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venerdì 7 gennaio 2011
Il galoppo dell'anti-scienza
Posted by
Ugo Bardi
Il climatologo texano Michael Tobis è fra i più attivi nello smascherare i trucchi della propaganda anti-scienza sul riscaldamento globale. In un recente articolo su "Real Climate" ci parla di quello che viene a volte definito "Il galoppo di Gish". E' una tecnica retorica che consiste nell'affrontare l'avversario con uno sbarramento di dettagli destinati a sviare il dibattito dalle questioni essenziali.
E' una tecnica molto efficace che funziona sia nel dibattito orale che in quello scritto. E non è certamente una cosa che si usa soltanto in inglese. E' diffusissima anche da noi come se ne è accorto chiunque si sia impegnato in un dibattito sull'argomento. Da noi, lo potremmo definire come "il galoppo di Claudio Costa" per citare qualcuno che questa tattica la usa in modo estensivo.
Vi passo una traduzione dei primi paragrafi dell'articolo di Tobis - il resto lo potete leggere con calma (in inglese) su "Real Climate"
La ricca lista delle insensatezze di Forbes.
Michael Tobis
Mentre non ci dovrebbe più sorprendere, rimane sempre scoraggiante vedere un attacco violento contro la scienza del clima nelle riviste finanziarie, dove dovremmo vedere articoli ben ponderati a proposito della politica climatica. Naturalmente, la strategia che vi sta dietro è di far finta che non esiste nessuna evidenza che il cambiamento climatico esiste e perciò ogni sforzo per far qualcosa sul cambiamento climatico è uno spreco di risorse.
Un pezzo recente di Larry Bell in Forbes, intitolato “Hot Sensations Vs. Cold Facts”, (calde sensazioni contro fatti freddi) ne è un esempio classico. Bell usa la classica tecnica che i negazionisti usano nei dibattiti, soprannominata da Eugenie Scott il "Galoppo di Gish", così chiamata dal nome di un maestro dello stile - l'anti-evoluzionista Duane Gish. Il galoppo di Gish su basa su uno sbarramento di fatti e imbrogli oscuri e marginali che danno l'impressione immediata di far dubitare sull'intero edificio sotto attacco ma che non hanno nessun valore in questo senso quando sono esaminati con cura. Nei dibattiti in tempo reale, è facile che il negazionista riesca a cogliere l'avversario di sorpresa con gran numero di particolarità. Questa è la ragione per la quale i nemici della scienza favoriscono questo tipo di dibattiti. Non importa sapere qualcosa in termini di una visione olistica di qualsiasi scienza per mettere insieme un attacco a lupara del genere.
Questo approccio funziona abbastanza anche per scritto, se i riferimenti sono abbastanza oscuri e numerosi. Idealmente, qualcuno dovrebbe prendere il tempo per rispondere a un attacco del genere, ma esiste un'asimmetria fondamentale delle forze all'opera. In effetti, è più facile mettere insieme un'accusa contro la scienza che andarsi a ritrovare una spiegazione ragionevole di cosa significano i fatti e i dati riportati e come si adattano nel bilancio dell'evidenza. Inoltre, le cognizioni necessarie per difendere la scienza sono maggiori di quelle necessarie per attaccarla. Quindi, i difensori dei dati sono messi in minoranza e sopraffatti come potenza di fuoco. Tuttavia, a volte un articolo è sufficientemente importante da meritare una risposta dettagliata.
Leggi la critica di Tobis al pezzo di Bell su Forbes.
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