attuale stile di vita. Insieme a questo viene però un livello di dipendenza dalle risorse minerali. Un livello che sarà difficile da sostituire se le risorse dovessero finire.
L'estrazione di risorse o, come mi piace dire, correre (termodinamicamente) in discesa
La formazione di depositi minerali è un processo lungo e in salita che lotta continuamente contro la seconda legge della termodinamica, che afferma che l'entropia di un sistema aumenterà nel tempo. Un deposito minerale è tipicamente una regione localizzata di bassa entropia (vedi disordine) che è creata come prodotto secondario di enormi quantità di energia che alimentano processi geologici, ed occasionalmente, biologici. Su scale temporali lunghe (spesso milioni di anni), questi processi possono portare all'accumulo di preziosi minerali ed energia all'interno di strutture geologiche. E' da queste tasche di risorse che la società ora estrae il materiale e l'energia necessaria a sostenere e far crescere i nostri mezzi di sussistenza. Ciò pone una domanda ovvia: Cosa succede quando le risorse, che hanno impiegato milioni di anni a formarsi, finiscono?
“Negli anni 20 del 900, il carbone prodotto in Inghilterra ha compensato il calore che si sarebbe prodotto bruciando quasi tutte le foreste del mondo”
Penso che la maggior parte delle persone sottovaluti quanto rapidamente stiamo estraendo le risorse per alimentare la società. Una cosa che Extracted fa particolarmente bene è fornire analogie che possono rendere grandi quantità in qualche modo comprensibili per la persona media. Prendete per esempio il tasso generale al quale gli esseri umani estraggono le risorse. Questo varia a seconda di cosa si considera una risorsa, ma può essere generalmente misurato in almeno decine di milioni di tonnellate di materiale all'anno. Per mettere questo in prospettiva, ogni anno la biosfera produce approssimativamente 56 miliardi di tonnellate di nuova biomassa. Circa l1% di questa deve essere estratta dalla terra dalle piante (gran parte viene dall'atmosfera). Quindi se considerate tutte le piante sulla Terra, stanno estraendo dalla crosta terrestre solo mezzo miliardo circa di tonnellate di materiale ogni anno. Considerevolmente di meno di quanto estragga attualmente la specie umana.
Un altro esempio è il suolo agricolo fertile, che potrebbe essere considerato la nostra risorsa più preziosa. Sfortunatamente stiamo causando l'erosione di questa risorsa ad un ritmo enorme. Negli Stati Uniti, circa 4 miliardi di tonnellate di suolo agricolo vengono erose ogni anno. Le stime complessive di questa erosione vanno da 75 a 120 miliardi di tonnellate all'anno. Attualmente questo è di un ordine di grandezza maggiore di quello che potrebbe essere considerato il ritmo di erosione naturale. Per contrastare questo stiamo mettendo fertilizzanti basati su fosforo ed azoto nei suoli ad un ritmo molto elevato. Ciò ha alimentato le recenti preoccupazioni sulla disponibilità a lungo termine delle risorse di fosforo, in quanto è un ingrediente della crescita delle piante che non può essere sostituito. Le attuali stime di risorse di fosforo potrebbero durarci solo un secolo o due. Poi cosa succede? Be' nessuno realmente lo sa...
Perché il voto 7/10?
Vedo Extracted come un libro in due parti. La prima parte la valuterei 8/10 e la seconda solo 6/10. La prima parte è il testo principale scritto da Ugo Bardi, che fornisce una panoramica interessante sulla storia delle risorse. Questa è molto estesa ed include:
In generale ho percepito che questa parte fosse piuttosto solida e che ci fossero molte indicazioni da raccogliere. La seconda parte è quella di diverse pagine di casi studio che è stata scritta da collaboratori e sparsa ad intervalli regolari lungo il libro. Questi casi studio forniscono una panoramica dei problemi dell'esaurimento delle risorse per risorse minerali specifiche (per esempio, fosforo, rame, carbone, petrolio, ecc.). Sfortunatamente la qualità di questi casi studio era altamente variabile, con alcuni che sono stati ben ricercati ed altri no. Questo è un peccato visto che nel dibattito in corso sull'esaurimento delle risorse viene comunemente discusso nel contesto di beni specifici (più comunemente petrolio) e che fornire informazioni mal giustificate può portare le persone a scartare l'intera questione sulla base di diversi errori effettivi o concettuali.
