lunedì 23 giugno 2014

Il culto dello sportello: come liberarsi dei rifiuti ingombranti




Vedi anche
Gli imperi muoiono di burocrazia
Il culto dello sportello-I
Il culto dello sportello-II
Il culto dello sportello -III
Il culto dello sportello - IV


Vecchi scaffali, una poltrona ormai lisa, materassi inutilizzabili e altra roba. Vado sul sito della nostra municipalizzata per vedere come devo fare per liberarmene. C'è scritto che il ritiro di rifiuti ingombranti è gratuito e che si può telefonare per avere un appuntamento, oppure prenotare per posta elettronica.

Preparo una lista della roba da buttare e la spedisco all'indirizzo indicato, insieme con tutti i miei dati - indirizzo, telefono, eccetera. Mezz'ora dopo, mi arriva una risposta che è semplicemente lo stesso testo che si trova su internet con le istruzioni su cosa fare. Il mio messaggio non lo hanno letto o, se lo hanno letto, non lo hanno minimamente preso in considerazione. Sembra proprio che non ci sia scampo. Lo devo fare via telefono.

Chiamo il numero indicato. Musichette varie, prema tale bottone e tal'altro, il nostro operatore le risponderà appena possibile, eccetera..... suona di nuovo la musichetta, poi ripete, i nostri operatori sono occupati, eccetera...... Come sempre in questi casi, tocca aspettare un bel po'.

Finalmente, mi risponde l'operatore e mi chiede l'elenco delle cose da ritirare. Le dico, "guardi; ho mandato l'elenco via posta elettronica. Non sarebbe più semplice per lei prenderlo da li?" Mi risponde in modo piuttosto scortese, "lei non si preoccupi, questa è la procedura." Dopo di che, però, ci ripensa e mi dice, "si, in effetti il suo messaggio è arrivato. Ora faccio un copia e incolla." Al che, mi verrebbe da dirle, "e allora che bisogno c'era che perdessi tutto questo tempo ad aspettare al telefono sentendo musichette?" Ma la tipa mi sembra già abbastanza nervosetta, per cui mi trattengo. Mi richiede un'altra volta tutti i dati che avevo già mandato via internet. Poi mi da l'appuntamento. Grazie e arrivederci.

Il tutto mi ha richiesto una buona mezz'ora. Niente di grave, certo, ma fa rabbia pensare che il tutto si poteva fare benissimo a costo zero e in tempi molto più rapidi per mezzo di un sito internet. Invece, viene fatta a costi che non so valutare pagando degli operatori che passano la giornata a sentirsi elencare mobili vecchi da buttare. Non deve essere un mestiere piacevole e capisco anche che la tipa che mi ha risposto fosse piuttosto nervosa. Sono costi, però, che alla fine ricadono sulla municipalizzata e di riflesso sugli utenti. Insomma, i ritorni decrescenti della complessità continuano a colpire!