mercoledì 15 luglio 2015

Viva l'Italia! Il “paese del sole” può raggiungere il milione di impianti fotovoltaici?

DaResource Crisis”. Traduzione di MR

Di Ugo Bardi


Nonostante l'inarrestabile disastro economico, nonostante la disoccupazione, la burocrazia, la tassazione eccessiva, il malgoverno, la corruzione, la mafia e tutto il resto, gli italiani stanno reagendo almeno in un settore: nelle energie rinnovabili, specialmente nel fotovoltaico.

Potete vedere le tendenze in Italia nell'immagine qui sotto (da assoelettrica). Notate come il numero di impianti stia crescendo più rapidamente della potenza installata, indice della tendenza verso i piccoli impianti.





Nel 2013, il numero di impianti installati aveva superato il mezzo milione e, poco più di un anno dopo, l'Italia aveva già raggiunto il numero di 650.000 impianti. Ma il numero reale di impianti è certamente maggiore, visto che dobbiamo tenere conto di quelli installati nel frattempo, come pure di tutti gli impianti non connessi alla rete, per l'autosufficienza o per applicazioni mobili. E dovremmo anche tener conto di tutte le micro applicazioni in cui i pannelli FV vengono usati per alimentare cose come i segnali stradali e cose del genere.

L'Italia ha quindi un milione di impianti FV? Non ancora, ma la crescita continua senza sosta e ci stiamo rapidamente arrivando. Il punto interessante è che questa crescita sta avvenendo nonostante l'evidente tentativo (in parte riuscito) da parte del governo di uccidere il sistema del FV italiano (*). Sono riusciti a fermare la crescita dei grandi impianti, ma gli italiani hanno reagito investendo in piccoli impianti, e sono molti piccoli impianti.

Le conseguenze sono impressionanti, probabilmente molto diverse da ciò che il governo (e la lobby dei combustibili fossili che lo sostiene) avevano in mente. Con così tanti impianti, il FV si sta radicando nel tessuto economico e sociale del paese. Un milione di piccoli impianti significano almeno 3-4 milioni di persone che sono direttamente connesse e beneficiano di un impianto FV di cui sono proprietari, o che usano. Non prenderanno tanto alla leggera il tentativo di chiunque di portargli via gli impianti.

Questo ha delle conseguenze politiche che non dovrebbero essere sottovalutate. Infatti, alcuni segni sembrano indicare che la campagna anti FV del governo Renzi stia perdendo colpi. Alla fine, potrebbe scomparire improvvisamente (e non intendo solo la campagna anti FV).

L'Italia quindi sta vivendo all'altezza della sua fama di “paese del sole”. Viva l'Italia!



(*) Ovviamente, non ci sono più incentivi da parte dello stato per nuovi impianti di FV in Italia, ma questo non è un ostacolo visto che il prezzo ridotto del FV li ha resi non necessari. Tuttavia, ciò che ha fatto il governo è una politica di disincentivazione attiva di nuovi impianti, così come ha tentato di uccidere quelli esistenti con un misto di tassazione e regolamentazione eccessiva. L'ultimo tentativo di questa azione è la proposta di legge che stabilisce una tassa fissa per la connessione di una casa alla rete – al posto di quella attuale, proporzionata ai consumi. In questo modo, anche se un impianto FV produce il 99% del fabbisogno di chi lo possiede, questi deve comunque pagare una forte tassa al produttore energetico di proprietà del governo. Naturalmente, i proprietari potrebbero reagire staccandosi dalla rete e immagazzinando l'energia in batterie, ma allora il governo potrebbe reagire come ha fatto il governo spagnolo: proibendo del tutto gli impianti non connessi alla rete. In breve, è una guerra. La vinceremo, ma dobbiamo combatterla.  


h/t Antonio Belsole and Fausto Lorenzoni

19 commenti:

  1. aggiungete anche il mio impianto da 3kw, entrato in funzione con soddisfazione questo aprile.

    Ps: tra i vari bastoni tra le ruote ci siamo trovati a sorpresa pure una costosa pratica di autorizzazione paesaggistica... una cosa che potrebbe avere anche un senso se non fossi in un paese dove ci sono più centri commerciali e più capannoni che case ...

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    1. cio che è nuovo spaventa. e il problema è proprio questo, che come collettività non riusciamo ad adeguare i nostri comportamenti e azioni con la velocità che sarebbe necessaria.

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  2. Il più grande incentivo che sogniamo è uno snellimento della burocrazia necessaria per fare l'impianto FV

    P.S. Indipendentemente dall'orientamento ed inclinazione ci quantificano in base alla produzione torica massima (ovviamente di picco)
    Conosco casi limite con tetto a 2 falde... Mezzo impianto ad est e mezzo ad ovest.
    Potenza complessiva? Ovviamente la somma!
    (2+2 non sempre fa 4)

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    1. beh, ho saputo che ad Aprile 2015 "Il Ministero dello Sviluppo Economico ha trasmesso all’Autorità uno schema di decreto che si pone l’obiettivo di approvare e rendere disponibile il modello unico da utilizzarsi “per realizzare piccoli impianti fotovoltaici integrati sugli edifici”.
      ....
      Il modello unico intende sostituire ogni altro adempimento in capo ai produttori, facendo in modo che essi possano rivolgersi a una interfaccia unica ...."

      incrociamo tutte le dita!