Di solito non sono uno che fa il pignolo sui riferimenti, in particolare per i libri scritti sotto forma di prosa. Tuttavia, dato il mio interesse particolare su questo tema, vi presto più attenzione di quanto non farei normalmente con questo tipo di libri. I riferimenti di Extracted sono stati molto inconsistenti, spesso favorendo fonti secondarie a quelle primarie. Questa può essere un'area grigia quando si tratta di riferimenti, ma sfortunatamente mi sono imbattuto in degli esempi di lavoro di colleghi che vengono attribuiti erroneamente ad altri in questo modo. Nonostante questa mancanza, si tratta di un aspetto del libro che probabilmente non cambierebbe l'esperienza del lettore medio.
Pensieri finali
Extracted è un libro che raccomanderei a chiunque abbia interesse per il pensiero a lungo termine, la sostenibilità e i fondamenti della società moderna. L'ho trovata una lettura avvincente, nonostante le mancanze dei casi studio individuali presentati. Avete letto qualche libro simile di recente? Perché non lasciate un commento sotto e lasciate che tutti sappiano cosa pensate? Grazie per avere letto.
Stephen
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Di Stephen Northey
Mio voto: 7 /10
Titolo: Extracted, come la ricerca della ricchezza minerale ha saccheggiato il pianeta (Link amazon)
Autore: Ugo Bardi
Extracted potrebbe essere descritto come la storia delle risorse della società. Da dove sono venute e dove vanno. Le risorse hanno permesso alla società di sviluppare le moderne tecnologie che stanno alla base del nostro attuale stile di vita. Insieme a questo viene però un livello di dipendenza dalle risorse minerali. Un livello che sarà difficile da sostituire se le risorse dovessero finire.
L'estrazione di risorse o, come mi piace dire, correre (termodinamicamente) in discesa
La formazione di depositi minerali è un processo lungo e in salita che lotta continuamente contro la seconda legge della termodinamica, che afferma che l'entropia di un sistema aumenterà nel tempo. Un deposito minerale è tipicamente una regione localizzata di bassa entropia (vedi disordine) che è creata come prodotto secondario di enormi quantità di energia che alimentano processi geologici, ed occasionalmente, biologici. Su scale temporali lunghe (spesso milioni di anni), questi processi possono portare all'accumulo di preziosi minerali ed energia all'interno di strutture geologiche. E' da queste tasche di risorse che la società ora estrae il materiale e l'energia necessaria a sostenere e far crescere i nostri mezzi di sussistenza. Ciò pone una domanda ovvia: Cosa succede quando le risorse, che hanno impiegato milioni di anni a formarsi, finiscono?
“Negli anni 20 del 900, il carbone prodotto in Inghilterra ha compensato il calore che si sarebbe prodotto bruciando quasi tutte le foreste del mondo”
Penso che la maggior parte delle persone sottovaluti quanto rapidamente stiamo estraendo le risorse per alimentare la società. Una cosa che Extracted fa particolarmente bene è fornire analogie che possono rendere grandi quantità in qualche modo comprensibili per la persona media. Prendete per esempio il tasso generale al quale gli esseri umani estraggono le risorse. Questo varia a seconda di cosa si considera una risorsa, ma può essere generalmente misurato in almeno decine di milioni di tonnellate di materiale all'anno. Per mettere questo in prospettiva, ogni anno la biosfera produce approssimativamente 56 miliardi di tonnellate di nuova biomassa. Circa l1% di questa deve essere estratta dalla terra dalle piante (gran parte viene dall'atmosfera). Quindi se considerate tutte le piante sulla Terra, stanno estraendo dalla crosta terrestre solo mezzo miliardo circa di tonnellate di materiale ogni anno. Considerevolmente di meno di quanto estragga attualmente la specie umana.
