venerdì 18 novembre 2016

Jay Forrester: l'uomo che ha visto il futuro

Da “Cassandra's Legacy”. Traduzione di MR


Jay Wright Forrester (1918-2016) potrebbe essere stato la fonte di ispirazione per Hari Seldon, un personaggio inventato della serie della Fondazione di Isaac Asimov. Nei racconti di Asimov, Seldon sviluppa “le equazioni psicostoriche” che gli permettono di prevedere il collasso imminente dell'Impero Galattico. Nel mondo reale, Forrester ha sviluppato le equazioni della dinamica dei sistemi” che gli hanno permesso di prevedere il collasso imminente della moderna civiltà umana. Le previsioni sono state ignorate dai poteri imperiali di entrambi gli universi, quello della finzione e quello reale. 

Jay Forrester, una delle grandi menti del XX secolo, è morto a 98 anni qualche giorno fa. La sua carriera è stata lunga e fruttuosa e possiamo dire che il suo lavoro ha cambiato la storia intelletuale dell'umanità in diversi modi, in particolare per il ruolo che ha avuto nella nascita del rapporto al Club di Roma “I limiti dello sviluppo”.

Nel 1969, Forrester era un membro della facoltà del MIT quando ha incontrato Aurelio Peccei in Italia. A quel tempo, Peccei aveva già fondato il Club di Roma, i cui membri erano preoccupati dai limiti delle risorse naturali che la terra poteva fornire. Stavano cercando di capire quali conseguenze ci sarebbero per l'umanità. Da quello che scriveva Peccei, sembrava chiaro che vedesse la situazione in gran parte in termini malthusiani, pensando che la popolazione umana sarebbe cresciuta fino al raggiungimento dei limiti delle risorse e poi sarebbe rimasta lì, tenuta sotto controllo da carestie ed epidemie. La principale preoccupazione di Peccei e del Club di Roma  era quella di evitare la sofferenza umana assicurando una distribuzione equa di quello che c'era a disposizione.


L'incontro con Forrester ha cambiato questa visione in modi che, forse, né Peccei né nessuno dei membri del Club di Roma avrebbe mai immaginato. Negli anni 60, i modelli di Forrester erano già molto avanzati. Sulla base di un metodo di calcolo completamente nuovo che Forrester aveva denominato “dinamica dei sistemi”, i modelli erano in grado di tenere conto del modo in cui le molte variabili di un sistema complesso interagissero fra loro e cambiassero nel tempo.

Il risultato è stato lo studio che il Club di Roma ha commissionato a Forrester e al suo gruppo di ricerca: simulare il futuro dell'umanità per un lasso di tempo di più di un secolo, fino al 2100. Forrester stesso ha preparato uno studio completo dal titolo “Dinamiche del mondo” che è stato pubblicato nel 1971. Un gruppo di studenti di Forrester e di collaboratori ha preparato uno studio più esteso dal titolo “I limiti dello sviluppo” che è divenuta una vera e propria rivoluzione intellettuale nel 1972.

La dinamica dei sistemi di Forrester ha fornito risultati che hanno dimostrato che Malthus era un ottimista. Ben lontana dal raggiungimento dei limiti della crescita e rimanere lì, come aveva immaginato Malthus, la civiltà umana stava superando i limiti e continuava a crescere, solo per collassare malamente in seguito. Il problema non era solo quello di una distribuzione equa delle risorse disponibili, ma di evitare il collasso di tutta la civiltà umana. I calcoli mostravano che era possibile, ma ciò richiedeva l'arresto della crescita economica. Era una cosa che nessuno, allora come adesso, poteva nemmeno immaginare di fare.

Sapete come sono andate le cose, le ho descritte nel mio libro “I limiti della crescita rivisitati”. Il lavoro di Forrester è stato in gran parte ignorato, ma il più famoso studio “I limiti dello sviluppo” è stato non solo rifiutato, ma attivamente demonizzato. La leggenda delle “previsioni sbagliate” dello studio è stata creata e si è diffusa così tanto che è ancora largamente creduta. Tuttavia, la rivoluzione intellettuale costituita dalla Dinamica dei Sistemi non è mai morta completamente ed oggi la modellazione del mondo sta tornando. Dobbiamo studiare il futuro in questi tempi di grande incertezza. E' difficile, poco gratificante e spesso ci porta fuori strada. Ma dobbiamo continuare a provarci.

