domenica 27 ottobre 2013
"Science and the Future" a Torino
Posted by
Ugo Bardi
Comincia domani, Lunedì 28 Ottobre 2013, "Science and the Future". Il convegno organizzato principalmente dal professor Angelo Tartaglia del Politecnico di Torino sul contributo della scienza per capire e programmare (per quanto possibile) il nostro futuro.
C'è un bel gruppo di oratori - incluso il ministro del lavoro Enrico Giovannini e il segretario generale del Club di Roma Ian Johnson, che parleranno entrambi Lunedì mattina. Una bella occasione di discutere di cose di cui, normalmente non si parla. Speriamo che abbia una buona risonanza sui media!
Qui il programma del convegno
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Purtroppo, per noi comuni mortali che dobbiamo lavorare, la partecipazione a questo interessante evento non sarà facile. Sarebbe davvero cosa gradita se venissero messi on-line i filmati dell'evento.
RispondiEliminaGrazie
Gianni
saranno in italiano o in inglese? anche l'evento a milano al politecnico era in inglese, così ci tagliamo da soli gli attributi....
RispondiEliminadaniele b.
Mi piacerebbe essere là ad ascoltare Prof, ma non mi sarà possibile. Avrei una domanda: la presenza di un esponente dell'esecutivo è un segnale che comincia ad prender piede una certa consapevolezza politica della necessità di cambiamento o è semplicemente una sorta di atto di cortesia che, di per sè, non significa alcunchè? Cari saluti.
RispondiEliminaBell'oratore il ministro del lavoro quando il collega Saccomanni (ministro dell'economia) c'ha riprovato a dire trionfalmente " è cominciata la ripresa globale!", in barba ai limiti fisici del pianeta.
RispondiEliminaMa questa gigantesca bufala ha ancora presa sul popolo bue?
Il convegno (interessantissimo) sara' ..."sul contributo della scienza per capire e programmare (per quanto possibile) il nostro futuro".
RispondiEliminaCapire e' una cosa, programmare e' un'altra, ed implementare e cambiare sostanzialmente le cose e' un'altra ancora. E "per quanto possibile" credo si possa applicare in misura diversa a tutte e tre queste cose. (capire, programmare, agire)
Quale sia il problema credo lo si abbia ormai gia' capito abbastanza bene. (ma ovviamente non tutti)
Se il convegno discutera' di almeno tutte le tematiche che si trovano in questo paper qui sotto avra' gia' fatto un'ottimo lavoro:
http://www.jayhanson.us/index.htm
E stando a chi sara' presente credo che lo fara' , e magari riuscira' anche ad andare un po' oltre. (in termini di "capire")
Ma un convegno scientifico normalmente non e' un gruppo di programmazione o di azione. Queste altre cose normalmente vengono fatte dopo e spesso da altri. Da chi?
Il tempo stringe. Ed il fatto che siamo nei guai (molto seri) lo si vede (se uno ha gli occhi aperti) ormai tutti i giorni ed ovunque ed in mille modi.
Il rapporto sul link sopra finisce cosi':
"What were the Easter Islanders thinking? What are you thinking right now?"
Aspetto per sapere cosa ne ha pensato il convegno "complessivamente" una volta che sara' finito.
E spero proprio che sara' riuscito ad andare un po' oltre questo (di ormai una ventina d'anni fa')
http://dieoff.org/page125.htm
C'è lo streaming in diretta sulla redio del politecnico di Torino:
RispondiEliminahttp://www.ondequadre.polito.it/tv_index.php?id_canale=9
Spero che lo vedano in molti
Il ministro Giovannini ha finito ora di parlare. Ha parlato bene, direi, dicendo fra le altre cose che questa crisi non sarà l'ultima e che dobbiamo prepararci a tempi difficili. Poi, il problema è nella pratica. Ha detto che è riuscito a fare qualcosa per ridurre il peso fiscale sulle imprese, ma anche quello mi è parsa un'impresa superumana e comunque insufficiente....
RispondiEliminaCaro Ugo, parlare benino delle intenzioni di qualche esponente di questo governo al servizio della piovra finanziaria globale (quindi nessun cambiamento nelle attuali politiche fiscali, previdenziali e sul lavoro), è tempo perso. Non è da questa classe politica che possiamo aspettarci un tentativo di cambio di paradigma, figuriamoci da una classe politica di un paese che ha un peso internazionale praticamente nullo.
