venerdì 19 novembre 2010
Prepararsi per l'inverno più freddo degli ultimi 1000 anni
Posted by
Ugo Bardi
Da political Irony
Gratis!! Attrezzo ufficiale, verificato, per lo sbufalamento del global warming.
1. Tagliare lungo la linea tratteggiata
2. Orgogliosamente piazzare verticalmente sulla neve accumulata
3. Prendere nota della profondità misurata per screditare instantaneamente tutti gli studi scientifici sul global warming.
Bonus: lo si può anche tenere orizzontalmente per confermare scientificamente l'innegabile fatto che la terra è piatta.
Ha cominciato già Emilio Fede sul TG4 a dire che questo inverno sarà "il più freddo negli ultimi 1000 anni". Ha seguito ultimamente a parlare di inverni rigidissimi tal Madrigali, noto per predire ogni anno l'arrivo della nuova era glaciale.
Non si sa da dove arrivino queste idee. Sono comunque alquanto improbabili, considerando che il 2010 si avvia a essere l'anno più caldo da quando si fanno misure di temperatura.
Ma, alla prima nevicata, vedrete come strepitano, questi!
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Vignetta fantastica, vale più di mille parole!
RispondiEliminaQuello che non capisco è quale sia "l'outlook" per la neve nei prossimi anni. Mi par di capire che un effetto del GW potrebbe anche essere un aumento della neve nel nord Italia (vedi fenomeni estremi, per non parlare di un eventuale blocco della corrente del golfo). Sbaglio?
RispondiEliminaBeh visto le temperature di Novembre a Roma non scende sotto i 14 ed in Libano sono ferme a 30 -32 (considerando che li è ormai autunno inoltrato) mi sembra che questo sarà un inverno umido, con temperature moderate e inondazioni continue ... ma ovviamente potrei sbagliarmi (ma spesso ci ho azzaccato)
RispondiElimina:-)
Toufic
Tutti gli anni i giornalisti rompono gli zebedei ai meteorologi per farsi dire che tempo farà. Predire il tempo tra 2 mesi è assolutamente inutile, farà banalmente quel cavolo di tempo che gli parrà, e quindi i meteorologi seri glissano o rispondono che non lo si può sapere. Al giornalista basta insistere, e prima o poi troverà un meteorologo che si sbilancia quanto basta per scrivere l'articolo.
RispondiEliminaDiverso discorso ovviamente per il clima: come sappiamo che in media Marzo sarà più caldo di Gennaio possiamo stimare che ci sarà una tendenza al riscaldamento, osservabile su tempi di decenni, se le attuali emissioni continueranno.
Esiste comunque una serie di studi che prospetta inverni più freddi in alcune aree dell'emisfero settentrionale, paradossalmente in conseguenza del GW (niente a che vedere, a ogni modo, con la paventata era glaciale):
RispondiEliminahttp://www.sciencedaily.com/releases/2010/11/101117114028.htm
http://www.sciencedaily.com/releases/2010/06/100611093710.htm
http://www.arctic.noaa.gov/future/
E' bene esserne informati, per poter ribattere con cognizione di causa agli scettici.
Mah, spulciando qua e là, c'è una ondata di freddo causata dalla classica "ernia inguinale" di bassa pressione che saltella giù a centrarsi sulla Manica tra il 21 ed il 28 novembre, questo porterà 4-6 giorni di gran gelo e grandi nevi alpine, dovremmo essere sotto la media trentennale.
RispondiEliminaMa nelle previsioni stagionali vedo piuttosto un dicembre "bollente" per la Francia e la Svizzera ad esempio, previste medie di 7-9°C più elevate ed Italia appena sopra la media con imperterrito clima piovoso (addio le poche api che ci son rimaste!).
Salve di nuovo a tutti ed ovviamente al prof. Bardi che ho avuto modo di apprezzare recentemente su youtube nella sua efficacia espositiva ; ( molti professori universitari non sanno davvero produrre lezioni organiche e con passo efficace nonostante dovrebbe rientrare nelle loro capacità certificate ).
RispondiEliminaMi preme ricordare, come effetto serra a parte, gli ultimi 10000 anni sono stati comunque eccezionalmente stabili sul piano climatico, visto che recenti carotggi del ghiaccio artico hanno rivelato variazioni di 20 gradi in tali zone nell'arco di qualche anno qualche decina di migliaia di anni or sono, e ciò anche per ricordare quanto l'agricoltura mondiale potrebbe esser messa in crisi da variazioni di temperature medie e precipitazioni locali che nell storia anche slo recente della terra sono tutt'altro che eccezionali....
Le temperature autunnali e le precipatazioni delle mi aprti sono assolutamente nella media, per questo inizio autunno,
http://www.meteojesi.it/temperatura.php
Novembre ha visto massime intorno ai 14 gradi e minime intorno ai 7, con precitazioni normali, nonostante ciò l'agricoltura locale è in fase di risintonizzzone con un ciclo economico prossimo venturo più in armonia con i fondamentali dell aproduzione, (molti piccoli agricoltori non hanno seminato cereali ma lasciato i terreni riposare, vito i prezzi troppo bassi dell'anno scorso ), ed i pescatori dopo 30 giorni di fermo biologico hanno chiesto i sussidi alla regione perchè comunque c'è sempre meno pesce ed il gasolio costa troppo....Qualcosa bolle in pentola e gli "illuminati", cioè i picchisti, sanno cosa.
