sabato 28 maggio 2011

Coccodrilli volanti e ippopotami spaziali: l'effetto matrix delle riserve petrolifere


A Piombino, si è tenuto oggi (28 Maggio 2011) un interessante incontro sulle tematiche dell'energia e della sostenibilità con un bel gruppetto di relatori che includeva due membri di ASPO-Italia: Luca Lombroso e il modesto sottoscritto, Ugo Bardi; come pure Giulietto Chiesa, Edo Ronchi e altri. Si è parlato di molte cose, incluso di coccodrilli volanti (argomento introdotto da Luca Lombroso) e qui vi passo qualche rapida impressione. Ringrazio gli organizzatori, e in particolare Marco Chiarei, per l'invito.


Rimango sempre stupito da come tante persone intelligenti siano facile preda di quello che Giulietto Chiesa ha definito "l'effetto Matrix", parlando al convegno che si è tenuto a Piombino il 28 Maggio 2011. L' "effetto Matrix" è il risultato di una serie di filtri mediatici che ti portano a credere nella realtà di un mondo che, invece, è puramente virtuale.

Al convegno di Piombino, l'intrusione del mondo virtuale in quello reale è cominciata quando Edo Ronchi ha parlato di "riserve di carbone sufficienti per 300 anni". Un altro dei relatori ha addirittura parlato di riserve di petrolio e gas sufficienti per "650 anni". A questo punto, ho pensato che forse era il caso di intervenire e ho definito quest'ultima affermazione come equivalente a parlare di "ippopotami spaziali," riprendendo una battuta sui "coccodrilli volanti" (*) che aveva detto Luca Lombroso poco prima. Questo è stato un errore diplomatico perché il mio interlocutore non l'ha presa molto bene. In effetti, mi sono lasciato un po' trascinare.

Ma, a parte la foga del dibattito, credo che valga la pena spiegare perché queste affermazioni sono proprio un'espressione dell' "effetto matrix", ovvero di uno stravolgimento totale della realtà. Se non ci pensate sopra un attimo, potreste esserne confusi anche voi.

Allora, i numeri che stanno dietro queste affermazioni, ovvero le stime delle riserve che portano a parlare di "300 anni" o di "650 anni," non sono necessariamente sbagliate. La stima delle riserve minerali, come tutte le misure fisiche, è incerta, ovviamente. Ed è anche vero che a volte le stime delle riserve sono gonfiate dai produttori che non hanno nessun interesse a far sapere ai loro clienti che rischiano di essere in difficoltà produttive in un futuro non remoto. Ma non è questo il punto. Parlare di "durata delle riserve ai ritmi attuali di estrazione" è proprio una sciocchezza.

Vi faccio un esempio. Se parliamo di petrolio "convenzionale" l'ammontare delle riserve è abbastanza ben conosciuto - molto meglio di quanto non lo sia quello del carbone e del gas. Pur con tutte le incertezze del caso, se uno parla di "riserve sufficienti per 40 anni ai ritmi di estrazione attuali" non dice una cosa sbagliata (magari saranno 35 o 45, ma cambia poco). Il problema è che se uno esce fuori a dire a una di queste conferenze, "Abbiamo riserve petrolifere per 40 anni" sembra che dica che non c'è nessun problema. Molto spesso questa è proprio l'intenzione di chi lo dice. Come risultato, vedi il sospirone di sollievo che fanno gli ascoltatori. Per ora tutto bene, poi fra 40 anni vedremo. Figuriamoci poi se uno parla di "300 anni" o addirittura di "650 anni"!

Ma allora, porca miseria, se abbiamo riserve di petrolio per quarant'anni; come sta che siamo nei guai come siamo? Allora si ricorre ai fantasmi come spiegazione; gli "speculatori" o la "tassa sul terrorismo." Ma non sono i fantasmi a a far aumentare i prezzi del petrolio - è proprio il concetto di "riserve" che non viene capito - anzi, viene appositamente distorto per creare l'"effetto matrix".

Ovvero, ci sono molti modi per valutare il graduale esaurimento di risorse non rinnovabili come il petrolio. Uno (ma soltanto uno) è quello di stimare quelle che sono estraibili e - per farsi una grossolana idea della loro durata - dividerlo per il ritmo di estrazione attuale per ottenere una ipotetica durata in anni. Ma è una valutazione semplicistica che non ci dice nulla di quanto la riserva durerà effettivamente. In effetti, noi siamo perfettamente in grado di farci un idea molto più precisa di come la produzione evolverà nel futuro tenendo conto non tanto dell'esistenza di certe riserve ma del loro costo di estrazione. Se lo facciamo, vediamo che saremo nei guai ben prima e, in effetti, lo vediamo benissimo con il petrolio. Il fatto che sui media si parli così spesso di "riserve sufficienti per XX anni" e non di altri indici è una scelta. E' la scelta di presentare il dato che si presenta al primo impatto come il più ottimistico - quello che ti dà un falso senso di tranquillità.