Forse la conquista sconosciuta di Forrester è stata quella di aver ispirato Isaac Asimov per il personaggio di “Hari Seldon” della famosa serie della “Fondazione” che Asimov ha scritto a partire dagli anni 50. Non abbiamo prove che Asimov abbia mai incontrato Forrester o che conoscesse il suo lavoro, ma hanno entrambi vissuto a Boston allo stesso tempo, quindi è perlomeno possibile. Poi Hari Seldon e Jay Forrester condividono tratti comuni: sono entrambi scienziati che sviluppano metodi potenti per la previsione del futuro. Seldon sviluppa un campo conosciuto come “Psicostoria”, mentre Forrester ha sviluppato la “Dinamica dei Sistemi”. In entrambi i casi, le equazioni prevedono che la civiltà subirà un collasso. In entrambi i casi, gli scienziati non vengono creduti della autorità imperiali dei loro tempi, di fantasia o reali.

Nei romanzi di Asimov, Seldon procede nella creazione della “Fondazione”, un pianeta in cui le conquiste della civiltà vengono mantenute in vita e saranno usate per ricostruire una nuova civiltà dopo il collasso di quella vecchia. Il piano funziona nell'universo di fantasia di Asimov. Nel nostro caso, la Terra vera del XXI secolo, nessuno sembra essere stato in grado di creare un porto sicuro per le conquiste della civiltà da poter utilizzare dopo il collasso. Vedendo come stanno le cose, è forse l'ultima speranza rimasta?

Ma, forse, Asimov non è stato ispirato direttamente da Forrester per il suo Hari Seldon. Forse è stato solo ispirato dall'archetipo dell'uomo saggio che, nella storia umana, è stato interpretato da persone come Merlino, Lao Tse, Confucio, il principe Gautama Siddharta, Socrate e molti altri. Forse Jay Forrester merita di stare fra questi uomini saggi dell'antichità. Forse, la saggezza che Forrester ci ha portato ci tornerà utile nel difficile futuro che ci aspetta.

Le conquiste di Forrester sono molte, oltre alla Modellazione del mondo. Ha sviluppato una memoria per computer magnetica del tutto nuova che è diventata lo standard a livello mondiale, ha sviluppato un linguaggio di programmazione completo (chiamato “dynamo”), è l'ideatore di diverse idee fondamentali nella gestione dei sistemi: “l'effetto Forrester”, il concetto di “Dinamiche urbane”, di  “Dinamiche industriali” di “punti di leva” nei sistemi complessi e molto altro. Un vero genio dei nostri tempi. 

14 commenti:

  1. Nei Testimoni di Geova non ti vogliono?

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  2. Fondazione di Asimov fu il mio regalo di natale quando avevo dieci anni, quindi circa 30 anni fa; sarebbe bello rivedere al cinema un soylent green(film che seguì di poco la fondazione del club di roma e di cui trasse diretta ispirazione) riveduto e corretto in cui ci si scandalizzi non per il riciclo dei cadaveri o per le differenze fra le masse e pochissimi ricchi,come accennato nel film, ma per non aver provveduto prima alla drastica e rapida riduzione del biota umana prima che le piante non potessero più operare la fotosintesi,come accennato nel film: il media cinematografico credo rimanga fondamentale; l'altra possibilità che abbiamo è l'arresto della corrente del golfo adesso e non fra 15 anni...

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  3. Un vero saggio.
    Rendiamogli onore con le azioni.

    Tratto da:

    http://www.nytimes.com/2016/11/18/technology/jay-forrester-dead.html?_r=2

    In the seven decades he was at M.I.T., Professor Forrester retained an engineer’s curiosity about how things work, and occasionally voiced dismay that his students were not always so inclined.

    He recalled in 2011 that he once asked students in an engineering class if they understood how the feedback mechanism in a toilet’s water tank maintained the water level.

    “I asked them, ‘How many of you have ever taken the lid off a toilet tank to see how it works?’” he recalled. “None of them had. How do you get to M.I.T. without having ever looked inside a toilet tank?”


    Marco Sclarandis

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  4. Pero' pero', occhio che questo tipo di modellizzazione, politicamente, attrae le personalita' autoritarie, quelle col "sogno del fermodellista", che finiscono per estendere la metafora del plastico ferroviario (il modello) un po' a tutto, il che e', come tutte le esagerazioni, insano. I regimi totalitari della prima meta' del XX secolo, comunisti o nazifascisti che fossero, avevano in comune proprio questa caratteristica, della previsione e del controllo totale, e si sa come, proprio per causa di essa, sono andati a finire. Occhio, quindi, all'eterogenesi dei fini. In fin dei conti la modellizzazione spinta e lo scientismo fideistico sono parenti stretti, forniscono il substrato ideologico alle politiche autoritarie, e la scia dei loro potenziali effetti nefasti non e' ancora esaurita. Qualcuno qui dentro dovrebbe essere ancora sensibile a questi argomenti obsoleti, spero.

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    1. ecco un altro liberista convinto. Forse un economista di professione, convinto che il libero mercato può risolvere tutto, anche vincere le guerre contro nazismo e stalinismo. Sicuro che portare la democrazia a chi non ce l'ha, deve essere una grande responsabilità, oltre che un dovere morale! E intanto il nulla avanza. Nulla delle menti, dei cuori e delle anime.