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  3. io sono da qualche mese proprietario di un piccolo impianto FV passivo sotto 1 KW di picco... occorre riconoscere che ho potuto installare l'impianto (io che abito in condominio) solo perchè di recente, nel 2013, è entrata in vigore una importante modifica al codice procedura civile, l'articolo 1122 bis, che equipara, in sostanza, gli "impianti produzione di energia da fonti rinnovabili" a quelli "non centralizzati di ricezione radiotelevisiva". Di fatto prima dell'entrata in vigore della norma, l'assemblea di condominio aveva sempre bloccato la mia richiesta. Dopo l'entrata in vigore, l'amministratore (illuminato) ha riconosciuto i miei diritti e l'assemblea non ha potuto eccepire nulla.

    p.s. io ho pagato 250 euro per 'diritti di segreteria' al municipio di Roma in cui vivo, a seguito della semplice comunicazione (che dovevo fare a norma di regolamento municipale). per essere chiari, il municipio e il suo ufficio tecnico non hanno dovuto fare proprio nulla... parliamo di una tassa che a me ha pesato per poco meno del 10% del valore dell'impianto... alla faccia della (sbandierata) incentivazione

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    1. Buongiorno, come è normata l'installazione di impianti fotovoltaici in un condominio. Spetta una parte di tetto in base ai millesimi posseduti?

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    2. leggi qui: http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/codici/codiceCivile/articolo/4033/art-1122-bis-impianti-non-centralizzati-di-ricezione-radiotelevisiva-e-di-produzione-di-energia-da-fonti-rinnovabili.html
      è materia di giurisprudenza, se chiedi a 10 avvocati ti daranno 10 risposte differenti..... con tutto il rispetto per gli avvocati :-)

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    3. > che a me ha pesato per poco meno del 10% del valore dell'impianto

      E qui si torna alla questione del Leviatano.
      O anche di altri assurdi comportamenti, ad esempio della volontà da parte di cattolici e della sinistra, di apologizzare, di sostenere e favorire in tutti i modi possibili l'invasione migratoria.
      250euri che andranno anche a sostenere quella antipolitica, come quella delle grandi opere sistema Perotti/Incalza etc.
      Come dice un mio amico anarchico, "lo stato che usa i tuoi soldi contro di te".

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  4. Viva la società delle rinnovabili, quella senza consumismo, senza industria pesante, senza colate massicce di cemento, senza automobile di massa, senza agricoltura petrolifera, senza aria e acqua inquinate. Il sole non è dei paesi del nord, un grave handicap che condizionerà molto le loro economie nella società del futuro delle rinnovabili. Chissà che non sarà la rivincita dei paesi mediterranei e africani.

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    1. Quindi viva un Italia con non più di 20 milioni di abitanti ed una età media non superiore ai 40 anni ? (Siamo sui 45, dati vecchi di 3 anni)

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    2. Non so Paolo se sarà mai la rivincita dei paesi mediterranei..nel frattempo i paesi del centro e nord europa sono gli unici che sembrano crederci dall'alto..sostanzialmente ci sono politiche precise nello sviluppo delle rinnovabili e poco è lasciato al caso..
      cosa che a me pare, Prof., sia la situazione del fotovoltaico italiano..iniziativa privata e pochissima programmazione..
      e se ad un certo punto la torta sarà così piccola che un impianto fv sarà un lusso? Siamo sicuri che l'iniziativa privata crescerà ancora? E se fossimo vicino al picco degli impianti? Mi sbaglierò sicuramente ma a me la situazione appare piuttosto complicata..anche perché non supportata da un vero e proprio cambio di mentalità..tanto meno di paradigma.
      un saluto.
      stefano

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  5. mi fa pensare che il compagno della figlia di un mio amico, inpiantista FV, non vuole mettere l'impianto sopra la loro casa. Forse ci sono motivi di copia. Mah?

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  6. Intanto abbiamo superato di slancio i 2200 miliardi di debito ; per la grecia il tetto sembra essere gli attuali 315 miliardi ; noi 2300-2400 ?

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    1. dipende da quello che vuole il padrone e la disponibilità di beni e risorse da distruggere

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    2. I padroni siamo noi che convinciamo ancora, direttamente od indirettamente, paesi ex bric a finanziarci.

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  7. Se avessimo datto retta ai nuclearosauri, saremo ancora lì a spendere miliardi e miliardi di euri per realizzare le loro carrette "problema senza soluzione" (v. caso emblematico di Olkiluoto in Finlandia).

    Nessuno osserva che la realizzazione quasi subitanea di molti GW elettrici fotovoltaici e non solo ha salvato in pochissimo tempo il paese dai rischi di interruzioni nelle forniturre proprio in estate per le canicole sempre più gravi e frequenti e i relativi picchi di carico, ora eccellentemente gestiti proprio in seguito alla realizzazione di milioni di campi solari fotovoltaici.

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    1. Queste notizie, sui mezzi di rincoglionimento di massa, dove sono? In qualche angolino (forse).

      Paolo, qui siamo tra i pochi che cerchiamo di capire come funziona il mondo, dei limiti della realtà, delle leggi fisiche, biologiche che non sole le demagogie di politcastri ed economicastri per masse che vogliono solo più botte piena e moglie ubriaca per più tutti.

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