Da "Global Footprint Network". Traduzione di MR
In meno di 8 mesi, l'umanità ha esaurito il budget annuale della Terra.
Il 19 agosto è l'Earth Overshoot Day 2014, il giorno che segna la data in cui l'umanità ha esaurito il budget della natura di un anno. Per il resto dell'anno sosterremo il nostro deficit prelevando da riserve di risorse locali ed accumulando biossido di carbonio nell'atmosfera.
Funzioneremo in modalità overshoot (superamento). Proprio come un estratto conto bancario traccia gli introiti per contrastare le spese, il Global Footprint Network misura la domanda da parte dell'umanità e la disponibilità di risorse naturali e di servizi ecologici.
E i dati fanno riflettere. Il Global Footprint Network stima che ogni otto mesi circa richiediamo più risorse rinnovabili e sequestro di CO2 di quelle che il pianeta può fornire nell'intero anno.
L'Earth Overshoot Day è il marcatore annuale del momento in cui cominciamo a vivere oltre i nostri mezzi di un dato anno. Anche se è solo una stima approssimativa delle tendenze di tempo e risorse, l'Earth Overshoot Day è quanto di più la scienza possa avvicinarsi nella misura del divario fra risorse e servizi e a quanto il pianeta possa fornire.
Il costo dell'eccesso di spesa ecologica
Durante gran parte della storia, l'umanità ha usato le risorse della natura per costruire città e strade, per fornire cibo e per creare prodotti e per assorbire il nostro biossido di carbonio ad un tasso che rientrava di gran lunga nel budget della Terra. Ma a metà degli anni 70, abbiamo attraversato una soglia critica: il consumo umano ha cominciato a superare quello che il pianeta poteva riprodurre.
Secondo i calcoli del Global Footprint Network, la nostra domanda di risorse ecologiche rinnovabili e dei servizi che forniscono ora equivale a quella di più di una Terra e mezza. I dati ci dipingono sulla via di richiedere due pianeti ben prima della metà del secolo.
Il fatto che stiamo usando , o “spendendo”, il nostro capitale naturale più rapidamente di quanto questo si
possa rigenerare è simile all'avere spese che eccedono di continuo gli introiti. In termini planetari, i costi della nostra eccessiva spesa ecologica stanno diventando più evidenti giorno dopo giorno. Il cambiamento climatico – un risultato dei gas serra emessi più rapidamente di quanto non possano venire assorbiti da foreste ed oceani – è il risultato più ovvio e probabilmente più pressante.
Ma ce ne sono altri – riduzione delle foreste, perdita di specie, collasso della pesca, prezzi dei beni più alti e disordini civili, solo per nominarne alcuni. La crisi ambientale ed economica che stiamo vivendo sono sintomi di una catastrofe incombente. L'umanità sta semplicemente usando più di quanto il pianeta possa fornire.
Metodologia e proiezioni
L'Earth Overshoot Day è una stima, non un dato esatto. Non è possibile determinare col 100% di precisione il giorno in cui esauriamo il nostro budget ecologico. Delle correzioni alla data in cui andiamo in overshoot sono dovute alla revisione dei calcoli, non ai miglioramenti ecologici da parte dell'umanità. Man mano che la metodologia del Global Footprint Network cambia, le proiezioni continueranno a spostarsi. Ma ogni modello scientifico usato per conteggiare la domanda umana e l'offerta da parte della natura mostrano una tendenza coerente: siamo ben oltre il budget e il debito si sta aggravando. Si tratta di un debito ecologico e l'interesse che stiamo pagando su quel debito montante – scarsità di cibo, erosione del suolo e accumulo di CO2 nella nostra atmosfera – è accompagnato da costi umani e monetari devastanti.
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Kelly.