Un altro esempio è il suolo agricolo fertile, che potrebbe essere considerato la nostra risorsa più preziosa. Sfortunatamente stiamo causando l'erosione di questa risorsa ad un ritmo enorme. Negli Stati Uniti, circa 4 miliardi di tonnellate di suolo agricolo vengono erose ogni anno. Le stime complessive di questa erosione vanno da 75 a 120 miliardi di tonnellate all'anno. Attualmente questo è di un ordine di grandezza maggiore di quello che potrebbe essere considerato il ritmo di erosione naturale. Per contrastare questo stiamo mettendo fertilizzanti basati su fosforo ed azoto nei suoli ad un ritmo molto elevato. Ciò ha alimentato le recenti preoccupazioni sulla disponibilità a lungo termine delle risorse di fosforo, in quanto è un ingrediente della crescita delle piante che non può essere sostituito. Le attuali stime di risorse di fosforo potrebbero durarci solo un secolo o due. Poi cosa succede? Be' nessuno realmente lo sa...
Perché il voto 7/10?
Vedo Extracted come un libro in due parti. La prima parte la valuterei 8/10 e la seconda solo 6/10. La prima parte è il testo principale scritto da Ugo Bardi, che fornisce una panoramica interessante sulla storia delle risorse. Questa è molto estesa ed include:
- Formazione della risorse.
- In che modo le risorse hanno alimentato la società – dal nostro sviluppo tecnologico ai nostri sistemi economici e alle nostre guerre.
- Esaurimento delle risorse e limiti per il futuro.
- Interazioni fra processi geologici e clima globale.
- Energia – in particolare carbone, petrolio, gas e nucleare.
- Politica e politiche.
- La nostra risposta – Quali opzioni abbiamo?
In generale ho percepito che questa parte fosse piuttosto solida e che ci fossero molte indicazioni da raccogliere. La seconda parte è quella di diverse pagine di casi studio che è stata scritta da collaboratori e sparsa ad intervalli regolari lungo il libro. Questi casi studio forniscono una panoramica dei problemi dell'esaurimento delle risorse per risorse minerali specifiche (per esempio, fosforo, rame, carbone, petrolio, ecc.). Sfortunatamente la qualità di questi casi studio era altamente variabile, con alcuni che sono stati ben ricercati ed altri no. Questo è un peccato visto che nel dibattito in corso sull'esaurimento delle risorse viene comunemente discusso nel contesto di beni specifici (più comunemente petrolio) e che fornire informazioni mal giustificate può portare le persone a scartare l'intera questione sulla base di diversi errori effettivi o concettuali.
Di solito non sono uno che fa il pignolo sui riferimenti, in particolare per i libri scritti sotto forma di prosa. Tuttavia, dato il mio interesse particolare su questo tema, vi presto più attenzione di quanto non farei normalmente con questo tipo di libri. I riferimenti di Extracted sono stati molto inconsistenti, spesso favorendo fonti secondarie a quelle primarie. Questa può essere un'area grigia quando si tratta di riferimenti, ma sfortunatamente mi sono imbattuto in degli esempi di lavoro di colleghi che vengono attribuiti erroneamente ad altri in questo modo. Nonostante questa mancanza, si tratta di un aspetto del libro che probabilmente non cambierebbe l'esperienza del lettore medio.
Pensieri finali
Extracted è un libro che raccomanderei a chiunque abbia interesse per il pensiero a lungo termine, la sostenibilità e i fondamenti della società moderna. L'ho trovata una lettura avvincente, nonostante le mancanze dei casi studio individuali presentati. Avete letto qualche libro simile di recente? Perché non lasciate un commento sotto e lasciate che tutti sappiano cosa pensate? Grazie per avere letto.
Stephen
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