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    2. @ Firmato Winston Diaz,

      Non capisco in che modo uno studio come "I limiti dello sviluppo" possa essere un esempio di "modellizzazione spinta e scientismo fideistico", come li chiama lei. Dire che la crescita infinita non può continuare in eterno in un mondo finito non mi sembra "fideismo", mi sembra un'affermazione ovvia e scontata. Oltretutto mi risulta che il modello in questione stia descrivendo la realtà piuttosto bene...

      E non capisco neanche come possa "fornire il substrato ideologico alle politiche autoritarie". Quando la crescita (e altre cose) finiranno, non sarà per il capriccio di qualche tiranno, ma perché avremo sbattuto il muso contro i limiti fisici del posto in cui viviamo.

      Quanto al pericolo di "estendere il modello un po' a tutto", essendo "I limiti dello sviluppo" un modello su scala mondiale, prova a modellizzare l'evoluzione di tutto il mondo nel suo insieme. Mi sembra ovvio. Altrimenti lo avrebbero chiamato, per esempio, "I limiti dello sviluppo della Maremma toscana" oppure "I limiti dello sviluppo della Lomellina".

      Io penso di essere sensibile agli argomenti ai quali accenna ma penso anche che, se ha tutta questa voglia di fare polemica, potrebbe dirigere i suoi sforzi contro altri bersagli ben più pericolosi...

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  5. Jay Forrester merita di stare fra gli uomini saggi di tutti i tempi.
    In questo nostro disatrato paese non si è alzata altra voce se non la tua Ugo e l'aggiornamento (dovuto) di Wikipedia : il potere non vuol ricoscere mai, in nessun tempo i suoi errori e pretende che i sudditi siano ignari persino della morte e del dovuto cordoglio di coloro che hanno intralciato i suoi disegni.

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  6. Forrester era un membro della facoltà del MIT quando ha incontrato Aurelio Peccei in Italia. A quel tempo, Peccei aveva già fondato il Club di Roma, i cui membri erano preoccupati dai limiti delle risorse naturali che la terra poteva fornire. Stavano cercando di capire quali conseguenze ci sarebbero per l'umanità.

    Questo blog é l'unico tra quelli che frequento abitualmente che da un giudizio positivo di Peccei e del Club di Roma e di quanto hanno fatto.
    Altrove li ritengono dei complottisti nemici dell'Umanità la qual cosa mi provoca sempre un attacco di bile.

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    1. non ti curar di lor, ma guarda e passa. Apocalisse 11,18: è giunto il tempo di distruggere coloro che distruggono la terra. E poi, Deuteronomio 32,35: Mia sarà la vendetta e il castigo, quando vacillerà il loro piede! Sì, vicino è il giorno della loro rovina e il loro destino si affretta a venire.

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  7. intanto queste 3 giornate di fresco arrivate a metà novembre hanno fatto subito ringalluzzire i detrattori del GW. Quando negli anni 70 le brinate cominciavano il 2 novembre circa e finivano a metà marzo. Ma rimbambinire le persone è fin troppo facile, come mi diceva affranta oggi una professoressa, perchè anche lei si rende conto che non è più possibile ad un insegnante salvare gli alunni dal cretinismo dilagante. Forse una delle poche a rendersene conto. Onore anche a lei, come a Forrester. Le persone serie e coscienti sono sempre state delle rarità. Sempre.

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    1. intanto c'è una anomalia termica di +20C sul Polo Nord però non bisogna preoccuparsene troppo perchè non bisogna confondere meteo con clima... vabbè...

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  8. Beh, allora speriamo nel blocco della corrente del golfo quanto prima. Dire che avrebbe solo l'effetto di una leggera rinfrescatina nel contesto del riscaldamento globale è pratica del gioco d'azzardo. Chi può dire con certezza cosa comporti il blocco di un meccanismo climatico così importante? E chi può dire quanto intimamente sia legato a tutto l'insieme dei meccanismi marini e atmosferici definiti clima?

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  9. Un (piccolo) tributo ad uno scienziato preparato e lungimirante, le cui ricerche merita(va)no maggiore attenzione da parte dei mass-media e della classe politica internazionale.

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  10. quindi professore, come siamo combinati a piano seldon? con umilta le ricordo di avergliene gia parlato, con molto margine.. ogni giorno perso non fa altro che aumentare il rischio che pure questo fallisca come gia accaduto per altri progetti..
    - non possiamo impedire il collasso
    - non possiamo mitigarne gli effetti
    - possiamo solo PENSARE di preservare qualcosa per la ri-costruzione e anche cosi non e' certo niente

    poi magari non serve..(lo credo MOLTO difficile)

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