Da “The frog that jumped out”. Traduzione di MR
Non so quale sia la vostra impressione; forse sono prevenuto, ma ho questa sensazione di accelerazione, di qualcosa che sta bollendo nella mente delle persone. Sempre più persone stanno entrando nella mischia e lo stanno facendo con forza e con argomenti robusti. E non solo scienziati: persone con diversi background e capacità si stanno facendo avanti. L'ultimo articolo nel quale mi sono imbattuto è di Gaius Publius. Ancora una volta non si tratta di uno scienziato climatico. E' scritto molto bene ed è un esempio di come comunicare il pericolo del cambiamento climatico. La verità ci sta finalmente sommergendo?
Di Gaius Publius 01.05.2013
La prima parte di questo ritorno comprende include due apparizioni sui media questa settimana. Sarò presente a 'Virtually Speaking With Jay Ackroyd' questo martedì 2 maggio alle 9 di sera (ora dell'est) per discutere della crisi climatica per un'ora intera, seguita da un'apparizione domenicale con Avedon Carol come parte del gruppo mediatico di 'Virtually Speaking Sundays'. E' la discussione sul clima sulla quale mi voglio concentrare qui e mi piacerebbe farlo concentrandomi su 3 grafici ed alcuni riferimenti ai miei precedenti articoli sul clima.
La catastrofe climatica ci proietterà in una nuova era geologica
La storia della Terra è suddivisa in Eoni, poi Ere e poi Periodi. Ma di fatto, prima del periodo Cambriano, quando la vita sulla Terra è esplosa in numero e specie, la storia della Terra è la storia della non vita o della vita mono o multicellulare. E a partire dal periodo Cambriano, c'è comunque un solo “eone”. Sono le sue ere e periodi che ci interessano.
Quindi, cominciamo lì, col Periodo Cambriano e lo sbocciare della vita sulla Terra. Prendete in considerazione il grafico qui sotto:
La divisione in alto sono i periodi geologici, a partire dal Cambriano (“Cm”). Il periodo della “vita visibile” - vale a dire una proliferazione delle specie dal guscio duro. E' la grande esplosione della vita sulla Terra. I numeri in basso sono i milioni di anni fa. I picchi mostrano eventi estintivi, con la percentuale di specie marine estinte espresse sull'asse verticale delle ordinate (y). Il grafico non le sottolinea, ma a partire dal periodo Cambriano abbiamo avuto 3 ere geologiche (le divisioni più grandi).
Era Paleozoica — “vita primeva”
Era Mesozoica — “vita mediana” o l'Era dei Rettili (i giorni dei dinosauri)
Era Canozoica — “vita nuova” o l'Era dei Mammiferi (noi compresi)
L'Era Paleozoica va dall'inizio del grafico al grande picco di 250 milioni di anni fa sull'asse delle ascisse (X). Essa comprende sei periodi geologici ed è terminata nel più grande evento estintivo di massa del pianeta – i geologi lo chiamano la “Grande Moria”.
L'Era Mesozoica va dalla Grande Moria di 250 milioni di anni fa al grande picco di 65 milioni di anni fa, l'evento che ha spazzato via i dinosauri – ed ogni altra specie grande. Ciò ha spianato la strada ai mammiferi ed ha loro permesso di crescere in dimensioni e di prosperare.
Ora ci troviamo nell'Era Cenozoica. Tenete a mente queste transizioni - quando le estinzioni di massa cambiano i gruppi di specie che possono evolvere e dominare, è la fine di un'era e l'inizio di un'altra. Ora guardate di nuovo il grafico. L'intero grafico mostra 540 milioni di anni e tre sole ere geologiche. Il prossimo evento estintivo sulla scala di quello di 250 milioni di anni fa, o quello di 65 milioni di anni fa, cambierà la forma della vita sulla Terra e sfocerà in una nuova era. Siete pronti per questo?
[Aggiornamento: per un grafico che mostra ere geologiche, periodi e le loro suddivisioni in un luogo, cliccate qui. Si apre in una nuova scheda.]
Quand'è che si inserisce l'uomo?