Ma è soltanto un mondo virtuale quello dove la produzione petrolifera rimane costante per 40 anni e poi - bang! - va a zero di brutto. Presentandoci soltanto questo dato, veniamo proiettati in questo mondo virtuale. Appunto, è l'effetto Matrix.



* Pierino, figlio di genitori comunisti, torna a casa dicendo "Mamma, mamma, la maestra ci ha spiegato che i coccodrilli volano!"
"Ma no, Pierino, da quando? Non è vero"
"Ma la maestra......"
"Ma via - non è possibile - i coccodrilli....."
"La maestra dice che c'è scritto sull' Unità."
"Ah... beh, in effetti......, sai, forse proprio volare no, però volicchiano....."

9 commenti:

  1. Beh, tu e Luca siete stati fortunati che qualc'un altro dei presenti non vi ha offerto altre simili "perle".
    Poi dovresti sapere che è sempre difficile mantenere l'aplomb inglese quando ti propinano sciocchezze come fossero verità rivelate.
    Mirco

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  2. NDR : La vecchia barzelletta era sulla Democrazia cristiana.
    :-))
    Insomma non si butta mai niente nell'umorismo!

    Ciao

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  3. cercare di confondere le idee e nascondere la realtà è una prerogativa delle lobby e dei poteri dell'impero attuale. Quando Marco Aurelio si accorse che l'impero romano era ormai alla fine, intensificò guerre contro gli invasori e persecuzioni contro gli oppositori interni, come i cristiani. Le guerre gli imperi le fanno ancora, non per difendere i confini, ma per assicurarsi l'energia, mentre per quel che riguarda gli oppositori basta il rincoglionimento televiso, se uno è cretino. Per quei pochi che non riescono a fare coglioni ci sono le rivoluzioni colorate e i vari altri effetti matrix. Non so che futuro avrà questa nostra società italiana, ma se vale l'esempio del prof. Bardi circa il parallelismo con la caduta dell'impero romano, ben pochi abitanti della Roma attuale hanno i geni degli antichi. Quindi, ammesso e non concesso che lasceremo un mondo decente, gli italiani del futuro non discenderanno dagli attuali e guardandoci intorno questo effetto reale lo possiamo già vedere. Il processo è già in moto da molti anni e servono gli effetti matrix e vari altri rincretinimenti per farlo accettare. D'altra parte le persecuzioni o repressioni è meno doloroso farle sui cervelli, che non sulle persone, anche se sarebbe più dignitoso morire da uomo, invece che da cretino.

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  4. Caro Ugo,ho scoperto con increscioso ritardo una falla tremenda nel glorioso scafo "I limiti dello sviluppo" che potrebbe farlo affondare in un mare di ridicolo.
    Manca, fra le variabili esaminate e riportate in quei primitivi grafici computerizzati una variabile fondamentale.
    Una variabile che presenterà anch'essa il suo inevitabile picco:La Stupidità.
    Quella umana s'intende.
    A meno che non fosse implicito che il suo andamento sia inesorabilmente crescente e termini soltanto con la violenta estinzione dei suoi portatori.
    Al contrario, se la stupidità umana è soggetta alle stesse leggi delle altre risorse, essa è destinata a raggiungere il suo picco e poi declinare.
    Come e quando è un interrogativo appassionante.
    Pensa quante stupidaggini verranno dette a proposito.

    Marco Sclarandis.

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  5. Senza nulla togliere alle argomentazioni sulle riserve petrolifere, mi permetto di consigliare un po'di scetticismo anche rispetto a Giulietto Chiesa, che di recente ha fatto diverse dichiarazioni quantomeno bizzarre ed ha sposato le tesi complottistiche più spericolate sui fatti dell'11 settembre.

    Ciao e grazie degli articoli!

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  6. Beh...non c'e' il video in rete? Almeno ci divertiamo anche noi a vedere questo "scivolone" diplomatico ... :-))
    Davide

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  7. Giusto per aggiungere una notizia un po' off-topic, vi allego questo link che mi ha segnalato il signor Hunter76Lima, una mia conoscenza di vari blog.

    http://hisz.rsoe.hu/alertmap/woalert_read.php?edis=DR-20110529-30925-CHN

    A quanto pare, una delle piu' gravi siccita' da piu' di un secolo a questa parte sta' colpendo la cina, la maggior parte dei laghi della regione centrale e meridionale si e' contratta del 30%. E sta per cominciare l'estate.

    Ho la brutta impressione che col GW ci stiamo muovendo con qualche ventennio di ritardo.

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  8. @Ugo
    "costo di estrazione"
    mettici anche la qualità, petrolio e carbone non sono mica uguali dappertutto.

    @Marco S.
    suggerisco la teoria della stupidità umana di Carlo M. Cipolla, rif. wikipedia per le fonti

    @phitio
    In Cina, Europa occidentale e parte degli Stati Uniti, si sono seccati i raccolti e i prezzi del cibo tornano a impennarsi. Per i poveri è un altro anno tremendo.

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  9. (@Marco S.
    suggerisco la teoria della stupidità umana di Carlo M. Cipolla)

    L'ho letto da tempo. Un gioiellino..........

    Marco Sclarandis.

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