domenica 29 agosto 2010

Quando il clima si fa rovente: minacce di morte a Ugo Bardi


Questa è una delle minacce che ho ricevuto ieri sul sito "New Ice Age" (successivamente cancellata). Lo so che c'è chi riceve minacce ben più gravi e preoccupanti ma, per il momento, mi devo contentare!


Uno dei modi di accorgersi che stai facendo qualcosa di intelligente è quando qualche imbecille se la prende a male. Secondo questo metro di giudizio, il blog "Cassandra" sta avendo veramente un grande successo se in poco più di sei mesi di esistenza ha già generato un'intero post zeppo di insulti nei miei riguardi su "New Ice Age". Considerando poi che alcuni commenti possono essere intesi come minacce di morte, non posso nascondere la mia soddisfazione nel fatto di trovarmi oggi quasi alla pari con persone di ben maggior valore scientifico di me che le hanno ricevute anche loro; tipo Michael Mann e Luca Mercalli.

Mi hanno dato di disinformatore, incompetente, presuntuoso, asino col paraocchi, hanno detto che scrivo castronerie, che la mia laurea dovrebbe essere annullata, che dovrei tornare sui banchi di scuola. In un commento a un'altro post, qualcuno ha detto che il mio scopo è di farmi una "mega villa" come quella di Al Gore e compagni e in un altro che sono "assoldato dal sistema multi milionario dell’Agw" E poi, cosa leggermente più antipatica, che dovrei essere "messo al rogo" e che "il mio destino è segnato". (quasi tutte queste cose sono state poi cancellate dagli amministratori di NIA - però le ho salvate)


Commentando su questa faccenda, vi posso dire che le minacce e gli insulti ricevuti da parte di qualche squilibrato non mi preoccupano. Quello che è preoccupante è, piuttosto, l'atmosfera di odio e di rabbia che si è generata intorno alla questione climatica. I climatologi americani ricevono insulti tutti i giorni, e minacce ben più gravi e preoccupanti di quelle che ho ricevuto io. A queste cose bisogna stare attenti: le varie "cacce alle streghe" della storia umana sono tutte cominciate con i vaneggiamenti di qualche squilibrato. Il problema è stato che poi qualcuno gli ha dato retta.

Evidentemente, non possiamo dare tutta la colpa per questa situazione ai disinformatori e alla lobby petrolifera (che, pure, di colpe ne hanno, eccome!). Noi (intesi come scienziati e divulgatori della scienza)  abbiamo fatto dei grossi errori di comunicazione nel presentare i nostri risultati. Questo lo dimostra - fra le tante cose -  un sito come "New Ice Age."  Nel loro gruppo mi sembra che ci siano anche persone in gamba che potrebbero dare un contributo serio alla scienza del clima, se soltanto riescono a crescere e affinarsi un po'. Ma il fatto che si siano messi in una situazione di contrapposizione frontale rispetto alla scienza e agli scienziati indica che c'è stato qualche errore grave - probabilmente da tutte e due le parti. E' ancora possibile rimediare? Forse si; ma non finchè il sito di NIA da spazio a persone con le quali è impossibile discutere seriamente.

Per concludere, ringrazio Luci0 e Fabio Nintendo per aver rimosso le offese e le minacce dal sito e per avermi anche chiesto scusa, dimostrando così di essere persone serie. Spero dunque che da questa faccenda possiamo tutti imparare qualcosa.


Nota aggiunta il 30 Agosto 2010: NIA ha pubblicato un post dove chiede ufficialmente scusa al sottoscritto per le offese ricevute. Ringrazio gli amministratori del sito e accetto volentieri le scuse. Mettiamoci una pietra sopra e andiamo avanti.