Grande domanda – quand'è he si inserisce l'uomo? Risposta: siamo arrivati molto tardi. Prima di tutto, notate gli ultimi 3 periodi geologici in alto a destra del grafico sopra. Il periodo segnato come “K” è il Cretaceo, il periodo alla fine dell'Era Mesozoica. Il periodo successivo (“Pg”) è il Paleocene, quello che segna l'inizio dell'Era Cenozoica (vita nuova). Il periodo successivo (“N”) è il Neogene, che si è concluso solo 2 milioni di anni fa. Il periodo ancora successivo, non visibile, è il Periodo Quaternario, quello attuale nostro.
Il confine Neogene-Quaternario è l'inizio del tempo dei grandi ghiacciai ed il modo migliore per vederlo è con il grafico sotto, che mostra le temperature terrestri mappate attraverso i periodi geologici (in fondo a sinistra)
Cliccate qui per aprire la versione completa in un'altra scheda. E' un grafico grande e interessante (qui la fonte).
Prima di tutto, orientiamoci. Sull'asse Y c'è la temperatura globale che usa il cambiamento – in °C – rispetto alla temperatura globale nell'anno 1800 come normalità o punto zero (la temperatura globale prima della Rivoluzione Industriale è generalmente il punto dal quale vengono misurate le altre temperature, salvo dove diversamente indicato. Per convertire °C in °F, raddoppiate semplicemente il numero; ci andrete molto vicini).
Sull'asse X, la prima grande divisione – da 542 milioni di anni fa a 65 milioni di anni fa – rappresenta le prime due ere geologiche, Paleozoico e Mesozoico (che purtroppo non vengono nominate in questo grafico). “K” in cima e in fondo è sempre il Periodo Cretaceo, e la fine del Periodo Cretaceo è anche la fine dei dinosauri e la fine dell'Era Mesozoica.
A questo proposito, i grafici sono gli stessi. L'uomo non c'era ancora – i nostri antenati mammiferi erano l'equivalente di topi di campagna in quel mondo, piccole prede con deboli corazze è capacità di nascondersi.
Ma prima di guardare al resto dell'asse X, notate che nella parte più a sinistra del grafico, l'asse Y mostra un cambiamento enorme della temperatura globale rispetto a quelle pre industriali. E' un picco mostruoso, specialmente il primo, non è vero?
Il picco della temperatura del Cambriano è di 6-8 °C (circa 11-14 °F) maggiore dei livelli pre industriali. E' anche la temperatura verso la quale siamo diretti per il 2100. Ma non distraiamoci. Stabiliamo dei riferimenti in questo grafico lungo la dimensione orizzontale (il tempo). Tutto il resto del grafico – la parte successiva al periodo chiamato “K” - mostra l'Era Cenozoica (“vita nuova” o l'Era dei Mammiferi).
Da questo punto verso destra, le suddivisioni del grafico mostrano le Epoche, che sono sottoparti dei Periodi.
[Aggiornamento: per un grafico che mostra la relazione fra ere, periodi ed epoche, cliccate qui. Vi aiuterà a rimanere orientati].
Saltate le successive 5 divisioni – le epoche segnate come “Pal” attraverso il “Pliocene”. Ciò vi porta nel Periodo del Neogene (“N” nel primo grafico) ed all'inizio del moderno Periodo Quaternario, quello in cui ci troviamo, e quello che ci interessa.
L'epoca del Pleistocene, che da inizio al Periodo Quaternario (guardate ancora il grafico), è la grante età dei ghiacciai. L'Homo Habilis si evolve in quel tempo, poco più di 2 milioni di anni fa. L'Homo Erectus si evolve poco dopo. Tutto comincia in Africa – ora potete indovinare il perché – e tutto lascia l'Africa e si diffonde sul globo (l'Homo Erectus, a proposito, dura per un lungo periodo sulla Terra. Di parecchio più lungo del nostro).
L'Homo Sapiens si è evoluto molto più tardi, nel Pleistocene – l'età dei ghiacciai, ricordate – solo 250.000 anni fa, si è quasi estinto in Africa, ma si è poi ricostituito in numero per poi diffondersi oltre l'Africa come i nostri cugini. Siccome quella era l'età dei ghiacciai, siamo ancora cacciatori-raccoglitori come il resto dei nostri cugini. I grandi animali della Terra sono creature come pelosi mammut e tigri dal dente a sciabola e noi viviamo in un pianeta piuttosto gelato con ghiacciai che vanno e vengono.
