martedì 8 ottobre 2013

Di cose magnifiche e terribili

Da “Cassandra's Legacy”. Traduzione di MR (Peak &Transition Translators Team)


Questa replica di cera del corpo di una ragazza morta si trova al Museo della Specola di Firenze (da "LaRocaille")


Pensate al tempo in cui Galileo ha puntato il suo telescopio verso il cielo. All'improvviso, il mondo è cambiato completamente. E' stato come emergere da uno scantinato buoi alla luce piena. I pianeti non erano più solo puntini luminosi in cielo; no, erano gigantesca palle sferiche. E avevano lune e anelli e fasi, proprio come la luna. Pensate che rivoluzione!

A quel tempo, i telescopi non erano così difficili da fare e tutti potevano vedere queste meraviglie coi propri occhi, o potevano rifiutarsi di farlo, se avevano questa inclinazione. Scoprire che la terra non era il centro dell'Universo è stato uno shock: è stato sia magnifico sia terribile.


Ma quegli anni non sono stati soltanto quelli del progresso dell'astronomia. E' stato anche il tempo in cui è stato esplorato il corpo umano. Dissezionare cadaveri ha portato a prodigi continui e ad un flusso infinito di scoperte. E' stata la scoperta dell'origine della nostra stessa mortalità, del modo in cui il corpo umano funzionava e si degrada. E' stata una rivoluzione.


Tagliuzzare cadaveri non era cosa per tutti e di tutti i giorni. Così, in un tempo in cui la fotografia non esisteva , è stata sviluppata una tecnologia completa per prendere i calchi dei cadaveri, basata sulle tecniche della “cera persa” che era stata creata per fare statue nel Rinascimento. Vedere questi corpi dissezionati finemente riprodotti, a misura naturale e a colori, dev'essere stato magnifico e terribile allo stesso tempo.

Pensate oggi alla rivoluzione nello studio del nostro pianeta, del nostro ecosistema. Stiamo scoprendo i meccanismi stessi che ci rendono vivi: è ciò che chiamiamo “Gaia”; l'insieme dei meccanismi che creano il delicato equilibrio che mantiene la Terra un pianeta blu, pieno di vita, con acqua liquida negli oceani e ossigeno nell'atmosfera. Questo è sia magnifico sia terribile, perché stiamo scoprendo che, proprio come il corpo umano ha una durata di vita limitata, così è anche per l'ecosistema della Terra. E' nato in tempi remoti, morirà, un giorno nel futuro, quando il Sole sarà diventato troppo caldo perché il meccanismo di equilibrio mantenga la Terra viva. E questo potrebbe avvenire molto prima se continuiamo a trafficare col sistema.

Ma, a differenza dell'astronomia e della medicina, non abbiamo immagini che, da sole, ci possano portare il significato dell'incredibile complessità dell'ecosistema. I dati e le scoperte che stanno creando questa rivoluzione sono nascosti in riviste accessibili solo a pagamento e resi misteriosi dal linguaggio arcano usato dagli scienziati. Abbiamo solo un nome, “Gaia”, come termine che descrive in una sola parola tutto il significato di una rivoluzione scientifica. Ma se cercate sul Web qualcosa che possa trasmettere il vero significato del termine, lo fareste in vano. Come rappresentereste un intero pianeta, un intero ecosistema, con qualcosa che si possa afferrare al volo?

Alla fine, il meglio che sono riuscito a trovare è una vignetta che mostra Gaia nel suo doppio ruolo di madre e di datrice di morte; divertente e crudele allo stesso tempo, in effetti magnifica e terribile, proprio come è tutto nell'Universo.


Originale di Humon @ DEVIANTART. Adattata da Rupo.