Harrison Schmitt, ex-astronauta e ora diversamente esperto di clima, ha ritirato la candidatura al suo posto di direttore del dipartimento dell'energia del New Mexico. Perso nello spazio profondo.
Menzionavo l'altro giorno il caso (clinico) dell'ex-Astronauta Harrison Schmitt che si era lanciato in un delirante documento anti-scienza sul riscaldamento globale. Il documento aveva dato origine a una pesantissima serie di critiche che avevano evidenziato come Schmitt avesse imbrogliato selezionando i dati che gli facevano comodo per dimostrare le sue tesi.
Bene - Schimitt ha fatto (metaforicamente) la fine dell'astronauta sparato fuori dalla navicella e perso nello spazio profondo. Ha ritirato la sua candidatura a direttore del dipartimento dell'energia del New Mexico.
Apparentemente, Schimitt era stato già nominato direttore dal governatore del New Mexico, ma ha rifiutato di presentare certi documenti necessari per assumere la carica e se n'è andato sbattendo la porta dopo un litigio con il comitato responsabile di queste cose.
Non è dimostrabile che questi eventi siano dovuti alle critiche che Schimtt ha ricevuto per il suo documento. Però, possiamo sospettare che qualcosina abbiano pesato; e forse più di qualcosina. La faccia, dopotutto, conta sempre qualcosa e uno dovrebbe averne una per presentarsi in giro.
Sarebbe troppo ottimistico sperare che ora metteranno una persona seria al posto di Schmitt, ma perlomeno c'è un estremista pericoloso di meno in un posto importante. Questo ritengo che sia una conferma della mia opinione che con certa gente bisogna essere aggressivi e trattarli come si meritano.
Da "Climate Change, the next generation"
Friday, February 11, 2011