Alla fine del Pleistocene c'è un altro evento estintivo. Mentre i ghiacciai recedono (vedete il grafico), i grandi mammut e le tigri (et al) si estinguono. Simultaneamente ad un notevole cambiamento del clima, ha inizio ciò che chiamiamo “civiltà umana”. Lo potete vedere sopra, circa 10-12.000 anni fa [corretto] quando la temperatura planetaria si è stabilizzata. Da allora a quasi adesso, la temperatura è molto stabile. Notate che ci vuole appena un'oscillazione per determinare la “Piccola Era Glaciale”.
Solo due ulteriori punti da fare in questo articolo ed ho finito.
Prima la cattiva notizia
Gente, questo piccolo aumento di temperatura che vedete vicino al margine destro del grafico sopra è solo l'inizio. Ricordate il picco del Cambriano al margine sinistro del grafico? Date un altro sguardo e notate l'aumento – circa 7 °C. Ora, ecco la Figura 21 dalla Copenhagen Diagnosis, un rapporto preparato da... ehm... tutti i migliori scienziati del clima del mondo a beneficio dei “leader” del mondo, che si sono incontrati nel 2009 per discutere come rinviare ancora una volta il problema climatico:
Ciò che vedete sono le temperature da 500 dopo Cristo a circa il 2000, con alcuni scenari di previsione per il futuro. Vedete lo scenario chiamato “A1F1”? E' quello in rosso. E' quello nel quale ci troviamo se non smettiamo sputare carbonio. Io lo chiamo lo scenario “non facciamo niente” - detto anche lo scenario “Fate felice David Koch” (delle Koch Industries, famoso negazionista e finanziatore della comunicazione negazionista del clima, ndt.). Tutto ciò che dovete sapere? Siamo sulla strada di un aumento di 7 °C – il picco della temperatura del Cambriano – per il 2100.
Ora la buona notizia
Nonostante questa morte-e-distruzione, non è ancora finita. Davvero. Secondo i miei calcoli, abbiamo una finestra di 5-10 anni per evitare la catastrofe. Non sarà facile – abbiamo superato il punto critico e qualsiasi transizione non sarà morbida – ma possiamo fare la transizione e sopravvivere come specie civilizzata, esseri umani in un mondo riconoscibile.
Ma servono 2 cose:
1. Questa dev'essere la nostra prima priorità, il che significa che voi e tutti quelli che conoscete dovete essere pienamente consapevoli e pronti alla battaglia (come riferimento, viene chiamato, “abbracciare il mostro”).
2. Siamo noi contro David Koch e tutti i suoi amici e sostenitori. Affrontare ogni altro nemico significa prendersela con un finto nemico. Sensibilizzate i vostri amici e buttate una chiave inglese negli ingranaggi della macchina dei Koch. Come potrebbe non essere un beneficio?
Se i fratelli Koch continuano ad arricchirsi, andiamo indietro. Se Barack “Speranza di Cambiamento” Obama approva il Keystone, andiamo indietro. Se gli Stati Uniti sviluppano le risorse interne di petrolio, andiamo indietro. Per ogni nuova automobile (“sistema di diffusione del carbonio nell'atmosfera”) venduta, andiamo indietro. La gente deve sapere questo e pensare così. Possiamo fermare la crisi, ma solo se fermiamo il carbonio. E' così semplice. E così netto.
Ma è anche fattibile e noi siamo la specie più attrezzata per il “fattibile”. E ciò per cui servono i nostri grandi cervelli.
Scriverò ancora nelle prossime settimane e mesi. Non mi sono arreso, non sul lungo termine. Ma non puoi tirarti fuori da una spirale se non ammetti di esserci dentro. Io credo che possiamo tirarci fuori.
[Aggiornato per chiarezza e corretto due errori di battuta, uno di nome ed uno nell'età della nostra specie. Noi siamo vecchi di 250.000 anni, non di 250 milioni. Aggiornato anche per aggiungere i link al grafico che mostra tutte le ere, i periodi e le epoche collegate le une alle altre].
GP