PS: la mia prossima vacanza potrà essere niente altro che la partecipazione ad un incontro ASPO nazionale.
vedremo..
RispondiEliminaper adesso la situazione criosfera (che poi è il ghiaccio in fondo che ci dice come stiamo e dove stiamo andando) è parecchio malmessa e ogni anno perdiamo pesantemente quantità preziose di tale 'bene'. In molti forum è un vero e proprio disastro anche il solo fatto di prendere parola ed esprimere preoccupazione per quello che sta accadendo..ti prendono per fissato o pagato dalle aziende dei pannelli solari (tanto stanno bene a bilanci..)..
nessuno più ragiona con la propria testa e pochissimi si interessano di meteo (o meglio climatologia) e quindi possono esprimere pareri tecnici e comprovati..quando si parla di scienza purtroppo chi non ha effettuato studi approfonditi non può dire qualcosa di scientifico ma può solo 'riportare' o, al massimo, 'intuire'..
che poi possa nevicare a Napoli anche tra 100 anni questo è fuori di dubbio..ma non sono questi i parametri su cui si basa la scienza della climatologia..
Devo chiedere ai miei colleghi che stanno girando il modello per le previsioni stagionali, per sapere che indicazioni hanno.
RispondiEliminaIn effetti,l'ultima frontiera degli studi climatologici e' quella delle previsioni di tendenza a tre mesi. E' una sorta di anello di congiunzione tra modello climatologico e modello meteorologico.
Ovviemante, quello che si prevede non e'nient'altro che una stima delle probabilita' di anomalie (temperatura, precipitazioni) in macro regioni mondiali.
In effetti, mi sembra di capire che con l'evoluzione dell'oscillazione artica ci aspettiamo nevicate quest'anno, intervallate con periodi di caldo (inteso in senso invernale). E' proprio quello che è successo l'anno scorso: grande nevicata e ghiacciata, e poi scioglimento rapidissimo della stessa. Vedi per esempio il mio post del 29 Dicembre dell'anno scorso.
RispondiEliminahttp://ugobardi.blogspot.com/2009/12/mi-dispiace-sig-de-bellis.html
Sembra che previsioni a lungo termine (1-2 mesi) della NASA, diano medie invernali più basse di 3-4 gradi rispetto alla media. Purtroppo non mi ritrovo il link che ho letto io qualche giorno fà.. cmq questo rende l'idea della notizia http://www.meteogiornale.it/notizia/19139-1-stagionali-nasa-ulteriori-conferme-verso-un-freddo-inverno
RispondiEliminaNaturalmente cavalcata ora dai mass media..per non parlare di altre cose....
Chiedo scusa ... ma quando sento parlare di GW & Co, spesso si dimentica che il sistema Terra è in generale tendente all'equilibrio. Se l'intervento di un fenomeno, che esso sia aumento CO2 o eventi astronomici (sole allineamento pianeti ecc...) ecc.., causa una oscillazione all'interno della vita terrestre, otteniamo la risposta dell'equilibrio. Ovviamente è semplificato, il tutto è molto molto più complesso ... ma credo che concettualmente funzioni.
RispondiEliminaAbbiamo assistito a temperature mediamente elevate? probabilmente in molte zone della terra, successivamente risponderà con temperature mediamente più basse.
Più gli squilibri sono elevati ed in tempi brevi, maggiore sarà la risposta del sistema.
E' forse solo una mia visionaria prospettiva di vedere sempre le cose con la tendenza all'equilibrio? mha può darsi! :D ma se la neve scende, nelle nostre latitudini fa più caldo o fa più freddo? o meglio fa più freddo con o senza neve ... le statistiche non dicono senza neve? ma sicuramente mi sbaglio io! :D
Signor Paglia, certamente tutti i sistemi tendono all'equilibrio, equilibrio che per i sistemi biologici si chiama omeostasi.
RispondiEliminaIl problema e' che una temperatura "di equilibrio" potrebbe essere incompatibile con la presenza della vita sulla terra, ma sempre di equilibrio si tratta.
Per esempio, Venere e' in perfetto equilibrio termodinamico, ma leggermente caldo. Di contro, anche Plutone e' in equilibrio, ma leggermente freddo.
A parte le facezie, il punto e' proprio questo, immettendo la CO2, stiamo spostando in alto la temperatura media di equilibrio della terra, con conseguenze piuttosto gravi per noi.
Saluti
Phitio
Eh, si. Come dice Phitio, è proprio per questo che parliamo di "forzanti" climatiche. E' perchè forzano lo spostamento del punto di equilibrio (meglio detto, omeostasi). E' vero che il sistema tende a resistere al cambiamento, ma la regolazione non è perfetta. Una forzante piccola può essere assorbita - il problema è che se la forzante è troppo forte, scaraventa il sistema in un differente punto di omeostasi. Questa è cosa del tutto naturale, ma non necessariamente piacevole dal nostro punto di vista
RispondiEliminaIo aspetto solo che un certo Giornalaccio "spari" il suo solito titolo a effetto, come quelli che ho intercettato:
RispondiEliminahttp://dariocavedon.blogspot.com/2010/01/come-fare-della-pessima-informazione.html
:-)