RispondiEliminacaro Prof., questa crisi sta annientando i giovani, non certo il ministro Giovannini, ma va bene così. Illudere è ormai l'unica risorsa rimasta per andare avanti. Se poi nel 2080 l'umanità sarà a 1 miliardo, ammesso che ci arrivi, ancora meglio. Dal filmato di quel Ahmed Naafezz, o come si chiama, mi sembra chiaro che le soluzioni per questo cambio non ci sono e non ci saranno. Ci sono voluti 70 anni per trasformare gente modesta, che si accontentava, in locuste piene di boria prepotente. I vari ministri Giovannini sperano di averne altrettanti per rimediare al disastro combinato, ma cambiare in meglio è facile e stupidamente ben accetto. Peggiorare è volontariamente impossibile. Quindi si andrà avanti coll'illusione del "panem et circenses", finchè non sopraggiungerà la catastrofe. Il consumo di petrolio in Italia è calato da quasi 2 ml/d a 1,2. Quando ce ne sarà solo 0,2 o 0,3 ml/d a nostra disposizione, ci rimarrà solo il "panem", senza "circenses" e senza nemmeno companatico. Sarà comunque sempre meglio che mangiare le gallette della Soylent green.
RispondiEliminaQuando vedrai i tuoi figli morire di fame o malattia, penso che potresti pentirti di aver detto questo. Se ci sono modi per mitigare questo scenario, vanno perseguiti.
Eliminase ti ho fatto paura, mi dispiace. Ma la morte fa paura quasi a tutti, anche se quando vidi morire mio padre di tumore con un sorriso beffardo sulle labbra mi sentii orgoglioso di lui, mentre quando vidi morire mio suocero, nella più cupa disperazione anch'io mi sentii avvilito. Auguriamoci di essere coraggiosi, almeno in quel momento. Io, come ex iroso, come mio padre, ho delle buone chance, mentre mio suocero, ricordo, soffriva spesso di diarrea.
EliminaSarà come far sfrecciare un aeroplano
RispondiEliminacapiente quanto un transatlantico
di mongolfiera dal volo silenzioso
cui residua scia sia solo iridescenza
sarà come erigere barriera corallina
avendo solo tempo per plasmare un alveare
senza poter sprecare nettare né polline
e poca votiva cera da offrire per le vittime
sarà un travaso attraverso stretto imbuto
per alcuni sembrerà di dover svuotare
l’oceano con guscio di conchiglia
separare germe di frumento da gramigna
diadema in campo arato ritrovare
sarà così questo passaggio
da un mondo di roghi di fissili metalli
d’arcaiche salme e di fossili foreste
ad un altro che di raggi di sole e terme
impieghi per muovere ruote e leve
sarà il capolavoro d’una stirpe
stivata s’un pianeta immenso per formiche
ma angusto come galera per un essere
che nella mente alberga l’universo
compiere questo lavoro che ci aspetta
prima che venga notte temo che desisteremo
dopo ch’è giunta alba credo che ce la faremo
sarà perché dappertutto creature vedo
ostinate nel mutare ceneri in arabe fenici.
...Di solito ci prendo...Rimanendo nel profano, scommetto i miei 2 cents che nel prossimo anno mancheranno almeno 30-40 miliardi di entrate...Tornando la sacro, la salute (anche mentale) ed un minimo di conoscenze nella comunità locale...
RispondiEliminaOgnuno di noi, se NON vuole essere bravo solo a lamentarsi, deve cercare di capire il più possibile la situazione attuale e futura, in modo da poter dare il suo contributo alla soluzione del problema, che di soluzioni semplici non ne ha.
RispondiEliminaIl mio contributo alla divulgazione, lo sto dando con un'App gratuita che, finalmente è online.
Tratta di: energia, ambiente, economia collegata all'energia, sovrappopolazione, disastri, fisica nucleare e prospettive future anche a lungo termine...
Si chiama:
Singolarsoft free - Energy
Sono in preparazione i video tutorial per l'utilizzo proficuo dell'App e la conoscenza del problema.
Siccome i temi da trattare sono tantissimi, chi vuole, può suggerire quelli di maggior interesse mettendo un commento sul blog.
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