domenica 26 ottobre 2014

Capitale globale per sconfiggere gli interessi privati che fermano l'azione climatica


DaIndiegogo”. Traduzione di MR 

Di Jeremy Leggett

Sono un imprenditore sociale che ha sempre lottato per l'azione sul cambiamento climatico per 25 anni.

Il nostro tempo è scaduto. Dobbiamo accelerare. La mia idea inizia con la pubblicazione di una dichiarazione su un quotidiano internazionale, firmata da più di un centinaio dei vincitori di premi ambientali internazionali, dicendo perché crediamo che la comunità globale non può più ritardare un'azione significativa sul riscaldamento globale e facendo appello a fondazioni e filantropi di buttare almeno una parte delle loro dotazioni nella lotta, finché c'è ancora tempo.

Se qualcuno di loro risponde, ciò fornirebbe la prima delle due nuove riserve di capitale per finanziare l'azione climatica. Se le aziende e gli investitori vedono le fondazioni e i filantropi andare in questa direzione, potrebbero unirsi anche loro.

Dato che gran parte delle emissioni di gas serra provengono dall'uso di combustibili fossili, gran parte di questi soldi freschi andrebbero per costruire nuovi progetti energetici ed aziende pulite e per dare impulso a quelle esistenti. La chiave della seconda parte dell'idea è che i beneficiari del nuovo capitale riceverebbero quei soldi soltanto se donano il 5% dei propri profitti alla stessa missione: combattere il riscaldamento globale. Ciò fornisce la seconda nuova riserva di capitale.

Se il progetto ha successo, il premio sarà enorme e duraturo. Se l'energia pulita riesce a rimpiazzare i combustibili fossili nella misura in cui sarà necessario per vincere la guerra contro il riscaldamento globale nei prossimi anni, alcune aziende di energia pulita cresceranno come le stelle dell'era di Internet ed altri nuovi tipi di aziende verranno improntate, molte di loro basate sulla proprietà di comunità. Così come combattono il riscaldamento globale, i profitti di tutte queste entità promuoveranno lo sviluppo nei paesi poveri, alla grande.

So che questa idea può funzionare, in linea di principio. Io l'ho fatto, in piccolo, con l'azienda di energia solare che ho approntato a causa delle mie preoccupazioni riguardo al riscaldamento globale ed altri aspetti della dipendenza da combustibili fossili: Solarcentury. Diamo il 5% dei nostri profitti annuali ad una organizzazione di beneficenza che abbiamo creato, SolarAid, che ha a sua volta creato un marchio al dettaglio, SunnyMoney, che è diventato il più grande rivenditore di illuminazione solare in Africa in soli pochi anni, mettendo fuori combattimento l'uso di petrolio per l'illuminazione. Mentre cresciamo, SunnyMoney riciclerà il 100% dei nostri profitti per la missione.

Per avviare la campagna, devo raccogliere 30.000 sterline entro il prossimo mese. Gran parte di queste pagheranno la pubblicazione della dichiarazione. Quello che rimane andrà per una campagna pubblicitaria per favorire i firmatari della dichiarazione – molti degli ambientalisti più rispettati e dalla più lunga esperienza nel mondo – a dare un seguito alla dichiarazione. (E sì, sono già stati d'accordo nel firmarla!)

Perché Solarcentury non può pagare queste 30.000 sterline? Perché possiedo solo il 9% dell'azienda. Perché non può pagare SolarAid? E' un'idea del tutto nuova. Non la lanciamo ai nostri finanziatori già esistenti.

Se avete qualche domanda, terrò un Domanda/Risposta sul mio sito Web:
http://www.jeremyleggett.net/about/campaign/

La mia e-mail è jeremy.leggett@solarcentury.com

Per favore, aiutateci se potete.