lunedì 4 giugno 2012

La rivolta del popolo bue


Un video molto divertente, tradotto e commentato da Daniela ("Tetragono"). Purtroppo, ho l'impressione che le nostre possibilità nel mondo reale non siano molto migliori di quelle delle mucche del film

MUCCHE CON LA PISTOLA

Di "Daniela"



Questo video è molto interessante perché può far riflettere tutti noi, tontoloni, onesti e dotati di buon senso.

Noi che pazientiamo le altrui aggressività e irregolarità, noi che comprendiamo più di quanto siamo compresi, noi "cittadini comuni", come dicono i media, televisivi e non. Noi che siamo i bancomat e la ciccia di questo sistema che sta traballando vistosamente.

Per i pigri e non anglofili, traduco in sintesi il contenuto della bella canzoncina bovina.

Sebbene nessuno si aspettasse che da una razza così mansueta potesse nascere un grande guru, ecco che un vitellino magro si arrabbia della inanità dei suoi concittadini bovini placidi, dall'aspetto così stupido e che non si divertono mai, e dopo aver letto nel bosco Che Guevara e Mao Tse tongue (bellissimo calambeur), li incita alla rivolta, al non accettare il fatto di dover vivere solo per diventare hamburger.

Gli parla di Giustizia, ma loro non si smuovono. Si sente emarginato, fuori dal gregge, le mucche sono depresse.

Ma lui insiste che devono combattere, sfuggire o morire.

E allora cominciano ad ascoltarlo.

Ma viene catturato e rinchiuso e trasportato con un camion al suo destino fatale. Ma nessuno poteva sospettare che uno scheletrico vitello potesse nascondere un UZI.

Mucche con la pistola.

Arrivano i macellai con il pungolo elettrico da infilzargli nella coscia, ma lui reagisce, scalcia  e li acceca con la pipì, instaura un lotta, rimbalza su un trattore ed esce dalla porta. Del carburante infiammabile si riversa sul pavimento e scatena un incendio al macello e le mucche allora corrono fuori. Allora il guru prende un megafono e salta su un cumulo di fieno e comincia a urlare "noi siamo bovini errabondi e liberi di correre!".

Ed ecco formato un esercito di bovini che urlano "Dobbiamo combattere per la libertà dei bovini e tenere alta la nostra testona!" "Dobbiamo correre libere con il bufalo (la canzone è country) o morire!"

Escono alla rinfusa rompendo i cancelli, rovesciano un trasposto di latte e bruciano tutto il cibo.

LE MUCCHE ADESSO SI DIVERTONO. Sessanta auto della polizia vengono accumulate in una pila, completamente coperte dal letame. Fumo nero all'orizzonte oscuro il giorno, dodici Mac Donalds sono stati bruciati.

L'esercito bovino di liberazione avanza.

Ma il presidente (Bush) è stufo e si incazza.

"Questo UPPITY CATTLE (presuntuoso bestiame...noi insomma) mi ha stufato è tempo di maniere forti!"

I media gongolano, la gente tira sospiri di sollievo, il Presidente ha ordinato a 10.000 poliziotti di prendere e uccidere tutti i bovini vagabondi e di regalare hamburger ai bambini. E così accade.

Sembra tutto finito, ma all'orizzonte dei consumatori si sente un rombo assordante.

Gli elicotteri dei polli.


E qui aggiungo un link a questo post di Sergio Di Cori Modigliani, molto ben fatto secondo me e dal titolo significativo di " Meglio Beppe Grillo che il suicidio".